martedì 9 agosto 2011

PERCHÉ CONSAP


PERCHE’ E’  UN SOGGETTO SINDACALE INNOVATIVO, CHE VUOLE LASCIARE ALLE SPALLE LA VECCHIA SCUOLA DI PENSIERO, CHE ALLA LUCE DEL TEMPO CHE VIVIAMO MOSTRA ORMAI LA SUA INADEGUATEZZA, DIMOSTRATA DALLA DISAFFEZIONE DEL POLIZIOTTO VERSO IL SINDACATO E SPECULARMENTE, DALLA PROFONDA CRISI DI IDENTITA’ DEI MAGGIORI SINDACATI NAZIONALI  RAPPRESENTATIVI DEI LAVORATORI ITALIANI.

PERCHE’ NON E’ LEGATO AD ALCUN SOGGETTO POLITICO, PARTITO O MOVIMENTO DI PENSIERO, GARANZIA QUINDI DI ASSOLUTA INDIPENDENZA E QUINDI LIBERO DI PORTARE AVANTI LE SUE IDEE SENZA DOVERLE MODIFICARE OD AMMORBIDIRE, A CAUSA DI SUDDITANZE POLITICHE.

PERCHE METTE AL CENTRO DELL’ATTENZIONE LA TUTELA DEL POLIZIOTTO, QUALUNQUE GRADO ABBIA SULLA SPALLA, RICONOSCENDOGLI IL SACROSANTO DIRITTO DI ESSERE RAPPRESENTATO E DIFESO, CON FORZA E DEDIZIONE, IN OGNI SEDE ISTITUZIONALE ,GIURIDICA E DISCIPLINARE.
I NOSTRI DELEGATI SONO POLIZIOTTI COME TE, CHE LAVORANO IN MEZZO ALLA STRADA E CAPISCONO MEGLIO DI CHIUNQUE ALTRO LE TUE PROBLEMATICHE, PERCHE’ LE VIVONO OGNI GIORNO SULLA LORO PELLE E SONO PRONTI AD ASCOLTARTI ED AIUTARTI COME SI FA CON UN AMICO, A PRESCINDERE CHE TU SIA UN ISCRITTO O MENO.

PERCHE’ VUOLE CHE SIA TU POLIZIOTTO A FARE IL SINDACATO, PARTECIPANDO ATTIVAMENTE A MIGLIORARE LE CONDIZIONI LAVORATIVE, SEGNALANDO LE COSE CHE NON FUNZIONANO, SUGGERENDO MODIFICHE E PORTANDO IDEE DA DISCUTERE, ED EVENTUALMENTE TRASFORMARLE IN BATTAGLIE DA PORTARE AVANTI, PER RIDARE DIGNITA’ ALLA NOSTRA CATEGORIA, A CUI TROPPO SPESSO SI CHIEDONO SACRIFICI ED IN CAMBIO  RICEVE INTOLLERABILI INSULTI A LIVELLO DI TRATTAMENTO ECONOMICO, DI CONDIZIONE DI MEZZI E DI VESTIARIO.

PERCHE’GARANTISCE LA TUTELA LEGALE GRATUITA ALL’ISCRITTO, AVVALENDOSI DEL NOTO STUDIO LEGALE DELL’AVVOCATO PELLEGRINO, PER OGNI EVENTUALE AZIONE PENALE OD AMMINISTRATIVA NEI SUOI CONFRONTI  INTRAPRESA PER FATTI ACCADUTI IN SERVIZIO,OLTRE ALL’ISCRIZIONE GRATUITA ALLA CODACONS, UNA DELLE MAGGIORI ASSOCIAZIONI NAZIONALI DI CONSUMATORI CHE OFFRE SERVIZI, VANTAGGI E TUTELE DI ALTO LIVELLO.

PERCHE’ SI TRATTA DI UN SINDACATO CHE, PUR ESSENDO RELATIVAMENTE GIOVANE,GRAZIE ALLA TRASPARENTE LINEA DI PENSIERO E DI AZIONE SOPRA DESCRITTA, ANNOVERA A LIVELLO NAZIONALE MIGLIAIA DI ISCRITTI  ED  OGNI ANNO ACCRESCE I SUOI CONSENSI .
AIUTIAMOCI A CRESCERE ANCORA DI PIU‘, UNIAMO LE NOSTRE FORZE PER RAGGIUNGERE IL SOLO SCOPO CHE IL POLIZIOTTO DEVE DIVENTARE UNA PROFESSIONE GRATIFICANTE E DIGNITOSA SOTTO OGNI PUNTO DI VISTA, UMANO ED ECONOMICO.

NON ESSERE SOLO IL NUMERO DI UNA TESSERA, SII UNO DI NOI ! ! !

