domenica 29 gennaio 2012

ED IO PAGO !!!!!!

BIELLA : POLIZIOTTO IN PRESTITO ALLA PREFETTURA DI BRESCIA. ED IO PAGO !!!!!!

Leggi l'allegato articolo de LA STAMPA che riprende una sacrosanta denuncia della Segreteria Regionale Consap del Piemonte. Sembrerebbe che per compiacere un prefetto il Ministero dell'Interno abbia "prestato" un agente della Questura di Biella alla Prefettura di Brescia al modico costo "forfettario" di cento (100) euro al giorno. Un vero scandalo in tempi di ristrettezze. La Segreteria Nazionale, dal canto suo, ha chiesto spiegazioni ai vertici ministeriali. Resta inteso che in assenza di un "giustificato e reale motivo" il suddetto movimento deve essere immediatamente REVOCATO.
Stampa l'articolo pubblicato nella rassegna stampa del Ministero dell'Interno.

giovedì 26 gennaio 2012

COMMISSIONE PARITETICA CENTRALE PER LA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE


COMMISSIONE PARITETICA CENTRALE PER LA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE: ESITO RIUNIONE 25 GENNAIO 2012.

Mercoledì 25 Gennaio 2012 18:48 | 

Si è tenuta in data odierna la Commissione Paritetica Centrale per la Formazione ed Aggiornamento Professionale alla predenza del Direttore Centrale, pref. Vito Rizzi.
Per la CONSAP ha partecipato il Segretario Generale Provinciale di Alessandria Fabrizio RICCI, in servizio presso la Scuola di quel Capoluogo.
In un clima di serena e fattiva collaborazione il Prefetto RIZZI ha illustrato l'attività del proprio Ufficio anticipando i propri intendimenti:
1.CORSO ALLIEVI AGENTI
Il corso Allievi Agenti dovrebbe al piu' presto passare (è imminente il necessario Decreto) da mesi 12 a mesi 9 + 3, nove da svolgersi presso
l'istituto di Istruzione  al termine dei quali è previsto esame di idoneità , i rimanenti tre presso il Reparto, al termine dei quali il Comandante
dello stesso dovrà dare giudizio sull'operato dell'Allievo. Superati con successo questi due periodi l'Allievo sarà immesso in ruolo.
Un'altra innovazione sottolineata dal Direttore Centrale è quella che la commissione esaminatrice degli Allievi Agenti presso gli Istituti di
Istruzione è  stata unificata, questo al fine di evitatre disomogeneità di giudizio che vanno poi a riverberare sulla formazione della graduatoria
finale del corso e quindi sull'assegnazione alla prima sede di servizio.
Il Prefetto RIZZI ha sottolineato che sotto la sua Direzione l' offerta formativa è stata pensata per soddisfare le reali necessità dell'Allievo , e
quindi calibrando i programmi a secondo i compiti Istituzionali dei vari Ruoli (Agenti- Sovrintendenti - Ispettori) ed è stato introdotto altresì
un concetto di "priorità" nell'investimento economico sulle varie materie compatibile con le sempre piu' esigue disponibilità finanziarie.
I risparmi derivanti da una gestione oculata dei fondi disponibili potranno in seguito essere reinvestiti sulla Formazione.
Inoltre, per formare i Formatori, si terrà in tutti gli Istituti di Istruzione con cadenza annuale un seminario per uniformare le varie
metodologie didattiche
La CONSAP ha appreso con soddifazione queste innovazioni da sempre auspicate e suggerite dal nostro Sindacato.
2. CORSI DI SPECIALITA'
Si terranno presso la Scuola di Cesena e avranno tra breve inizio i vari corsi di specialità e saranno così strutturati:
a. POLIZIA DI FRONTIERA
Aderendo alle direttive Europee il corso avrà la durata complessiva di 24 settimane così suddivise: 10 corso teorico presso l'Istituto; 13
periodo pratico presso reparto (con la presenza obbligatoria d un Tutor formato per ogni sede); una settimana presso l'istituto per una "sintesi
finale" e le prove di esame. Sempre presso lo stesso Istituto si formeranno i menzionati Tutor con un corso di 2 settimane.
Il prossimo corso di questa specialità avrà inizio il 15 Febbraio p.v.
b. POLIZIA STRADALE
Avrà la durata complessiva di 10 settimane così suddivise: 7 corso teorico presso l'Istituto; 2 periodo pratico presso reparto ; una settimana
presso l'istituto per una "sintesi finale" e le prove di esame.
Gli operatori che vantano almeno 3 anni di servizio nella specialità verranno inviati ad un breve seminario della durata di una settimana con
prova di esame finale. In tal modo il titolo di specialità potrà essere trascritto a matricola.
c. POLIZA FERROVIARIA
Avrà la durata complessiva di 6 settimane da svolgersi interamente all'interno dell'istituto.
d. POLIZIA DELLE TELECOMUNICAZIONI
Avrà la durata complessiva di 6 settimane da svolgersi interamente all'interno dell'istituto.
3. AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
a. MATERIE DI INTERESSE GENERALE
Sono state proposte ed approvate le seguenti materie di interesse generale
- Approfondimenti sulla Legge 81/08 Sicurezza sui Luoghi di Lavoro
- "La scena del reato" - linee guida di intervento
- Monitoraggio e contrasto degli atti discriminatori
b. ARGOMENTI DI SETTORE
In sede di riunione è stata fornita una lunga lista di argomenti. Da una prima disamina si apprende con soddisfazione che sono stati previsti
aggiornamenti specifici per i Ruoli Tecnici.
CONCLUSIONI
Al di là del clima di generale soddisfazione espresso dai presenti nel corso della riunione, la parte sindacale non ha potuto non rilevare la
mancanza di dati forniti dall'amministrazione , che ha prodotto ai sindacati la necessaria documentazione soltanto in sede di riunione.
Per questo motivo i rappresentanti sindacali hanno chiesto ed ottenuto un'aggiornamento della riunione alla data del 7 Febbraio p.v., per aver
modo di analizzare piu' approfonditamente il materiale fornito dall'Amministrazione.
Nel contempo, al fine di non causare ulteriori ritardi nella formazione, ha dato una "approvazione con riserva" a quanto proposto in
Commissione.

