venerdì 23 maggio 2014

Reparti Prevenzione Crimine : progetto riorganizzativo.

Reparti Prevenzione Crimine : progetto riorganizzativo. Esito incontri al Ministero dell'Interno.

Il 20 maggio scorso l'Amministrazione della Pubblica Sicurezza ha informato le OO.SS che intendeva potenziare l’organico dei Reparti Prevenzione Crimine. Nella circostanza comunicava  che nel prossimo mese di settembre i 1377 nuovi agenti (188° e 189° corso) sarebbero stati così assegnati: 518 unità alle Questure;500 unità agli RPC; 200 unità ai Reparti Mobili; 80 unità alla Polizia Stradale; 60unità alla Polizia di Frontiera aerea e 4 unità ai Reparti Volo. L'assegnazione così massiccia e in un'unica soluzione agli RPC era frutto di una scelta dipolitica del controllo del territorio che l'Amministrazione  intendeva  perseguire.  Secondo tale progetto l’organico attuale sarebbe salito da 1191  a 1691. Agli RPC saranno assegnate 190 nuove autovetture Delta entro i mesi di settembre ed ottobre. L'Amministrazione ha manifestato, altresì, la volontà di inviare agli RPC solo agenti di età inferiore ai 40 anni, in deroga agli attuali criteri che regolamentano la mobilità; di prevedere una maggiore flessibilità d'impiego specie sulle fasce serali e nelle giornate festive in deroga alle procedure previste dall'ANQ e di voler estendere l'impiego straordinario dei Reparti mediante una estensione dell'attribuzione dell'indennità di ordine pubblico
In merito la Consap, pur esprimendo apprezzamento per le linee generali del progetto riorganizzativo, sollevava le seguenti osservazioni:
 - viva preoccupazione per il mancato contestuale potenziamento degli altri settori dell’Amministrazione (Questure, Commissariati distaccati, Specialità).
-  la propria contrarietà  alla modifica dei criteri di mobilità generali attraverso l’introduzione del limite massimo di 40 anni di età per accedere agli RPC;
-  la propria contrarietà alla previsione di deroghe all'ANQ per un impiego flessibile e concertato che possano garantire e soddisfare le esigenze anche straordinarie e improvvise di servizio, essendo più che sufficienti quelle attuali;
-  disponibilità all’individuazione di criteri più elastici per l'attribuzione dell'indennità  di ordine pubblico in considerazione dell'impiego e della tipologia di servizio per garantire uniformità di trattamento a tutto il personale.
La riunione iniziata alle ore 17,00, stante le diversità di posizioni tra la parte pubblica e le OO.SS. si chiudeva alle ore 21,45 con un nulla di fatto.
Inspiegabilmente il giorno seguente, alle ore 16,30, senza che la Consap fosse opportunamente informata da parte del competente Ufficio per le Relazioni Sindacali, la riunione al Ministero veniva riconvocata con urgenza e conclusa senza la nostra presenza. In merito la Consap ha fatto pervenire le proprie legittime rimostranze al Capo della Polizia con richiesta di opportuni e forti provvedimenti nei confronti dei responsabili.
A questo punto le versioni si fanno contrastanti. A parere dell’Amministrazione qualche organizzazione sindacale si sarebbe ricreduta ed avrebbe sposato il progetto con la eliminazione del solo vincolo anagrafico.
Secondo alcune organizzazioni, forse la maggioranza, il progetto sarebbe stato approvato con modifiche sostanziali e migliorative.
Verificheremo nei prossimi giorni cosa intenderà fare realmente l’Amministrazione. Solo allora potremmo giudicare l’operato complessivo. Alla Consap interessa esclusivamente il benessere del personale. Non accetteremo alcun provvedimento che va contro gli interessi del personale e, se ce ne saranno i presupposti, lo impugneremo dinanzi all’Autorità Giudiziaria competente.