mercoledì 3 agosto 2011

RIUNIONE SU RIASSETTO ORDINAMENTALE RUOLI TECNICI : NON PARTECIPIAMO IN SEGNO DI PROTESTA

Leggi il documento congiunto inviato al Direttore dell'Ufficio Relazioni Sindacali del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Egregio Direttore,
in riferimento alla Sua cortese nota del 1° agosto u.s., relativa all’oggetto, con la presente siamo a comunicarLe che le scriventi Organizzazioni non parteciperanno al suddetto incontro quale prima forma di protesta rispetto alla grave situazione che vede i poliziotti quotidianamente oggetto di falcidia dei loro diritti fondamentali.
Le lunghe ed estenuanti riunioni, alle quali le scriventi OO.SS. hanno sempre partecipato con spirito costruttivo e fornendo contributi preziosi, anche in termini di mediazione, per la risoluzione delle varie problematiche in uno scenario politico ed economico totalmente avverso alla nostra categoria, sembrano essere state completamente dimenticate insieme alle promesse solenni pronunciate dal Ministro in primis e dagli stessi responsabili del Dipartimento della P.S..
Proprio questa mattina, infatti, mentre le scriventi OO.SS. protestavano preannunciando iniziative pubbliche contro l’ennesimo tradimento del Governo, relativo alla mancata firma del DPCM su base annuale, abbiamo dovuto prendere atto, ancora una volta, dell’assoluta latitanza del Dipartimento nel difendere gli uomini e le donne della Polizia di Stato che quotidianamente, tra mille difficoltà e spesso anticipando di tasca propria le risorse necessarie ad attuare importanti e delicati servizi di Polizia Giudiziaria, si sacrificano con abnegazione per mantenere alto il prestigio dell’Istituzione.
L’unica preoccupazione che cogliamo negli atteggiamenti e negli atti concreti del Dipartimento, come nella Sua cortese nota, sono una maniacale azione a voler propinare al Sindacato tavoli di confronto su questioni che pure essendo importanti, ma estremamente complesse, languono da svariati anni e che oggi, invece, sembra debbano essere assolutamente affrontate per consentire al Dipartimento della P.S. di poter continuare a funzionare.
Pur con il dovuto rispetto dei reciproci ruoli, riteniamo questa prassi una malcelata operazione di “depistaggio” da parte dei vertici dell’Amministrazione che, essendo completamente latitanti sulla difesa dei diritti degli uomini e delle donne della Polizia di Stato, si preoccupano di sviare l’attenzione del Sindacato dalle questioni più urgenti ed immediate che stanno offuscando persino la dignità dei lavoratori di Polizia.
Non potendo condividere quindi quest’atteggiamento deleterio e fuorviante per le premesse anzidette, siamo a comunicarLe che sino a quando non registreremo un’inversione di tendenza con un impegno concreto a difesa di tutti i poliziotti e della stessa Istituzione, per le scriventi OO.SS. non sussistono più le condizioni per un sereno e costruttivo confronto.
Ecco perché, in piena coerenza con quanto sinora esposto Le comunichiamo formalmente che non saremo presenti alla riunione di domani pomeriggio e che, nel pieno rispetto della normativa vigente, richiamiamo l’attenzione Sua e del Suo ufficio alle norme che sanciscono la rappresentatività e le procedure alle quali ad essa si devono attenere.
Distinti saluti.
Siulp
Sap
Ugl-Polizia di Stato
Consap




Romano
Tanzi
Mazzetti
Innocenzi

CONFRONTO CON LE PARTI SOCIALI : APPELLO A BERLUSCONI.

Signor Presidente del Consiglio,
le sottoscritte Organizzazioni Sindacali e le Rappresentanze Militari del Comparti Difesa e Sicurezza e Soccorso pubblico hanno appreso che, giovedì 4 agosto, sono state convocate tutte le “parti sociali” per un confronto sul futuro politico – economico del paese.
In qualità di “parti sociali” referenti di un settore connotato da riconosciuta “specificità” quale quello della Difesa, della Sicurezza e del Soccorso, nel rivendicare il proprio delicato ruolo non intendiamo e non possiamo essere esclusi da questo nuovo e atteso percorso che va delineandosi.
I portatori d'interesse degli operatori della Sicurezza, della Difesa e del Soccorso auspicano che in un ottica di collaborazione si possa addivenire con l’attuale compagine governativa anche per le donne e gli uomini in divisa alla definizione di un “patto per la crescita della Difesa, della Sicurezza e del Soccorso del sistema Italia” ecco perché chiediamo di essere parimenti convocati al pari dei soggetti componenti il CNEL ovvero anche a latere e con l’eventuale tempistica che si ritiene più opportuna per poter tutelare compiutamente chi contribuisce al funzionamento di una delle ultime istituzioni sane e funzionali di questo Paese.
In proposito è oramai improcrastinabile che la bozza di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri concernente l’individuazione, per l’anno 2011, degli “assegni una tantum” da corrispondere al personale del Comparti interessati al “blocco retributivo” di cui all’articolo 9 commi 1 e 21, del decreto-legge n. 78 del 2010, convertito dalla legge n. 122 del 2010, oggi al vaglio della Presidenza del Consiglio dei Ministri sia sottoscritto ed emanato. Ciò anche al fine di evitare, almeno per l’anno 2011, il blocco della funzione legata alla responsabilità di comando del personale delle strutture della Sicurezza, della Difesa e del Soccorso del Paese, non dimenticando che la firma del Presidente del Consiglio ha su tale atto rappresenta anche la chiusura del confronto politico che ha portato, con la metodologica mediazione, a risultati di sicura tutela delle donne e degli uomini in uniforme di questo Paese a tutto vantaggio della tutela delle istituzioni democratiche e della sicurezza dei cittadini italiani.

POLIZIA DI STATO
SIULP
(Romano)
SAP
(Tanzi)
UGL-Polizia di Stato
(Mazzetti)
CONSAP
(Innocenzi)


POLIZIA PENITENZIARIA
SAPPE
(Capece)
FNS CISL
(Mannone)
UGL Penitenziaria
(Moretti)


CORPO FORESTALE DELLO STATO
SAPAF
(Moroni)
UGL-Forestale
(Scipio)
Fe.Si.Fo.
(Rossi)
FNS CISL
(Mannone)


COCER INTERFORZE

FNS CISL
(Mannone)
CO.NA.PO (Brizzi)
DIRSTAT VVF
(Barone)
UGL Vigili del Fuoco
(Cordella)