ACCREDITO EMOLUMENTI STIPENDIALI E INDENNITA' : DIRETTIVE CENAPS.


ACCREDITO EMOLUMENTI STIPENDIALI E INDENNITA' : DIRETTIVE CENAPS.

Martedì 24 Gennaio 2012 23:59 | 

La Segreteria Nazionale è intervenuta presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza per stigmatizzare la recente direttiva impartita dal CENAPS a tutti gli Uffici Amministrativi Contabili per "acquisire entro e non oltre l'8 febbraio 2012, in applicazione dell'art.12 Decreto Legge 6 dicembre 2012, le coordinate bancarie o postali di tutti quei dipendenti che non hanno provveduto alla canalizzazione dello stipendio e delle indennità accessorie". Ad avviso della Consap, infatti, mentre sembrerebbe giustificata con riferimento agli emolumenti stipendiali, appare verosimilmente come una vera e propria forzatura per quanto attiene le indennità accessorie, purtroppo, notoriamente di entità piuttosto contenute per il personale operativo. Alla luce delle suddette considerazioni è stata pertanto richiesta una opportuna modifica della direttiva in argomento. Assolutamente inaccettabile, inoltre, appare la ventilata minaccia "che la mancata comunicazione di tale informazione nella base anagrafica del personale  della Polizia di Stato, potrebbe non consentire la regolare corresponsione degli emolumenti spettanti"

