sabato 31 maggio 2014

Consap: dedicare, nelle città italiane, strade ai Martiri della Polizia di Stato

ANCI accoglie favorevolmente la proposta della Consap di sensibilizzare i comuni italiani a dedicare, nelle città italiane, strade ai Martiri della Polizia di Stato

Il Presidente Nazionale dell'ANCI accoglie favorevolmente la proposta della Consap di sensibilizzare i comuni italiani a dedicare, nelle città italiane, strade ai Martiri della Polizia di Stato e delle Forze dell'Ordine 
All'indomani della finale di Coppa Italia, che aveva visto scontri tra tifosi e poliziotti e il patetico teatrino dentro lo stadio Olimpico, di cui Genny detto la Carogna era stato protagonista, la Segreteria della Consap Sicilia ha scritto una lettera, pienamente condivisa dalla Segreteria Nazionale, al Dott. Fassino, Presidente dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani. Nella lettera, si chiedeva che vi fosse, da parte dell'ANCI, un opera di sensibilizzazione verso i comuni Italiani affinché venissero intitolati ai caduti della Polizia di Stato e delle Forze dell'Ordine in genere, dei luoghi fisici delle città, come piazze o strade.
Oggi è arrivata la risposta dell'ANCI, che sposa pienamente la richiesta della Consap. 
Non è questa la soluzione del problema, ma sicuramente farà piacere a tutti gli operatori di Polizia, siano essi appartenenti alle polizie locali che nazionali, sapere che grazie alla Consap ci sarà da oggi una maggiore attenzione, dei sindaci italiani, verso tutti gli appartenenti alle forze dell’Ordine che hanno pagato con la loro vita il servizio alla Patria.

venerdì 30 maggio 2014

Droga: Consap, Cassazione vanifica il lavoro delle forze di polizia.

Droga: Consap, Cassazione vanifica il lavoro delle forze di polizia.


(Adnkronos) - ''Bisogna intervenire per non vanificare l’abnegazione delle forze di polizia'': il sindacato di polizia Consap fa appello al governo ''contro la decisione della Cassazione di ridurre le pena ai piccoli spacciatori, rendendola anche retroattiva''.
“In migliaia potranno uscire dal carcere – sostiene il segretario generale nazionale della Consap Giorgio Innocenzi - è una decisione sconcertante che vanifica, il duro lavoro d’indagine, ore ed ore di pedinamento e pericolosissimi infiltramenti sotto copertura, che donne ed uomini della Polizia di Stato hanno profuso per assicurare alla giustizia questi delinquenti, che una volta fuori non potranno che tornare a rapinare e rubare e diventando manovalanza a buon mercato per il crimine organizzato che controlla lo spaccio”.
Il sindacato auspica quindi ''un autorevole intervento del Ministro dell’Interno in quanto questa decisione della Cassazione mette a serio rischio la sicurezza dei cittadini''. Quanto alla possibilità di mitigare l’emergenza carceri, la Consap non si illude: "Li riarresteremo appena escono, speriamo solo che nel frattempo non abbiamo arrecato troppi danni ai cittadini onesti", conclude Innocenzi.

Consulta Nazionale Funzionari Consap

Consulta Nazionale Funzionari Consap: lettera aperta ai colleghi. Anfp, ma mi faccia il piacere!!!

