sabato 31 ottobre 2015

Riunioni delle Commissione centrale e territoriali per le ricompense.


Mercoledi 5 novembre, alle ore 16,30, si riunirà al Viminale, presieduta dal Vice Capo Polizia Vicario la Commissione Centrale per le ricompense per esaminare n.70 proposte premiali. Nella stessa mattinata, alle ore 9,30, si riunirà presso il compendio di Forte Ostiense, presieduta dal Direttore della Scuola Superiore di Polizia, la Commissione Territoriale per le ricompense per esaminare n.400 proposte premiali. Ad entrambe le riunioni parteciperanno rappresentanti della nostra organizzazione sindacale.

Lavori in corso presso il Dipartimento in vista del Giubileo.La Consap incontra il Vice Capo della Polizia Vicario, Alessandro Marangoni


La prossima settimana la Consap incontrerà il Vice Capo della Polizia Vicario, Alessandro Marangoni per avere il quadro completo sul progetto predisposto dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza in vista del prossimo Giubileo. La Direzione Centrale per gli Istituti d'Istruzione ha comunicato ai Direttori delle Scuole di Campobasso, Peschiera del Garda, Piacenza e Vibo Valentia che in data 6 novembre 2015 saranno rese note le sedi da scegliere per gli agenti in prova frequentatori del corso. Mentre il 17 novembre l’Amministrazione comunicherà le assegnazioni presso i Reparti e gli Uffici della Polizia di Stato, dislocati in tutto il territorio nazionale, del suddetto personale. Nel frattempo la Direzione Centrale per le Risorse Umane stà lavorando alacremente per predisporre le tabelle dei trasferimenti (nei quali dovrebbero essere inclusi anche gli agenti del 188° corso) che dovrebbero avere decorrenza 17 novembre.

venerdì 30 ottobre 2015

QUESTURA : CONFRONTO DEL 27 OTTOBRE 2015

A SEGUITO DI QUANTO E' EMERSO DURANTE L'INCONTRO DEL 27/10/2015, LA CONSAP HA INVIATO UNA NOTA AL SIGNOR QUESTORE PER CHIEDERE CHIARIMENTI IN MERITO AD UNA CIRCOLARE SUI C.T.  . . .


CORRETTO RICONOSCIMENTO DEL CONTEGGIO DEI 13'' PER IL PERSONALE NON TURNISTA IMPIEGATO IN TURNI CONTINUATIVI

LA CONSAP, INVIA AL SIG. QUESTORE ED AI DIRIGENTI DELLE SPECIALITÀ' LA RICHIESTA DI VERIFICA SUL CORRETTO CONTEGGIO DEI 13'' PER IL PERSONALE NON TURNISTA IMPIEGATO OCCASIONALMENTE NEI TURNI CONTINUATIVI . . .



Convocazione delle commissioni per il personale appartenente ai ruoli tecnici.

Martedì 3 novembre prossimo si riuniranno, ai sensi dell'art. 25 comma 7 del DPR 164/2002 le commissioni per il personale appartenente al ruolo dei periti, dei revisori e dei collaboratori tecnici della Polizia di Stato per esaminare e discutere una serie di pratiche. Si fa riserva di comunicare l'esito delle predette riunioni.

giovedì 29 ottobre 2015

I FATTI DELLA CONSAP !!

CARISSIMI COLLEGHI TUTTI, 

COME SEMPRE LA CONSAP SI DISTINGUE PER IL SUO OPERATO SINDACALE VOLTO ALLA VERA TUTELA NON SOLO DEI PROPRI ISCRITTI MA DI TUTTI I COLLEGHI . . . LO ABBIAMO DIMOSTRATO NEL 2010 ... IN MERITO AL   RICONOSCIMENTO CORRETTO DEL CAMBIO TURNO IN FASE DI PROGRAMMAZIONE (abbiamo le carte) ..... OGGI COME IERI, LA CONSAP HA SOSTENUTO E' PORTATO AVANTI LA CAUSA DEL PERSONALE DELLA SCIENTIFICA, FACENDOGLI OTTENERE UN RICONOSCIMENTO ECONOMICO NON INDIFFERENTE A TUTTI, ISCRITTI E NON . . .