CRITERI DI RIPARTIZIONE DEL MONTE ORE STRAORDINARIO



SIULP     SAP     UGL Polizia di Stato    CONSAP


Comunicato Congiunto


CRITERI DI RIPARTIZIONE DEL MONTE ORE STRAORDINARIO ESITO INCONTRO CON
L’AMMINISTRAZIONE

Lo scorso 17 dicembre si è tenuto il programmato incontro, con l’Amministrazione, per discutere dei
criteri relativi alla ripartizione del lavoro straordinario, sul territorio. Per l’Amministrazione erano presenti il
Prefetto Oscar Fioriolli, Direttore Centrale delle Risorse Umane, il Vice Prefetto Castrese De Rosa, Direttore
dell’Ufficio Relazioni Sindacali e la dott.ssa Carlini, dirigente del servizio TEP e Spese Varie.
In apertura dei lavori l’ Amministrazione ha illustrato la tabella contenente i criteri e la conseguente
ripartizione, agli Uffici territoriali,del monte ore relativo al lavoro straordinario.
Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato e Consap hanno, inizialmente, dato atto al Prefetto Fioriolli del
soddisfacente lavoro esperito dagli Uffici preposti, poiché in linea con le indicazioni date dalle OO.SS. nel
precedente incontro, dopodiché hanno evidenziato e sottolineato il fatto che, rispetto alla tabella presentata,
non erano state prese in considerazione alcune realtà territoriali ove vigono criticità legate ad alti tassi di
criminalità (Latina); alcune che ospitano ciclicamente eventi di importanza nazionale (Rimini); ed altre,
come l’Aquila, ove vigono ancora situazioni di precarietà per quanto concerne la funzionalità degli Uffici di
polizia, nonché della città stessa.
Inoltre, le OO.SS. hanno chiesto ed ottenuto dall’ Amministrazione, l’ impegno a rimodulare la tabella,
che sarà oggetto della prossima circolare,diversificando il problema legato all’immigrazione (CIE, CARE,
ecc.), con quelli legati all’ O.P. ed ai tassi di criminalità presenti nelle varie realtà periferiche, così da avere
un quadro più chiaro della situazione.
Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato e Consap hanno ribadito il fatto che il lavoro straordinario dovrà essere
gestito sempre con più equità in virtù del fatto che le voci c.d. accessorie incideranno sempre più sulla
previdenza futura il cui calcolo, con il sistema contributivo, andrà ad incidere sul montante contributivo dei
colleghi.
E’ stata, inoltre, ribadita la necessità che il monte ore di lavoro straordinario relativo ai servizi di O.P.
svolti sul territorio, dai colleghi aggregati presso i CIE,CARE,ecc. non vada a gravare sulle Questure da cui
il personale parte, bensì sul capitolato “ dedicato” , esistente presso il Dipartimento della P.S., così come i “
grandi eventi” che , spesso, sottraggono migliaia di ore di lavoro straordinario agli uffici ove gli aggregati
prestano servizio.
Altra particolare attenzione, e’ stata posta dalle OO.SS., sulla necessità di tener conto, nella ripartizione
del lavoro straordinario, anche dell’ incidenza che su questo capitolato ha la gestione dei collaboratori di
giustizia; delle città in cui vi e’ una maggiore percentuale di popolazione residente, extracomunitaria,
nonché dall’ esigenza di far gravare il lavoro straordinario prestato presso le sezioni di P.G.,sul capitolato del
Ministero di Grazia e Giustizia.
Infine Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato, Consap, hanno chiesto che le nuove ripartizioni del monte ore di
lavoro straordinario, avvengano con gradualità al fine di evitare impatti negativi, in termini di funzionalità
degli Uffici, in special modo in quelle realtà ove, dal nuovo piano di ripartizione, si registrano decrementi di
ore assegnate.
Rispetto a quanto chiesto dal sindacato, l’ Amministrazione ha convenuto sulla necessità di valutare i
criteri e la nuova tabella, differenziando dalle altre voci presenti, quella relativa alla gestione dei flussi
migratori e, quindi, all’ emergenza legata agli stessi;
di tener conto di alcune criticità presenti sul territorio , nella direzione indicata dalle OO.SS. e di verificare,
trimestralmente, attraverso la comunicazione che gli uffici territoriali dovranno fare al Dipartimento, l’
andamento dello straordinario, così da intervenire tempestivamente in caso di eccedenze, rispetto ai monte
ore assegnati.
Per i “grandi eventi” e la gestione dei flussi migratori, il lavoro straordinario verrà indirizzato sui
capitolati di spesa “ dedicati”, così come per tutte le altre richieste, si è registrata una piena e condivisa
disponibilità del Prefetto Fioriolli ad accogliere le osservazioni ed i suggerimenti di Siulp, Sap, Ugl Polizia
di Stato, Consap, con particolare riferimento alla gradualità nell’ applicazione dei nuovi criteri ed al
principio di equità, di fondamentale importanza per l’utilizzazione di un istituto divenuto sempre più
elemento accessorio alla retribuzione anche attraverso le nuove regole individuate nell’ ANQ, con
riferimento allo straordinario programmato.
Roma, 19 dicembre 2011

mercoledì 25 gennaio 2012

GRAZIE


 
 
