lunedì 29 ottobre 2012

RIORDINO CARRIERE : LA POSIZIONE DELLA CONSULTA NAZIONALE TECNICI CONSAP


RIORDINO CARRIERE : LA POSIZIONE DELLA CONSULTA NAZIONALE TECNICI CONSAP

La Consulta Nazionale Tecnici Consap, al termine della riunione tenuta stamane a Roma, ha inviato una dettagliata nota al Direttore dell'Ufficio Relazioni Sindacali in vista della predisposizione della legge delega di  carriere.  In relazione alla relazione Illustrativa della predisponenda bozza di legge delega per il riordino delle carriere, nella parte relativa ai Ruoli Tecnici della Polizia di Stato, questa O.S. concorda nell'eliminazione degli obsoleti profili professionali, però, ritiene imprescindibile il mantenimento dei settori, anche per le qualifiche di Operatore, Collaboratore e Revisore. Nello specifico: Telematica, Sanità, Gestionale – Accasermamento e Equipaggiamento, Scientifica, Motorizzazione, Arruolamento/Psicologia. Quindi con impiego esclusivo del personale tecnico nel settore di appartenenza. In quanto si tratta di tecnici specializzati e inquadrati attraverso corsi specifici di settore e impiegati in mansioni ben determinate da più di quindici anni.

TRATTENUTA DEL 2,5 PER CENTO : IL GOVERNO DECIDE DI MANTENERE LA TRATTENUTA


TRATTENUTA DEL 2,5 PER CENTO : IL GOVERNO DECIDE DI MANTENERE LA TRATTENUTA RICALCOLANDO LA LIQUIDAZIONE CON REGOLE PIU' FAVOREVOLI. LA CONSAP NON CI STA E PREPARA GLI ATTI INGIUNTIVI PER IL RECUPERO COATTIVO DEI SOLDI INGIUSTAMENTE PRELEVATI.

Tutto come prima del 2011I dipendenti pubblici continueranno a subire la trattenuta del 2,5 per cento sull’80 per cento della loro retribuzione, che era stata dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale. Ma lo Stato calcolerà la loro liquidazione con le regole generalmente più favorevoli della buonuscita, invece che con quelle del TFR dei lavoratori privati. La soluzione scelta dal governo per ovviare al pronunciamento della Consulta è una vera e propria marcia indietro, che però lascia qualche dubbio su cosa accadrà a chi nel frattempo ha lasciato il lavoro. Per saperlo occorrerà attendere il testo definitivo del decreto legge sommariamente annunciato nel comunicato emesso al termine del Consiglio dei ministri del 26 ottobre scorso.
La soluzione escogitata dal Gverno è peggiore del male - ad avviso della Consap - perchè non risolve il problema sollevato dalla Consap davanti al TAR Lazio con un ricorso giurisdizionale ( nr. di ruolo 6742 del 2012 )  sottoscritto da migliaia di poliziotti che attendono giustamente la restituzione dei loro soldi ingiustamente trattenuti

Ai colleghi poco importa - prosegue la Consap - se questa soluzione è troppo costosa per il bilancio pubblico. Per tali motivi la Consap avvierà già dai prossimi giorni una serie di ingiunzioni legali finalizzate al recupero coattivo delle somme e relativi interessi legali.


CONSAP: DALLA PARTE DEI COLLEGHI !!!

sabato 27 ottobre 2012


Magazine Sett-Ott 2012

Consap: Intervento L. 111/11 - la Ragione è NOSTRA!

        La CONSAP è dovuta intervenire il 15 ottobre 2012,  in merito ad una cattiva interpretazione da parte di alcuni uffici in virtù della  Legge 111/11 - Assenza per visite, terapie, prestazioni specialistiche od esami diagnostici . 

Come si è voluto dimostrare,  la competenza professionale della CONSAP è emersa ancora una volta ... !! 

Si riporta  la risposta della Questura.



































CONSAP DALLA PARTE DEI COLLEGHI !!!

