giovedì 31 ottobre 2013

OPERAZIONE "MARE NOSTRUM" : FINALMENTE IL MINISTERO FORNISCE I RICHIESTI CHIARIMENTI SUL TRATTAMENTO ECONOMICO SPETTANTE AL PERSONALE


Finalmente, come richiesto espressamente dalla Consap, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza con l'allegata circolare ha fornito i chiarimenti opportuni sul trattamento economico spettante al personale di polizia impegnato nell'operazione "mare nostrum".

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TRATTAMENTO FISCALE E PREVIDENZIALE DELLE INDENNITA' DI SCORTA TRENO E DI VIGILANZA DEGLI UFFICI POSTALI.



Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha diramato l'allegata circolare con la quale definisce il trattamento fiscale e previdenziale delle indennità di scorta treno e di vigilanza degli Uffici postali.

Allegati:
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CONSULTA TECNICI CONSAP : ESITO RIUNIONE.




Si è riunita lo scorso 22 ottobre 2013 la Consulta Tecnici Consap Roma, tanti gli argomenti affrontati e soprattutto tanti spunti per future iniziative da intraprendere per la sempre maggiore rivalutazione dei professionisti del ruolo tecnico della Polizia di Stato. Nello specifico partiranno dalla Segreteria Nazionale diversi quesiti tra cui quello di verificare se il personale che effettui corsi di aggiornamento e di formazione online possa fruire del congedo previsto dall’art. 20 dell’A.N.Q. alla stregua di chi effettua l’aggiornamento in regime residenziale.
È emerso che sarà necessario richiedere al dipartimento di aggiornare la pianta organica del settore sanitario (oggi purtroppo l’unica esistente per i tecnici), vista la discrepanza ormai tra la quantità di personale presente in servizio e quello previsto dalla ormai superata pianta organica esistente.
È necessario sollecitare la risposta ad un quesito che tempo fa abbiamo posto in merito alla copertura assicurativa obbligatoria per i professionisti sanitari - Legge n. 148/11 - in caso di responsabilità professionale, inoltrata al ministero tempo addietro ed a oggi senza risposta.
Uno dei maggiori problemi che attanaglia il ruolo tecnico è la cronica carenza dei numeri, costringendo il personale a non poter esprimere al massimo la propria professionalità ed a lavorare spesso in condizione precarie ed inefficienti, quindi la Consap si fa porta voce della necessità di dover bandire nuovi concorsi interni ed esterni per implementare l’organico. Necessità fatta presente direttamente al Sig. Direttore del Servizio Tecnico-Scientico e Professionale, dott. Maurizio Ianniccari, incontrato a fine riunione dal Segretario Nazionale Gianni Valeri e dal Presidente della Consulta Tecnici Roma Maurizio Bellini.
Sarà necessario avviare una verifica inerente i riconoscimenti delle infermità dipendenti da causa di servizio che riguardano il personale tecnico. Numerose sono le segnalazioni giunte dove viene evidenziato che negli ultimi tempi pare che il 100% delle domande prodotte dai dipendenti del ruolo tecnico vengano bocciate dal comitato di verifica senza apparenti motivazioni.
Sarà chiesto un consulto con i legali della Consap per verificare la fattibilità di prevedere una richiesta di risarcimento ai sensi della Legge L. 89/2001 c.d. “Pinto”, per i vincitori del ricorso n. 6/2001 del Tar Marche (relativo al concorso per 1122 posti di Vice Revisore Tecnico bandito con decreto del Ministero dell'Interno in data 4.12.2000). La legge in questione obbliga lo stato Italiano a risarcire chiunque sia stato parte di un procedimento che abbia ecceduto il termine di durata ritenuto dalla stessa norma ragionevole, tale termine è individuato in 3 anni per il primo grado, 2 anni per il grado di appello e di 1 anno per la cassazione.
Nota sempre dolente riguarda l’aggiornamento del personale tecnico che purtroppo continua ad essere inappropriato ed insufficiente per diversi profili professionali. Sarà chiesto dalla Consap di poter organizzare corsi di aggiornamento anche utilizzando le qualificate risorse interne alla Polizia di Stato (esperti, docenti universitari, istruttori, etc.).
È necessario avviare un indagine per verificare se è vero che in alcune città anche i tecnici hanno fatto aggiornamento di ordine pubblico con tanto di manganello, ubot e maschera antigas, contravvenendo la Cicolare N. 557/RS/01/84/5768, del 04.02.2013, della Direzione Centrale degli Istituti di Istruzione (Aggiornamento professionale del personale della Polizia di Stato per l’anno 2013) a firma del Capo della Polizia. In particolare, no si è applicato, quanto stabilito dall’art. 5 ( Aggiornamento del personale appartenente al ruolo dei sanitari ed ai ruoli tecnici della Polizia di Stato) della predetta circolare: “Le esigenze di aggiornamento su argomenti inerenti alle funzioni specifiche dei vari profili dovranno essere soddisfatte in sede locale, con iniziative che tengano conto della dotazione organica effettiva di ciascun profilo e con il contributo dei Funzionari dei ruoli tecnici e professionali degli Ebri territorialmente competenti. In particolare, si richiama l’attenzione dei Sigg. Questori, affinché, in sede di coordinamento delle attività in ambito provinciale, individuino argomenti o adottino iniziative che possano garantire le esigenze di aggiornamento del suddetto personale. I Sigg. Questori vorranno altresì valutare la possibilità di pervenire ad accordi con Enti esterni, a titolo gratuito, per avviare il personale appartenente ai ruoli tecnici e professionale a partecipare a seminari, convegni o congressi aventi ad oggetto tematiche d’interesse per il citato personale, eventualmente avvalendosi della collaborazione dei Servizi Tecnico Logistici e Patrimoniale e degli Uffici Sanitari territorialmente competenti, per l’individuazione di ulteriori tematiche e l’organizzazione di giornate di aggiornamento di settore su argomenti di specifico interesse dei diversi profili.
Infine, in attesa del riordino delle carriere, la Consap si farà promotore di iniziative di cartello per avviare l’iter di modifica del dm del 1985 non più adeguato ai giorni nostri.