143.. Iniziamo il volantino così…. Ovvero i nostri iscritti della provincia di Torino.
Questo è il numero che ci permette di gioire… fare l’elenco degli altri sindacati non ci interessa!!! Non siamo mai stati particolarmente legati ai numeri e cercare di mettere in risalto soprattutto le perdite di alcuni, non fa parte del nostro DNA!!! Abbiamo avuto un incremento del 43% rispetto all’anno precedente e questo è un dato per noi importante. Siamo in dovere di ringraziare i nuovi iscritti per la fiducia che hanno riposto in noi per il 2012, ma consentiteci di abbracciare simbolicamente soprattutto coloro che vogliono continuare con noi. Vuol dire che nel nostro piccolo abbiamo fatto delle cose buone e la nostra voce si fa sentire, anche se in mezzo a qualche gigante. In un momento così difficile, sia dal punto di vista economico che sociale, noi poliziotti siamo, come sempre, in mezzo. Subiamo i tagli e nello stesso tempo dobbiamo confrontarci, sulla strada, con un disagio sociale frutto di scelte economiche a dir poco difficili e traumatiche. L’impegno, grazie a voi, sarà sempre maggiore e l’attenzione sempre alta nel far rispettare i nostri diritti, per meglio espletare i nostri doveri.

Una piccola nota per coloro che avevano già fatto il nostro funerale….sono gli stessi che sono felici per essere cresciuti.. poichè entrambe le cose sono false, consiglieremo…
Uno stolto che non dice verbo non si distingue da un savio che tace


La Segreteria Provinciale

    

lunedì 23 gennaio 2012

La Consap da voce ai frequentatori del 23° corso Allievi Vice Sovrintendenti

La Segreteria Nazionale, condividendo l'iniziativa spontanea dei frequentatori del 23° corso Allievi Vice Sovrintendenti perdenti sede d'origine, ha deciso di sostenere nelle sedi ministeriali opportune la loro rivendicazione e di pubblicare integralmente la loro lettera al Capo dello Stato, al Presidente del Consiglio, al  Ministro dell'Interno ed al Capo della Polizia.