ALTRE BATTAGLIE CI ASPETTANO... INDIPENDENTEMENTE DAL PERIODO "CRITICO".



martedì 27 ottobre 2015

Risorse insufficienti per il contratto: pronti a mobilitarsi anche i sindacati di polizia di ispirazione confederale.

Risorse insufficienti per il contratto: pronti a mobilitarsi anche i sindacati di polizia di ispirazione confederale. Innocenzi, meglio tardi che mai, ma sarà vera mobilitazione?

I sindacati di Polizia di ispirazione confederale Siulp, Siap-Anfp, Silp Cgil, Ugl Polizia di Stato e Uil Polizia si sono finalmente svegliati e dopo “aver visionato l’ultima bozza della legge di stabilità nella quale  si sostanzierebbero aumenti pari al 65% dell’indennita' di vacanza contrattuale gia' in godimento hanno convocato per fine mese – come hanno fatto Cgil, Cisl e Uil – le Segreterie unitarie per avviare la mobilitazione di tutte le categorie del pubblico impiego e del comparto sicurezza”.
E’ il caso di dire che tanto tuonò che alla fine piovve.
E manco a farlo apposta, dopo aver aspramente criticato la nostra manifestazione del 15 maggio, ora si preparano a mobilitarsi sul contratto.
Ogni decisione è rinviata per fine mese. La coincidenza con il 31 ottobre, termine ultimo per la presentazione delle disdette sindacali, lascia alquanto perplessi.
“Se non cambierà il testo del disegno di legge di stabilità – scrivono nel loro comunicato – utilizzeremo tutti gli strumenti di lotta necessari per denunciare il trattamento che lo Stato riserva ai suoi uomini in divisa”.
Se solo avessero accolto il nostro invito e fossero scesi in piazza con noi forse oggi avremmo una diversa legge di stabilità.
Avremmo, tutti  insieme, manifestato il grave malessere che serpeggia nelle nostre fila senza lasciare troppo spazio a chi indossa la nostra divisa per blandire i poliziotti e carpirne il consenso ma soprattutto dimostrando autonomia ed indipendenza dalle logiche di apparato e di partito ( di governo).

sabato 24 ottobre 2015

Servizio di sicurezza e soccorso alpino: Consap, stop al progetto di ridimensionamento.


Il 22 ottobre scorso si è tenuto presso il Dipartimento della P.S. il previsto incontro tra la delegazione dell’Amministrazione presieduta dal Direttore Centrale degli Affari Generali per l’esame congiunto sul provvedimento relativo ai servizi di sicurezza e soccorso in montagna per la stagione invernale 2015/2016. Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, nonostante i positivi risultati conseguiti nelle stazioni presidiate dalla polizia, ha manifestato l’intendimento di ridurre il personale di polizia impegnato nella stagione invernale nelle attività di sicurezza e soccorso alpino.
La Consap, rappresentata nella circostanza da Terenzio D’Alena, ha respinto la proposta dell’Amministrazione chiedendo il ripristino minimo dell’aliquota dell’anno precedente che riusciva a soddisfare esigenze organizzative con risorse minime. L’Amministrazione, a seguito del confronto, ha comunicato l’intenzione di  
programmare tre riunioni per la definizione del regolamento che dia un assetto giuridico al servizio e che valorizzi la professionalità e competenza dei colleghi.
La stagione sciistica, come richiesto con forza dalla Consap, inizierà regolarmente nella prima decade del mese di dicembre con le stesse modalità dell’anno precedente.

Legittima difesa: Innocenzi, chi viene aggredito in casa propria ha diritto di reagire.


Dopo i fatti di Vaprio d’Adda, dove un pensionato ha ucciso il ladro albanese che si era introdotto in casa sua, la Consap è scesa in campo per far valere la sua posizione. Da tempo la nostra organizzazione chiede con forza al Parlamento di modificare l’art.52 del codice penale, perché sia stabilito che chi viene aggredito può difendersi. La legittima difesa non può e non deve diventare mai licenza di uccidere ma dobbiamo dare la possibilità  alle persone perbene – dichiara il Segretario Generale della Consap, Giorgio Innocenzi – di contrastare efficacemente chi entra per rubare o per violentare. L’allargamento della legittima difesa funzionerebbe anche da deterrente per i malintenzionati. Oggi nessuno si aspetta che il padrone di casa reagisca. Un domani potrebbero doversene preoccupare.

