domenica 30 giugno 2013

da "Il Fatto Quotidiano" Di Polizia ne basta una

venerdì 28 giugno 2013

Di Polizia ne basta una

In Italia ci sono 5 forze di Polizia nazionali. Che vuol dire che in ogni zona ci sono 5 centrali operative che fanno più o meno le stesse cose e ci costano una barca di quattrini. Vuol dire anche 5 numeri diversi per le emergenze. E questo all’Europa non va giù, perchè in tutta Europa il numero è uno e uno soltanto. Era arrivata anche una procedura d’infrazione, che ci sarebbe costata 90mila euro al giorno. L’abbiamo schivata attivando un servizio sperimentale. A Varese.
Di unificare le centrali operative si parla da 30 anni. Da oltre 10 invece si parla addirittura di unificare le forze di Polizia. C’è chi sostiene che ci farebbe risparmiare 4 miliardi di euro, cioè l’Imu più il punto sull’Iva.
Ancora più del generico contribuente chi ci rimette davvero sono ad esempio gli oltre 110.000 carabinieri italiani, che secondo l’Ocse vedono quotidianamente calpestati i più basilari diritti umani.
Alle dipendenze del Ministero della Difesa infatti, come ben sappiamo, i carabinieri sono militari, e in quanto taliprivi di diritti sindacali. E anche questo alla Ue non piace, tant’è che ci sono due delibere che costringono i paesi membri a trasferire i corpi di Polizia in tempo di pace sotto il controllo del Ministero dell’Interno. Sarebbe l’anticamera della sindacalizzazione, e anche dell’unificazione. Maroni aveva promesso che entro il 2013 ci saremmo adeguati. Poi il governo cadde, arrivarono i tecnici e la Cancellieri spense ogni entusiasmo: “Non siamo noi del governo tecnico a dovere fare questa importante modifica dell’assetto strutturale delle “polizie”, questa riforma importante ha bisogno di un forte mandato politico elettorale, che solo un ministro nominato dopo elezioni politiche può fare, se ritiene”. Le elezioni sono arrivate, il ministro nominato dopo le elezioni è in carica e si chiamaAngelino Alfano, ma della questione non si parla più. Forse anche perchè in casa Pdl il tema non ha mai entusiasmato.
Quando Maroni nel 2009 mandò in missione top secret qualche uomo a capire come avevano fatto i francesi a mettere assieme Polizia e Gendarmeria, il Pdl affidò all’onorevole Roberto Mazzoni l’incarico di rendere pubblica l’iniziativa e affossarla definitivamente tramite un’interrogazione parlamentare dai toni sdegnati dove si santificavano i carabinieri e si gridava allo scandalo.
E sono proprio uomini vicini all’ex ministro La Russa a guadagnare di più dalla mancata sindacalizzazione dei Carabinieri. Come quel La Fortuna che sedeva in consiglio comunale a Roma e che aveva dato vita all’associazione di Carabinieri Podgora. Senza gara erano riusciti a farsi dare in appalto oltre 500 macchinette per la distribuzione di bibite, caffè e merendine nelle caserme del Lazio, e Alemanno gli aveva pure concesso l’usufrutto di unappartamento sequestrato alla criminalità organizzata anche se non s’è mai capito bene per farci cosa.

di  | 27 giugno 2013
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06/27/di-polizia-ne-basta/639393/

giovedì 27 giugno 2013

RIUNIONE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE


Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha informato la Consap che domani, 28 giugno 2013 si riunirà il Consiglio di Amministrazione con all'ordine del giorno, tra l'altro, alcune promozioni che riguardano il Ruolo Dirigenziale. Leggi la convocazione allegata.

