mercoledì 21 dicembre 2011


 

Auguro a tutti Voi di passare in serenità con chi vi è più caro un
Buon Natale e Felice Anno Nuovo
Luciano Gramolelli
Segretario Generale Provinciale


                

Cantiere di Chiemonte: Maresciallo CC muore d'infarto


CONFEDERAZIONE SINDACALE AUTONOMA DI POLIZIA
 SEGRETERIA PROVINCIALE DI TORINO
La nostra professionalità a tutela dei vostri diritti

La Segreteria Provinciale esprime cordoglio ai famigliari ed all'Arma dei 

Carabinieri per la scomparsa del Maresciallo Mariano NORO.   



 

domenica 18 dicembre 2011

RIUNIONE SU CAMBI TURNO E REPERIBILITA’. TROPPI CAMBI TURNO: CENSURARE I QUESTORI.

 

Nel pomeriggio del 14 dicembre preso l’Ufficio di Coordinamento e Pianificazione delle Forze di Polizia, ha avuto luogo una riunione relativa al monitoraggio effettuato su reperibilità e cambi turno.
Presenti per l’Amministrazione il Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali dottor De Rosa con funzionari del suo ufficio.
In rappresentanza della Consap il Segretario Nazionale Mauro Pantano ed il Dirigente Sindacale presso lo Sco (Servizio Centrale Operativo) Ferdinando Pennone.
La delegazione della Consap ha duramente censurato quei questori che hanno abusato nell’utilizzo dei cambi turno, chiedendo formalmente, all’Amministrazione, la loro messa in mora, finalizzata ad un radicale ridimensionamento dell’utilizzo dell’istituto nell’anno 2012.
E’ stato altresì richiesto di correggere l’originario errore di computo nell’attribuzione delle reperibilità al personale della Direzione Investigativa Antimafia.
L’Amministrazione si è riservata di far conoscere le determinazioni assunte, convocando eventualmente una nuova riunione.

ALLOGGI DI SERVIZIO GRATUITI : DATI INCOMPLETI E GESTIONI TORBIDE.

 

Nella mattinata del 15 dicembre, presso il Ministero dell'Interno ha avuto luogo  una riunione relativa ad una bozza di regolamento per la concessione degli alloggi di servizio a titolo gratuito connessi all'incarico
per il personale della Polizia di Stato.
Presenti per l'amministrazione il dott.De Cristoforo della Direzione Centrale Affari Generali, il dott.Castrese De Rosa dell'Ufficio Relazioni Sindacali, con funzionari del suo ufficio ed il dott.Caliendo delle Risorse Umane, Servizio Dirigenti, Direttivi ed Ispettori.
Il Segretario Nazionale Mauro Pantano, in rappresentanza della CONSAP, ha posto il veto sulla bozza riorganizzativa, rilevando la incompletezza dei dati forniti dall'Amministrazione e denunciando una gestione torbida nelle assegnazioni di alloggi di servizio gratuiti.
Il rappresentante CONSAP ha richiesto una immediata bonifica delle situazioni di occupazione abusiva e di conoscere con  chiarezza e trasparenza il  reale patrimonio immobiliare disponibile.
L'Amministrazione si è riservata di convocare una nuova riunione

COMMISSIONE VESTIARIO : ESITO ULTIMA RIUNIONE.

 


Nella riunione del 12 dicembre, Carlo FIGLIOMENI ha rappresentato la Consap nella Commissione per la Qualità e la Funzionalità del Vestiario. Il Prefetto Luigi Mone, Presidente della stessa commissione, con il solito piglio e concretezza ha diretto i lavori con il suo staff sull’ordine del giorno che prevedeva:
  • Aggiornamento sull’inclinazione del posizionamento della fondina:
Il dr. De Marco del Centro Nazionale di Specializzazione e Perfezionamento al Tiro di Nettuno, ci ha fornito il parere tecnico sulle ultime 4 fondine per il cinturone in cordura blue della nuova divisa operativa. Ha illustrato sui tempi di estrazione della pistola e li ha  confrontati con quelli della fondina attualmente in us, si è espresso sui risultati emersi sull’utilizzo di questa fondina dagli operatori in macchina e nel generico  trasporto. Proprio per queste situazioni si è deliberato di riunire a Nettuno con il personale del CNSPT, gli operatori che hanno gia sperimentato e relazionato sull’utilizzo della fondina del cinturone in cordura bleu, per confrontarsi sui contrastanti pareri espressi e trovare le condizioni operative migliori visto che il cinturone sarà posizionato in una posizione obbligata dai passanti della nuova Divisa, mentre la sua fondina avrà la disponibilità di regolazione in altezza, per le diverse stature, della regolazione dell’inclinazione, per differenziare la posizione operativa da quella di trasporto in macchina o altri mezzi di servizio e la necessità di garantire una possibile risposta al fuoco, mantenendo le massime condizioni di sicurezza per gli operatori.
  • Tuta estiva per servizio di Ordine Pubblico – approfondimenti sull’esito della gara di appalto;
La d.ssa MASCOLO, Dirigente dell’Ufficio Equipaggiamento, ha riferito che 500 tute estive sono state acquistate ed attualmente sono in fase di collaudo. Queste si aggiungono alle 1.000 acquistate con contratto della fine 2010.
Nella fase di collaudo, l’esame allo xenotest, ha avuto un esito con parametri inferiori rispetto a quelli richiesti dalla C.T.C., ma sembra che nella valutazione complessiva la divisa era conforme al capitolato del bando di gara, ma ha riportato un risultato inferiore il pantalone esposto alla lampada dello xenotest, che subiva una decolorazione nel tempo stimato. Per il difetto di cui sopra l’Amministrazione ha ritenuto di confermare l’acquisto dei capi con l’accettazione con sconto sull’importo totale da pagare.
In ordine alla gara di appalto indetta per l’acquisto di 3.500 capi della tuta estiva di Ordine Pubblico, ha avuto esito negativo per difetto dei requisiti minimi richiesti dal capitolato e le certificazioni presentate dalle 3 ditte, su 4 invitate, presentavano difformità.
La procedura negoziale non può avere una immediata riproposizione ma con l’anno 2012 vi sarà un nuovo bando di gara UEWTO cercando di superare le difficoltà emerse sulla garanzia di robustezza delle tasche che devono assicurare affidabilità di non rottura, come fino ad oggi assicurato.
  • Abiti civili per servizio di autista, estivi ed invernali.
In relazione ai 9.000 capi che nella riunione precedente ci era stato comunicato, fossero stipati da anni nei magazzini d’Italia, si è concordato sulla distribuzione in tutto il territorio nazionale di questi abiti nati per gli autisti degli autoparchi, ed oggi con la rimodulazione ad abito civile, colore grigio/azzurro, saranno consegnati a tutti coloro che prestano servizi in abbigliamento civile, quindi non con la divisa ordinaria.

