martedì 28 luglio 2015

La Consap consegna le t-shirt operative agli allievi agenti di polizia.


“Un segno tangibile che siamo nel cuore della gente che serviamo” con queste parole il Segretario Generale Nazionale della Consap Giorgio Innocenzi si è rivolto agli allievi della Scuola di Polizia di Campobasso nel corso di una conferenza sindacale tenuta oggi dall'organizzazione maggiormente rappresentativa della Polizia di Stato.La frase è stata pronunciata durante la consegna agli allievi delle nuove t-shirt per i reparti operativi acquistate dal sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato con i proventi della sottoscrizione pubblica promossa dalla Consap per far fronte alle carenze di vestiario dell’Amministrazione: “che non è riuscita a consegnare al personale, un adeguato numero della nuova maglietta blu con la scritta in oro Polizia, inserita quest’anno nella dotazione estiva della divisa”. L’eccezionale canicola di questa estate – spiega il sindacato – aveva costretto molti colleghi ad acquistare a proprie spese la nuova t-shirt dei reparti operativi e a far riadattare il pantalone invernale togliendo l’imbottitura, la ragione sta nell'eccezionale taglio alle spese al vestiario di polizia ridotto di oltre l’80% dal 1992 ad oggi determinando una carenza di divise nei magazzini preposti, una situazione contro la quale la Consap ha protestato nei giorni scorsi davanti al Viminale. “Il nostro grazie – ha concluso Innocenzi - va anche a quelle testate, giornalistiche e on line, che hanno divulgato la nostra iniziativa consentendoci oggi di rimpinguare il vestiario di questi giovani colleghi che presto saranno sulle strade per garantire la sicurezza di tutti”.

lunedì 27 luglio 2015

Contrasto al fenomeno dei suicidi



La Consap vuole affrontare in maniera molto seria il problema dei suicidi tra gli operatori delle forze di Polizia, ricercando soluzioni concrete. Per tali motivi, stante il perdurante ed inaccettabile silenzio dei vertici dell'Amministrazione della Pubblica Sicurezza, si sta muovendo in ambito parlamentare, per la creazione di una commissione di inchiesta parlamentare su questa faccenda ed organizzando un convegno a Palermo, con la presenza di importanti specialisti provenienti da tutta Italia. Nel frattempo il sen. Vito Crimi (5 Stelle) ha presentato una Interrogazione parlamentare per i suicidi nelle forze di Polizia, sulla base di quanto dichiarato dalla Consap.

L’interrogante ha in particolar modo evidenziato che:

    “la costituzione dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) definisce la salute non come “semplice assenza di malattia”, bensì come “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale”;

    “la salute mentale degli operatori di Polizia è fondamentale per l’autodifesa dei medesimi e per la sicurezza di tutti i cittadini”;

    “il suicidio nelle forze e corpi di Polizia in Italia è un fenomeno diffuso e trasversale. In tali categorie di operatori il tasso di decessi risulta essere più alto rispetto alla media della popolazione; spesso l’atto di togliersi la vita viene compiuto impiegando l’arma di servizio”;

    “il periodo antecedente al suicidio può comportare a sua volta alti rischi per la sicurezza dei colleghi e dei cittadini, poiché potrebbero essere compromesse le capacità di “problem solving”, “decision making”, concentrazione e memoria, nonché presentarsi condizioni di eccessiva allerta, maggiore irritabilità o aggressività e vari e diversi segnali di sofferenza potenzialmente precursori all’azione suicida”;

    “in Italia, la salute e la sicurezza sul lavoro sono regolamentate dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, cosiddetto testo unico sulla sicurezza sul lavoro, entrato in vigore il 15 maggio 2008, e dalle relative disposizioni correttive, ovvero dal decreto legislativo 3 agosto 2009, n. 106. La normativa recepisce di fatto le direttive europee in materia di tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, coordinandole in un unico testo normativo, che prevede specifiche sanzioni a carico degli inadempienti”;

    “in particolare, l’art. 28, del decreto legislativo n. 81 del 2008 prevede la “valutazione rischi dello stress lavoro-correlato””;