RIORDINO DELLE CARRIERE


RIORDINO DELLE CARRIERE: LA CONSAP CHIEDE OPPORTUNE MODIFICHE ALLA BOZZA DI LEGGE DELEGA.


Nell'odierna mattinata di questo 26 ottobre, presso l’ufficio di coordinamento delle forze di polizia ha avuto luogo il secondo incontro tra le oo.ss. e l’amministrazione della pubblica sicurezza dove si e’ parlato, attorno al tavolo tecnico, appositamente istituito per delineare i principi e i criteri da inserire nella legge delega di riordino complessivo dei ruoli del personale della polizia di stato.
Per la parte pubblica erano presenti il prefetto Tomao, il direttore delle relazioni sindacali dott. Castrese de Rosa, il direttore dei servizi tecnici dott. Ianniccari, la dott.ssa Panzitta e il dott. Caliendu delle risorse umane. In rappresentanza della Consap il Presidente Nazionale Mauro Pantano e il Dirigente Nazionale Francesco Scoditti. I rappresentanti Consap nel loro intervento, hanno posto l’accento sulla grande difficoltà  di un riordino che tuttavia, deve opportunamente considerare le sofferenze patite in passato da molti colleghi. difatti, la bozza di legge delega presentata pone paletti e presenta alcuni lati oscuri che, se presentata e approvata cosi’ com’e’, potrebbe lasciare spazio alla libera azione del governo in carica.  hanno pertanto chiesto che venga modificata per evitare il ripetersi degli errori del passato e per evitare ulteriori ingiustizie in danno dei colleghi. la riunione e’ stata aggiornata alla prossima settimana.
Leggi la bozza allegata della legge delega.
Allegati:
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PENSIONI : IL CONSIGLIO DEI MINISTRI HA ACCOLTO BUONA PARTE DELLE NOSTRE RICHIESTE


PENSIONI : IL CONSIGLIO DEI MINISTRI HA ACCOLTO BUONA PARTE DELLE NOSTRE RICHIESTE. CONSAP, PROSEGUE LO STATO DI MOBILITAZIONE !!!

La manifestazione nazionale del 23 ottobre scorso ha lasciato il segno. In particolare l'incontro della CONSAP (unitamente al Siulp, Sap e Ugl) con il Presidente del Consiglio Monti, ha fatto si che nel corso dell'esame preliminare-tecnico del regolamento pensionistico in sede di Consiglio dei Ministri del 26 ottobre scorso una buona  parte delle nostre richieste sia stata accolta. In particolare sembrerebbe che siano stati preservati, in nome della specificità della professione, il cosiddetto "moltiplicatore" (incremento del montante individuale di un importo pari a cinque volte la base imponibile dell'ultimo anno di servizio), i sei scatti e la maggiorazione dei periodi di servizio (i cinque anni figurativi). Una valutazione più approfondita sarà naturalmente possibile solo dopo la lettura completa del testo approvato dal Consiglio dei Ministri. Lo stato di agitazione della categoria rimane alto. La Consap ha già preso gli opportuni contatti con i rappresentanti di tutti i gruppi presenti nelle Commissioni parlamentari che dovranno esprimere il loro parere per arrivare ad eliminare il cosiddetto "gradone" e la prevista maggiorazione dell'eta' pensionistica legata al criterio dell'aspettativa di vita. La battaglia della Consap è ancora lunga. Non dobbiamo mollare ora. Il riordino delle carriere questa volta è possibile.

RATTENUTA DEL 2,50% : IL DIPARTIMENTO ACCOGLIE LE NOSTRE RICHIESTE


TRATTENUTA DEL 2,50% : IL DIPARTIMENTO ACCOGLIE LE NOSTRE RICHIESTE. DA NOVEMBRE SOSPESA LA TRATTENUTA.