mercoledì 30 ottobre 2013

ESITO RIUNIONE COMMISSIONE PARITETICA PER LA QUALITÀ' E LA FUNZIONALITÀ' DEL VESTIARIO.




La Commissione Paritetica per la qualità e la funzionalità del vestiario si è riunita in data odierna ed ha deliberato i seguenti punti dell’ordine del giorno:
1. Maglia t-shirt ignifuga per tuta da O.P.:
Si è formalizzata la deliberazione dei componenti la Commissione vestiario, in merito alla t-shirt ignifuga da indossare con la Divisa da Ordine Pubblico estiva.
Infatti, proseguendo un miglioramento in itinere della Divisa in dotazione ai Reparti Mobili, oggi è andata in aggiudicazione la gara di appalto per la fornitura di 5.000 t-shirt, di colore blu ed in pura lana vergine, che andranno a sostituire le precedenti in polipropilene.
Quindi, se le procedure amministrative non subiranno intoppi, potranno essere poste in distribuzione per l’estate 2014;
2. Aggiornamento realizzazione prototipo Bomber ignifugo per Reparti Volo:
La sperimentazione del prototipo, che andrà a sostituire il giubbotto in pelle (non conforme alle norme antincendio), ha soddisfatto le richieste del personale della specialità ed è stato approvato modificando il taglio del colletto e conformando l’elastico posteriore, del bordo inferiore;
3. Combinazione per i servizi di navigazione:
E’ stata approvata la Combinazione sperimentata, che si compone di 4 pezzi per un adattamento alle varie stagioni. La Divisa sperimentata, già oggetto di delibera della stessa Commissione del 13.06.2012, andrà ad uniformare i Servizi di Navigazione presenti in tutta Italia con il servizio di Volante svolto nei canali della laguna di Venezia. L’unica differenza sarà nella calzatura estiva, che per il servizio di Volante manterrà una tipologia ritenuta più operativa, rispetto alle imbarcazioni per la navigazione. La vestibilità a strati di questa combinazione, consente una maggiore adattabilità territoriale (nord – centro – sud) ed alle esigenze operative. Nell’occorso si è lungamente discusso sulla giubba antipioggia, munita anche di cerniere idrorepellenti, che poggia sulla fondina della pistola;
4. Sperimentazione nuovo Gilet tattico della tuta da O.P.:
La Divisa da Ordine Pubblico ha in dotazione il gilet tattico. Il Servizio Logistico ha riferito che l’ultima fornitura è stata nel 2008. Dai recenti accadimenti, questa Divisa è stata migliorata rendendola ignifuga. Dopo il foulard anche la t-shirt è stata resa resistente alla combustione e l’unico componente rimasto da migliorare era il gilet.
Orbene, nelle precedenti riunioni è stato lungamente analizzato (la scritta posteriore Polizia, il giro manica, le diverse taglie al posto di quella unica, ecc.) e si è giunti a comporre un nuovo gilet, migliorato rispetto alle criticità emerse nel corso degli anni.
Al posto delle varie tasche cucite sul gilet deliberato in origine, si è preferito il sistema a “molle” che consente di arredare il gilet di ogni operatore, a seconda delle esigenze di impiego (più o meno tasche per i lacrimogeni – tasca porta radio con possibilità di adattamento ai diversi tipi di apparato – ecc.).
Completato il prototipo, la Commissione ha deliberato la sperimentazione destinandolo in particolar modo per gli eventi relativi alla TAV.