giovedì 24 novembre 2011

Lutto per i sindacati di Polizia torinesi



È mancato Gigi Del Prete Segretario Provinciale 

SIULP Torino

 

Il cordoglio del CONSAP

 

Le parole non bastano per esprimere un sentimento, solo il silenzio ci unisce al dolore che ha colpito in questo tragico e triste giorno  i FAMIGLIARI e tutto il SIULP.

 

Ciao Giggino!!

 

Partecipazione:

I funerali si svolgeranno domani, venerdì 25 novembre 2011 alle ore 14,30 nella Chiesa di San Giacomo apostolo di Via Galimberti 67, Grugliasco -TO

lunedì 7 novembre 2011

LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE

             CONFEDERAZIONE SINDACALE AUTONOMA DI POLIZIA
SEGRETERIA PROVINCIALE TORINO



Le Bugie hanno le gambe corte

Premetto che mi dispiace partecipare a questo poco edificante ed inutile “Botta e Risposta” che puntuale come le TASSE, in questo periodo di disdette e d’iscrizioni, si legge nel Blog del SAP di Torino, informazioni distorte che, come detto, sono come le tasse Puntuali e come ogni anno forniscono elementi da puntualizzare.

Siamo stati etichettati come Sindacatino a livello nazionale: sì, ma solo in ragione dei numeri aggiungo io, non certo per i Valori! I nostri iscritti sono stati paragonati numericamente agli iscritti della bocciofila di Rivarolo . . . come se fosse un disonore essere iscritti alla bocciofila! 

Quest’anno, ovviamente, non poteva certo mancare da parte del SAP la fantasia di inventarsi che la nostra sigla è scomparsa dallo scenario torinese.

         Tutto comincia da ROMA, dove il Sap  proclama l’ingresso nella loro struttura Provinciale di Roma di un Segretario Provinciale Consap con un seguito di centinaia di iscritti;
la verità è che il soggetto in questione era  stato espulso dalla Segreteria Nazionale della CONSAP  perché colto con le mani nella marmellata (come riportato dal comunicato della segreteria nazionale, sarà forse un difetto ma noi siamo fatti così ) e  che dopo aver fatto il giro delle sette chiese è approdato al Sap.
         Personalmente  ritengo che più che  sbandierare il fatto  come una conquista il SAP avrebbe fatto bene a domandarsi il perché, e magari  ad  effettuare  una profonda riflessione, ….   ma, per carità,  questa è solo la mia opinione,  cioè quella di chi  per proteggere i propri familiari non apre le porte di casa agli sconosciuti !!    
       
        Ma da dove parte questo astio, forse dal fatto che centinaia di iscritti della regione Sicilia hanno lasciato il SAP per la CONSAP?

        Al Sap questo proprio non va giù! Ed ecco che inizia il pellegrinaggio denigratorio verso chi ha valutato un’alternativa, la nostra, diversa da quella (il Sap) che non rispecchiava i suoi principi, dichiarando sul Blog della Segreteria Provinciale di Torino l’annunciazione della Scomparsa della Struttura Torinese della CONSAP, presagendo che,  a loro dire, la nostra unica salvezza sarebbe stata l’unione con un altro sindaca tino, per non scomparire.

         Se ragionassi alla stessa stregua sarei portato a pensare  che il Sap sia un sindacato fatto di soli numeri ma,  invece,  sono assolutamente certo che sia fatto soprattutto di persone che  al di là della  sigla sindacale in cui si riconoscono, sono espressione  di completezza, di principi e di valori,   proprio come  gli uomini e le donne che si riconoscono nella  CONSAP!!!!