STRAORDINARIO 2013 : NULLA DI FATTO PER LE MODIFICHE DISTRIBUTIVE



In conformità di quanto previsto dall'articolo 16 dell’Accordo Nazionale Quadro, si è svolta stamane, presso il Viminale, la programmata riunione sulla distribuzione delle risorse per le prestazioni di lavoro straordinario effettuate nel corrente anno.
Presenti per l’Amministrazione il Direttore Centrale del Personale Prefetto Aiello, la dottoressa Carlini del TEP ed il dottor De Rosa dell’Ufficio Relazioni Sindacali.
In rappresentanza della CONSAP il Presidente Nazionale Mauro Pantano, che ha definito pericolosa ed inadeguata la bozza modificativa prodotta dall'Amministrazione, sostenendo a gran voce la necessità che il Dipartimento cambi marcia e direzione, fornendo tutte le informazioni utili per effettuare scelte condivise ed opportune ,nell'interesse del personale ed a garanzia di efficienza e funzionalità dell’apparato.
Ulteriore riunione in merito è stata aggiornata a data da definire.

mercoledì 26 giugno 2013

CONCORSO PUBBLICO

CONCORSO PUBBLICO, PER TITOLI ED ESAMI, PER IL RECLUTAMENTO DI 964 ALLIEVI AGENTI : ESITO PROVA SCRITTA


IL DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA HA INVIATO ALLA CONSAP L'UNITO ELENCO CONCERNENTE L'ESITO DEL CONCORSO MEGLIO IN OGGETTO INDICATO, SIGNIFICANDO CHE I CANDIDATI CONVOCATI PER LE SUCCESSIVE VISITE MEDICHE SONO QUELLI CHE HANNO RIPORTATO UN PUNTEGGIO A PARTIRE DA 9,625.

martedì 25 giugno 2013

DECRETO SVUOTA CARCERI : POSIZIONE CONTRARIA DELLA CONSAP !!

DECRETO SVUOTA CARCERI : POSIZIONE CONTRARIA DELLA CONSAP. INNOCENZI, EFFETTI NEGATIVI SULLA SICUREZZA.


La Consap è decisamente contraria al decreto svuota carceri che il Governo si appresta a varare. Gli effetti negativi sulla sicurezza sarebbero inevitabili così come i maggiori oneri lavorativi per le forze di polizia. L'inefficacia delle legge Gozzini è nota da tempo. La cruda verità è una sola: lo Stato non è in grado di tenere in carcere i delinquenti e pertanto li rimanda a casa. La Consap, da parte sua, ritiene che prima di mandare agli arresti domiciliari chi ha commesso reati occorrerebbero una serie di accorgimenti tecnico-giuridici idonei ad evitare di distrarre gli operatori di polizia per effettuare i dovuti controlli.

PREVIDENZA: CAMERA CHIEDE STRALCIO RIFORMA PENSIONI COMPARTO SICUREZZA


Parlamento e Governo otterranno un grande risultato stralciando l'applicazione della disciplina Fornero per i lavoratori del comparto Sicurezza e Difesa". Lo afferma Emanuele Fiano, capogruppo Pd in Commissioni Affari Costituzionali alla Camera e relatore del provvedimento. "Nel parere - annuncia Fiano - proporrò lo stralcio di questi comparti dal provvedimento. Su questa vicenda aprimmo già durante la scorsa legislatura un dibattito molto forte con l'ex ministro del Lavoro che portò all'approvazione da parte della Camera di un ordine del giorno specifico per fermare una riforma che ingiustamente non teneva conto della peculiare gravosità dell'impiego svolto dagli operatori del comparto". "Oggi - continua Fiano - arriviamo al dunque e soprattutto poniamo la prima pietra per un confronto tra rappresentanze del comparto, Cocer e Governo, che tenga conto della specificità del settore". "Il nostro lavoro - conclude Fiano - non si ferma qui. Cercheremo nelle prossime settimane di verificare se esistano spazi di confronto tra governo e rappresentanze dei comparti sul blocco delle dinamiche stipendiarie". (ANSA).

CONVENZIONE TELECOM ITALIA - POLIZIA di STATO, ALL'ARMA dei CARABINIERI CONDIZIONI MIGLIORI

CONVENZIONE CON COMPAGNIA TELEFONICA TELECOM ITALIA. CONDIZIONI DI FAVORE RISERVATE ALL'ARMA DEI CARABINIERI.