In data odierna, i componenti venivano informati che l’Amministrazione ha richiesto nr. 100 capi alla ditta fornitrice, secondo la scheda tecnica deliberata, ma in fase d collaudo alcune parti di questi gilet non superavano la l’indice di resistenza alla combustione per l’utilizzo previsto.
Quindi l’Amministrazione chiedeva di essere autorizzata all’acquisto di questi 100 capi pur essendo non conformi al deliberato per la sperimentazione.
Dopo una lunga discussione è emerso che nei magazzini non ci sono capi sufficienti per dotare il nuovo personale giunto ai Reparti Mobili del gilet tattico in quanto, gli Uffici preposti hanno bloccato l’approvvigionamento dal 2008, in attesa della conclusione della sperimentazione del nuovo. Pertanto, se l’Amministrazione ritiene urgente e necessario, si assume la responsabilità dell’acquisto di questi 100 capi, ma nel frattempo che la Ditta fornisca il capo previsto per la sperimentazione, si auspichiamo che si provvederà ad inserire nella pianificazione degli acquisti del 2014, un congruo numero di gilet necessari alla vestizione del Personale già operante.
5. Esiti sperimentazione Divisa Operativa per Tiratori Scelti, Artificieri, Cinofili:
Negli Uffici di Frontiera di tutta Italia, nr.181 Specialisti hanno sperimentato la Divisa Operativa. Sono state segnalate diverse migliorie da apportare alle esigenze operative degli Artificieri, Cinofili e Squadre Laser, mentre i Tiratori Scelti hanno bocciato totalmente la sperimentazione. Nell’occorso si è rilevato che l’utilizzo dei diversi capi che compongono questa Divisa è stata difforme rispetto a quanto previsto in tabella (per es. è stato segnalato che l’utilizzo della polo a mezze maniche non è idonea sotto la giacca in inverno; in realtà è previsto l’utilizzo del lupetto, che è già in dotazione al personale, in inverno e della polo in estate).
In conclusione sono state approvate le modifiche suggerite al fine di realizzare un nuovo prototipo da sperimentare;
6. Esiti sperimentazione della divisa Operativa per la Polizia Stradale:
Un Funzionario del Servizio Centrale della Polizia Stradale ha esposto le risultanze della sperimentazione della divisa operativa tra il personale della Specialità.
La Divisa sperimentata si differisce da quella prevista per il personale del Controllo del Territorio solo per la foggia dei pantaloni, che mantengono lo stesso stile attuale e per gli stivali che identificano questo servizio.
7. Kit valige:
E’ stato approvato il kit valige tipo trolley (3 grandezze) che andrà a sostituire gli attuali borsoni, oramai desueti, per la vestizione dei prossimi corsi degli allievi Agenti;
8. Nelle varie ed eventuali, il rappresentante della Consap ha evidenziato che ci sono diversi Reparti che per l’ubicazione della sede non risultano destinatari di vestiario per l’alta montagna, ma il servizio reso per esempio dalla Polizia Stradale di Biella rende necessario un equipaggiamento consono alle frequenti temperature sotto lo zero termico. La Direzione Centrale per gli Affari Generali si è resa disponibile ad autorizzare l’approvvigionamento di questo vestiario previa richiesta degli Uffici interessati.
La Commissione si è aggiornata alla prossima riunione.

sabato 26 ottobre 2013

MOBBING ... IN POLIZIA .....

MODENA - PRIMA SENTENZA IN ITALIA PER MOBBING IN POLIZIA. CONSAP : SCOPERCHIATO UN SEPOLCRO IMBIANCATO.