    “nell’ambito delle forze di Polizia, la salute degli operatori è inoltre normata dalla legge 7 marzo 1986, n. 65, recante “legge-quadro sull’ordinamento della polizia municipale””;

    “solo alcuni fra i corpi di Polizia operanti sul territorio italiano diffondono i dati numerici che attestano l’entità di tale fenomeno. A tal proposito si richiamano le statistiche diffuse da Carabinieri (149 suicidi tra il 2003 e il 2013) e dalla Polizia locale di Milano (12 tra il 2000 e il 2015)”;

    “l’unico osservatorio sul fenomeno del suicidio nelle forze nell’ordine esistente in Italia è promosso a cura dell’associazione “Cerchio blu” di Firenze e riporta i seguenti dati: dal 2008 ad oggi si sono registrati 210 casi di suicidio; nel primo semestre del 2015 si sono manifestati 20 casi di suicidio, dei quali 6 nel solo mese di giugno”;

    “in data 9 luglio 2015, sul blog di Beppe Grillo è stato pubblicato un intervento di Igor Gelarda e William Pacelli, dirigenti del sindacato Consap (Confederazione sindacale autonoma di polizia), i quali hanno denunciato la carenza di dati precisi che consentano un inquadramento del fenomeno dei suicidi nelle forze dell’ordine; in particolare, hanno fatto notare che, mentre Esercito e Carabinieri dispongono di statistiche ufficiali, da Polizia di Stato, Guardia di finanza e Polizia penitenziaria non si hanno dati altrettanto ufficiali”.

L’interrogante chiede quindi al Ministro dell’Interno ed al Ministro dell’Economia e delle Finanze:

    “con riferimento al corpo della Polizia di Stato, se al Ministro dell’interno risulti quale sia il numero di operatori deceduti per suicidio nel periodo dal 2009 al 2014, considerando anche i casi in cui non vi è correlazione diretta di causa-effetto fra attività lavorativa e suicidio, e quale, fra questi, il numero di operatori che si è tolto la vita utilizzando l’arma di ordinanza, nonché il numero di maschi e femmine, e le rispettive età e modalità di suicidio”;

    “con riferimento al corpo della Polizia penitenziaria, se al Ministro della giustizia risulti quale sia il numero di operatori deceduti per suicidio nel periodo dal 2009 al 2014, considerando anche i casi in cui non vi è correlazione diretta di causa-effetto fra attività lavorativa e suicidio, e quale, fra questi, il numero di operatori che si è tolto la vita utilizzando l’arma di ordinanza, nonché il numero di maschi e femmine, e le rispettive età e modalità di suicidio”;

    “con riferimento al corpo dei Carabinieri, se al Ministro della difesa risulti quale sia il numero di operatori deceduti per suicidio nel periodo dal 2009 al 2014, considerando anche i casi in cui non vi è correlazione diretta di causa-effetto fra attività lavorativa e suicidio, e quale, fra questi, il numero di operatori che si è tolto la vita utilizzando l’arma di ordinanza, nonché il numero di maschi e femmine, e le rispettive età e modalità di suicidio”;

    “con riferimento al corpo della Guardia di finanza, se al Ministro dell’economia e delle finanze risulti quale sia il numero di operatori deceduti per suicidio nel periodo dal 2009 al 2014, considerando anche i casi in cui non vi è correlazione diretta di causa-effetto fra attività lavorativa e suicidio, e quale, fra questi, il numero di operatori che si è tolto la vita utilizzando l’arma di ordinanza, nonché il numero di maschi e femmine, e le rispettive età e modalità di suicidio”;

    “con riferimento al Corpo Forestale dello Stato, se al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali risulti quale sia il numero di operatori deceduti per suicidio nel periodo dal 2009 al 2014, considerando anche i casi in cui non vi è correlazione diretta di causa-effetto fra attività lavorativa e suicidio, e quale, fra questi, il numero di operatori che si è tolto la vita utilizzando l’arma di ordinanza, nonché il numero di maschi e femmine, e le rispettive età e modalità di suicidio”;

    “con riferimento al corpo della Polizia locale, se al Ministro dell’interno risulti quale sia il numero di operatori deceduti per suicidio nel periodo dal 2009 al 2014, considerando anche i casi in cui non vi è correlazione diretta di causa-effetto fra attività lavorativa e suicidio, e quale, fra questi, il numero di operatori che si è tolto la vita utilizzando l’arma di ordinanza, nonché il numero di maschi e femmine, e le rispettive età e modalità di suicidio”.