Ecco,


A NOI PIACE FARE SINDACATO COSI’, “CON I PRINCIPI, CON LA CHIAREZZA, CON LA TRASPARENZA, CON IL VOLER  VEDERE DIETRO OGNI TESSERA UNA PERSONA,   INSOMMA CON TUTTI QUEI VALORI CHE PURTROPPO OGGI, ME NE  RENDO  CONTO,  SONO DA MOLTI   GIUDICATI FUORI MODA E TROPPO SPESSO SACRIFICATI SULL’ALTARE “DEI NUMERI AD OGNI COSTO ”. . . , 

ed è per questo che voglio portare all’attenzione dei Colleghi iscritti e non, ma soprattutto  di  quelli che per le proprie ragioni hanno deciso di stare nel limbo, di alcuni elementi  oggettivi:
         dai dati associativi che ogni anno certificano la percentuale di rappresentatività nella provincia di Torino, la CONSAP è cresciuta anno dopo anno rafforzandosi nonostante  l’uscita di Italia Sicura.
        Non riusciamo  a capire invece la politica del Sap che puntualmente proclama la scomparsa dal territorio del nostro sindacato, incurante dei problemi di casa propria:   per puro esempio, si dice che a Biella siano rimasti in pochini, se non addirittura estinti e, sebbene i numeri di Torino siano ancora di tutto rispetto, dal 2008 registrano continue perdite.
        Questa vana, benché oculata,  corsa  alla disinformazione/diffamazione  da parte del SAP  non è altro che un  infelice ed  incongruente tentativo di indebolire la nostra struttura nella probabile e remota speranza di  conquistare, e così dirottare  presso di se,  una manciata di iscritti, ….

     ….. questo oramai lo abbiamo capito ma, proprio per questo, è bene   che si sappia ancora di più, e,  ……. semplicemente, che

 

QUESTA NON È,  E MAI SARA’, LA NOSTRA POLITICA!!!
Torino, 1 novembre 2011           
                                                                                              La Segreteria Provinciale

lunedì 31 ottobre 2011

Riconoscimento della vigilanza scalo al personale in servizio alla caserma di via Lugaro - Intervendo della CONSAP





CONFEDERAZIONE SINDACALE AUTONOMA DI POLIZIA

SEGRETERIA PROVINCIALE DI TORINO
La nostra professionalità a tutela dei vostri diritti




Vigilanza Scalo intervento della CONSAP

Riconoscimento della vigilanza scalo
al personale in servizio alla caserma di via Lugaro


Nella mattinata del 28 ottobre 2011, il Segretario Generale Provinciale, Luciano Gramolelli ed il Segretario Provinciale, Gioacchino Rosato ha incontrato il Dirigente del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e Valle d’Aosta, dott. Mortola. Nel corso dell'incontro svoltosi in un clima cordiale e costruttivo, sono state affrontate varie tematiche tra queste l’indennità di vigilanza scalo per il personale in servizio c/o la caserma di via Lugaro. Dopo vari incontri susseguitesi con i vari Dirigenti, La CONSAP esprime piena soddisfazione per le decisioni assunte dall’attuale Dirigenza che ha saputo valutare e riconoscere le argomentazioni rappresentategli, applicando quanto previsto anche ai colleghi menzionati.

Torino, 29 ottobre 2011

                                                                                           La Segreteria Provinciale

sabato 17 settembre 2011

Polizia, la denuncia del Consap “Troppi sprechi per i trasferimenti su il Fatto Quotidiano


Chi fa regolare domanda facendo risparmiare l'erario non è preso in considerazione. Il ministero dell'Interno non fornisce spiegazioni. Il segretario nazionale per il Nord Italia del sindacato: " Si assiste a un valzer di spostamenti decisi dall'amministrazione della pubblica sicurezza” che ha emanato provvedimenti di “vera e propria natura di 'Casta' della sicurezza pubblica”

Trasferimenti d’ufficio di dirigenti della Polizia di Stato che costano migliaia di euro ai contribuenti. Chi invece ha fatto regolare domanda e farebbe risparmiare l’erario non è preso in considerazione. Denaro speso per favorire gli “amici degli amici” e garantire interessanti emolumenti ai prescelti, mentre il ministero dell’Interno non fornisce spiegazioni e il Palazzo studia una manovra che richiederà sacrifici ai cittadini per milioni di euro.

La denuncia arriva dalla Confederazione sindacale autonoma di polizia (Consap) del Piemonte che, come spiega Gian Mario Morello, segretario nazionale per il Nord Italia, ha assistito al “valzer di trasferimenti decisi dall’amministrazione della pubblica sicurezza” che ha emanato provvedimenti di “vera e propria natura di ‘Casta’ della sicurezza pubblica”. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il trasferimento d’ufficio di Cinzia Ricciardi, dirigente della polizia stradale di Torino, dal capoluogo piemontese alla stradale di Roma. Al suo posto è arrivata direttamente da Catanzaro Dolores Maria Rucci, anche lei dirigente della Polizia di Stato. Entrambi i trasferimenti richiedono “una spesa per le casse dello stato di circa 9mila euro in 24 mesi, come compenso per il trasferimento d’autorità” oltre a un emolumento mensile di 490 euro per due anni, il pagamento nell’alloggio di servizio e il trasloco alla nuova sede di lavoro. Tutto pagato dal ministero dell’Interno. Soldi che potevano essere risparmiati visto che un altro dirigente di Torino aveva inoltrato formale domanda di poter essere assegnato alla stradale locale. Ma non è neppure stato preso in considerazione. Perché? Da Roma tutto tace.

“Dinanzi alle nostre richieste – spiega Morello – al Dipartimento centrale del ministero hanno spiegato che la motivazione era l’esperienza. Tuttavia si tratta solo di una scusa fragile visto che esistono i corsi di aggiornamento per assumere le competenze e, soprattutto, ci sono numerosi precedenti. Ad esempio, in passato ex capi della Criminalpol sono stati trasferiti alla stradale, o altri che provenivano da incarichi precedenti diversi. Insomma, a parità di competenze e giurisprudenza dal Dipartimento centrale preferiscono favorire ‘alcuni’ dirigenti”. Inoltre la spesa sulle spalle dello Stato è gravosa: “Proprio in questo momento in cui nel paese prevalgono le difficoltà economiche e finanziarie, il ministero non prende in considerazione chi ha fatto domanda d’ufficio ed è residente nei pressi del nuovo incarico. Uno spreco che grida vendetta”. Infatti si tratta di decine di migliaia di euro che solo in questo caso potrebbero essere impiegate “per mandare alcune vetture di servizio in riparazione o pagare gli straordinari spesso percepiti con mesi di ritardo. Alcune caserme poi – puntualizza Morello – hanno l’erba alta un metro nei cortili e altri uffici sono in condizioni di degrado”. Eppure lo spreco per i trasferimenti della “casta della polizia” è ormai prassi sul territorio nazionale. “Siamo davanti a una cricca che a parità di competenze preferisce trasferimenti d’ufficio a danno di chi ne ha fatto richiesta, senza scrupoli nei confronti dei contribuenti”.