" Egregi sig.ri Presidenti e sig.re Eccellenze,
a scriverVi la presente missiva siamo oltre un centinaio di Assistenti ed Assistenti Capo della Polizia di Stato, frequentatori del 23° corso per Allievi Sovrintendenti della Polizia, che si svolge presso la Scuola per Ispettori di Nettuno.
L’attuale congiuntura economica e finanziaria internazionale, ed europea in particolare, rende estremamente delicato questo  momento storico per il nostro Paese. Estremamente difficile il compito che Vi è stato affidato per il risanamento della finanza pubblica e il mantenimento di una pace sociale e politica necessaria affinché l’Italia non venga inghiottita nel vortice di una recessione che potrebbe avere nefaste conseguenze per il nostro futuro e quello dei nostri figli. A tale arduo compito, secondo quelle che sono le competenze e le specificità di ciascuno, siamo chiamati anche noi Poliziotti, tanto come privati cittadini sia, soprattutto, come rappresentanti dello Stato e garanti della Democrazia in uno stato di Diritto. Comprendiamo bene che, come in ogni periodo di recessione, tutta la comunità è tenuta a partecipare, in base alle proprie possibilità e capacità, a dei sacrifici finalizzati ad un bene pubblico di cui tutti sentiamo il bisogno e la necessità.
Il Corso che frequentiamo, il cui concorso di selezione è stato bandito con D.M. 23 Luglio 2009, ci permetterà di continuare a compiere l’attività fin ad oggi egregiamente svolta, ossia quella degli operatori di Polizia, nel più delicato e complesso ruolo di ufficiali di Polizia Giudiziaria. A causa della strutturazione stessa di tale concorso, coloro che vi scrivono - circa 1/3 del totale dei  partecipanti al Corso- non riusciremo a rientrare immediatamente nelle proprie sedi di appartenenza. Per grandi linee, confrontando la nostra situazione con i colleghi che ci hanno preceduto in corsi e concorsi analoghi da Vicesovrintendente, ipotizziamo di restare fuori dalle nostre sedi di origine per un periodo di circa 20/24 mesi. La possibilità di perdere la Sede ci era chiara sin dall’inizio. Tuttavia lo scenario economico-finanziario è tragicamente mutato nei due anni trascorsi da quando è stato bandito il concorso.
Per tale ragioni, in virtù della eccezionalità del momento, che ha imposto tagli drastici, riorganizzazione e razionalizzazione delle risorse della Pubblica amministrazione, Vi chiediamo di intervenire affinché tutti i partecipanti al nostro corso possano riguadagnare la propria sede di origine sin dalla fine del corso. Infatti, un’assegnazione dei neo Vicesovrintendenti perdenti sede presso ubicazioni differenti da quelle di provenienza comporterebbe un notevole onere per il Ministero dell’Interno. Onere, il cui importo totale si avvicina approssimativamente alla cifra di un milione e trecentomila euro, per il biennio 2012/2013. Infatti tutti i 130 perdenti sede, ai sensi della legge 86/2001, meglio conosciuta come la “ex legge 100”,  avranno diritto ad una indennità pro capite di poco meno di 8.000 euro nei primi due anni. A tale indennità si può sostituire, per coloro che decideranno di non usufruire degli alloggi di servizio, la possibilità di ottenere fino alla somma di 516 euro al mese, per i primi tre anni, per il pagamento del canone d’affitto. Nonché il pagamento, una tantum, di euro 1.500 pro-capite, come indennità per il trasferimento con il nucleo familiare, per coloro che decideranno di trasferirsi con le famiglie.
Crediamo che il risparmio di tale somma, in un momento come questo, sarebbe più che auspicabile per la Pubblica Amministrazione. L’amministrazione della P.S. potrebbe, per risparmiare tale somma, trasferire il personale perdente sede, oppure aggregare in forma non onerosa tale personale presso le sedi di origine.
Oltre a questo notevole risparmio per lo Stato, vi sono anche altre ragioni che ci spingono a formularVi la richiesta di rientro in sede. Inevitabilmente la lontananza da casa comporterebbe gravami economici ulteriori, e spesso anche consistenti, a carico delle nostre famiglie (ad esempio i continui spostamenti tra le sedi di servizio e le nostre case, oppure si pensi a chi dovesse ricorrere, e quindi farsi carico dell’onere economico, di una baby sitter per accudire i figli in mancanza di uno dei genitori). Inoltre sarebbe inevitabile, da parte degli operatori che lavorano fuori sede, lontani dai propri cari, non una minore concentrazione in ambito lavorativo, dato che siamo dei professionisti seri e preparati, ma una maggiore apprensione nel seguire, con la necessaria attenzione, i problemi e le vicende familiari. Problemi che, a distanza, avremmo maggiori difficoltà ad affrontare. Considerate che l’età media dei frequentatori del corso supera i 40 anni e la maggior parte è sposato e con figli e/o genitori anziani e spesso malati o disabili.
In particolare al Sig. Capo della Polizia, che conosce bene e personalmente la nostra professionalità e la nostra dedizione al lavoro, ma anche i problemi quotidiani che incontrano gli operatori di Polizia, e le difficoltà finanziarie che tutto il comparto è costretto a gestire a causa del delicato momento, chiediamo un personale, autorevole intervento in tale senso.
Per tali ragioni, Egregi Presidenti ed Egregie Eccellenze, Vi inoltriamo fiduciosi tale richiesta, confidando che Voi possiate intervenire nella vicenda.
Nettuno 9 gennaio 2012
Seguono le firme dei perdenti sede
Circa 90 firme su 120

PENSIONI

Le nuove norme della manovra finanziaria hanno introdotto dei limiti al pagamento in contanti a partire dal 7 marzo 2012. I pensionati che percepiscono una rata mensile di pensione in contanti superiore a 1000 euro, dovranno comunicare entro il 15 febbraio 2012, alla sede di competenza, le coordinate bancarie o postali (codice IBAN) necessarie per l’accredito. Coloro che non comunicheranno entro tale termine il codice Iban, a partire dal mese di marzo, non potranno riscuotere la pensione.

giovedì 19 gennaio 2012

Question time alla Camera, il ministro sulle scorte: «Le misure di protezione adottate a seguito di approfondita valutazione»

Il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri ha risposto questo pomeriggio alla Camera dei deputati a  interrogazioni nel corso del tradizionale appuntamento con il Question time.