Cari colleghi, ancora una volta la Consulta Funzionari della CONSAP si vede costretta a fare chiarezza sulle argomentazioni addotte dall'A.N.F.P. in un comunicato relativamente ai criteri di ripartizione dei fondi per lo straordinario dell'anno in corso, problematica che è stata, tra l'altro, oggetto di un precedente incontro tenutosi tra le OO.SS. ed una delegazione del Dipartimento della P.S.. In sintesi si ritiene doveroso  precisare  alcuni passaggi del comunicato che sono stati riportati in maniera distorta rispetto alla realtà oggettiva. Tra l'altro talune asserzioni sostenute dal segretario nazionale della predetta organizzazione sindacale non rappresentativa  confermano, semmai ce ne fosse bisogno, la scarsa incisività della propria azione nell'ambito della risoluzione delle problematiche afferenti la categoria dei funzionari di P.S. che, a ragion veduta, si sentono scarsamente tutelati nelle sedi dipartimentali competenti ed abbandonati al loro destino, destinati a cercare nell'ambito clientelare le auspicate risposte ai numerosi interrogativi postisi. Si parla di "coerenza" e "sistematicità" dell'azione sindacale portata avanti, priva, tuttavia, di quella capacità di modificare incisivamente una realtà che ha trascinato numerosissimi funzionari a rivolgersi altrove per trovare le legittime quanto auspicate risposte. Ben vengano, pertanto, le " lezioni di politica sindacale" ed "i professori di turno" a spiegare una realtà oggettiva che l'A.N.F.P. non è stata in grado di intaccare: infatti i risultati dell'azione intrapresa in questa direzione sono "molto" significativi. Senza, tuttavia, dilungarci ulteriormente, ( abbiamo cose più importanti di cui occuparci) questa Consulta ritiene doveroso puntualizzare alcuni aspetti del comunicato inviato dall'A.N.F.P. a tutti i funzionari per chiarire la propria posizione assunta nella circostanza sopra richiamata. In particolare la CONSAP, all'esito dell'incontro del 21 u.s., non ha sottoscritto alcun comunicato congiunto con le altre organizzazioni sindacali volto "a definire per tutti i singoli uffici centrali e territoriali un unico monte ore di lavoro straordinario per tutto il personale senza alcuna distinzione di ruolo e/o qualifica". Semmai ci sarebbe da chiedersi come sia ancora possibile da parte dell'A.N.F.P. farsi rappresentare in sede di tavolo negoziale da rappresentanti del SIAP, organizzazione sindacale alla quale risultano federati che risulta firmataria del documento congiunto ed alla quale hanno dato ampio mandato per essere rappresentati. Ed allora, mutuando una frase del compianto Antonio De Curtis, in arte Totò, ci sarebbe da rispondere:"... ma mi faccia il piacere...". Fino a quando non ci saranno "coerenza e chiarezza" non credo che potremo andare molto lontano. Bisogna consapevolmente e coscientemente riportare la reale realtà oggettiva e non quella di comodo. Riconoscere che non tutte le organizzazioni sindacali si scagliano contro le legittime aspettative reclamate a gran voce da tutti i funzionari ma che esistono  valide realtà alternative che portano avanti le rivendicazioni avanzate dagli stessi nelle rispettive sedi dipartimentali guadagnando spazi ed attenzioni mai ricevute. Per questi motivi la Consulta Nazionale Funzionari della CONSAP non smetterà mai di mettere al primo posto delle proprie azioni sindacali quotidiane la risoluzione delle legittime rivendicazioni dei funzionari riguardanti  ogni profilo assumendo, in ogni circostanza, una posizione netta, precisa e svincolata da ogni interesse clientelare.  

mercoledì 28 maggio 2014

QUESTURA: VERIFICA SEMESTRALE. MONITO ALL'AMMINISTRAZIONE ....

L'Amministrazione mantenga un rapporto paritetico ed equidistante verso TUTTE le rappresentanze sindacali della provincia


Da “Portati o’ pigiama” fino a “N’ do stanno i soldi degli abiti civili”

Da “Portati o’ pigiama” fino a “N’ do stanno i soldi degli abiti civili”