domenica 18 ottobre 2015

Manifestazione: verifiche Ps su magliette polizia. Pansa si impegni piuttosto per stanziamenti contrattuali

Innocenzi (Consap), Pansa si impegni piuttosto per stanziamenti contrattuali

Roma, 17 ott. (AdnKronos) -I rappresentanti sindacali delle forze dell'ordine, in occasione della manifestazione di giovedì scorso a Roma, hanno indossato divise originali della Polizia o magliette contraffatte? E' ciò che dovranno appurare gli uffici del Dipartimento della pubblica sicurezza incaricati dal capo della Polizia Alessandro Pansa di effettuare accertamenti sull'eventualità di possibili trasgressioni al divieto di manifestare in uniforme o con i segni distintivi della Polizia di Stato."Il Capo della Polizia -commenta Giorgio Innocenzi, segretario generale del sindacato di polizia Consap- cerca la pagliuzza e non vede la trave, anziché affannarsi nella verifica sulle magliette dei manifestanti farebbe bene ad impegnarsi con noi per far incrementare gli insufficienti stanziamenti contrattuali. Sarebbe anche l'occasione per ridurre la distanza dai suoi uomini scavata da una serie di dichiarazioni maldigerite dal personale come il famigerato caso del 'cretino'".

Affaritaliani.it: Consap, Polizia contro il governo le ragioni della protesta punto per punto.

Affaritaliani.it: Consap, Polizia contro il governo: le ragioni della protesta punto per punto.