Come richiesto espressamente dalla CONSAP,
il Dipartimento della Pubblica Sicurezza si e' adeguato alla sentenza della Corte Costituzionale che ha stabilito l'illegittimita' della ritenuta del 2,5 per cento. Dalla prossima mensilita' di novembre non sara' piu' operata l'illegittima trattenuta. Nella circolare allegata il Dipartimento si riserva di fornire ulteriori informazioni circa i tempi e le modalità di restituzione delle somme spettanti al personale. Questo è solo un primo e significativo risultato ascrivibile alla nostra ferma e determinata azione. Resta inteso che la Consap non tollererà ulteriori ritardi. Siamo pronti a procedere attraverso il legale alle opportune ingiunzioni giudiziarie. Le inutili ed inconcludenti diffide ed intimazioni le lasciamo alle altre organizzazioni.

mercoledì 24 ottobre 2012

MANIFESTAZIONE A TORINO 23/10/2012













                          MA GLI ALTRI DOV'ERANO!!!!


Consap Polizia oggi a Torino davanti al palazzo della Regione con altre Organizzazioni Sindacali del comparto sicurezza per dire alMinistro Elsa Fornero giù le mani dalle pensioni dei Poliziotti!
La delegazione sindacale del Nord Italia e guidata dal Segretario del Nord Italia del Sindacato di Polizia Consap.
Contestiamo al Ministro Fornero la Sua volontà di innalzare l'età pensionabile dei difensori dei cittadini fino oltre i 65 anni.
I poliziotti non possono sopportare l'ennesimo schiaffo del governo. Donne e uomini della Polizia di Stato devono vedere un riconoscimento specifico in merito all'età pensionistica per la speciale professione! 

 Partecipata manifestazione a Torino dei sindacati di Polizia contro la riforma Fornero che vuole portare in pensione donne e uomini della Polizia di Stato a 65 anni! Andasse Lei di scorta o di pattuglia a 65 anni


Consap Nazionale


lunedì 22 ottobre 2012

SCIENTIFICA INTERVENTO DELLA CONSAP !!



SICUREZZA / CONSAP DOMANI IN PIAZZA : NO A TAGLI E RIFORMA PENSIONI.


Sicurezza/ Consap domani in piazza: No a tagli e riforma pensioni 'Politiche scellerate, pronti ad altre iniziative eclatanti Roma, 22 ott. (TMNews) -  Ci sarà anche il Consap tra i sindacati
dfi Polizia domani in piazza - con presidi davanti a palazzo Chigi e alle sedi delle Regioni - per protestare, con i lavoratori del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, contro i tagli e le misure che considerano penalizzanti in materia di previdenza.
In una nota il sindacato di polizia ricorda gli "oltre 4 miliardi di tagli sui capitoli di finanziamento, che rendono questi comparti quelli che hanno subito il maggiore taglio sotto la scure cieca e lineare del Governo, il blocco del turn over, che comporterà la perdita di circa 22mila unità per Polizia e Carabinieri, 10mila per Polizia Penitenziaria e Guardia di Finanza, e altrettanto pesante per altri". A questo si aggiunge il fatto che "ora il ministro Fornero vuole che gli operatori restino in servizio sino e oltre i 65 anni".
Politiche che vengono definite "scellerate", frutto di una "vera follia ragionieristica e di una "totale miopia politica". La manifestazione di domani, spiega il Consap, "sarà solo la prima
delle iniziative eclatanti che saranno attuate fino a quando gli interventi non saranno ricondotti nel giusto alveo, che coniughi sicurezza per i cittadini e rispetto della specificità per gli
operatori".