Dopo lo straordinario successo della presentazione del libro “Portati o’ pigiama” sulla grande figura del compianto Capo della Polizia Antonio Manganelli è ora il momento del libro “N’ do stanno i soldi per gli abiti civili?”, dozzinale romanzo noir ambientato nelle polverose stanze del Ministero dell’ Interno che narra di coraggiosi colleghi che incuranti del pericolo cercano disperatamente di ritrovare i fondi perduti per l’ acquisto di abiti dei colleghi che, per ragioni di servizio,  sono costretti a 
svolgere attività istituzionale in borghese. Da molti mesi le richieste di spiegazioni da parte della Consap in merito alla “scomparsa” o  “scippo” dei fondi in argomento non sono state degne di una risposta scritta da parte dell’ ufficio ministeriale competente, ovvero chi deve erogare materialmente i fondi. Una nota  dell’ufficio relazioni sindacali ha inteso comunque informarci che: “…il personale addetto a servizio investigativi costituisce una vera e propria esenzione normativa all’ uso della divisa…..ne consegue chein rapporto alle risorse effettivamente disponibili, l’ esigenza prioritaria e non derogabile da soddisfare è rivolta a tali servizi di carattere investigativo”.
In buona sostanza,  in un ottica di oculata gestione delle risorse disponibili, esse vanno indirizzata prioritariamente a chi svolge servizi investigativi,  senza però nulla dire in merito agli stanziamenti finanziari necessari.
Dato che le altre Forze di Polizia hanno già ricevuto materialmente gli abiti civili loro spettanti per l’anno trascorso,  ritengo che sia doveroso porre al Ministero le seguenti domande:
1-      A quanto ammontino le risorse stanziate per l’acquisto di abiti civili dei Poliziotti?
2-      Per quale motivo tali somme non siano state stanziate e/o erogate lo scorso anno?
3-      Nel caso siano state dirottate verso altri fondi e/o spese quando, dove e perché?
4-      Provvedere all’ immediato reintegro delle somme e la loro immediata erogazione ai colleghi interessati sia per l’anno trascorso sia attivandosi in merito per l’ anno in corso.
5-      Avviare le opportune verifiche per accertare le responsabilità in merito al mancato stanziamento dei fondi in? argomento e predisporre procedure piu’ celeri ed efficienti in merito alla fornitura degli abiti civili ai colleghi aventi diritto, che,  si ricorda,  non vengono riforniti di uniformi con conseguente risparmio su tali capitolati di spesa           
Sperando che questa sia la volta buona !!!!!!!

Iscriviti alla Consap, anzi....assicurati con la Consap!

Iscriviti alla Consap, anzi....assicurati con la Consap! Polizza gratuita tutela conducenti automezzi di servizio.

La Segreteria Nazionale ha stipulato con una nota Compagnia di Assicurazioni una polizza che garantisce “GRATUITAMENTE” ai nostri iscritti la copertura (fino ad 8.000 euro) per danni arrecati ai mezzi di servizio dovuti a responsabilità del conducente. La polizza, che decorre dal 22 maggio 2014, assicura
“ R.C. agenti di pubblica sicurezza per la rivalsa della Corte dei Conti”.
Con la stipula di questo contratto di assicurazione la Segreteria Nazionale intende fornire un concreto strumento di tutela agli operatori di polizia surrogando in tal modo l’Amministrazione della Pubblica Sicurezza, che nonostante lo stanziamento dei fondi contrattuali, non è ancora riuscita a portare a termine le procedure negoziali per l’affidamento dei servizi assicurativi.
Significativo è l’impegno finanziario della nostra Organizzazione Sindacale per garantire questo servizio agli iscritti, ma siamo convinti che sarà apprezzato da tutti coloro che comprendono l’importanza di poter espletare le delicate funzioni di polizia con la garanzia di un’adeguata tutela assicurativa.
Si raccomanda la diffusione capillare, a tutti gli operatori, delle informazioni relative al nuovo servizio offerto “GRATUITAMENTE” ai nostri associati. In tal senso stiamo predisponendo materiale informativo che Vi faremo avere quanto prima.

IL SEGRETARIO GENERALE NAZIONALE  Giorgio INNOCENZI

sabato 24 maggio 2014

I Poliziotti rivendicano il diritto allo sciopero

I Poliziotti rivendicano il diritto allo sciopero e non ci stanno ai tagli al comparto sicurezza: protesta del sindacato di Polizia Consap in occasione dell’eccidio di Capaci.