Da tempo la Consap si batte per un rinnovamento dei vertici e dei componenti del Fondo di Assistenza della Polizia di Stato. Ancora una volta tocca alla Consap denunciare l'ennesima disparità di trattamento patita dal personale della Polizia di Stato a causa della incapacità di chi è preposto al delicato settore delle convenzioni. Mentre "i nostri" dormono i carabinieri sono riusciti a strappare alla compagnia telefonica Telecom Italia una nuova convenzione, denominata TIM TO POWER, attraverso la quale le tariffe più favorevoli, attualmente riservate ai dipendenti delle forze di polizia, sono estese anche ai familiari (fino a tre sim per operatore). L'ennesima beffa patita dai poliziotti per la cronica incapacità gestionale dei nostri vertici. Al nuovo Capo della Polizia, pref. Alessandro PANSA la Consap chiede di intervenire tempestivamente affinchè anche ai poliziotti siano estese le stesse condizioni riservate al personale dell'Arma dei Carabinieri.

giovedì 20 giugno 2013

CONSAP : Accesso atti II° sezione servizi (NOP) esito

in data odierna una delegazione sindacale, composta dai Segretari Provinciali Luciano Gramolelli per la Consap e Rocco Campochiaro per l'UGL Polizia di Stato hanno incontrato il Capo di Gabinetto della locale Questura. 




venerdì 14 giugno 2013

POLIZIA: CONSAP A PANSA, TUTELARE PERSONALE

POLIZIA: CONSAP A PANSA, TUTELARE PERSONALE IMPEGNATO IN ORDINE PUBBLICO . SERVE INTERVENTO SU BLOCCO CONTRATTUALE, SITUAZIONE DEMOTIVA POLIZIOTTI.


Roma, 11 giu. (Adnkronos) - Riordino delle carriere, sblocco del rinnovo contrattuale e tutela professionale per gli operatori impegnati nei servizi di ordine e sicurezza pubblica. Queste, si legge in una nota, le richieste della Consap (Confederazione sindacale autonoma di Polizia) al Capo della Polizia, Alessandro Pansa, che ha incontrato oggi al Viminale i rappresentanti del personale alla presenza del vice capo vicario, Alessandro Marangoni, e del vice capo, Mauro Piantedosi.
Nell'incontro, Giorgio Innocenzi, segretario generale della Consap ha espresso preoccupazione per il mancato riordino delle carriere e delle funzioni del personale, ''indispensabile per sanare la sperequazione con gli impiegati civili dell'Interno e garantire un'applicazione puntuale dell'articolo 36 delle Legge 121/81''. In tema di ordine pubblico, prosegue la nota della Consap, ''Innocenzi ha rivendicato maggiori tutele funzionali per garantire il sacrosanto diritto dei cittadini a manifestare liberamente e nel contempo far si che le Forze di Polizia possano avere la serenita' necessaria per operare un uso controllato e proporzionale della forza, per contrastare chi sceglie la via della violenza''.
Quanto alla proroga del blocco contrattuale, per la Consap ''il nuovo Capo della Polizia deve far sentire la sua voce, perche' i colleghi e le colleghe hanno subito quattro anni di blocco contrattuale senza giustificazioni. Questa situazione -ha messo in guardia Innocenzi- accresce la demotivazione fra il personale, minacciando efficienza e funzionalita'''.
(Red/Ct/Adnkronos)
11-GIU-13 16:06