Red/Pol
221830 ott 12

LA REPUBBLICA.IT / 24 ORE - LAVORO : FORNERO CONTESTATA LASCIA INCONTRO. DOMANI LA CONSAP IN PIAZZA


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Ha deciso di lasciare la sala del Centro Grosa a Nichelino, nel torinese, dove era stato promosso un incontro da un circolo locale, il ministro del Lavoro Elsa Fornero, in seguito alle contestazioni soprattutto da parte di esponenti di Rifondazione Comunista e dei Cobas. Il ministro si e' detta disposta ad incontrare alcune delegazioni di lavoratori in una sala attigua ma non a proseguire l'appuntamento: 'Questo - ha detto - non e' un esempio di democrazia
e sono profondamente avvilita che nel nostro Paese si neghino occasioni di dialogo'. 'Avete impedito - ha detto il ministro Fornero prima di lasciare la sala - un esempio di democrazia. Nei mesi scorsi ho incontrato un migliaio di lavoratori della legna: non la pensavano certo come me, ma mi hanno ascoltata con rispetto. Posso sopportare molte cose - ha detto ancora - ma non la prepotenza'. Dopo le parole del ministro nel centro di Nichelino si e' scatenata la bagarre tra chi era venuto per assistere all'incontro, ed i contestatori ma il ministro e' rimasta ferma sulla sua decisione. Domani mattina dalle 10 davanti a Palazzo Chigi e a tutte le sedi della Presidenza del Consiglio delle regioni d'Italia, i poliziotti del Consap protesteranno 'contro un Governo sordo rispetto agli appelli lanciati per salvare la sicurezza, la difesa e il soccorso pubblico del Paese'. Il Consap contesta il ddl stabilita': 'Ci sono 4 miliardi di tagli sui capitoli di finanziamento. C'e' il blocco del turn over e il ministro Fornero vuole che gli operatori del settore restino in servizio sino ad oltre 65 anni'. .

sabato 20 ottobre 2012

TRATTENUTA DEL 2,50% : DIFFIDA CONSAP AL DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA


TRATTENUTA DEL 2,50% : DIFFIDA CONSAP AL DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA PER LA SOSPENSIONE IMMEDIATA DELL' ILLEGITTIMO PRELIEVO E LA RESTITUZIONE DELLE SOMME INDEBITAMENTE PRELEVATE !!!!!

Alla luce della sentenza della Corte Costituzionale n.223/2012 dell’8 ottobre scorso  che ha statuito l’illegittimità costituzionale dell’articolo 12, comma 10, del d.l. n. 78 del 2010, nella parte in cui non esclude l’applicazione a carico del dipendente della rivalsa pari al 2,50% della base contributiva, prevista dall’art. 37, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica del 29 dicembre 1973, n. 1032 la CONSAP, a tutela dei diritti dei propri aderenti/ricorrenti al TAR Lazio, ha formalmente DIFFIDATO il Dipartimento della Pubblica Sicurezza a sospendere l’illegittima ritenuta  della c.d. “opera previdenza” a far data dal mese di novembre 2012, come peraltro già disposto dal Comando Generale della Guardia di Finanza e ad AVVIARE IMMEDIATAMENTE le procedure atte alla restituzione delle somme indebitamente trattenute.
Stampa e diffondi il volantino allegato.

Allegati:
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venerdì 19 ottobre 2012

TUTTI IN PIAZZA CON LA CONSAP !!!!