Diverse centinaia di colleghi provenienti da tutta la Sicilia si sono ritrovati stamattina davanti la caserma Pietro Lungaro per protestare contro i tagli del governo alla sicurezza.  I poliziotti della Consap, insieme ai poliziotti penitenziari del  sindacato Si. P.Pe e ad altre associazioni della società civile hanno inscenato un sit in, durato un paio di ore. La gente deve sapere- ha dichiarato il segretario regionale della Consap Igor Gelarda- le condizioni in cui versa la Polizia di Statooggi. Il disagio, le difficoltà e la frustrazione in cui lavorano ogni giorno migliaia di Poliziotti, Carabinieri, Colleghi della Penitenziaria, Finanzieri e Vigili del Fuoco e tutti gli altri operatori della sicurezza per garantire la sicurezza della cittadinanza e della nostra Italia”. Ci mancano i mezzi e gli uomini per garantire seriamente la sicurezza ai cittadini. Siamo cittadini  e soprattutto lavoratori di serie B. E soprattutto, vogliamo avere riconosciuto, come tutti gli altri lavoratori in Italia, il diritto allo sciopero, come prevede la nostra costituzione.  “Con questa manifestazione- incalza Domenico Milazzo segretario Provinciale di Palermo- vogliamo dire a voce alta a chi ci governa di smettere di maltrattare la sicurezza. Devono cominciare ad apprezzare i sacrifici di  tanti uomini e donne in divisa, che nonostante i tagli continuano generosamente a garantire la sicurezza in questo paese. Abbiamo i contratti bloccati da anni, abbiamo subito tagli allo straordinario, non abbiamo i mezzi per combattere la criminalità. Anche il Segretario nazionale della Consap- Giorgio Innocenzi, interviene da Roma:  Nessuno pensi di poterci intimorire. Le nostre rivendicazioni sono sacrosante e le porteremo avanti fin quando qualcuno non ci darà ascolto e comprenderà i disagi degli operatori di Polizia in Italia. Durante la manifestazione è stato osservato un minuto di silenzio per i morti di Capaci e per i 2.500 poliziotti morti durante il loro dovere.

venerdì 23 maggio 2014

Individuazione criteri ripartizione lavoro straordinario

Individuazione criteri ripartizione lavoro straordinario. Esito riunione.

Il 20 maggio presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza è stata affrontata nuovamente la discussione dell’individuazione dei criteri di ripartizione del monte ore di lavoro straordinario per il 2014.
Le organizzazioni sindacali compattamente hanno ribadito che si tratta di una tematica estremamente delicata ed importante, e che la gestione del monte ore di lavoro straordinario deve avvenire secondo principi di unicità, equità e trasparenza nella ripartizione delle risorse, per le ricadute immediate sul reddito dei colleghi e anche sul loro futuro trattamento previdenziale  oltre che sulla funzionalità degli uffici e dei servizi.
Per tali motivi era stato richiesto espressamente al Direttore Centrale per le Risorse Umane pro-tempore di:
-   definire per tutti i singoli Uffici centrali e territoriali un unico monte ore di lavoro straordinario per tutto il personale;
-    definire i criteri di ripartizione del monte ore straordinario per ogni singola Direzione Centrale stabilendo specifici parametri di calcolo, come già fatto per tutti gli Uffici territoriali.
Purtroppo, ancora una volta, la Direzione Centrale per le Risorse Umane si è arroccata su posizioni di sospetta chiusura e scarsa trasparenza quasi a voler nascondere situazioni imbarazzanti.
La dura reazione di tutte le OO.SS. ha costretto il Vice Capo Vicario della Polizia ad impartire precise direttive all'Ufficio Relazioni Sindacali per pianificare una serie d’incontri a partire dalla metà di giugno finalizzati a stabilire e definire entro l’anno in corso le modalità di attuazione di quanto sopra esposto, affinché le richieste suddette possano regolarmente attuarsi dal prossimo anno, quando verranno definiti i criteri per il 2015.

Reparti Prevenzione Crimine : progetto riorganizzativo.