Una sentenza storica. Il mobbing in Polizia esiste. Alla faccia dei soloni ministeriali che hanno sempre pontificato in senso negativo. La Consap plaude alla sentenza alla quale abbiamo contribuito con una complessa attività sindacale, svolta anche a livello ministeriale, che ha finalmente permesso di raggiungere tale storico risultato. Vedi gli articoli allegati.

CONSAP : BARRIERA NIZZA INCONTRO CON LA DIRIGENZA


mercoledì 23 ottobre 2013

DAL SIULP ALLA CONSAP

BENEVENTO : .


Il segretario provinciale SIULP Antonio FANZO ha ufficialmente rassegnato le dimissioni per transitare, unitamente a diverse decine di colleghi, nella Consap. La nostra struttura di Benevento egregiamente guidata dal valente Ugo MIRRA  e la Segreteria Nazionale plaudono a questa scelta coraggiosa di Antonio FANZO e dei numerosi colleghi che hanno condiviso  con lui il nuovo percorso sindacale. Il direttivo provinciale Consap, riunitosi nella giornata di ieri, preso atto delle sopraggiunte esigenze personali del collega MIRRA (che comunque ha ribadito, a scanso di equivoci, di confermare la propria appartenza alla Consap) ha nominato, in attesa del congresso provinciale, Antonio FANZO Segretario Generale Provinciale di Benevento.
Al neo dirigente provinciale Antonio FANZO gli auguri più sinceri di buon lavoro, al collega MIRRA Ugo i più vivi ringraziamenti per quanto ha fatto per la Consap.

DAL NAZIONALE - REPARTO VOLANTI

REPARTO VOLANTI DI ROMA : AGEVOLAZIONI IN CAMBIO DI ADESIONI AL SINDACATO ???? IL QUESTORE DI ROMA DISPONGA SUBITO UNA ACCURATA ISPEZIONE !!!!!


Sono giunte alla Consap numerose lamentele circa la gestione di alcuni nuclei del Reparto Volanti di Roma da parte di taluni ispettori coordinatori , segretari di altre OO.SS. , che per evidenti finalità sindacali, sono adusi a concedere agevolazioni e favori ai propri sottoposti in cambio dell'iscrizione al loro sindacato. Una attività scorretta e illegale, svolta  evidentemente con abuso di autorità, nei confronti dei nuovi agenti. Una attività gravemente dannosa per la nostra Amministrazione che rischia di procurare seri danni alla efficienza operativa oltre che incidere negativamente sul morale del personale. Il Questore di Roma è invitato formalmente a disporre una accurara ispezione sopratutto in quei nuclei dove in questi giorni si è registrata una improvvisa ed anomala "impennata di forzata adesione ad un certo sindacatone". Per quanto ci riguarda stiamo raccogliendo dettagliate e circostanziate relazioni da inoltrare all'Autorità Giudiziaria. 

FONDO EFFICIENZA E PRODUTTIVITÀ : ESITO RIUNIONE.



Si è' svolta oggi la prevista riunione preliminare tra l'Amministrazione e le OO.SS per discutere sulle modalità e tempi del pagamento della c.d. produttività collettiva. L'Amministrazione ha comunicato che i fondi messi a disposizione di questo strumento ammontano a circa 113.000.000 di euro. Da questa somma devono essere decurtati circa 800.000 euro relativi a mancate contabilizzazioni dovute a conteggi errati dovuti alle assenze per malattie riferite a cause di servizio per l'anno 2012. Dalle risorse disponibili, l'amministrazione ha comunicato che per giugno 2014 sarà corrisposto l'emolumento dovuto al fondo incentivante 2013 che dovrebbe essere maggiorato di circa il 2% per ogni singolo operatore. Questa O. S. In attesa della prossima riunione che entrerà nel merito di eventuali modifiche delle singole voci, non ha esitato a contestare all'amministrazione , la eccessiva farraginosità del sistema dei conteggi che hanno portato a non pochi errori e contestazioni, ricevendo assicurazioni in merito e certezza dei tempi di pagamento confermadoli in giugno 2014

CORTE DI ROMA, TUTTI SCARCERATI GLI SCONTRI - NOSTRI FERITI RESTANO SENZA COLPEVOLI. VERGOGNA !!!!!!