Concorso per 7563 vice sovrintendenti: intervento Consap c/o il Dipartimento.

Concorso per 7563 vice sovrintendenti: intervento Consap c/o il Dipartimento. Innocenzi, calendarizzare subito tutta l'attività connessa al concorso.

Giungono sempre più pressanti sollecitazioni alla Consap da parte dei partecipanti al concorso per 7563 posti da vice sovrintendente per una sollecita pubblicazione delle vacanze organiche per singola annualità e provincia in modo da consentire la determinazione, a seguito di opzioni ed eventuali rinunce, dei vincitori e delle relative sede.
La Consap ritiene, altresì, indispensabile una calendarizzazione di tutta l’attività connessa al concorso.
Nello specifico, infatti, l’Amministrazione dovrà predisporre un corso suddiviso in 9 fasi (una per ogni annualità che comprenda sia il corso per gli assistenti capo che conservano la sede, sia il corso per il restante personale) e ogni fase suddivisa a sua volta in corso presso la scuola, corso on line e periodo applicativo; attività che complessivamente sarà realizzata come da progetto proposto a partire da ottobre 2015 a ottobre 2016 e nel contempo gestire le eventuali rinunce da parte dei colleghi sia alla partecipazione in toto al concorso sia le rinunce alla singola annualità che i colleghi presenteranno rinunciando ad una o più pur di rimanere in sede.
In considerazione del fatto che il tutto si realizzerà appunto nell’arco di circa 1 anno, si chiede di predisporre una calendarizzazione del tutto in modo da garantire ai colleghi la possibilità di effettuare le opportune valutazioni per tempo senza dover decidere del loro futuro in pochi giorni.
In ultimo la Consap chiede di voler valutare l’opportunità per coloro che dovranno effettuare la parte di corso on line presso aule organizzate a livello di Questura di poter scegliere tra le sede ove prestano servizio e la sede di residenza.

venerdì 24 luglio 2015

Gasparri: con Consap, Sap e Coisp contro tagli e numeri identificativi.


Ho partecipato alla manifestazione di Sap,Coisp e Consap davanti al Viminale perche' condivido totalmente la piattaforma rivendicativa dei sindacati della Polizia di Stato.
Bisogna subito aprire le trattative per il rinnovo contrattuale rispettando la sentenza della Corte costituzionale.
Bisogna dar seguito ai provvedimenti di riordino delle carriere e bloccare tagli e chiusure di uffici sul territorio.
Le richieste avanzate sono nell'interesse di tutti i cittadini e consentirebbero alla Polizia di Stato e a tutte le forze dell'ordine di agire in maniera piu' efficace.
Sorprende che proprio in queste ore il governo abbia dimostrato ancora una volta incompetenza e superficialita' in materia di sicurezza.
In Commissione bilancio e' stato annunciato un emendamento per assunzioni, da tempo programmate, ma privo delle adeguate coperture finanziarie.
Eppure il governo conosce la questione e ha assunto impegni che non ha onorato.
Incalzeremo l'esecutivo affinche' trovi le coperture e avvisiamo sin d'ora il ministro dell'Interno che non solo esigiamo la riscrittura del provvedimento sulla tortura, ma che non consentiremo in alcun modo il varo di norme sui cosiddetti codici identificativi.
Mettere numeri sulle tute di poliziotti e carabinieri vuol dire consegnarli in pasto ai centri sociali.
Sappiamo che il Viminale si appresta a cedere su questa materia.
Non daremo tregua e non consentiremo che passino provvedimenti ostili alle forze di polizia. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri (FI).

Capone (UGL): solidarietà a Consap, Coisp e Sap.