La Polizia protesta è ha motivo di farlo. Ci sono almeno due ordini di ragioni che hanno portato quasi diecimila uomini del comparto sicurezza (Poliziotti, Poliziotti penitenziari, Forestali e Vigili del Fuoco) a protestare armati di fischietti e tamburelli a Montecitorio nei giorni scorsi. Persone che provenivano da tutta Italia.
Da un lato le condizioni in cui ormai lavorano gli operatori delle forze dell’Ordine. Condizioni difficilissime e per certi versi poco comprensibili. Sappiamo, purtroppo, che ormai non fa più neanche testo che la polizia non abbia le auto per lavorare, che si operi in commissariati che talvolta definire fatiscenti è solo un eufemismo frutto di un grande sforzo di fantasia; che non abbiamo la carta per stampare e scrivere e le divise da indossare.
E le risorse per la lotta al terrorismo, dove le mettiamo? Credete che chi non ha i soldi per la benzina e per pagare gli straordinari avrà i soldi per difendersi dall’Isis? E ancora la frustrante coscienza che, a causa di certe leggi, riuscire a limitare la pericolosità sociale di chi commette reati medio-piccoli è diventato molto difficile. Ci sono persone che vengono arrestate per gli stessi reati decine di volte, in archi temporali ristretti ma che continuano a essere liberi. Molti poliziotti e carabinieri cominciano a soffrire della sindrome di Don Quijote, dell’idea di combattere contro il nulla. Anche se invece dei mulini a vento, si trovano dinnanzi un sistema garantista contro cui non è neanche possibile duellare!
Il secondo ordine di ragione per protestare è il nostro trattamento economico. Non stiamo qui a dirvi che rispetto al resto d’Europa la polizia italiana è tra le peggio pagate, e le peggio equipaggiate; non stiamo qui a dirvi che come trattamento pensionistico, ma questa cosa accomuna tutto il comparto pubblico, le cose stanno solo peggiorando in maniera tragica, con delle riforme che mirano solo a risparmiare sulle spalle dei lavoratori. Non vi parleremo dei tagli agli straordinari e a tutte le altre nostre indennità.
Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso della nostra indignazione è stato sapere che era illegittimo il blocco degli statali che è stato attuato tra 2010 e 2015, come ha stabilito la Corte Costituzionale, ma non per il passato e quindi i soldi di cui siamo stati privati durante questo quinquennio non ci verranno restituiti (35 miliardi di Euro!!!); ma soprattutto sapere che nella prossima manovra finanziaria verranno stanziati appena 300 o 400 milioni di euro per il pubblico impiego. Il che, facendo i conti si concretizzerebbe in un aumento di circa 9/10 euro lorde euro pro capite per gli statali e quindi anche per le forze dell’Ordine.
Se considerate che da alcuni anni, Poliziotti, Carabinieri & C., proprio a causa del mancato rinnovo dei contratti, percepiscono una indennità di vacanza contrattuale di circa 12 Euro mensili, capirete che con questa manovra, per assurdo, ci andremmo pure a perdere. Secondo voi ci sentiamo o no un po’ buggerati ?? Sapete quale è la triste verità? Che il nostro comparto purtroppo, al pari di quello della Sanità e dell’Istruzione viene visto come un costo e non come un investimento. Ed è grave non capire che la sicurezza è uno dei capisaldi dello sviluppo e del futuro di una Nazione.
Le forze dell’Ordine hanno bisogno di una immediata e seria riforma, una ristrutturazione, con la quale potremmo risparmiare centinaia di Milioni di euro, non togliendoli dagli stipendi degli operai della sicurezza, ma ottimizzando risorse che ci sono e vanno solo amministrate con maggiore saggezza. Non basta solo accorpare la forestale a Carabinieri e Polizia. Non cambia nulla. Permettetemi di chiudere con una considerazione. Sono contento che alla nostra manifestazione di Roma abbiano partecipato alcuni uomini politici, che hanno solidarizzato con noi. Anche se quasi tutti sono stati oggetto di pesanti fischi e di contestazioni. C’è stato qualche politico che avrebbe potuto essere contestato perché il suo movimento aveva chiesto, tempo addietro, i numeri identificativi sui caschi dei poliziotti durante le manifestazioni di piazza. E questa cosa non piacque a molti poliziotti.
Ma vi dico subito che, se venissero fortemente inasprite e rese esecutive le pene per chi devasta durante le manifestazioni di piazza e ancor di più per coloro che usano i poliziotti come bersagli per bombe carta e spranghe, il numero identificativo saremmo disposti anche a tatuarcelo addosso. Punito il poliziotto che sbaglia, punito chi cerca di accoppare un poliziotto, e non come adesso, con queste leggi che non tutelano chi garantisce la sicurezza delle piazze durante le manifestazioni! Ma quello che è sembrato ancor più strano è stato vedere, solidale con noi, gente che pur avendo governato in passato, e avrebbe allora potuto e dovuto fare qualcosa di più per il comparto sicurezza…ai tempi non lo ha fatto!
E adesso si lamenta di come il nuovo Governo gestisca male la sicurezza!!! Oppure vedere politici pronti a difendere il nostro operato e i nostri sacrifici, e sono sicuro che lo fanno con la massima onestà intellettuale e sincerità, salvo poi non volere rinunciare ad un costosissimo diritto acquisito come quello del finanziamento pubblico ai loro partiti. Sapete che dopo una corsa in Senato di appena di tre ore, il ddl Boccadutri è una legge che permette ai partiti di incassare 45,5 milioni di finanziamenti pubblici anche se i bilanci non sono stati verificati. Si tratta di una somma circa 150 volte maggiore di quella messa a disposizione del governo per la riforma degli statali….non dico che avremmo dovuto usare tutti questi soldi per gli statali.
Ma se ne avessimo preso anche solo un decimo, con 4 milioni e mezzo di euro avremmo dato 100 di euro d’aumento a tutti gli impiegati pubblici italiani!!! E l’altro 90% lo avremmo potuto spendere in cose di utilità sociale. La Polizia ha bisogno della solidarietà e l’attenzione della politica, ma una attenzione vera, quella che ci porterà a costruire una nuova polizia, a riscrivere la storia della sicurezza in Italia. Non basta indossare una maglietta della polizia ad una manifestazione, o farsi un giro in una volante, per essere solidali con noi! Bisogna agire e non solo gridare. William Pacelli Dirigente sindacale Consap Polizia.

sabato 17 ottobre 2015

Manifestazione per il contratto: ok presenza politici, non basta però indossare una maglietta per essere solidali con noi.