Tutto come previsto. La manifestazione di Roma, con le relative e annunciate violenze e le scarcerazioni sono parte di un copione già visto. Oggi pomeriggio sono stati tutti scarcerati i sei manifestanti arrestati a Roma sabato durante il corteo. E' una vera e propria vergogna.

lunedì 21 ottobre 2013

Dal Nazionale

MANIFESTAZIONE DEL 19 OTTOBRE 2013 : LETTERA APERTA AL CAPO DELLA POLIZIA.

Pregiatissimo e illustre signor Prefetto, se quest’Organizzazione Sindacale scrive alla S.V., è perché ritiene che lei, sia l’ultima persona che possa, dall’alto della sua posizione, risolvere un semplice ma importante problema che interessa la sicurezza personale di ogni singolo dipendente impiegato nei servizi di ordine pubblico, in particolar modo della capitale.
Chi le sta scrivendo non è solo un sindacalista che scrive in nome di una grande Organizzazione Sindacale, grande soprattutto per la solidità morale e diligenza intellettuale con il quale svolge la propria funzione sindacale, ma anche un semplice poliziotto di commissariato che è impiegato in tutti i servizi di ordine pubblico e che quindi, vede da vicino la cruda e nuda realtà.
Vogliamo raccontarle cosa è successo nella giornata di ieri a Roma, in Via XX Settembre, innanzi al Ministero dell’Economia e Finanze: come tutti sapevano, si temevano azioni delittuose da parte dei soliti ignoti teppisti che noi invece chiamiamo con il nome più consono e cioè, terroristi.
Puntualmente ciò è accaduto e di ciò ci complimentiamo con chi ha saputo produrre le corrette informazioni.
Il dirigente della P. di S. lì comandato, assieme a due funzionari e ai loro uomini a disposizione, hanno tutti dimostrato di avere una notevole preparazione unita al coraggio eccezionale e a un grande senso di responsabilità.
Affermiamo questo perché gli ignoti autori dell’attentato, con tecniche militari si sono mossi in sincronia, lanciando innanzitutto dei fumogeni e poi, a seguire, almeno undici bombe carta alle quali avevano attaccato cartucce da caccia coninterno pallini di metallo, ed hanno lanciato anche sassi, dadi d’acciaio, bottiglie, aste di legno e un palo di ferro con ancora attaccato il segnale segnaletico stradale.
I nostri colleghi, immersi dal fumo, hanno avuto difficoltà a vedere e a respirare e sono diventati dei semplici bersagli, perché non avevano il materiale che invece avrebbero dovuto avere.
Tanti secondi interminabili dove il buon Dio o la fortuna, secondo ciò in cui si crede, erano lì a proteggere quella povera e tenera carne umana esposta al sacrificio, in nome di non si sa più cosa.
Avrebbe dovuto sentire i loro commenti a caldo, noi c’eravamo e possiamo riportarglieli: “ci è andata bene, poteva andare peggio dicevano tutti, mi hanno preso sul collo diceva Massimiliano, vedi? Mi si è bruciato anche il giacchetto; e poco più in l’à, Giulio, che usciva da una delle due autoambulanze giunte poco dopo le esplosioni, e ci diceva che uno degli ordigni lanciati era deflagrato vicino alla sua gamba e gli aveva procurato delle ustioni; poco più avanti un finanziere al quale doleva la caviglia; a fianco a Massimiliano il dirigente e gli altri uomini che ricostruivano l’accaduto e veniva fuori che all’improvviso tante persone con il volto camuffato da maschere o indumenti gli si erano avvicinate davanti a mo’ di sfida e all’improvviso, i fumogeni, le detonazioni, quegli esseri immondi con i caschi e la pioggia di oggetti e il caos”.
