venerdì 30 maggio 2014

Consulta Nazionale Funzionari Consap

Consulta Nazionale Funzionari Consap: lettera aperta ai colleghi. Anfp, ma mi faccia il piacere!!!

Cari colleghi, ancora una volta la Consulta Funzionari della CONSAP si vede costretta a fare chiarezza sulle argomentazioni addotte dall'A.N.F.P. in un comunicato relativamente ai criteri di ripartizione dei fondi per lo straordinario dell'anno in corso, problematica che è stata, tra l'altro, oggetto di un precedente incontro tenutosi tra le OO.SS. ed una delegazione del Dipartimento della P.S.. In sintesi si ritiene doveroso  precisare  alcuni passaggi del comunicato che sono stati riportati in maniera distorta rispetto alla realtà oggettiva. Tra l'altro talune asserzioni sostenute dal segretario nazionale della predetta organizzazione sindacale non rappresentativa  confermano, semmai ce ne fosse bisogno, la scarsa incisività della propria azione nell'ambito della risoluzione delle problematiche afferenti la categoria dei funzionari di P.S. che, a ragion veduta, si sentono scarsamente tutelati nelle sedi dipartimentali competenti ed abbandonati al loro destino, destinati a cercare nell'ambito clientelare le auspicate risposte ai numerosi interrogativi postisi. Si parla di "coerenza" e "sistematicità" dell'azione sindacale portata avanti, priva, tuttavia, di quella capacità di modificare incisivamente una realtà che ha trascinato numerosissimi funzionari a rivolgersi altrove per trovare le legittime quanto auspicate risposte. Ben vengano, pertanto, le " lezioni di politica sindacale" ed "i professori di turno" a spiegare una realtà oggettiva che l'A.N.F.P. non è stata in grado di intaccare: infatti i risultati dell'azione intrapresa in questa direzione sono "molto" significativi. Senza, tuttavia, dilungarci ulteriormente, ( abbiamo cose più importanti di cui occuparci) questa Consulta ritiene doveroso puntualizzare alcuni aspetti del comunicato inviato dall'A.N.F.P. a tutti i funzionari per chiarire la propria posizione assunta nella circostanza sopra richiamata. In particolare la CONSAP, all'esito dell'incontro del 21 u.s., non ha sottoscritto alcun comunicato congiunto con le altre organizzazioni sindacali volto "a definire per tutti i singoli uffici centrali e territoriali un unico monte ore di lavoro straordinario per tutto il personale senza alcuna distinzione di ruolo e/o qualifica". Semmai ci sarebbe da chiedersi come sia ancora possibile da parte dell'A.N.F.P. farsi rappresentare in sede di tavolo negoziale da rappresentanti del SIAP, organizzazione sindacale alla quale risultano federati che risulta firmataria del documento congiunto ed alla quale hanno dato ampio mandato per essere rappresentati. Ed allora, mutuando una frase del compianto Antonio De Curtis, in arte Totò, ci sarebbe da rispondere:"... ma mi faccia il piacere...". Fino a quando non ci saranno "coerenza e chiarezza" non credo che potremo andare molto lontano. Bisogna consapevolmente e coscientemente riportare la reale realtà oggettiva e non quella di comodo. Riconoscere che non tutte le organizzazioni sindacali si scagliano contro le legittime aspettative reclamate a gran voce da tutti i funzionari ma che esistono  valide realtà alternative che portano avanti le rivendicazioni avanzate dagli stessi nelle rispettive sedi dipartimentali guadagnando spazi ed attenzioni mai ricevute. Per questi motivi la Consulta Nazionale Funzionari della CONSAP non smetterà mai di mettere al primo posto delle proprie azioni sindacali quotidiane la risoluzione delle legittime rivendicazioni dei funzionari riguardanti  ogni profilo assumendo, in ogni circostanza, una posizione netta, precisa e svincolata da ogni interesse clientelare.