lunedì 10 giugno 2013

CISAL : NO AL RINNOVO DEL BLOCCO DEI CONTRATTI PER I DIPENDENTI PUBBLICI.



No al blocco dei contratti, “addolcimento” dell’uscita dei dipendenti pubblici dal mondo del lavoro per stabilizzare i precari e revisione della legge 150 che ha indebolito pesantemente le relazioni sindacali. Ecco in sintesi le posizioni espresse dalla Cgu-Cisal durante l’incontro che si è svolto questa mattina a Palazzo Vidoni con il ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, Gianpiero D’Alia.
Per quanto riguarda il blocco dei contratti, la Cgu-Cisal ha ribadito la sua contrarietà, sottolineando le gravi ripercussioni subite dai pubblici dipendenti sia termini di tagli di organico, sia per la pesante diminuzione delle retribuzioni reali.
Il sindacato ha quindi evidenziato la necessità di compiere uno sforzo per razionalizzare le risorse e incentivare così i dipendenti pubblici, dichiarandosi disponibile al confronto.
Sul fronte del precariato, la Cgu-Cisal ha rilanciato la staffetta generazionale come una delle possibili soluzioni, rimarcando che occorre maggiore flessibilità sia nei meccanismi di entrata che in quelli di uscita dei dipendenti pubblici dal mondo del lavoro. Secondo il sindacato, un “addolcimento” dell’uscita si potrebbe ottenere sommando part-time e metà pensione negli ultimi  anni di servizio, in modo da agevolare l’ingresso dei precari.