“E poi, tutti, quasi all’unisono: ci devono dare la tuta da ordine pubblico e le protezioni perché cosi non si può più andare avanti! Perché voi sindacalisti non fate niente? Perché non ci difendete? Compriamoci le protezioni da soli diceva qualcuno, e qualcun altro gli rispondeva: si, andiamo da Decathlon e diciamogli che ci servono per lavoro, magari ci fanno uno sconto”.
Signor Prefetto, quei colleghi, Massimiliano e Giulio, sono ancora qui tra noi, ma, potrebbero non esserci più: pertanto e per iniziare, quest’Organizzazione Sindacale auspica che l’Autorità Giudiziaria vorrà ritenere che si è trattato di una tentata strage.
Non comprendiamo il perché non si predisponga una qualunque azione, anche ad esempio inserendo i Nocs nel corteo, per riuscire ad arrestare questi individui; perché immagino lei sappia che chi è di servizio ha degli ordini inequivocabili: non reagire alle provocazioni! E’ forse questa l’unica azione che una grande Istituzione qual è la Polizia di Stato può mettere in campo?
Eppure, basterebbe mettere degli osservatori sui tetti che avvistano questi individui nel momento in cui si travisano: non passerebbero inosservati perché sono sempre un gruppo compatto che oscilla tra i trenta e i quaranta elementi; dal momento dell’avvistamento, cioè dal momento in cui si travisano, passa circa un minuto, un minuto e mezzo prima che mettano in atto le loro azioni e in questo poco tempo, un reparto particolarmente addestrato, potrebbe immobilizzarli.
Non comprendiamo il perché si preferisca che compiano indisturbati i loro atti: se poi, disgraziatamente un collega può rimanere ferito o morire, il Governo avrà l’occasione per costernarsi, indignarsi e mandare una bella corona di fiori ai funerali.
Poi, i familiari del collega sapranno cavarsela da soli: già, perché ai familiari della “truppa” che non fa parte della casta, non spettano un posto in parlamento e neanche un’aula in esso dedicata; dovrà anche e da sola capire come muoversi per ottenere una pensione di reversibilità e cos’altro? Mah? Chi può saperlo!
Sia chiaro e inequivocabile che questa Organizzazione Sindacale ritiene che quello che compiono questi individui chiamati black bloc, anarchici, giovani dei centri sociali o come altro più aggrada ai ben pensanti, non sono violente provocazioni ma atti di guerriglia contro fedeli servitori dello Stato.
A un atto di guerra si risponde con tutta la forza che lo Stato ha.
Lei ha l’onore di essere il Capo della Polizia di Stato e a lei, noi, fiduciosi, ci rivolgiamo per chiederle che voglia utilizzare tutta la forza e le risorse disponibili per fare sì ché, nelle manifestazioni future, mai più accada che, individui travisati, possano indisturbati compiere atti di guerriglia nei confronti delle Forze dell’Ordine e dei Palazzi Istituzionali, senza che questa importante Istituzione abbia almeno tentato di fermarli.
Vorrà anche avere la bontà di comprendere che tutti gli uomini e le donne al servizio della Polizia di Stato, dovranno potersi recare in servizio di ordine pubblico con l’idoneo abbigliamento, le idonee protezioni, l’idoneo “ubot”, l’idonea maschera anti gas e degli idonei strumenti atti a contrastare queste nuove forme di cieca violenza.
Noi non riusciamo più a contenere la rabbia dei nostri colleghi innanzi a tutto questo.
Se sarà necessario, mobiliteremo tutti i colleghi disponibili e parteciperemo liberi dal servizio e da liberi cittadini alla prossima manifestazione e, di fronte all’eventuale consumazione di un reato, interverremo noi, senza alcun indugio perché non siamo più disposti a farci massacrare in nome di alcuna “politica”.
Con la più sincera stima e considerazione, distinti saluti.