“E' una giusta e legittima battaglia quella di chi, avendo l'onere e la responsabilità' di difendere la sicurezza dei cittadini, oggi si e' mobilitato per difendere i propri diritti e avanzare legittime richieste".
Lo dichiara il segretario generale dell'Ugl, Francesco Paolo Capone, che ha portato direttamente la propria solidarietà' e il sostegno di tutta l'Ugl nel corso del 'bliz' dei poliziotti iscritti ai sindacati Sap, Coisp e Consap che da hanno simbolicamente occupato piazza del Viminale.
"L'Ugl - spiega Capone - dal 2000 ha scelto di farsi promotrice delle istanze delle donne e degli uomini della Polizia, perché' migliorare o, sarebbe meglio dire, riportare ad un accettabile livello le condizioni di lavoro dei 'professionisti della sicurezza', a partire della questione delle divise fino ad arrivare al contratto di lavoro e al riordino delle carriere, significa tutelare meglio le nostre citta', tutto il territorio
italiano.
E sono nelle cronache quotidiane le conseguenze dei tagli e in generale di una 'disattenzione' davvero incomprensibile, se non preoccupante, nei confronti di questa
particolare 'categoria' di lavoratori".
"Ecco perché' - conclude Capone - facciamo nostra la richiesta dei segretari generali di Sap, Coisp e Consap affinché' vengano ricevuti dal ministro, Angelino Alfano, e dal capo della Polizia, Alessandro Pansa”.


I poliziotti dicono basta: protesta davanti al Viminale dei sindacati autonomi, per lo sblocco contrattuale e contro i tagli degli uffici di polizia.

I poliziotti dicono basta: protesta davanti al Viminale dei sindacati autonomi Consap, Sap e Coisp, per lo sblocco contrattuale e contro i tagli degli uffici di polizia.

Con  lo slogan “i poliziotti dicono basta” i sindacati autonomi della Polizia di Stato Consap, Sap e Coisp hanno manifestato oggi davanti al Ministero dell’Interno.
Una protesta al suon di trombette, megafoni e bandiere per imporre al Governo un’inversione di tendenza che restituisca dignità professionale alla Forze di Polizia avviando una politica che riporti al sicurezza nazionale al centro dell’agenda di Governo.
Oltre mille donne ed uomini in divisa liberi dal servizio si sono dati appuntamento nella caldissima estate romana per rivendicare lo sblocco contrattuale, la tutela legale ed operativa, il riordino delle carriere, ma anche per dire no alla ventilata chiusura di 400 uffici di polizia ed al calo inarrestabile degli organici che avrà ricadute pesanti sulla sicurezza dei cittadini rispedendo al mittente le proposte di legge in discussione il reato di tortura con l’inaccettabile previsione della persecuzione psicologica e il numero identificativo, due leggi che cosi come formulate appaiono come un regalo a chi delinque, legando le mani dei poliziotti.
Le rivendicazioni dettagliate erano oggetto di un volantinaggio che le tre sigle sindacali hanno realizzato a corollario della manifestazione.
Senza mezzi, senza stipendi e senza vestiti, un altro tema al centro della protesta: “andiamo in giro con le pezze al sedere – dicono Consap Sap e Coisp – nel 1992 si spendeva l’equivalente di 90 milioni di euro, nel 2014 ne sono stati spesi poco più di 15 milioni, un danno d’immagine ma anche un rischio operativo. Sul riordino delle carriere si parla senza mezzi termini di “presa per i fondelli” in previsione dell’ipotesi di un riordino a costo zero che non sani le situazioni pregresse.
Sui tagli si ironizza sull’impegno di un esecutivo che forte della sponde dei sindacati di polizia legati a Cgil, Cisl e Uil, che in campagna elettorale si erano “venduti” un provvedimento per l’assunzione di 2500 unità di Forze di Polizia, invece ogni perdiamo senza rimpiazzo oltre mille colleghi e colleghe. 

Ai poliziotti in protesta hanno portato la solidarietà il Segretario Generale dell'UGL, Paolo Capone, l'on. Renata Polverini e Maurizio Gasparri di Forza Italia, Edmondo Cirielli di Fratelli d'Italia, l'on. Michele Baldi Lista Zingaretti, Nicola Molteni e Massimiliano Fedriga della Lega Nord e l’europarlamentare Magdi Cristiano Allam.

mercoledì 22 luglio 2015

Protesta prefetti: Consap, Alfano ascolti autorevole denuncia.


La Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia esprime vicinanza al sindacato Sinpref che per voce del suo segretario Palomba ha denunciato la scomoda posizione dei prefetti a causa della mancanza di politiche di accoglienza.
“Una solidarietà che nasce dalla condivisione di un ruolo quello di capro espiatorio che uomini e donne della Polizia di Stato rivestono da anni e senza quei benefici economici e strutturali di cui godono i rappresentanti territoriali del Governo – spiega Stefano Spagnoli Segretario Nazionale della Consap – allora ben venga una protesta che possa smuovere l’inerzia del Governo”.
“Un ruolo scomodo quello di cuscinetto all’incapacità di gestione politica dell’emergenza profughi – prosegue Spagnoli – che se ai prefetti può costare qualche poltrona eccellente, ai poliziotti spesso costa l’incolumità fisica, come i casi recenti di Roma e Terni con circa 20 colleghi feriti e anche la salute propria e dei loro familiari a causa della farraginosità delle procedure di verifica sullo stato di salute degli immigrati”.

INTERVENTO PRESSO IL G.I.P.S.

INACCETTABILE ED INTOLLERABILE MANCATA CORRESPONSIONE DELLA PREVISTA INDENNITÀ DERIVANTE DALLA MANCATA PROGRAMMAZIONE DEL RIPOSO SETTIMANALE PER IL PERIODO 2005 AL 2010. L'INTERVENTO DELLA CONSAP



lunedì 20 luglio 2015

Il Giornale: allarme Consap, aumentano i suicidi tra le forze di Polizia.


Preoccupante aumento dei casi di suicidi tra le forze dell'ordine. Il tasso è di 4 volte più alto rispetto alla media italiana.C'è una tragedia silenziosa che in Italia si consuma di anno in anno tra l'indifferenza dei media: sono aumentati i suicidi tra le forze di Polizia. L'allarme arriva dal sindacalista Consap, Daniele Contucci che parla di un dramma quotidiano che non accenna a diminuire. "La cronaca evidenzia numerosi casi di suicidi tra gli appartenenti alle Forze dell'Ordine ed in particolare alla Polizia di Stato. Al di là dei casi specifici, sembra esserci poca attenzione su questo fenomeno in costante crescita. Il poliziotto è ovviamente più esposto, rispetto alla gente comune, in quanto possiede un'arma di servizio. Da qui la necessità di monitorare e verificare costantemente lo stato psicologico del singolo operatore di polizia, non solo al momento del suo ingresso, ma specialmente durante la sua carriera. Una carriera spesso accompagnata da problemi economici e familiari, che aumentano l'impatto emotivo", afferma il dirigente su Affaritaliani.
E ancora: "Tra i Carabinieri, per i quali possediamo dati certi, il tasso di suicidi è di circa 4 volte più alto rispetto la media italiana!!!! E riteniamo che per le altre forze di Polizia - sottolinea Igor Gelarda dirigente della Consap - i dati non si discostino molto da quelli dell’Arma. Un Poliziotto, un’appartenente alla Penitenziaria, un Carabiniere sono cittadini come tutti gli altri e le ragioni di un gesto così estremo sono simili a quelle delle altre persone. Almeno per un verso. Ma per un altro verso, alcune delle ragioni di una disperazione così profonda hanno delle concause proprio nel tipo di lavoro che svolgiamo e nelle strutture complesse e fortemente gerarchizzate di cui facciamo parte". Infine il dato economico: "La crisi economica ha colpito tutti, anche noi. Eppure, quando hai una famiglia, due figli, la casa in affitto ed un solo stipendio (1.300- 1.500 euro), che nell’immaginario collettivo è uno stipendio sicuro, cominci ad impegnare il tuo salario con i prestiti, la cessione del quinto, la rata per pagare l’apparecchio dentale, o il calcetto, per i bambini. Badiamo bene, noi ringraziamo Dio per questo stipendio e sappiamo quanto siamo fortunati rispetto alla tragica situazione occupazionale in Italia. Ma così questo salario diventa preda di un sistema che ti inghiotte nelle spire dei debiti e dell’impossibilità di dare una risposta ai bisogni dei tuoi figli, che come tutti gli altri (anche voi che ci state leggendo), sanno che tu hai un lavoro sicuro ed un buon stipendio! Se con questo stipendio sicuro devi affrontare anche un fuori programma tra quelli dolorosi che la vita riserva (un figlio disabile o una malattia “complessa”), allora sei a posto!". Intanto a Palermo a fine ottobre sul tema proprio il Cosap terrà un convegno per approfondire le cause che portano diversi agenti a scegliere la strada del suicidio.