E’ ormai unanimemente riconosciuto che i poliziotti siamo i figli prediletti dei partiti di opposizione e i figliastri di quelli al governo. Ciclicamente chi sta all'opposizione cavalca il loro legittimo malcontento, promettendo di tutto e di più, per poi dimenticare le promesse fatte non appena salito al governo. In questo non vi è mai stata alcuna differenza tra destra, sinistra e centro.
Nei rapporti con la classe politica la categoria non ha mai tratto alcun reale beneficio. Solo qualcuno, sicuramente più bravo e spregiudicato, è riuscito ad ottenere uno scranno parlamentare.
Nonostante ciò la Consap ritiene che sia stato giusto e corretto invitare gli esponenti politici di maggioranza e di opposizione alla manifestazione del 15 ottobre scorso per chiedere sostegno nella battaglia per reperire le risorse necessarie per un rinnovo contrattuale dignitoso e adeguato.
Occorre pur sperare che tra loro vi siano personalità intellettualmente oneste e sincere.
Però una cosa deve essere chiara: la polizia ha bisogno della solidarietà e l’attenzione della politica, ma una attenzione vera. Non basta indossare una maglietta della polizia ad una manifestazione o fare una comparsata in qualche talk show televisivo  per essere solidali con noi!
Bisogna agire e non solo gridare.
 

Innocenzi, 1, 10, 100 manifestazioni contro questa vergognosa elemosina di 5 euro.

Legge di stabilità: stanziati 200 milioni per i rinnovi. Innocenzi, 1, 10, 100 manifestazioni contro questa vergognosa elemosina di 5 euro.

Ormai il quadro è chiaro. Il governo Renzi ha inferto una ulteriore colpo agli uomini in divisa stanziando nella legge di stabilità 2016 circa 200 milioni di euro per i rinnovi contrattuali di tutto il pubblico impiego. E' andato oltre ogni peggiore previsione. Se prima, con i ventilati stanziamenti di circa 300 milioni, stimavamo aumenti di circa 10 euro pro capite mensili lordi, ora la previsione è quella di un aumento elemosina di circa 5 euro pro capite. Le nostre preoccupazioni, dunque, erano più che legittime. La nostra manifestazione, dunque, non era inopportuna e non era una indebita pressione sui governanti. Noi, diversamente dalle sigle che non hanno manifestato, non ci eravamo fidati delle assicurazioni di alcuni ministri che avevano assicurato la sufficienza delle risorse economiche per i rinnovi contrattuali del comparto sicurezza e difesa. Noi non abbiamo bisogno ora di dichiarare lo stato di agitazione perché la battaglia la stiamo combattendo da tempo e la combatteremo fino in fondo. La Consap è pronta a fare ancora 1, 10, 100 manifestazioni contro questa vergognosa elemosina di 5 euro. Alla Consap poco o nulla importa della sterile polemica sulla maglietta indossata dal leader della Lega. A noi interessano i fatti. A Salvini abbiamo detto a chiare lettere che non basta indossare una maglietta per essere solidali con noi ricordandogli che quando la Lega era al governo del Paese, la Consap fu costretta a manifestare a Varese sotto la casa del Ministro dell'Interno Maroni. Un'ultima considerazione. Il capo della polizia anziché affannarsi nella "verifica sulle magliette dei manifestanti" farebbe bene ad impegnarsi, con noi, per far incrementare gli insufficienti stanziamenti contrattuali. 

venerdì 16 ottobre 2015

La Delegazione CONSAP incontra la Dirigenza del V° Reparto Mobile di Torino

Ieri 15 ottobre c.a., la delegazione Consap, composta del Segretario Provinciale, Salvatore FORNUTO e dal Segretario sezionale, Michele TORSIELLO, hanno incontrato il dirigente del Reparto Mobile, affrontando temi come : indice di performance, orari di servizio e la situazione riguardante gli Assistenti Capo. 


Innocenzi, se i problemi posti sul tappeto non saranno risolti pronti ad altre iniziative.

Grande successo della manifestazione per il contratto. Innocenzi, se i problemi posti sul tappeto non saranno risolti pronti ad altre iniziative.

Piazza Montecitorio stracolma di poliziotti ha suggellato la riuscita della manifestazione "divise in piazza" organizzata dalla Consap, unitamente al Sap, Coisp, Sappe, Sapaf, Conapo e Ugl forestali.In un clima del tutto pacifico, animato da numerose bandiere e dal suono quasi assordante di fischietti, trombette e vuvuzelas, le diverse migliaia di poliziotti  presenti sulla piazza hanno protestato per la scarsità di mezzi a disposizione, contro il rinnovo del contratto di lavoro e contro la 'militarizzazione' del corpo forestale che, secondo il ddl Madia sulla pubblica amministrazione, dovrebbe passare sotto il controllo dei carabinieri. Il Segretario Generale della Consap, Giorgio Innocenzi, con un applaudito intervento ha aperto la kermesse. Una vera e propria requisitoria contro l'insensibilità e l'incapacità del governo di soddisfare le legittime aspettative delle forze di polizia. Sul palco hanno sfilato parlamentari del centro sinistra e del centro destra. 