Un allarme condiviso anche da Giorgio Innocenzi, segretario generale del Consap: “Purtroppo si tratta di una pessima abitudine che c’è al Ministero. Alcuni funzionari usufruiscono di queste agevolazioni mentre altri, se vogliono essere trasferiti, devono presentare la domanda. Non solo: l’aspetto più grave – puntualizza Innocenzi – è che per spostare gli ‘amici degli amici’ segnalati e raccomandati si usano i soldi dei cittadini, oltre a ignorare le graduatorie”. E all’ingiustizia del metodo si somma la complessità della burocrazia che ostacola il percorso di attribuzione delle responsabilità perché, chi ha deciso “si limita a spiegare che si tratta di una scelta del Ministero”. Ma il Consap intende fare chiarezza sui trasferimenti. “Per ora abbiamo presentato una diffida al dipartimento centrale – conclude Innocenzi -, ma se non sortirà alcun effetto, siamo pronti ad andare davanti al giudice”.

28 settembre 2011 - 2° Congresso Provinciale CONSAP



C O N S A P

CONFEDERAZIONE SINDACALE AUTONOMA DI POLIZIA

SEGRETERIA PROVINCIALE TORINO


        Carissimi Colleghi,
a settembre la CONSAP si avvia a celebrare il suo 2° Congresso Provinciale,  in tutti gli uffici di Polizia della Provincia si celebreranno le elezioni per confermare/rinnovare le cariche sindacali dei delegati CONSAP che parteciperanno al Congresso per il rinnovo della Segreteria e del Direttivo Provinciale.    

Pochi e semplici Motivi per aderite alla CONSAP

PERCHÈ E’  UN SOGGETTO SINDACALE INNOVATIVO, CHE VUOLE LASCIARE ALLE SPALLE LA VECCHIA SCUOLA DI PENSIERO DI FARE SINDACATO.

PERCHÈ NON E’ LEGATO AD ALCUN SOGGETTO POLITICO, PARTITO O MOVIMENTO DI PENSIERO, GARANZIA QUINDI DI ASSOLUTA INDIPENDENZA

PERCHÈ METTE AL CENTRO DELL’ATTENZIONE LA TUTELA DEL POLIZIOTTO, QUALUNQUE GRADO ABBIA SULLA SPALLA, RICONOSCENDOGLI IL DIRITTO DI ESSERE RAPPRESENTATO E DIFESO, IN OGNI SEDE ISTITUZIONALE. I NOSTRI DELEGATI SONO POLIZIOTTI COME TE, CHE LAVORANO IN MEZZO ALLA STRADA .

PERCHÈ VUOLE CHE SIA TU POLIZIOTTO A FARE IL SINDACATO, PARTECIPANDO ATTIVAMENTE A MIGLIORARE LE CONDIZIONI LAVORATIVE, SEGNALANDO LE COSE CHE NON FUNZIONANO.

PERCHÈ GARANTISCE LA TUTELA LEGALE GRATUITA ALL’ISCRITTO, AVVALENDOSI DEL NOTO STUDIO LEGALE DELL’AVVOCATO PELLEGRINO, OLTRE ALL’ISCRIZIONE GRATUITA ALLA CODACONS, UNA DELLE MAGGIORI ASSOCIAZIONI NAZIONALI DI CONSUMATORI CHE OFFRE SERVIZI, VANTAGGI E TUTELE DI ALTO LIVELLO.

PERCHÈ SI TRATTA DI UN SINDACATO CHE, PUR ESSENDO RELATIVAMENTE GIOVANE, GRAZIE ALLA TRASPARENTE LINEA DI PENSIERO E DI AZIONE SOPRA DESCRITTA, ANNOVERA A LIVELLO NAZIONALE MIGLIAIA DI ISCRITTI  ED  OGNI ANNO ACCRESCE I SUOI CONSENSI .

Consap: una realtà sindacale consolidata e presente nella Provincia

IL LAVORO DEL POLIZIOTTO DEVE DIVENTARE UNA PROFESSIONE GRATIFICANTE  E DIGNITOSA SOTTO OGNI PUNTO DI VISTA, UMANO ED ECONOMICO ! !.

ISCRIVITI ALLA CONSAP ! ! !
“ Contattaci Lotta con NOI ! ! !“


Sede Provinciale: Corso Valdocco 9
Cap 10122 -  Torino
Tel / Fax : +390116991582
Mobile: 3313743918

martedì 9 agosto 2011

PERCHÉ CONSAP


PERCHE’ E’  UN SOGGETTO SINDACALE INNOVATIVO, CHE VUOLE LASCIARE ALLE SPALLE LA VECCHIA SCUOLA DI PENSIERO, CHE ALLA LUCE DEL TEMPO CHE VIVIAMO MOSTRA ORMAI LA SUA INADEGUATEZZA, DIMOSTRATA DALLA DISAFFEZIONE DEL POLIZIOTTO VERSO IL SINDACATO E SPECULARMENTE, DALLA PROFONDA CRISI DI IDENTITA’ DEI MAGGIORI SINDACATI NAZIONALI  RAPPRESENTATIVI DEI LAVORATORI ITALIANI.