Martedì 23 ottobre p.v., davanti a tutte le sedi di presidenza delle regioni d’Italia, migliaia di donne e di uomini in uniforme scenderanno in “piazza” per protestare contro un governo sordo rispetto agli appelli lanciati per salvare la sicurezza, la difesa e il soccorso pubblico del Paese.
Oltre ai circa 4 miliardi di tagli sui capitoli di finanziamento, che rendono questi comparti quelli che hanno subito il maggiore taglio sotto la scure cieca e lineare del governo, il blocco del turn over, che comporterà la perdita di circa 22mila unità per polizia e carabinieri, circa 10mila per la Polizia Penitenziaria e la Guardia di Finanza e un calo altrettanto pesante, in termini percentuali, per tutte le altre Forze di Polizia e per i Vigili del Fuoco, ora il Ministro Fornero vuole che i questi operatori restino in servizio sino e oltre a 65 anni.
Una vera follia ragionieristica e una totale miopia politica, sottolineano i sindacalisti; come si può solo pensare che un poliziotto, che sia di Stato, della penitenziaria o della Forestale, un carabiniere, un finanziere, un militare o un vigile del fuoco possano soccorrere un cittadino che subisce una rapina o un’aggressione o gestire una piazza in cui vi sono disordini come in val di Susa oppure sedare una rivolta in carcere di massima sicurezza; e ancora: come pensare che possano fare missioni di pace in scenari di guerra o salvare un cittadino al decimo piano mentre le fiamme bruciano la sua casa oppure rincorrere i bracconieri che distruggono la fauna e le nostre foreste?
Perché questo è il modello di sicurezza, difesa e soccorso pubblico che la Fornero con la previdenza, e il governo con i tagli stanno disegnando per i prossimi cento anni a fronte di una criminalità sempre più agguerrita e una “piazza” con sempre maggiori tensioni.
Contro tutto questo, dopo gli estenuanti e sinora inutili tentativi di far recedere la Fornero e il Governo sui danni nefasti che stanno producendo sul diritto alla sicurezza dei cittadini, le donne e gli uomini in uniforme scenderanno in piazza per dire basta a queste scellerate azioni.
Martedì sarà solo la prima delle iniziative eclatanti che saranno attuate fino a quando gli interventi non saranno ricondotti nel giusto alveo che coniughi sicurezza per i cittadini e rispetto della specificità per gli operatori. Nelle more, concludono i sindacalisti, auspichiamo che tutti i Ministri interessati che non concordano con queste azioni, prendano le distanze dalla Fornero a tutti gli altri componenti del Governo che la pensano come lei preannunciando, se dovesse servire le loro dimissioni. Perché solo in questo modo sarebbero coloro che possono rappresentare ancora queste donne e questi uomini e il diritto dei cittadini e del Paese alla sicurezza, interna ed esterna e al soccorso pubblico.
In allegato  il comunicato stampa da inviare ai giornali e il volantino da stampare e distribuire durante la manifestazione.
Allegati:
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mercoledì 17 ottobre 2012

MANIFESTAZIONE! Martedì 23 ottobre davanti alla Regione Piemonte



Martedì 23 ottobre dalle ore 09:00 alle ore 13:00+

la CONSAP e tutte le altre sigle sindacali delle Forze dell'Ordine e dei Vigili del Fuoco effettueranno un sit-in di protesta davanti alla Regione Piemonte di Piazza Castello di Torino ed in contemporanea davanti a tutte le altre Presidenze delle Regioni d'italia, per dire no alla bozza Fornero sulle pensioni e le nuove penalizzazioni della legge di stabilità.

Ufficio Stampa del CONSAPTorino

lunedì 15 ottobre 2012

Legge 111/11 - Assenza per visite Specialistiche




Siamo Costretti a Ritornare sulla questione  . . . .




23 OTTOBRE 2012 - 1° MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LA RIFORMA PENSIONISTICA FORNERO E LA LEGGE DI STABILITA'.


23 OTTOBRE 2012 - 1° MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LA RIFORMA PENSIONISTICA FORNERO E LA LEGGE DI STABILITA'.