Reparti Prevenzione Crimine : progetto riorganizzativo. Esito incontri al Ministero dell'Interno.

Il 20 maggio scorso l'Amministrazione della Pubblica Sicurezza ha informato le OO.SS che intendeva potenziare l’organico dei Reparti Prevenzione Crimine. Nella circostanza comunicava  che nel prossimo mese di settembre i 1377 nuovi agenti (188° e 189° corso) sarebbero stati così assegnati: 518 unità alle Questure;500 unità agli RPC; 200 unità ai Reparti Mobili; 80 unità alla Polizia Stradale; 60unità alla Polizia di Frontiera aerea e 4 unità ai Reparti Volo. L'assegnazione così massiccia e in un'unica soluzione agli RPC era frutto di una scelta dipolitica del controllo del territorio che l'Amministrazione  intendeva  perseguire.  Secondo tale progetto l’organico attuale sarebbe salito da 1191  a 1691. Agli RPC saranno assegnate 190 nuove autovetture Delta entro i mesi di settembre ed ottobre. L'Amministrazione ha manifestato, altresì, la volontà di inviare agli RPC solo agenti di età inferiore ai 40 anni, in deroga agli attuali criteri che regolamentano la mobilità; di prevedere una maggiore flessibilità d'impiego specie sulle fasce serali e nelle giornate festive in deroga alle procedure previste dall'ANQ e di voler estendere l'impiego straordinario dei Reparti mediante una estensione dell'attribuzione dell'indennità di ordine pubblico
In merito la Consap, pur esprimendo apprezzamento per le linee generali del progetto riorganizzativo, sollevava le seguenti osservazioni:
 - viva preoccupazione per il mancato contestuale potenziamento degli altri settori dell’Amministrazione (Questure, Commissariati distaccati, Specialità).
-  la propria contrarietà  alla modifica dei criteri di mobilità generali attraverso l’introduzione del limite massimo di 40 anni di età per accedere agli RPC;
-  la propria contrarietà alla previsione di deroghe all'ANQ per un impiego flessibile e concertato che possano garantire e soddisfare le esigenze anche straordinarie e improvvise di servizio, essendo più che sufficienti quelle attuali;
-  disponibilità all’individuazione di criteri più elastici per l'attribuzione dell'indennità  di ordine pubblico in considerazione dell'impiego e della tipologia di servizio per garantire uniformità di trattamento a tutto il personale.
La riunione iniziata alle ore 17,00, stante le diversità di posizioni tra la parte pubblica e le OO.SS. si chiudeva alle ore 21,45 con un nulla di fatto.
Inspiegabilmente il giorno seguente, alle ore 16,30, senza che la Consap fosse opportunamente informata da parte del competente Ufficio per le Relazioni Sindacali, la riunione al Ministero veniva riconvocata con urgenza e conclusa senza la nostra presenza. In merito la Consap ha fatto pervenire le proprie legittime rimostranze al Capo della Polizia con richiesta di opportuni e forti provvedimenti nei confronti dei responsabili.
A questo punto le versioni si fanno contrastanti. A parere dell’Amministrazione qualche organizzazione sindacale si sarebbe ricreduta ed avrebbe sposato il progetto con la eliminazione del solo vincolo anagrafico.
Secondo alcune organizzazioni, forse la maggioranza, il progetto sarebbe stato approvato con modifiche sostanziali e migliorative.
Verificheremo nei prossimi giorni cosa intenderà fare realmente l’Amministrazione. Solo allora potremmo giudicare l’operato complessivo. Alla Consap interessa esclusivamente il benessere del personale. Non accetteremo alcun provvedimento che va contro gli interessi del personale e, se ce ne saranno i presupposti, lo impugneremo dinanzi all’Autorità Giudiziaria competente.

giovedì 22 maggio 2014

CONSAP SICILIA TUTTI INSIEME A MANIFESTARE PER COMMEMORARE IL 22° ANNIVERSARIO STRAGE DI CAPACI.


