sabato 30 agosto 2014

Permessi sindacali per la partecipazione a riunioni sindacali su convocazione dell'Amministrazione.

Permessi sindacali per la partecipazione a riunioni sindacali su convocazione dell'Amministrazione.

Dal 1° settembre scatta la riduzione del 50% delle prerogative sindacali nelle pubbliche amministrazioni, fra cui permessi e distacchi. Per le Forze di polizia ad ordinamento civile e per il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, in sostituzione della riduzione del 50 per cento, il comma 1-bis prevede che alle riunioni sindacali indette dall'amministrazione possa partecipare un solo rappresentante per associazione sindacale.La circolare è stata trasmetta via email a tutti i segretari generali regionali e provinciali Consap.

Innocenzi, il ministro Alfano o smentisce quanto affermato dalla Lega oppure si deve dimettere.

Rifinanziamento Mare Nostrum nel decreto sugli Stadi, doppia beffa per la Polizia di Stato. Innocenzi, il ministro Alfano o smentisce quanto affermato dalla Lega oppure si deve dimettere.

Il Segretario Nazionale della Consap Giorgio Innocenzi stigmatizza con parole molto dure la scelta politica fatta con il decreto legge 119/2014, cosiddetto sulla violenza negli stadi. “Se quanto denunciato dall’On.le Molteni della Lega in questi giorni risultasse confermato, sarebbe opportuno che il Ministro Alfano si dimettesse. Oltre al rifinanziamento di Mare Nostrum con quasi 120 milioni di Euro, è scandaloso che alla Polizia per il 2014 siano toccati appena 8 milioni di euro e ai Vigili del Fuoco 2! Tutto questo suona come una doppia beffa, se pensiamo che era stato assicurato che questo decreto avrebbe finanziato lo sblocco degli automatismi stipendiali della Polizia di Stato, che dura già da alcuni anni! Si va verso una rottura con le forze di Polizia, che saranno presto costrette e a scendere per strada a protestare.
Non possono continuare a spremere le forze dell’ordine come un limone - fa eco amaro il segretario siciliano della Consap Igor Gelarda. Senza mezzi, senza prospettive di carriera, senza incentivi economici, senza tutela quando lavoriamo per strada e senza certezza della pena per il crimine che combattiamo ci sentiamo spesso trattati come polli da batteria!

Non indagate quei due poliziotti: Innocenzi, sarebbe l’ennesimo segnale negativo nei confronti di chi indossa ogni giorno la divisa.

Non indagate quei due poliziotti: Innocenzi, sarebbe l’ennesimo segnale negativo nei confronti di chi indossa ogni giorno la divisa.

La Procura di Roma non si sarebbe ancora pronunciata. Ma il rischio che i due poliziotti, intervenuti per primi domenica mattina nella villa di via Birmania vengano indagati, c’è. Potrebbe infatti accadere in queste ore. Sarebbe un paradosso tutto italiano, e di certo non una novità nel Belpaese, ma il fatto che dalle loro Berette o da una sola di esse siano partiti i colpi che hanno centrato Federico Leonelli al torace, uccidendolo, rende incerte le sorti di ispettore e autista della volante. Negli Stati Uniti i due agenti sarebbero trattati da eroi. Al di là dell’atto dovuto (la possibile iscrizione sul registro degli indagati), e dell’azione penale obbligatoria per far luce sull’omicidio, indagare i poliziotti potrebbe portare le forze dell’ordine - già disgustate dai troppi procedimenti aperti ingiustamente nei loro confronti - a non premere più il grilletto per difendere i cittadini o per legittima difesa. E agli agenti che hanno sparato, una volta sotto inchiesta, sarebbe rovinata la vita e la carriera. Il nostro auspicio – dichiara Giorgio INNOCENZI, Segretario Generale Nazionale Consap, è che la Procura, stante la dinamica dei fatti, non prenda questa assurda decisione. Sarebbe l’ennesimo segnale negativo nei confronti di chi indossa ogni giorno la divisa.

martedì 26 agosto 2014

Polizia Stradale Lucca : “Punito il sindacalista che ha segnalato alla procura il caso degli accessi del comandante”

Polizia Stradale di Lucca : “Punito il sindacalista che ha segnalato alla procura il caso degli accessi del comandante”