Per quanto riguarda la prima interrogazione relativa alle misure di razionalizzazione dei servizi di scorta e tutela, il ministro ha fornito alcuni chiarimenti. In primo luogo, Cancellieri ha ricordato che le misure adottate vanno nella direzione di un contenimento dei costi di questo servizio e che gli interventi saranno estesi anche al terzo e quarto livello di protezione. «Le misure di protezione sono adottate - ha ribadito il ministro - a seguito di approfondita valutazione della situazione personale di rischio» valutazione svolta in duplice livello:«in sede locale e in sede centrale».
Inoltre, la previsione che i mezzi per la scorta debbano essere messi a disposizione dal destinatario trova un limite nel caso di 'comprovata impossibilità' che sarà accertata dal prefetto. In questo caso, infatti, i mezzi saranno messi a disposizione dalle forze di polizia.
Questo meccanismo sarà comunque adottato, ha spiegato il ministro, in maniera «graduale e flessibile», ribadendo che in sede locale la proposta dovrà giungere dal prefetto che dovrà comunicarla per la definitiva determinazione all'Ufficio interforze per la difesa personale (Ucis) che gestisce la materia a livello centrale. Concludendo, il ministro dell'Interno ha ribadito che «Qualsiasi valutazione è rimessa al prefetto, massima autorità responsabile per il buon governo della provincia».


Fonte: sito Ministero dell'Interno

mercoledì 18 gennaio 2012

Corso di Alta Formazione in Scienze Forensi, Analisi Investigativa, in partnership con la CONSAP e PRIMA DIFESA

Roma - IV Edizione Corso di Alta Formazione in Scienze Forensi, Analisi Investigativa, intervento sulla scena del crimine e Criminal Profiling - in partnership con la CONSAP e PRIMA DIFESA - PREISCRIZIONI APERTE - inizio OTTOBRE 2012

L'Accademia Internazionale di Scienze Forensi
organizza

Corso di Alta Formazione in Scienze Forensi, Analisi Investigativa, intervento sulla scena del crimine e Criminal Profiling
IV Edizione 2012-2013
in partnership con la CONSAP e PRIMA DIFESA

Richiesti Crediti formativi per Avvocati, Medici, Psicologi
Durata: da Ottobre 2012 a Maggio 2013 – un weekend al mese (totale 8 weekend) secondo il seguente orario 9 – 13 e 14 – 19 per un totale di 144 ore di formazione in aula (ivi compresa la partecipazione ai vari laboratori di criminalistica, genetica forense, crime scene analysis and reconstruction, Digital Forensics) – è possibile iscriversi al singolo modulo formativo (vedi AGENDA FORMATIVA)

Calendario definitivo in corso di definizione

Disponibilità posti: 50 (corso a numero chiuso – IN BASE ALL'ORDINE DI ISCRIZIONE E ALLA RICEZIONE DELLA QUOTA DI CONFERMA)

Costo: 1100€ - Agevolazioni: 800€ per gli operatori delle Forze dell'Ordine in servizio attivo e per gli studenti universitari (laurea triennale e specialistica) - con versamento di 300€ al momento della conferma dell'iscrizione e saldo entro il 2 Ottobre 2011 - partecipazione GRATUITA per gli iscritti alla CONSAP (www.consapnazionale.com) e all'associazione PRIMA DIFESA (www.primadifesa.it).

Sede: in corso di definizione.
Orario lezioni: dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 19

Obiettivi: il corso è aperto a studenti, operatori del settore giudiziario, investigatori, Avvocati, Medici, Psicologi, Giornalisti, Operatori delle Forze dell'Ordine, Operatori sanitari (in particolare 118 e affini), infermieri forensi, operatori del sociale, etc. I vari moduli formativi forniranno i principali strumenti teorici e pratici indispensabili per affrontare al meglio i diversi possibili scenari di intervento in ambito forense sulla base di un ormai sempre più imprescindibile approccio multidisciplinare.