22 Mag 2014

La Segreteria Provinciale di Palermo, in collaborazione con la Segreteria Regionale e tutte le Segreterie provinciali siciliane terrà una manifestazione regionale in occasione del 22° anniversario della strage di Capaci, in cui persero la vita Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro insieme a Giovanni Falcone e Francesca Morvillo. Il presidio di protesta si svolgerà all’ingresso della Caserma Pietro Lungaro di Palermo, dove è previsto l’arrivo di numerose autorità istituzionali per commemorare i caduti.
“Con questa manifestazione- dichiara Domenico Milazzo- vogliamo dire basta al maltrattamento della sicurezza da parte della classe politica di governo che non sa apprezzare i sacrifici di  tanti uomini e donne in divisa, che nonostante i tagli continuano generosamente a garantire la sicurezza in questo paese. Durante la  protesta,  alla quale prenderanno parte anche rappresentanze di altre forze dell’ordine, verrà osservato qualche minuto di silenzio per ricordare i Colleghi che sono stati assassinati dai mafiosi”.  Non si ricordano i morti dimenticandosi dei vivi- aggiunge il segretario Regionale Igor Gelarda- tanti morti e tanto sangue non è ancora bastato affinché i poliziotti tornino ad essere considerati figli e non più figliastri dello Stato. Vogliamo che la gente sappia lo stato di disagio e di difficoltà in cui lavorano ogni giorno migliaia di Poliziotti, Carabinieri, Penitenziari, Vigili del Fuoco e tutti gli altri operatori della sicurezza per garantire la sicurezza della cittadinanza e della nostra Italia.


mercoledì 21 maggio 2014

Fondo efficienza anno 2013: firmato l’accordo, pagamento entro giugno

Fondo efficienza anno 2013: firmato l’accordo, pagamento entro giugno

Stamane presso il Ministero dell’Interno il Segretario Generale Nazionale, Giorgio Innocenzi ha sottoscritto, unitamente alle altre OO.SS. della Polizia di Stato, l’accordo per la distribuzione delle risorse relative al Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali relativo all'anno 2013.
La delegazione di parte pubblica era guidata dal Ministro dell’Interno, Angelino Alfano e composta dal Capo della Polizia, Alessandro Pansa, dal Capo di Gabinetto Luciana Lamorgese e dal Direttore dell’Ufficio Rapporti Sindacali, Tommaso Ricciardi.
La delegazione Consap-Adp, composta da Innocenzi, Tavano e Strano ha espresso apprezzamento per l’intesa raggiunta che mira a remunerare i servizi particolarmente onerosi e di responsabilità prestati dal personale della Polizia di Stato nell'anno appena passato.
L’accordo prevede la distribuzione delle risorse complessive disponibili del Fondo per l’anno 2013 ammontanti a 121.521.853,00 di euro.
Con la citata somma si provvederà al pagamento delle seguenti voci:  reperibilità (17,50 euro per turno), cambi turno (8,70 euro per turno), servizi di alta montagna(6,40 euro per turno), cambi turno per i reparti mobili (50,83 euro compenso unitario in ratei per ogni mese), e la produttività collettiva (4,25 euro per giornata lavorativa).

venerdì 16 maggio 2014

Produttività 2013 : pagamenti previsti nel mese di giugno

Produttività 2013 : il 20 maggio la Consap sottoscriverà l'intesa alla presenza del Ministro Alfano. I pagamenti previsti nel mese di giugno.

Il 20 maggio si preannuncia una giornata molto importante. Nella mattinata la Consap sottoscriverà l'accordo per la distribuzione delle risorse economiche relative al fondo produttività 2013 alla presenza del Ministro dell'Interno Alfano. Nel pomeriggio la Consap parteciperà all'incontro promosso dal Vice Capo Polizia Vicario Marangoni e dal Direttore della Direzione Centrale Anticrimine Zito finalizzato alla discussione del progetto sui Reparti Prevenzione Crinime, utilizzo microtelecamere nei servizi di ordine pubblico e ripartizione del monte ore straordinario.

giovedì 15 maggio 2014

Pruttività 2013 : raggiunta l'intesa.