Dopo l’ultimo offensivo e deludente incontro tenutosi a Palazzo Chigi sull'armonizzazione del sistema previdenziale dei comparti e il recente  provvedimento di stabilità finanziaria deliberato dal Consiglio dei Ministri che proroga fino al 2014 il blocco del rinnovo  contrattuale e dispone l’annullamento dell’indennità di vacanza contrattuale, visto il particolare difficile momento per tutti gli operatori del settore e l’importanza di una più ampia e strategica unione di tutte le rappresentanze dei lavoratori, evitando individualismi di sorta, che finirebbero solo per danneggiare l’intera categoria, per il raggiungimento del bene comune, le Segreterie Nazionali del Siulp, Sap, Ugl Polizia, Consap, Sappe, Fns-Cisl, Ugl Penitenziaria, Sapaf, Ugl Forestale, FE.SI.FO, Conapo e Ugl VV.FF. nel prendere atto, ancora una volta, che da parte del Governo vi è una pervicace volontà di non riconoscere la specificità degli operatori del settore, hanno indetto una prima manifestazione a carattere nazionale.
Detta manifestazione è condivisa anche da tutti i Cocer, che per i ben noti limiti di legge non potranno partecipare fisicamente all’evento.
Il Governo, infatti,  ha scelto di non tenere conto della specificità dei Comparti, peraltro prevista per legge, nell’armonizzazione del sistema previdenziale che comporterà un innalzamento dell’età pensionabile degli operatori della Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, tale da incidere negativamente sulle attività finalizzate al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica oltre che danneggiare la pensione degli operatori.
Un’ulteriore mortificazione per i lavoratori dei Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, rappresenta l’emananda legge di stabilità finanziaria che prevede il blocco dei contratti di lavoro fino al 2014, determinando per ben 5 anni una complessiva compressione della dinamica retributiva rispetto ai 4 anni previsti per la restante parte del Pubblico Impiego. A ciò si aggiunga la soppressione della indennità di vacanza contrattuale e la proroga del tetto salariale (scatti, promozioni, assegno di funzione) anche per l’anno 2014.
A queste problematiche si aggiunge la limitazione delle assunzioni nel prossimo quadriennio che inciderà pesantemente sulla funzionalità delle strutture che, giocoforza, non garantiranno più la stessa risposta operativa alle esigenze del Paese, andando a gravare oltremisura su personale in servizio con una età media sempre più avanzata.
Per tutte queste ragioni, brevemente illustrate, le suddette Organizzazioni Sindacali, al fine di tutelare l’interesse dei propri rappresentati e della categoria tutta, hanno dichiarato lo stato di mobilità e deciso di organizzare l’iniziativa di protesta su tutto il territorio nazionale, con le seguenti modalità:

  • 23 ottobre, dalle ore 9,00 alle ore 13,00, sit-in di protesta in contemporanea davanti tutte le Presidenze delle Regioni, con relativo volantino da distribuire alla cittadinanza;
  • A Roma oltre il sit-in davanti la Presidenza della Regione Lazio, si effettuerà un ulteriore sit-in davanti Palazzo Chigi a cura delle Segreterie Nazionali.

Questa rappresenta la prima occasione utile per denunciare all’opinione pubblica la scarsa attenzione dell’attuale compagine governativa rispetto ai problemi connessi alla sicurezza del nostro Paese, propedeutica, laddove fosse necessario, ad una grande manifestazione nazionale.

PER I POLIZIOTTI 600 EURO IN PIU' L'ANNO.



A stabilirlo è la Corte Costituzionale che con la sentenza 223/2012 dichiara l'illegittimità costituzionale di numerosi articoli della Legge 122/2010, tra cui l'art.12 c.10 che disponeva il permanere della trattenuta del 2,5% sulla retribuzione, nonostante la norma prevedesse l'applicazione dell'art. 2120 del codice civile in tema di trattamento di fine servizio, in luogo dell'indennità di buonuscita. «Ciò ha provocato per due anni una trattenuta a carico dei poliziotti pari al 2,5% calcolato su una base dell'80% della retribuzione - dice il Segretario Generale Nazionale della Consap Giorgio INNOCENZI - l'Amministrazione della Pubblica Sicurezza dovrà restituire ai colleghi le somme illegittimamente trattenute». Giorgio INNOCENZI esprime «grande soddisfazione» per la sentenza «perché sin dall'approvazione della norma, abbiamo sempre sostenuto che la trattenuta fosse illegittima». L'attenzione della Consap resta alta anche sulla legge di stabilità. «Un colpo durissimo, l'ennesimo attacco ad un servizio pubblico quale quello svolto dagli appartenentio alle Forze di Polizia. Il governo Monti ha un atteggiamento ottuso e distante dalla realtà. L'ennesima serie di tagli lineari», dice INNOCENZI.