Titolo finale: Forensic Examiner - Esperto di Scienze Forensi, Criminologia Investigativa e Criminal Profiling (è previsto un esame finale che attesti l'effettiva preparazione su ciascun modulo formativo e la preparazione di una tesina su un argomento a scelta tra quelli trattati durante il corso).

Docenti: operatori del settore investigativo, giudiziario e forense con comprovata esperienza sul campo (vedi sezione “Docenti e collaboratori” sul sito www.accademiascienzeforensi.it)
Coordinatore del corso: Dr.ssa Roberta Bruzzone. Psicologa Forense, Criminologa, Perfezionata in Psicologia e Psicopatologia Forense, Perfezionata in Scienze Forensi Svolge attività di consulente tecnico (di parte e d'ufficio) nell’ambito di procedimenti penali, civili e minorili ( in casi di omicidio, ricostruzione 3D e analisi della scena del crimine e analisi criminodinamica, violenza sessuale, abuso su minore, stalking, valutazione attendibilità testimoniale, etc.).
Principali Materie trattate
- Lineamenti di Psicologia e Criminologia Investigativa
- la figura ed il ruolo del Forensic Examiner nei vari settori di competenza
- L'analisi della scena del crimine e le tecniche di sopralluogo e repertamento tracce (linee-guida, strumenti e procedure per la localizzazione ed il repertamento delle principali tipologie di tracce – Laboratorio)
- l'analisi del fascicolo investigativo e giudiziario
- Principali problematiche collegate all'intervento sanitario sulla scena del crimine (contaminazione)
- Lineamenti di dattiloscopia
- Lineamenti di genetica forense
- Lineamenti di medicina legale forense (con particolare riferimento al sopralluogo medico legale sulla scena criminis)
- Lineamenti di entomologia forense
- Lineamenti di criminalistica
- Lineamenti di tossicologia forense
- La Bloodstain Pattern Analysis (laboratorio)
- Crime Scene 3D Reconstruction (laboratorio)
- Lineamenti di balistica e weapons investigation
- Computer crime investigation and digital forensics (l'analisi della scena del crimine digitale – lezione frontale e laboratorio)
- L'analisi della scena del crimine nei casi di delitti rituali
- Child Abuse Investigation
- Tecniche di audizione del minore nei casi di sospetto abuso sessuale
- Lineamenti Bomb&Fire investigation
- Lineamenti di strategie investigative nei casi di omicidio (case study)
- Cold case investigation (case study)
- Lineamenti di techno-intelligence investigativa
- Le indagini difensive: tecniche e strategie nei crimini “tradizionali” ed informatici
- Tecniche e strategie di interrogatorio (Lie detection techniques and strategies)
- Psicologia e Psicopatologia della testimonianza
- Tecniche di audizione dei testimoni e delle persone informate sui fatti
- Lineamenti di criminal profiling (case study)
- Lineamenti di Geographic Profiling (case study)
- Lineamenti di procedura penale
- La preparazione della relazione tecnica
- Tecniche di presentazione della CT in dibattimento
- Lineamenti di Psicologia e Psicopatologia Penitenziaria
- Strategie e tecniche di investigazione nei casi di violenza sessuale
- Strategie e tecniche di investigazione nei casi di violenza domestica
- Strategie e tecniche di investigazione nei casi di stalking

venerdì 13 gennaio 2012

LA SEGRETERIA PROVINCIALE INVITA TUTTI I COLLEGHI IN REGOLA CON IL TESSERAMENTO PER L'ANNO 2012 DI CONTATTARE I PROPI REFERENTI SINDACALI  PER IL RITIRO DEL GRADGET .