PERCHE’ NON E’ LEGATO AD ALCUN SOGGETTO POLITICO, PARTITO O MOVIMENTO DI PENSIERO, GARANZIA QUINDI DI ASSOLUTA INDIPENDENZA E QUINDI LIBERO DI PORTARE AVANTI LE SUE IDEE SENZA DOVERLE MODIFICARE OD AMMORBIDIRE, A CAUSA DI SUDDITANZE POLITICHE.

PERCHE METTE AL CENTRO DELL’ATTENZIONE LA TUTELA DEL POLIZIOTTO, QUALUNQUE GRADO ABBIA SULLA SPALLA, RICONOSCENDOGLI IL SACROSANTO DIRITTO DI ESSERE RAPPRESENTATO E DIFESO, CON FORZA E DEDIZIONE, IN OGNI SEDE ISTITUZIONALE ,GIURIDICA E DISCIPLINARE.
I NOSTRI DELEGATI SONO POLIZIOTTI COME TE, CHE LAVORANO IN MEZZO ALLA STRADA E CAPISCONO MEGLIO DI CHIUNQUE ALTRO LE TUE PROBLEMATICHE, PERCHE’ LE VIVONO OGNI GIORNO SULLA LORO PELLE E SONO PRONTI AD ASCOLTARTI ED AIUTARTI COME SI FA CON UN AMICO, A PRESCINDERE CHE TU SIA UN ISCRITTO O MENO.

PERCHE’ VUOLE CHE SIA TU POLIZIOTTO A FARE IL SINDACATO, PARTECIPANDO ATTIVAMENTE A MIGLIORARE LE CONDIZIONI LAVORATIVE, SEGNALANDO LE COSE CHE NON FUNZIONANO, SUGGERENDO MODIFICHE E PORTANDO IDEE DA DISCUTERE, ED EVENTUALMENTE TRASFORMARLE IN BATTAGLIE DA PORTARE AVANTI, PER RIDARE DIGNITA’ ALLA NOSTRA CATEGORIA, A CUI TROPPO SPESSO SI CHIEDONO SACRIFICI ED IN CAMBIO  RICEVE INTOLLERABILI INSULTI A LIVELLO DI TRATTAMENTO ECONOMICO, DI CONDIZIONE DI MEZZI E DI VESTIARIO.

PERCHE’GARANTISCE LA TUTELA LEGALE GRATUITA ALL’ISCRITTO, AVVALENDOSI DEL NOTO STUDIO LEGALE DELL’AVVOCATO PELLEGRINO, PER OGNI EVENTUALE AZIONE PENALE OD AMMINISTRATIVA NEI SUOI CONFRONTI  INTRAPRESA PER FATTI ACCADUTI IN SERVIZIO,OLTRE ALL’ISCRIZIONE GRATUITA ALLA CODACONS, UNA DELLE MAGGIORI ASSOCIAZIONI NAZIONALI DI CONSUMATORI CHE OFFRE SERVIZI, VANTAGGI E TUTELE DI ALTO LIVELLO.

PERCHE’ SI TRATTA DI UN SINDACATO CHE, PUR ESSENDO RELATIVAMENTE GIOVANE,GRAZIE ALLA TRASPARENTE LINEA DI PENSIERO E DI AZIONE SOPRA DESCRITTA, ANNOVERA A LIVELLO NAZIONALE MIGLIAIA DI ISCRITTI  ED  OGNI ANNO ACCRESCE I SUOI CONSENSI .
AIUTIAMOCI A CRESCERE ANCORA DI PIU‘, UNIAMO LE NOSTRE FORZE PER RAGGIUNGERE IL SOLO SCOPO CHE IL POLIZIOTTO DEVE DIVENTARE UNA PROFESSIONE GRATIFICANTE E DIGNITOSA SOTTO OGNI PUNTO DI VISTA, UMANO ED ECONOMICO.

NON ESSERE SOLO IL NUMERO DI UNA TESSERA, SII UNO DI NOI ! ! !