giovedì 13 giugno 2013

Art. 12 A.N.Q. - esonero da turni serali e notturni


       Carissimi colleghi,
Il 3 giugno u.s.  La Consap  è  dovuta intervenire in modo fermo e decisivo in merito ai diritti  riguardanti il beneficio dell’Art. 12  dell’ANQ,  chiedendo  formalmente all'Amministrazione   un incontro urgente, da tenersi   con  tutte le  altre OO.SS. , poiché  era  venuta a conoscenza  della messa in atto di  un tentativo   di cambiamento da parte dell’amministrazione riguardo ai  criteri  relativi alle modalità di  richiesta e di concessione  di detto beneficio.
               A seguito di ciò, la scorsa settimana, una delegazione CONSAP  composta dal Segretario Generale Provinciale, Luciano Gramolelli e dal Segretario Generale Vicario, Giulio Carrella, è stata  convocata e ricevuta  dal Sig Questore la provincia di Torino, nel  quale  cordiale e proficuo  incontro è subito emerso  che  l’involontaria,  nonché   disattenta,  azione messa in atto  dall'Amministrazione è stata, a seguito della nostra iniziativa,  subito  ed opportunamente  sanata   dalla persona  stessa del Sig. Questore,   del quale,   nell'occasione,   si è avuto modo  di  coglierne ed  apprezzarne  la massima  correttezza  e disponibilità
             Nel corso del  sereno e costruttivo  dialogo, è  positivamente  emersa  una reciprocità di pensiero sulla corretta  interpretazione della norma, ottenendo  da Egli  garanzia  che nulla verrà modificato  rispetto agli accordi  intercorsi   in fase di contrattazione, se non  d’intesa con le OO.SS. rappresentative tutte.
             Ancora una volta la CONSAP,  intervenendo decisivamente e  tempestivamente,  ha provveduto a risolvere sul nascere una problematica che, certamente,  avrebbe condizionato negativamente i  diritti di   buona parte dei colleghi di questa provincia
         
 Torino, 12 giugno 2013
                                  

                                                                                                                 La Segreteria Provinciale


La nostra professionalità è garanzia della vostra libertà.











mercoledì 12 giugno 2013

RIDISEGNARE L’UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI

RIDISEGNARE L’UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI CON POTERI E FACOLTA’ DECISIONALI. LETTERA APERTA AL CAPO DELLA POLIZIA PANSA.


I prossimi appuntamenti per il riordino delle carriere, la definizione delle procedure concorsuali per vice sovrintendente e vice ispettori, la ridefinizione del progetto complessivo di spending review del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e la risoluzione delle numerose vertenze sul territorio, richiedono un rapporto tra Sindacato ed Amministrazione estremamente corretto, leale e credibile.
Queste esigenze di confronto, alla luce delle esperienze fatte, richiedono una ridefinizione dell’operato, dei poteri e delle funzioni dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali.
Nel momento in cui il Consiglio Nazionale ha proposto le osservazioni in argomento ha ritenuto di dover esplicitare apprezzamento per l’operato del personale preposto all’Ufficio che ha sempre connotato la sua attività di un’estrema disponibilità, intelligenza e dedizione.
Tali doti, certamente encomiabili, purtroppo non bastano a rendere funzionale l’azione dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali, sistematicamente vanificata dalla latitanza, quando non dall’ostilità di altri Uffici del Dipartimento e periferici che, invece, se l’indirizzo strategico è unitario, dovrebbero collaborare col primo.
Oggi, a fronte dei problemi che incedono ed all’impegno di concretezza che la Consap si è assunta verso i suoi iscritti, si rende irrinunciabile una ridisegnazione dell’Ufficio in parola per farlo finalmente assumere il ruolo di interlocutore credibile, provvisto di poteri e facoltà decisionali, espressione della strategia unitaria del Dipartimento.
Si vuol comprendere, in sintesi, se l’Ufficio è l’interlocutore accreditato dell’Amministrazione verso il sindacato o agisce solo da falso bersaglio, quasi da copertura per le strategie vere che vengono gestite in altre stanze, e spesso, se non sempre, di segno opposto a quelle di cui l’Ufficio si fa portavoce.
Molto spesso si ha l’impressione che l’Ufficio serva solo ad alimentare un’estenuante ed inutile burocrazia che contrappone alle interlocutorie su problemi concreti risposte inconcludenti e sibilline e che non abbia alcun potere decisorio e di intervento ed è impedito ad esercitare ogni pur minima verifica anche in quei campi propri, quali il rispetto degli accordi contrattuali.
La Consap è convinta che l’attuale stato di cose non dipenda da un voluto mancato sostegno all’Ufficio, anzi, è certa che le disfunzioni sono frutto esclusivamente di incomprensioni e disarmonie gestionali.
Tutto questo, per quanto riguarda la Consap, non più essere giustificato.
Tollerarlo sarebbe una grave colpa e imporrebbe linee di condotta non conforme ai nostri principi di correttezza e lealtà.
Per tali motivi la Consap rivendica con forza un definitivo intervento indirizzato o a porre l’Ufficio in condizione di fronteggiare le esigenze che ne giustificano l’esistenza, o , qualora ritenuto non utile o impossibile, per abolirlo.
Entrambe le decisioni saranno interpretate come un gesto di estrema chiarezza.

