mercoledì 12 giugno 2013

RIDISEGNARE L’UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI

RIDISEGNARE L’UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI CON POTERI E FACOLTA’ DECISIONALI. LETTERA APERTA AL CAPO DELLA POLIZIA PANSA.


I prossimi appuntamenti per il riordino delle carriere, la definizione delle procedure concorsuali per vice sovrintendente e vice ispettori, la ridefinizione del progetto complessivo di spending review del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e la risoluzione delle numerose vertenze sul territorio, richiedono un rapporto tra Sindacato ed Amministrazione estremamente corretto, leale e credibile.
Queste esigenze di confronto, alla luce delle esperienze fatte, richiedono una ridefinizione dell’operato, dei poteri e delle funzioni dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali.
Nel momento in cui il Consiglio Nazionale ha proposto le osservazioni in argomento ha ritenuto di dover esplicitare apprezzamento per l’operato del personale preposto all’Ufficio che ha sempre connotato la sua attività di un’estrema disponibilità, intelligenza e dedizione.
Tali doti, certamente encomiabili, purtroppo non bastano a rendere funzionale l’azione dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali, sistematicamente vanificata dalla latitanza, quando non dall’ostilità di altri Uffici del Dipartimento e periferici che, invece, se l’indirizzo strategico è unitario, dovrebbero collaborare col primo.
Oggi, a fronte dei problemi che incedono ed all’impegno di concretezza che la Consap si è assunta verso i suoi iscritti, si rende irrinunciabile una ridisegnazione dell’Ufficio in parola per farlo finalmente assumere il ruolo di interlocutore credibile, provvisto di poteri e facoltà decisionali, espressione della strategia unitaria del Dipartimento.
Si vuol comprendere, in sintesi, se l’Ufficio è l’interlocutore accreditato dell’Amministrazione verso il sindacato o agisce solo da falso bersaglio, quasi da copertura per le strategie vere che vengono gestite in altre stanze, e spesso, se non sempre, di segno opposto a quelle di cui l’Ufficio si fa portavoce.
Molto spesso si ha l’impressione che l’Ufficio serva solo ad alimentare un’estenuante ed inutile burocrazia che contrappone alle interlocutorie su problemi concreti risposte inconcludenti e sibilline e che non abbia alcun potere decisorio e di intervento ed è impedito ad esercitare ogni pur minima verifica anche in quei campi propri, quali il rispetto degli accordi contrattuali.
La Consap è convinta che l’attuale stato di cose non dipenda da un voluto mancato sostegno all’Ufficio, anzi, è certa che le disfunzioni sono frutto esclusivamente di incomprensioni e disarmonie gestionali.
Tutto questo, per quanto riguarda la Consap, non più essere giustificato.
Tollerarlo sarebbe una grave colpa e imporrebbe linee di condotta non conforme ai nostri principi di correttezza e lealtà.
Per tali motivi la Consap rivendica con forza un definitivo intervento indirizzato o a porre l’Ufficio in condizione di fronteggiare le esigenze che ne giustificano l’esistenza, o , qualora ritenuto non utile o impossibile, per abolirlo.
Entrambe le decisioni saranno interpretate come un gesto di estrema chiarezza.