mercoledì 3 agosto 2011

RIUNIONE SU RIASSETTO ORDINAMENTALE RUOLI TECNICI : NON PARTECIPIAMO IN SEGNO DI PROTESTA

Leggi il documento congiunto inviato al Direttore dell'Ufficio Relazioni Sindacali del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Egregio Direttore,
in riferimento alla Sua cortese nota del 1° agosto u.s., relativa all’oggetto, con la presente siamo a comunicarLe che le scriventi Organizzazioni non parteciperanno al suddetto incontro quale prima forma di protesta rispetto alla grave situazione che vede i poliziotti quotidianamente oggetto di falcidia dei loro diritti fondamentali.
Le lunghe ed estenuanti riunioni, alle quali le scriventi OO.SS. hanno sempre partecipato con spirito costruttivo e fornendo contributi preziosi, anche in termini di mediazione, per la risoluzione delle varie problematiche in uno scenario politico ed economico totalmente avverso alla nostra categoria, sembrano essere state completamente dimenticate insieme alle promesse solenni pronunciate dal Ministro in primis e dagli stessi responsabili del Dipartimento della P.S..
Proprio questa mattina, infatti, mentre le scriventi OO.SS. protestavano preannunciando iniziative pubbliche contro l’ennesimo tradimento del Governo, relativo alla mancata firma del DPCM su base annuale, abbiamo dovuto prendere atto, ancora una volta, dell’assoluta latitanza del Dipartimento nel difendere gli uomini e le donne della Polizia di Stato che quotidianamente, tra mille difficoltà e spesso anticipando di tasca propria le risorse necessarie ad attuare importanti e delicati servizi di Polizia Giudiziaria, si sacrificano con abnegazione per mantenere alto il prestigio dell’Istituzione.
L’unica preoccupazione che cogliamo negli atteggiamenti e negli atti concreti del Dipartimento, come nella Sua cortese nota, sono una maniacale azione a voler propinare al Sindacato tavoli di confronto su questioni che pure essendo importanti, ma estremamente complesse, languono da svariati anni e che oggi, invece, sembra debbano essere assolutamente affrontate per consentire al Dipartimento della P.S. di poter continuare a funzionare.
Pur con il dovuto rispetto dei reciproci ruoli, riteniamo questa prassi una malcelata operazione di “depistaggio” da parte dei vertici dell’Amministrazione che, essendo completamente latitanti sulla difesa dei diritti degli uomini e delle donne della Polizia di Stato, si preoccupano di sviare l’attenzione del Sindacato dalle questioni più urgenti ed immediate che stanno offuscando persino la dignità dei lavoratori di Polizia.
Non potendo condividere quindi quest’atteggiamento deleterio e fuorviante per le premesse anzidette, siamo a comunicarLe che sino a quando non registreremo un’inversione di tendenza con un impegno concreto a difesa di tutti i poliziotti e della stessa Istituzione, per le scriventi OO.SS. non sussistono più le condizioni per un sereno e costruttivo confronto.
Ecco perché, in piena coerenza con quanto sinora esposto Le comunichiamo formalmente che non saremo presenti alla riunione di domani pomeriggio e che, nel pieno rispetto della normativa vigente, richiamiamo l’attenzione Sua e del Suo ufficio alle norme che sanciscono la rappresentatività e le procedure alle quali ad essa si devono attenere.
Distinti saluti.
Siulp
Sap
Ugl-Polizia di Stato
Consap




Romano
Tanzi
Mazzetti
Innocenzi

CONFRONTO CON LE PARTI SOCIALI : APPELLO A BERLUSCONI.

Signor Presidente del Consiglio,
le sottoscritte Organizzazioni Sindacali e le Rappresentanze Militari del Comparti Difesa e Sicurezza e Soccorso pubblico hanno appreso che, giovedì 4 agosto, sono state convocate tutte le “parti sociali” per un confronto sul futuro politico – economico del paese.
In qualità di “parti sociali” referenti di un settore connotato da riconosciuta “specificità” quale quello della Difesa, della Sicurezza e del Soccorso, nel rivendicare il proprio delicato ruolo non intendiamo e non possiamo essere esclusi da questo nuovo e atteso percorso che va delineandosi.
I portatori d'interesse degli operatori della Sicurezza, della Difesa e del Soccorso auspicano che in un ottica di collaborazione si possa addivenire con l’attuale compagine governativa anche per le donne e gli uomini in divisa alla definizione di un “patto per la crescita della Difesa, della Sicurezza e del Soccorso del sistema Italia” ecco perché chiediamo di essere parimenti convocati al pari dei soggetti componenti il CNEL ovvero anche a latere e con l’eventuale tempistica che si ritiene più opportuna per poter tutelare compiutamente chi contribuisce al funzionamento di una delle ultime istituzioni sane e funzionali di questo Paese.
In proposito è oramai improcrastinabile che la bozza di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri concernente l’individuazione, per l’anno 2011, degli “assegni una tantum” da corrispondere al personale del Comparti interessati al “blocco retributivo” di cui all’articolo 9 commi 1 e 21, del decreto-legge n. 78 del 2010, convertito dalla legge n. 122 del 2010, oggi al vaglio della Presidenza del Consiglio dei Ministri sia sottoscritto ed emanato. Ciò anche al fine di evitare, almeno per l’anno 2011, il blocco della funzione legata alla responsabilità di comando del personale delle strutture della Sicurezza, della Difesa e del Soccorso del Paese, non dimenticando che la firma del Presidente del Consiglio ha su tale atto rappresenta anche la chiusura del confronto politico che ha portato, con la metodologica mediazione, a risultati di sicura tutela delle donne e degli uomini in uniforme di questo Paese a tutto vantaggio della tutela delle istituzioni democratiche e della sicurezza dei cittadini italiani.

POLIZIA DI STATO
SIULP
(Romano)
SAP
(Tanzi)
UGL-Polizia di Stato
(Mazzetti)
CONSAP
(Innocenzi)


POLIZIA PENITENZIARIA
SAPPE
(Capece)
FNS CISL
(Mannone)
UGL Penitenziaria
(Moretti)


CORPO FORESTALE DELLO STATO
SAPAF
(Moroni)
UGL-Forestale
(Scipio)
Fe.Si.Fo.
(Rossi)
FNS CISL
(Mannone)


COCER INTERFORZE

FNS CISL
(Mannone)
CO.NA.PO (Brizzi)
DIRSTAT VVF
(Barone)
UGL Vigili del Fuoco
(Cordella)

venerdì 29 luglio 2011

PRESIDIO CHIOMONTE : CONSAP, NON E' PIU' UN'ATTIVITA' DI ORDINE PUBBLICO, INVIARE L'ESERCITO.