NO EQUAZIONE POLIZIOTTI UGUALE TORTURATORI.

 MANIFESTAZIONE CONSAP CONTRO DDL MANCONI.


La Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia si dice amareggiata dalla notizia di un DDL Manconi per istituire al più presto il reato di tortura, nella cui fattispecie rientrano anche i casi di ordine pubblico mal gestito e di fermati che muoiono nelle mani dei tutori dell'ordine che dovrebbero garantirne invece la piena incolumità.

La proposta illustrata oggi in un incontro con i familiari di alcune vittime di questi presunti abusi, sottintende una responsabilità penale del personale in divisa che in alcuni casi non è stata accertata nemmeno dalla Magistratura, ed è gravissimo che l’onorevole Boldrini abbia annunciato la propria partecipazione ad un'iniziativa per introdurre una vessatoria ed ingiustificata legge speciale come quella ipotizzata nel DDL Manconi"

La Consap lancia una provocazione: “Invitiamo la terza carica dello Stato a rinunciare spontaneamente al corposo contingente di tutori dell’ordine del quale si circonda che lei ritiene dei potenziali torturatori tanto da promuovere, contro di loro l’introduzione di leggi speciali”.

Il sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato auspica una decisa presa di distanza delle istituzioni da posizioni preconcette di avversità verso i tutori dell’ordine e preannuncia per i prossimi giorni una manifestazione davanti a Montecitorio.

LA CONSAP INCONTRA IL CAPO DELLA POLIZIA PANSA.

LA CONSAP INCONTRA IL CAPO DELLA POLIZIA PANSA. INNOCENZI, RIORDINO DELLE CARRIERE, MAGGIORI GARANZIE PER IL PERSONALE E SBLOCCO DEL RINNOVO CONTRATTUALE.


Riordino delle carriere, sblocco del rinnovo contrattuale e tutela professionale per gli operatori impegnati nei servizi di ordine e sicurezza pubblica, queste le richieste della Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia al neo Capo della Polizia, Alessandro Pansa.
Il nuovo Capo della Polizia ha incontrato oggi al Viminale i rappresentanti del personale alla presenza del Vice Capo Vicario Alessandro Marangoni e del Vice Capo Mauro Piantedosi, sottolineando il suo impegno per garantire maggiore sicurezza ai cittadini pur in presenza di una forte contrazione delle risorse disponibili.
Giorgio Innocenzi Segretario Generale Nazionale della Consap ha espresso preoccupazione per il mancato riordino delle carriere e delle funzioni del personale: “…indispensabile per sanare la sperequazione con gli impiegati civili dell’Interno e garantire un’applicazione puntuale dell’articolo 36 delle Legge 121/81”; in tema di ordine pubblico, Innocenzi ha rivendicato maggiori tutele funzionali: “..per garantire il sacrosanto diritto dei cittadini a manifestare liberamente, nel contempo far si che le Forze di Polizia possano avere la serenità necessaria per operare un uso controllato e proporzionale della forza, per contrastare chi sceglie la via della violenza”.
L’ultimo passaggio del discorso del Segretario Generale Nazionale della Consap Giorgio Innocenzi è sul tema della proroga del blocco contrattuale: “Il nuovo Capo della Polizia deve far sentire la sua voce, perché i colleghi e le colleghe hanno subito quattro anni di blocco contrattuale senza giustificazioni. Questa situazione accresce la demotivazione fra il personale, minacciando efficienza e funzionalità”

martedì 11 giugno 2013

NUOVO LOOK DEI BUONI PASTO

ROMA : NUOVO LOOK DEI BUONI PASTO. INVARIATO L'AMMONTARE. LA CONSAP ATTIVA LE PROCEDURE PER IL RICORSO AL TAR LAZIO.