In diecimila in piazza per il contratto.






























AGENPARL) – Roma, 15 ott 2015 – 10.000 poliziotti, penitenziari, forestali e vigili del fuoco – secondo gli organizzatori – hanno pacificamente invaso stamani piazza Montecitorio e le vie circostanti per una manifestazione di protesta che ha visto in piazza le sigle autonome e indipendenti dei comparti sicurezza e soccorso pubblico, che rappresentano la maggior parte del personale in divisa: Sap, Sappe, Coisp, Consap, Sapaf, Conapo e Ugl Forestali. Hanno aderito anche l’associazione Cotipol e i gruppi Facebook “Siamo Tutti Cretini” e “Assegno di funzione e Blocco stipendiale”. I manifestanti sono cominciati ad arrivare alla spicciolata da piazza Venezia dove da tutta Italia sono arrivati circa 100 pullman. Gli agenti hanno chiesto subito l’apertura dei tavoli contrattuali, 100 euro netti di incremento minimo a partire dal ruolo agenti e 1.500 euro a titolo di una tantum. Sul palco si sono alternati i leader sindacali Gianni Tonelli, Franco Maccari, Giorgio Innocenzi, Marco Moroni, Donato Capece, Antonio Brizzi e Danilo Scipio. Applausi a scena parte per il leader della Lega Matteo Salvini che è intervenuto a difesa dei poliziotti sul palco montato in piazza Montecitorio. Presenti anche Giorgia Meloni, Maurizio Gasparri, Daniela Santachè, Nunzia De Girolamo, Carlo Giovanardi, Nicola Molteni, Barbara Saltamartini, Gianmarco Centinaio, Paolo Arrigoni e Edmondo Cirielli che sono stati tutti accolti entusiasticamente.

mercoledì 14 ottobre 2015

Trasferimenti : azzerate le anzianità. La deroga varrà per tutti e per tutte le sedi.


Come già anticipato l'Amministrazione della Pubblica Sicurezza per risparmiare i denari delle aggregazioni per il Giubileo, ha deciso di azzerare l’anzianità per le domande di trasferimento. Questa la verità. Non c'è alcun merito da parte di nessuna organizzazione sindacale. Infatti stamane, nel corso di un incontro al Viminale, siamo stati informati che dal 10 al 15 novembre 2015, saranno comunicate agli agenti in prova le sedi da scegliere per le loro assegnazioni di fine corso nelle nuove sedi di servizio. Nelle more gli agenti in prova rimarranno nelle scuole dove attualmente stanno frequentando il corso di formazione in attesa di ricevere le comunicazioni delle sedi da scegliere per l’assegnazione definitiva negli Uffici e Reparti della Polizia di Stato dove saranno destinati definitivamente. Le sedi che verranno comunicate sono quelle che saranno interessate per effetto delle uscite dei colleghi già in servizio è che chiederanno di andare in primis a Roma, per le esigenze del Giubileo, o in altre sedi interessate da potenziamento stabilito dalla conferenza permanente per le risorse umane. La deroga in argomento varrà per tutti e per tutte le sedi sino all'emanazione di un provvedimento normativo di revisione del DPR 335/82.

Riordino delle carriere e riorganizzazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza: esito incontro.


Si è svolta stamani al Viminale la prevista riunione relativa al riordino delle carriere da realizzare nell'ambito della riforma della pubblica amministrazione del ministro Madia. L'Amministrazione della Pubblica Sicurezza ha consegnato alla Consap una bozza del provvedimento in corso di elaborazione contenente una bozza di legge delega sul riordino delle carriere, l'accorpamento della Polizia Forestale e la revisione dell'organizzazione del Dipartimento. La Consap s è riservata di fornire nei prossimi giorni un approfondito parere.

martedì 13 ottobre 2015

Il Giornale: Renzi non ci ascolta, scendiamo in piazza.