Il sindacato Consap aveva accusato, in un esposto, il comandante della polizia stradale di Lucca di aver ripreso un piantone che aveva annotato sul brogliaccio di servizio ingressi e uscite del dirigente, ma ora il segretario provinciale di quel sindacato che si era rivolto alla magistratura “è stato punito”. Lo si sostiene in una nota sindacale: “Questo sindacato - si legge - nella persona del Segretario Generale Provinciale Indro Marchi è intervenuto presso il dipartimento di pubblica sicurezza e la Procura di Lucca con un esposto dei fatti dettagliato da diversi incartamenti rimettendo quindi anche all’autorità giudiziaria la valutazione del caso”.
“Mentre in un clima teso - aggiunge Consap - dove alla polizia stradale di Lucca si registrano continue violazioni ai dettati normativi sul contratto di lavoro  con un silenzio assenso di un Dirigente del Compartimento Polizia Stradale Toscana inerme ai solleciti sindacali rivolti, arriva la botta finale, il dirigente sindacale Marchi - sostiene Consap - è stato punito per essere entrato una sola volta in servizio pochissimi minuti dopo l’orario previsto con debita giustificazione da parte dell’interessato. La casta dirigenziale - attacca il sindacato - invece di pensare a risolvere i problemi gestionali e di garantire il rispetto delle regole per tutti agisce contro chi promuove l’equità lamentando disuguaglianze privilegi ed ingiustizie avvalendosi per l’azione disciplinare della qualifica rivestita”.

Tbc: non giochiamo con le parole sulla pelle dei poliziotti.

Tbc: non giochiamo con le parole sulla pelle dei poliziotti. Innocenzi : tavoli per raccolta adesioni alla class action contro Ministero Interno in tutta Italia.

L’atteggiamento del Dipartimento della P.S. in relazione alle ultime dichiarazioni concernenti la questione TBC e contagio operatori è fuorviante.
I vertici della Polizia stanno ricorrendo terminologica per deresponsabilizzarsi relativamente a indiscutibili colpe nella gestione della profilassi sanitaria a tutela degli operatori impegnati in Mare Nostrum, nelle operazioni di sbarco e gestione degli immigrati richiedenti asilo. I poliziotti non sono stati adeguatamente informati relativamente ai rischi sanitari e di contagio in cui sarebbero potuto incorrere e non sono stati supportati, per anni, da adeguata profilassi e strumenti di protezione. Un operatore del Gabinetto Polizia Scientifica di Ferrara è, a causa del servizio, venuto in contatto con il germe attivo della TBC ed stato sottoposto a terapia antibiotica preventiva. La malattia,infatti, ha un periodo di incubazione che può durare anche due anni e, pertanto, sostenere che tutto è a posto e che nessuno è ammalato di tubercolosi in polizia se formalmente risulta essere esatto sostanzialmente è fuorviante e falso. La TBC non si comporta come un virus intestinale che condanna il malcapitato quasi istantaneamente alla “ciambella permanente” ma ha un decorso di sviluppo lunghissimo. Sostenere che si deve stare tranquilli è scorretto e fuorviante.  Il poliziotto di Ferrara svolge regolarmente attività di foto-segnalamento pertanto è stato a contatto con una moltitudine di soggetti tra cui un gruppo di immigrati sbarcati da pochi giorni nel contesto dell’operazione cd “mare nostrum” ed ospitati in alcune strutture ricettive del ferrarese.
 Sottoposto a mantoux nel mese di marzo era risultato negativo al test. Rifatto il test è risultato positivo pertanto avviato immediatamente al locale centro malattie infettive ed è stato sottoposto a specifica terapia. Lo specialista infettivologo ha riferito al poliziotto che per ora non ha contratto la malattia ma solamente i batteri. Il suo fisico nel 90% dei casi riuscirà a combatte i germi ma nel 10% dei casi potrà contrarre la malattia e per questo motivo è stato sottoposto a idonea terapia per sei mesi. L’agente assume ogni giorno tre dosi di antibiotico particolarmente aggressivo sul fegato e a causa di ciò i medici gli hanno preannunciato che dovrà, per certo e a più riprese, essere esonerato dal lavoro. Non può esporsi al sole in maniera prolungata

martedì 12 agosto 2014

CONSAP: Facciamo chiarezza!!

Mi giungono voci che mi chiedono se é vero che sto lasciando la Consap.
Di solito queste voci venivano messe in giro ad arte a settembre..., dove puntualmente mi bastava modificarela data e diffondere il solito comunicato di " BUONA SALUTE"...
Questa volta, visto il loro fallimento nel diffondere notizie tendeziose e non vere, hanno deciso di cambiare strategia anticipando i tempi facendo circolare la voce che : lasciavo la Consap.
Voglio rassicurare  quanti in questi anni sognano la disfatta della Consap a Torino (fastidiosa come un mal di denti) , nella speranza di raccoglierne i frutti...
Ricordo a costoro che siamo.presenti nel territorio torinese da 14 anni ....
Rassereno gli iscritti che NON É MIA INTENZIONELASCIARE LA CONSAP, se non, al fatidico ed agognato giorno della PENSIONE.

Con affetto

Luciano Gramolelli
sSegretario Generale Provinciale