sabato 18 luglio 2015

Intervento U-BOOT Scientifica




Consap Magazine luglio 2015


E' in distribuzione il numero di luglio della rivista ufficiale della Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia "Consap Magazine". In questo numero l'editoriale del Segretario Generale Nazionale, Giorgio Innocenzi affronta il delicato tema della riforma pensionistica alla luce delle allarmanti dichiarazioni del Presidente dell'INPS, grande spazio è dedicato alle rivendicazioni portate avanti dalla Consap in tema di mobilità del personale, un ampio reportage ripropone le fasi salienti della 4° Conferenza Organizzativa alla quale hanno preso parte, tra gli altri, il Segretario Generale UGL, Paolo Capone, l'on Renata Polverini e l'on. Daniela Santanchè, una analisi approfondita è dedicata all'allarme sicurezza a Terni e alla denuncia per condotta antisindacale del questore pro-tempore di Siracusa, l'on Michele Baldi affronta il delicato tema di Mafia Capitale, un corposo inserto della Consulta Nazionale Polizia Stradale fornisce ai cittadini informazioni e consigli in materia di circolazione stradale, la rubrica sul libro del mese è dedicata all'ultima fatica di Arturo Iannuzzi, valente dirigente della Polizia di Stato, con Diritto di Polizia, un interessante intervento della nota criminologa, Roberta Bruzzone richiama l'attenzione sui pericoli del web; il tema delle cause di servizio e dell'innovativa possibilità di ricorso alla Corte dei Conti è affrontato da Terenzio D'Alema mentre il tema dell'alimentazione e di Expo 2015, è analizzato attraverso l'intervista ad un giovane ed emergente chef, Davide Mandarino. La segreteria organizzativa ha provveduto alla spedizione della rivista a tutti i Segretari Nazionali, Regionali e Provinciali.

venerdì 17 luglio 2015

Concorsone a 7563 posti da vice sovrintendente: pubblicazione graduatorie.


Finalmente il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha trasmesso alla Consap il decreto delle graduatorie di merito del concorso a 7563 posti da vice sovrintendente,che sarà pubblicato sul B.U. n.1/20 del 17 luglio 2015. L'ufficio Attività Concorsuali ha rappresentato che, in virtù delle possibilità di poter partecipare per più annualità e per entrambe le tipologie di concorso, le graduatorie delle diverse annualità subiranno delle rettifiche in considerazione del fatto che i candidati, risultati vincitori per più tipologie e/o annualità messe a concorso, all'atto dell'accettazione della sede, verranno espunti dalle graduatorie delle annualità successive. Le graduatorie complete sono state inviate a tutti gli iscritti alla main-list nazionale.

Consap Pensionati. Costituzione Consulte Regionali e Provinciali.

Consap Pensionati. Costituzione Consulte Regionali e Provinciali.