postdateiconVenerdì 29 Luglio 2011 15:48 | PDF| E-mail

“Invitiamo il Ministro Maroni a rivedere la sua decisione di non inviare l’esercito presso il presidio di Chiomonte al cantiere dell’alta velocità”. L’appello arriva dal sindacato di polizia Consap che si dice preoccupato, per l’alto numero di feriti tra le Forze dell’Ordine  e anche per il recente sequestro, di materiale da guerriglia per migliaia di euro, rinvenuto a bordo di un auto guidata da un leader dei centri sociali.
Dal 29 giugno, giorno in cui si è dato il via ai lavori per non perdere i finanziamenti europei, le Forze dell’Ordine sono impegnate in uno scontro senza precedenti, che logora il personale, favorendo il verificarsi di episodi gravi. Una situazione di assoluta emergenza che come è successo in altri momenti di difficoltà nel controllo del territorio, andrebbe affrontata con l’invio dell’esercito.
E’ ormai evidente – spiega Giorgio Innocenzi Segretario Generale Nazionale della Consap – che in qell’area non siamo di fronte ad un’operazione di ordine pubblico, ma ad una battaglia,
fra manifestanti violenti e Forze dell’Ordine, che per i primi è fatta di approvvigionamenti e conquista dei territori, dai quali poi scatenare la guerriglia, sfruttando le ore notturne ed i fine settimana. Una pianificazione che presenta caratteristiche di resistenza militarizzata che va affrontata con tecniche militari”.
 Le attività di ordine pubblico propriamente intese – spiega ancora la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia – hanno caratteristiche ben chiare: ossia limitatezza dei tempi d’impiego e tecniche passive di risposta agli attacchi, al presidio di Chiomonte invece la frange più estremiste, stanno ponendo in essere strategie di logorio, tipiche della guerriglia e che come tali vanno affrontate con i militari che hanno tecnologia e dotazioni adeguate e che possono mettere in sicurezza le aree preventivamente.


venerdì 8 luglio 2011

Barriera Nizza



CONFEDERAZIONE SINDACALE AUTONOMA DI POLIZIA


SEGRETERIA PROVINCIALE DI TORINO

COMMISSARIATO BARRIERA NIZZA

VIOLAZIONE DELL’ACCORDO NAZIONALE QUADRO 2009,

NONCHE DEGLI ACCORDI DECENTRATI DEL 1° LUGLIO 2010

Mancata informazione preventiva alle OO.SS



Signor Dirigente,

la CONSAP di Torino ha rilevato la violazione dell’ANQ, a danno dei dipendenti assegnati a quei settori ed a mansioni per il quale a luglio del 2010, le OO. SS. hanno siglato e scandito con l’amministrazione turnazioni ed orari.   
In tal senso, la CONSAP ritiene doveroso puntualizzare alcuni principi base al fine di non lasciare spazio ad arbitrarie interpretazioni personali, nel solo ed esclusivo interesse della tutela di tutti gli operatori di polizia per il  loro sereno e proficuo svolgimento delle attività lavorative, allegandole quanto già espresso con comunicato del 15 settembre 2010, al signor Questore, il quale, ne ha riconosciuto la corretta interpretazione assicurando questa O.S.  di aver impartito ai “disattenti” dirigenti pro-tempore degli uffici interessati, formali ed univoche disposizioni idonee a garantire il pieno rispetto delle previsioni normative contenute nell’accordo nazionale quadro e riprodotte fedelmente nella contrattazione decentrata.


                                               Il Segretario Generale Provinciale
                                                          Luciano GRAMOLELLI

Stangata sugli Statali . . . .

La Lapidazione dei Poliziotti ! ! ! - 3 luglio 2011 -


        

SERVIZIO T.A.V.
DEL 3 LUGLIO 2011



LA  LAPIDAZIONE DEI POLIZIOTTI!!!






                                

Segreterie Provinciali di Torino


OGGETTO: SERVIZIO T.A.V. DEL 3 LUGLIO 2011. LA LAPIDAZIONE DEI POLIZIOTTI.


AL SIGNOR MINISTRO DELL’INTERNO                                                              ROMA
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA                                                            ROMA
AL MINISTERO DELL’INTERNO                                        
– Ufficio Relazioni Sindacali -                                                                     ROMA 
AL SIGNOR PREFETTO                                                                          TORINO
AL SIGNOR QUESTORE                                                                                   TORINO
ALLA SEGRETERIA NAZIONALE DEL S.I.A.P.                                                    ROMA
ALLA SEGRETERIA NAZIONALE DEL S.I.L.P.                                                     ROMA
ALLA SEGRETERIA NAZIONALE DELL’U.I.L. POLIZIA                               ROMA
ALLA SEGRETERIA NAZIONALE DELL’U.G.L. POLIZIA                                  ROMA
ALLA SEGRETERIA NAZIONALE DELLA CONSAP                                          ROMA