La decisione è stata presa dai sindacati di polizia Sap, Coisp e Consap, Sappe per Polizia penitenziaria, Sapaf e Ugl per i forestali e Conapo per i vigili del fuoco per manifestare per il rinnovo dei contratti. L'iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa durante la quale Gianni Tonelli, segretario del Sap, ha più volte attaccato il governo Renzi per non aver convocato, prima della presentazione della legge di stabilità, le parti sociali in vista del rinnovo del contratto."Questa estate la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il blocco del contratto fermo da sei anni. Dalle fonti in nostro possesso - dice Tonelli - pare che il governo voglia destinare circa 10 euro lordi per ogni agente di polizia. Ciò significa mantenere un blocco dei contratti in barba alla decisione della Corte". "Chiediamo - continua il segretario del Sap - una tantum di 1500 euro come risarcimento per il blocco di questi ultimi anni e un aumento di stipendio di 100 euro netti per il prossimo contratto che sarà di durata triennale e non più biennale. Questo aumento sarebbe possibile introducendo il quoziente familiare per le famiglie che ricevono gli 80 euro. Non è pensabile che solo i magistrati abbiano degli stipendi alti. Che differenza c'è tra chi opera un arresto e chi lo ratifica?". Le sigle sindacali denunciano, infatti, il fatto che gli stipendi degli agenti italiani siano tra i più bassi d'Europa: 1200 euro a inizio carriera a fronte di 1600/1700 euro degli altri Paesi del Vecchio Continente. “Questo è un Paese che si permette di dare 35 euro al giorno a ogni immigrato, mentre per il poliziotto si destinano 10 euro lorde al mese. Questo è mortificante”, ha attaccato Giorgio Innocenzi del Consap. Un altro motivo di scontro con il governo è lo smantellamento del corpo forestale deciso per decreto dal ministro Madia. "Non abbiamo mai incontrato né lei né il ministro dell'Interno o dell'Ambiente", dicono i sindacalisti dei forestali che propongono di accorpare il loro corpo civile con le forze di polizia civile anziché militarizzarlo come vorrebbe fare il governo. "Rischiamo di pagare l'annuncite del premier e della Madia. La riforma sarebbe una regressione e costerebbe 25 milioni di euro tra cambio delle divise e corsi di aggiornamenti. Infine, è sempre alquanto critica la situazione delle carceri italiane. "Un detenuto, escluse le spese sulla sicurezza, costa 170 euro al giorno. Espellendo i detenuti stranieri condannati in via definitiva e se si mandassero tutti i tossicodipendenti in comunità terapeutiche, i detenuti calerebbero di 38mila unità e avremmo le risorse per aumentare gli stipendi dei poliziotti penitenziari e ammodernare le carceri", ha spiegato Donato Capece del Sappe.

Conferenza stampa: dopo Consulta una tantum da 1500 euro e aumenti da 100 euro per rinnovo contratto.


Una manifestazione degli uomini in divisa - nel giorno in cui il governo varerà la legge di Stabilità - per gli adeguamenti dello stipendio dopo sei anni di blocco dei contratti. Il sit-in, che si terrà in Piazza Montecitorio giovedì mattina, è stato indetto dai sindacati Sap,Coisp e Consap (Polizia), Sappe (Polizia penitenziaria), Sapaf e Ugl (Forestale), Conapo (Vigili del fuoco) che protestano per la mancata convocazione, in vista della manovra, dei sindacati del comparto sicurezza. Dopo che quest'estate la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il protrarsi del blocco dei trattamenti economici nel pubblico impiego, le sigle chiedono di reperire i fondi per un "adeguato indennizzo" nella legge di Stabilità: un'una tantum' di 1.500 euro, che corrisponderebbe ad un quarto di quanto è costato ai lavoratori della sicurezza il blocco a partire dal 2009, e un adeguamento di 100 euro netti al mese per il contratto triennale. Chiedono inoltre di non militarizzare il Corpo Forestale, che in base alla riforma Madia confluirà nei Carabinieri.
Gli stipendi dei poliziotti italiani, ha denunciato il Segretario Generale della Consap Giorgio Innocenzi sono tra i più bassi in Europa: si parte a inizio carriera con circa 1.200 euro, a fronte di 1.900 in Gran Bretagna, 1.700 in Austria, Belgio e Francia, 1.600 in Germania.