 
                                              AI SEGRETARI GEN. REGIONALI
                                              AI SEGRETARI GEN. PROVINCIALI
                                            e, per conoscenza

                                              AL PRESIDENTE NAZIONALE
                                              AL VICE PRESIDENTE NAZIONALE
                                              AL SEGRETARIO GENERALE VICARIO
                                              AI SEGRETARI NAZIONALI         
                                              AI COORDINATORI NAZIONALI
                                              AI COMPONENTI COLLEGIO NAZ. PROBIVIRI
                                              AI COMPONENTI COLLEGIO NAZ. SINDACI
                                              AI COMPENENTI L’ESECUTIVO NAZIONALE
                                              AI COMPONENTI IL CONSIGLIO NAZIONALE

                                                                                                            LORO SEDI
Carissimi,
com’è noto l’art. 83 della legge 121/81, novellato dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, prevede espressamente che “i sindacati del personale della Polizia di Stato possono essere formati, diretti e rappresentati anche dai dipendenti in quiescenza”.
Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, con circolare a firma del Capo della Polizia del 6 maggio 2014, nel recepire la nuova formulazione ha voluto precisare che le iscrizioni del personale in quiescenza non incidono sulla rappresentatività e che la gestione delle quote associative versate dal personale in quiescenza è rimessa all’Organizzazione Sindacale di riferimento, secondo modalità scelte dalla medesima in piena autonomia..
L’Esecutivo Nazionale, riunitosi a Tivoli il 25 e 26 settembre 2014, ha approvato all’unanimità le modifiche statutarie opportune.
Una scelta che ha registrato l’unanime consenso, quasi una riprova di quel legame di fraterna amicizia che deve contrassegnare l’impegno politico sindacale degli operatori di polizia.
Una decisione finalizzata a salvaguardare le esperienze di quanti hanno militato nella Consap, a tenere salda la forza della tradizione per coniugarle alle esperienze del futuro, a sottolineare la volontà di dare corso ad una attenta politica sindacale a favore del personale in servizio e in quiescenza.
Pertanto, per favorire l’aggregazione alla Consap del personale collocato in quiescenza, la Segreteria Nazionale, sempre all’unanimità, ha nominato Segretario Nazionale, Terenzio D’ALENA affidandogli il compito di  promuovere in tutta Italia la costituzione delle Consulte regionali e provinciali.
Ciò premesso, s’invitano le SS.LL. a individuare almeno un referente per ogni regione e (laddove possibile) per tutte le provincie di competenza, segnalando i nominativi alla scrivente Segreteria Nazionale  (info.consapnazionale.com).
L’occasione è gradita per inviare un cordiale saluto.

                                                                          F.to in originale
                                                  IL SEGRETARIO GENERALE NAZIONALE
                                                                     Giorgio INNOCENZI

mercoledì 15 luglio 2015

Via D'Amelio, “Grazie ma non vengo”: la Consap "sposa" le parole di Manfredi Borsellino


Via D'Amelio, "Grazie ma non vengo": la Consap "sposa" le parole di Manfredi Borsellino
“Le parole del collega Commissario Manfredi Borsellino, esprimono il pensiero di tutti i poliziotti, basta con le passerelle commemorative” lo afferma il Segretario Nazionale della Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia Stefano Spagnoli.
“E’ di tutta evidenza che questi 23 anni dalla strage non hanno prodotto la risposta attesa e adesso a distanza di tempo anche la rabbia rischia di essere soffocata da politici ed amministratori in passerella – sostiene Stefano Spagnoli – anni in cui la lotta al crimine ed alla mafia ha dovuto fare i conti con un arretramento complessivo dello Stato, quasi 4000 colleghi e colleghe in meno, mezzi ridotto all’osso, uffici fatiscenti. Allora partecipare a queste vetrine mediatiche, cosa che la Consap in Sicilia non fa da qualche anno, può voler dire avallare questa ritirata senza onore. Mentre lo Stato arretrava poi la mafia è cresciuta, invadendo il nord Italia e adesso anche la capitale. Questo è l’unico risultato di questi 23 anni passati invano”.
"Manfredi Borsellino - conclude Spagnoli - è un commissario che ha vissuto sulla sua pelle queste situazioni, quando nel 2011 da dirigente del Commissariato di Cefalù si vide bussare alla porta l’ufficiale giudiziario per uno sfratto esecutivo, e come lo fu il padre per la magistratura sana, anche lui, con questo “grazie non vengo” soffocato e dignitoso può diventare il simbolo della rivincita dei poliziotti onesti che lavorano ogni giorno con impegno e sacrificio per impedire che in questo paese si possa piazzare una bomba in pieno centro e distruggere un quartiere per uccidere un uomo dello Stato.