Le Segreterie Provinciali di Torino delle OO.SS. SIAP-SILP-UILPOLIZIA-UGLPOLIZIA-CONSAP, a quattro giorni dagli incidenti avvenuti nella giornata del 3 luglio 2011 in Val di Susa nel cantiere T.A.V. località “La Maddalena”, dopo aver raccolto lo stato di frustrazione di tutti i poliziotti coinvolti negli scontri per aver dovuto subire, senza nessuna possibilità di difendersi, la “lapidazione” messa in atto da un gruppo di delinquenti/terroristi, (che hanno prodotto, ricordiamo, più di 200 feriti in un solo giorno tra gli appartenenti alle forze di Polizia, fatto mai accaduto prima in Italia!), ritengono necessario un’assunzione di responsabilità da parte delle Istituzioni.
Le OO.SS. SIAP-SILP-UILPOLIZIA-UGLPOLIZIA-CONSAP reputano che,  alla luce di quanto accaduto,  emergano chiaramente diversi gradi di responsabilità:
Il primo è da addebitarsi ai continui e scriteriati tagli alle risorse delle forze di polizia, perpetrati negli ultimi anni dai vari governi, che hanno prodotto come unico risultato di avere mezzi e sistemi di difesa passiva inadeguati, come i fatti di questi giorni hanno dimostrato (gli scudi si sono spaccati alla seconda pietra, mancavano sia i lacrimogeni che i filtri di sostituzione per le maschere antigas);
il secondo è ascrivibile all’incapacità decisionale e gestionale della politica che, ancora una volta, non ha saputo fare il proprio dovere su questo annoso problema, scaricando sulle forze di polizia la responsabilità di una soluzione che, come era prevedibile, ha messo a repentaglio l’incolumità fisica degli operatori;
Infine, sono enormi i dubbi in merito alla organizzazione e gestione del servizio di ordine pubblico pianificato dalla Questura di Torino. Infatti, le OO.SS. SIAP-SILP-UILPOLIZIA-UGLPOLIZIA-CONSAP hanno rilevato, attraverso il racconto degli operatori in servizio durante gli incidenti diverse gravi anomalie, nel dispositivo predisposto per l’evento, che suscitano degli interrogativi;
1)       il SIAP-SILP-UILPOLIZIA-UGLPOLIZIA-CONSAP chiedono come mai la dislocazione dei reparti presso il sito “La Maddalena” non sia stata effettuata in modo da presidiare il sentiero, in località Ramat, attraverso il quale gli aggressori sono giunti indisturbati fino all’area del cantiere zona Museo Archeologico.


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Eppure l’importanza strategica era nota in quanto, come dimostrato, quel luogo ha permesso al folto gruppo di aggressori di agire da una posizione dominante nei confronti delle forze di polizia, causando la mattanza che tutti conosciamo;
2)       il SIAP-SILP-UILPOLIZIA-UGLPOLIZIA-CONSAP  chiedono quanto sia stata efficace la  catena di comando, nell’emergenza, durante gli scontri in Val di Susa. Non è stata organizzata una difesa passiva, seppur minima, ponendo, ad esempio, gli automezzi a protezione dei reparti impiegati. Numerosi e gravi episodi e disservizi, rappresentati dai colleghi, si sono verificati e  per pura fortuna non si sono registrate ulteriori tragiche conseguenze. Tra gli episodi più eclatanti non possiamo tacere su: l’aver mandare allo sbaraglio nella boscaglia trenta colleghi del Reparto Mobile di Torino che, pur essendo stati accerchiati dai dimostranti, sono riusciti a sottrarsi al linciaggio grazie al loro coraggio e sangue freddo; l’aver dovuto trattare la liberazione di un carabiniere incredibilmente caduto nella mani dei manifestanti, i quali prima lo hanno malmenato poi non soddisfatti gli hanno sottratto l’arma di ordinanza con conseguenze facili da immaginare; l’aver appreso, con incredulità, che il dirigente della Zona TLC di Torino ha inviato consapevolmente, nel sito poi preso d’assalto dai NOTAV, cinque colleghi del ruolo tecnico della Polizia di Stato senza avergli fornito i più elementari sistemi di difesa passiva (caschi, protezioni, maschera anti gas) oltre ad averli tenuti per più di sedici ore senza mangiare e bere, dimostrando così il suo totale disinteresse verso il personale;             
3)       il SIAP-SILP-UILPOLIZIA-UGLPOLIZIA-CONSAP nel denunciare la sgradevole sensazione percepita ormai da tutto il personale, si chiedono quali siano le indicazioni operative che giungono dai massimi vertici delle Istituzioni. Sarebbe gravissimo ed inaccettabile se, come avvertito sul campo dagli operatori, sia stato messo in conto per motivi prettamente politici, attraverso indicazioni “passive”, un numero abnorme di feriti tra le forze di Polizia. Non possiamo pensare che ciò corrisponda a verità ma riteniamo, altresì, inspiegabile l’adozione parziale di strumenti difensivi verso quegli aspiranti omicida. Ad esempio, si è deciso di utilizzare gli idranti, a difesa del personale, con la pressione dell’acqua al minimo ottenendo soltanto l’effetto di refrigerare, in una giornata caldissima, gli aggressori.   
Le OO.SS. SIAP-SILP-UILPOLIZIA-UGLPOLIZIA-CONSAP non sono minimamente disposte a minimizzare e ridimensionare quanto accaduto in Val di Susa il 3 luglio 2011, come qualcuno sta cercando di fare in questi ultimi giorni, in quanto, è bene chiarirlo, lo Stato rappresentato dagli operatori delle forze di Polizia è stato annichilito.
Le OO.SS. SIAP-SILP-UILPOLIZIA-UGLPOLIZIA-CONSAP, condividendo in toto le parole del Presidente della Repubblica "Non si può tollerare che a legittime manifestazioni di dissenso cui partecipino pacificamente cittadini e famiglie si sovrappongano, provenienti dal di fuori, squadre militarizzate per condurre inaudite azioni aggressive contro i reparti di polizia chiamati a far rispettare la legge", chiedono con forza a TUTTI coloro che hanno responsabilità nella gestione dell’ordine pubblico in Val di Susa un immediato cambio di strategia, al fine di evitare che, ancora nei prossimi giorni,  le forze di polizia vengano nuovamente “lapidate” annunciando che, se ciò dovesse ripetersi, ne ascriveremo la responsabilità a quanti non hanno fatto nulla per evitarlo.           
Torino, 7 luglio 2011

        SIAP                  SILP            UIL POLIZIA          UGL POLZIA            CONSAP
   CERVIERE     DI LORENZO         FRESI              PANTANELLA       GRAMOLELLI