Abbiamo notato con stupore che, i buoni pasto spendibili negli esercizi convenzionati sono stati completamente rinnovati nel look e nel formato. Infatti il nuovo buono pasto è in carta lucida, a colori, in un nuovo formato e con tanto di stemma della nostra amministrazione ben evidenziato. Insomma un nuovo look che rende il buono pasto persino più accattivante del tiket restaurant commerciali. Peccato però che solo il suo valore non sia stato rinnovato. Infatti vale ancora solo 4,65 euro, valore veramente miserevole a sfamare i poliziotti. Ci domandiamo: quanto è costato rifare il look? Quanto è costato distribuirli? Che fine faranno i vecchi moduli? Non è stata forse una inutile e solita operazione di facciata?  Per tali motivi la Consap ha deciso di ricorrere al TAR Lazio per far valere i sacrosanti diritti dei propri associati.

lunedì 10 giugno 2013

PENSIONI : PDL, PER COMPARTI SICUREZZA E DIFESA BLOCCARE RIFORMA FORNERO.



(AGENPARL) "Dal Parlamento dovrà venire una chiara richiesta al governo: l'applicazione della riforma previdenziale della Fornero al comparto sicurezza-difesa va bloccata. Bisogna tener conto della specificità di questo settore già sottoposto a durissimi sacrifici, rispettare l'ordine del giorno votato all'unanimità dall'Aula di Palazzo Madama nella scorsa legislatura, raccordare gli interventi alla ristrutturazione in corso delle forze armate. Bisognerà tra l'altro affrontare su appositi tavoli la questione della specificità del comparto, che fu sancita con legge dal governo Berlusconi e dovrà trovare concreta attuazione. Le commissioni parlamentari dovranno quindi esprimersi con chiarezza e il governo dovrà convocare tutte le parti interessate per un iter basato su presupposti ben diversi da quelli seguiti dal governo Monti".

CISAL : NO AL RINNOVO DEL BLOCCO DEI CONTRATTI PER I DIPENDENTI PUBBLICI.



No al blocco dei contratti, “addolcimento” dell’uscita dei dipendenti pubblici dal mondo del lavoro per stabilizzare i precari e revisione della legge 150 che ha indebolito pesantemente le relazioni sindacali. Ecco in sintesi le posizioni espresse dalla Cgu-Cisal durante l’incontro che si è svolto questa mattina a Palazzo Vidoni con il ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, Gianpiero D’Alia.
Per quanto riguarda il blocco dei contratti, la Cgu-Cisal ha ribadito la sua contrarietà, sottolineando le gravi ripercussioni subite dai pubblici dipendenti sia termini di tagli di organico, sia per la pesante diminuzione delle retribuzioni reali.
Il sindacato ha quindi evidenziato la necessità di compiere uno sforzo per razionalizzare le risorse e incentivare così i dipendenti pubblici, dichiarandosi disponibile al confronto.
Sul fronte del precariato, la Cgu-Cisal ha rilanciato la staffetta generazionale come una delle possibili soluzioni, rimarcando che occorre maggiore flessibilità sia nei meccanismi di entrata che in quelli di uscita dei dipendenti pubblici dal mondo del lavoro. Secondo il sindacato, un “addolcimento” dell’uscita si potrebbe ottenere sommando part-time e metà pensione negli ultimi  anni di servizio, in modo da agevolare l’ingresso dei precari.

CENTRO DI SOGGIORNO MONTANO DI MERANO - APERTURA ANNO 2013.



Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha inviato alla Consap l'allegata circolare relativa al Centro di soggiorno montano di Merano - apertura anno 2013.