Consap, ora subito la sottoscrizione per dare avvio alla liquidazione delle spettanze al personale.

Mercoledì 14 maggio 2014, presso la Sala Azzurra del compendio Vicinale, ha avuto luogo la programmata riunione sul Fondo per l’efficienza dei Servizi Istituzionali riferito all’anno 2013.
Presenti per l’amministrazione la dottoressa Carlini del TEP ed il Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali dottor Tommaso Ricciardi con funzionari del suo ufficio.
In rappresentanza della CONSAP il Presidente Nazionale, Mauro Pantano ed il Segretario Nazionale, Gianni Valeri.
La somma da distribuire ammonta a circa 112 milioni di euro, leggermente inferiore a quella disponibile nel precedente anno, a causa del decurtamento resosi necessario per la remunerazione delle contabilizzazioni tardive.
La ripartizione delle risorse avrà luogo secondo la seguente specifica di attribuzione al lordo:
Reperibilità                                    euro   17,50;
Servizi Alta Montagna                  euro    6,40;
Presenze                                        euro    4,25;
Cambi Turno                                 euro    8,70;
Cambi Turno Reparto Mobile       euro   50,83.
Il Presidente CONSAP Pantano ha censurato l’ennesimo ritardo nella tempistica di attribuzione richiedendo di fissare subito la data per la firma dell’accordo con il Ministro dell’Interno, per poter provvedere ai pagamenti il prima possibile.
L’Amministrazione, nel recepire l’invito e la rimostranza,  si è impegnata a fissare per la settimana prossima la riunione per la firma dell’accordo, rendendo così possibile il pagamento delle spettanze nella terza decade del prossimo mese di giugno.

martedì 13 maggio 2014

Mare nostrum, test Tbc per i militari ma nessuna tutela sanitaria per i poliziotti

Mare nostrum, test Tbc per i militari ma nessuna tutela sanitaria per i poliziotti. Innocenzi, preoccupati per la salute dei colleghi.

Nessuna tutela sanitaria per i poliziotti e gravissimo ritardo nella corresponsione dello straordinario dura presa di posizione della Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia che ha scritto al Dipartimento della P.S. per denunciare la situazione del personale della Polizia di Stato impegnato nell'operazione Mare Nostrum.
Dall'ottobre scorso – spiega la Consap – i poliziotti sono comandati di servizio sulle navi della Marina Militare impegnate nei pattugliamenti delle acque internazionali davanti alle coste di Tunisia, Egitto e Libia con partenza dai porti siciliani di Agusta e Lampedusa. I contingenti di polizia a bordo sono composti da 13 unità per ogni nave, personale reperito su base volontaria nel Servizio Immigrazione e nel Servizio Polizia Scientifica, missioni che hanno durata media di 15 giorni.
I compiti della Polizia di Stato sono decisamente a rischio – spiega il Segretario Generale Nazionale della Consap Giorgio Innocenzi - in quanto spetta a loro la procedura di identificazione dei migranti, (identificazione, foto-segnalamento e acquisizione delle impronte), e quindi il contatto più diretto con persone che potrebbero essere portatori di malattie trasmissibili come la tubercolosi, il virus Ebola e la Scabbia, eppure per questo personale non è stata prevista alcuna tutela sanitaria, non vengono informati sui pericoli, né gli sono proposte idonee vaccinazioni. Anzi la Direzione Centrale di Sanità si è affrettata a diramare una circolare in cui si minimizza il rischio sanitario.
Le rassicurazioni del Dipartimento della P.S. però, contrastano con il fatto che sul personale militare impegnato nella stessa operazione si effettui, a campione, il test cutaneo denominato “tbc-mantoux”, per individuare se il soggetto sia entrato in contatto con il bacillo tubercolare.
Preoccupazioni per la salute – conclude Innocenzi – alle quali si unisce la mortificazione professionale, infatti da ottobre, data dell’inizio dell’operazione, i poliziotti sono ancora in attesa del pagamento dello straordinario.