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lunedì 13 luglio 2015

SCIENTIFICA: LA CONSAP INTERVIENE NUOVAMENTE PER GLI U-BOT

Nuova convenzione Tim per le forze polizia: esito incontro.


In data odierna si e' svolto al Ministero dell’Interno un incontro tra le OOSS e l'Amministrazione in merito alla scadenza della convenzione Tim. L'Amministrazione ha comunicato che e' stata stipulata una convenzione con la Tim che appare molto vantaggiosa se paragonata alla precedente e al mercato. La suddetta  convenzione, che sara' estesa a tutte le forze di Polizia, prevede tra l'altro 20giga a 6 euro al mese, fatturazione dettagliata del consumo e il pagamento del canone con rid. L’entrata in vigore è prevista dal primo gennaio 2016. Sarà operata una trattenuta unica sullo statino paga di 0,60 euro per il fondo assistenza. L'adesione alla nuova offerta si potrà fare a partire dal 1° ottobre 2015. Per quanto riguarda, invece, i mancati pagamenti è stato assicurato che per i debiti fino a 200 euro il pagamento dovrà avvenire a fine mese luglio. La consap ha chiesto la posticipazione ad agosto, per somme superiore e di valutare l’eventualità l’opportunità della rateizzazione.

INDENNITÀ DI COMANDO

Indennità di comando.

Indennità di comando.

Con circolare nr. 14177 del 13 luglio 2015 è stata trasmesso il decreto a firma congiunta del Ministro dell’Economica e Finanze e dal Ministro dell’Interno relativo alla corresponsione dell’indennità supplementare mensile al personale della Polizia di Stato appartenente ai ruoli assistenti e agenti, sovrintendenti, ispettori e commissari non beneficiari del trattamento economico dirigenziale.

sabato 11 luglio 2015

Sicurezza e salute per i poliziotti, Consap propone tutela legale e plaude a Senato su ddl tortura.


Un pacchetto di proposte per migliorare il livello delle tutele dell’operatore di Polizia, questa la proposta emersa oggi nell’ambito di una conferenza stampa della Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia,  sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato. La Consap nell’esprimere soddisfazione per lo stralcio di alcune norme anti-poliziotti dal dl sul reato di tortura, ha però sottolineato gli elementi peggiorativi che colpiscono il personale in divisa in caso di apertura di un procedimento, che vanno dall’ostacolo alla progressione in carriera, il trasferimento d’ufficio fino ai non meno rilevanti aspetti economici. “Abbiamo la necessità di rimuovere queste preoccupazioni che possono incidere sulla qualità del lavoro delle Forze dell’Ordine – ha detto Giorgio Innocenzi Segretario Generale Nazionale della Consap – per dare un servizio migliore ai cittadini annunciando che unitamente ad una polizza professionale in convenzione promossa dal sindacato, nei prossimi giorni sarà avviata una campagna per sollecitare anche l’Amministrazione della P.S. a fare la sua parte, attraverso una velocizzazione nell’accertamento e nell’eventuale archiviazione del procedimento a carico di un collega e l’utilizzo dei circa 5 milioni di euro accantonati per una polizza di tutela legale per i poliziotti mai realizzata”. La campagna di sensibilizzazione sociale e politica, vedrà il sindacato di polizia affiancato anche dalla Regione Lazio, attraverso l’azione del Consigliere Regionale Michele Baldi che si è reso disponibile ad intraprendere iniziative istituzionali a tutela della salute delle Forze dell’Ordine. "Sono al fianco della Consap, con cui conduco battaglie importanti da quasi 15 anni, anche questa volta. Proporrò una convenzione - dichiara Michele Baldi, Capogruppo della Lista Civica Nicola Zingaretti - tra il Ministero dell'Interno e le ASL al fine di garantire dei check-up gratuiti agli agenti di polizia, soprattutto a quelli che hanno maggiore stress operativo. Sebbene la questione debba essere affrontata a livello nazionale, l'attività istituzionale della Regione può essere di spinta fondamentale ".