Roma, 20 ottobre 2013
Il Dirigente Nazionale
SCODITTI Francesco

Dal Nazionale

TUTTI BRAVI, TUTTO BENE !!! AMARO SFOGO DEGLI OPERATORI DEL 1° REPARTO MOBILE-


Dopo la manifestazione di sabato si sono come al solito sprecati ringraziamenti e complimenti a cascata per tutti - tanto non costano niente: il ministro li fa al capo della Polizia, il capo della Polizia al questore, altrettanto fa il questore con i suoi uomini e così via discorrendo.
A parte qualche piccolo problema a sentire i nostri dirigenti tutto è andato bene e la macchina organizzativa ha funzionato alla perfezione.
Noi marziani del 1° Reparto Mobile di Roma abbiamo visto come al solito un altro film. Ad esempio, davanti al Ministero delle Finanze, abbiamo visto il solito massacro dei poveracci di turno (stavolta è toccato ai finanzieri) che sono state le vittime sacrificali dell’accordo fatto con gli organizzatori del corteo: infatti, come sussurrato, agli uomini dei contingenti impiegati nella manifestazione, dai funzionari della questura presenti in strada, gli accordi erano di far divertire un po’ i “simpatici antagonisti” proprio lì, fargli tirare qualche bottiglia, un po’ di vernice, qualche bomba carta (tanto in sala operativa non arriva nulla), rompere qualche vetrina e poi continuare felici la loro passeggiata. Contrariamente ai proclami di tolleranza zero con i violenti, i Reparti sarebbero intervenuti decisamente solo se questi avessero cominciato a dare fuoco a qualche palazzo istituzionale!!! Ma tranquilli non avrebbero esagerato.
Purtroppo non è andata proprio così…
Oltretutto, dopo aver massacrato i poveri finanzieri per almeno 10 minuti, senza che nessuno sentisse la necessità di spostare in loro aiuto qualcuno dei 5000 uomini impiegati nella manifestazione, i simpatici black blocs, con i loro caschetti neri ancora calzati ed ancora in mano i pochi oggetti contundenti che non erano riusciti a scagliare contro i finanzieri, sono passati soli soletti davanti ad un nutrito contingente del Reparto Mobile di Roma fermo alla fine di via xx settembre, che è stato tenuto ben fermo dal solerte “radiocomandato funzionario” al loro comando per paura che qualcuno di quei simpatici ragazzi si facesse male.
Capito colleghi??? Chi ci dirige in piazza è così terrorizzato e/o interessato alla propria carriera, che non gli frega nulla che gli operatori che lavorano in piazza, lui incluso, possano farsi male, od essere ammazzati, come ormai da anni questi criminali cercano di fare, ma si preoccupa della incolumità, non solo dei manifestanti pacifici, come è giusto che sia, ma anche di quella di quei simpaticoni che hanno come unico scopo quello di devastare la città e passare sopra a chi come noi deve impedirglielo.
Anche quando questi criminali, isolati e schifati anche dal resto dei manifestanti, rimangono soli e potrebbero essere arrestati senza il rischio che la parte buona del corteo corra il minimo rischio.
Noi non ci meravigliamo di ciò, come in tanti quasi ci rimproverano, ne abbiamo viste troppe. Vogliamo solo avvisare i colleghi che non lo hanno ancora capito, soprattutto i più giovani, che, se mai avranno la sfortuna di trovarsi nelle condizioni di isolamento in cui tanti prima di loro si sono trovati per colpa di chi doveva invece preoccuparsi anche della loro incolumità, di non aspettarsi aiuti da nessuno, perché nessuno arriverà, perchè i loro colleghi in tuta da o.p.. sia blu grigia o nera, come al solito, verranno tenuti ben fermi ai loro posti dagli incravattati mestieranti dell’ordine pubblico.
Ma a coloro, noi diciamo di stare attenti, e di cercare di farli almeno rispettare, dalla gentaglia con cui li fanno, i loro sporchi accordi (siano black blocs o teppisti da stadio), perché se qualche collega si farà veramente male dovranno poi fare i conti con noi.
Roma, 21 ottobre 2013
La segreteria locale Consap
P.S. A proposito al Reparto di Roma i colleghi ancora attendono, oltre ai soliti
ringraziamenti orali – quelli arrivati subito -, quanto promesso, oltretutto senza
che nessuno lo richiedesse, per gli analoghi episodi di piazza cui erano stati
coinvolti accaduti negli anni passati: è così difficile fargli arrivare, se non un
premio in denaro, almeno un encomio od una lode.

sabato 19 ottobre 2013

LA CONSAP SU L'ESPRESSO : UN SONDAGGIO IMPERTINENTE.



Il noto settimanale L'ESPRESSO ha dedicato un bell'articolo al nostro provocatorio sondaggio sul recente e sconcertante allontanamento, da parte del Capo della Polizia, del nuovo dirigente dell'Ispettorato P.S. Camera dei Deputati. Si tratta, come noto, del secondo avvicendamento, nel giro di pochi mesi,  verosimilmente su richiesta del Presidente Boldrini. La Consap da sempre ha fatto della difesa della professionalità del personale la propria bandiera. Nessuno potrà mai intimidirci. la Consap difenderà sempre a spada tratta tutto il personale, dall'agente al Questore.

 Leggi l'articolo allegato.

venerdì 18 ottobre 2013

EMERGENZA NORD AFRICA : FINALMENTE IN PAGAMENTO GLI STRAORDINARI.



Come anticipato dalla Consap finalmente sono state avviate le procedure per il pagamento degli straordinari connessi all'emergenza Nord Africa.
Leggi la nota ministeriale allegata.

Allegati:
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