INCONTRO CON IL MINISTRO DELL'INTERNO

 

Martedì 17 gennaio 2012, ore 16.00, la Consap insieme alle altre sigle sindacali incontrerà il Ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri ed il Capo della Polizia, Antonio Manganelli. L'incontro sarà un'utile occasione per approfondire le seguenti tematiche : concorsi con assunzione da vita civile; decreto svuota carceri; carriere; previdenza complementare; mobilità; riorganizzazione Dipartimento e la dislocazione dei presidi sul territorio. Leggi la convocazione, su : consapnazionale.com

mercoledì 11 gennaio 2012

CONCORSO INTERNO PER TITOLI DI SERVIZIO ED ESAMI. RICHIESTA RETTIFICA CIRCOLARE

.

La circolare nr. 333-C/2/aa.gg./9017-B5-sups,  del  26 dicembre 2011, a firma del Prefetto FIORIOLLI, concernente il trattamento in missione del personale inviato al concorso interno per titoli di sevizio ed esami a 184 posti per la promozione alla qualifica di Ispettore Superiore,  non rispecchia la normativa vigente in materia.
In effetti,  nel  nostro ordinamento giuridico vi è una normativa "ad hoc" che  stabilisce chiaramente i giorni di missione  spettanti  al dipendente inviato alla prova scritta  del concorso;  si tratta della nr.   208, del DPR numero 3 del 1957, che si riporta integralmente:


208. Indennità di missione per partecipazione ad esami di promozione.
Agli impiegati che debbano trasferirsi fuori della sede di impiego per partecipare ad esami di promozione spetta il rimborso delle spese di viaggio e la corresponsione dell'indennità di missione dal giorno che precede gli esami fino al giorno successivo al loro espletamento.
Perdono il diritto al rimborso ed alla indennità coloro che non si siano presentati senza giustificato motivo, ad una delle prove o siano stati espulsi da qualcuna di esse.
Considerato che la prova si svolge in un solo giorno, il 17 gennaio 2012, al dipendente devono essere riconosciuti, a tutti gli effetti come missione, i giorni 16 e 18 gennaio 2012.
Allo stesso pertanto, spetta di diritto il rimborso delle spese di viaggio ed indennità di missione per un totale di 3 giorni:
Indipendentemente dalla distanza, misurata in minuti o in chilometri citati al punto 1 (vedi circolare del dipartimento),
Indipendentemente da “deroghe” di cui al punto 2 (vedi circolarle),
Indipendentemente da “...eventuale prolungamento della prova stessa ed alla conseguente difficoltà ...” ribadito al punto 4 (vedi circolare).
La circolare così formulata è in palese contrasto con la vigente norma, laddove impone al  concorrente, il rientro in sede nella medesima giornata dall'espletamento della prova.
Per quanto precede è stato richiesto dalla Segreteria Nazionale al Dipartimento della Pubblica Sicurezza un tempestivo intervento, affinché sia rispettata e attuata la richiamata disposizione di  legge

martedì 10 gennaio 2012

CONTRIBUTO UNIFICATO PER I RICORSI STRAORDINARI AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. ESENZIONI.

Leggi e diffondi la circolare del 18 ottobre 2011 del Segretariato Generale della Giustizia Ammnistrativa contenente le istruzioni sull'applicazione della disciplina in materia di contributo unificato nel processo ammnistrativo. Nella circolare in questione merita particolare attenzione la parte relativa alle esenzioni contraddistinta dal punto E) con la quale vengono riconosciute, come richiesto dalla Consap, le opportune esenzioni in ragione del reddito posseduto dal ricorrente.


mercoledì 4 gennaio 2012

CAMERE DI SICUREZZA P.S. INADATTE AD OSPITARE I DETENUTI

CAMERE DI SICUREZZA P.S. INADATTE AD OSPITARE I DETENUTI : PLAUSO CONSAP A PREFETTO CIRILLO.

La Consap plaude alle dichiarazioni forti e coraggiose espresse stamane dal pref. Cirillo durante l'audizione informale presso la Commissione Giustizia del Senato sul dl sull'emergenza carceraria. Solo chi "vive sulla luna" poteva sognare di risolvere il problema "ospitando" persone arrestate per reati non gravi e in attesa di processo per direttissima in celle dove non è assicurata l'ora d'aria, non c'è bagno interno e non è prevista la divisione tra uomini e donne. Leggi uno stralcio dell dichiarazioni: «Le camere di sicurezza oggi disponibili in Italia, in tutto 1057, che in base alle norme contenute nel decreto svuota carceri in vigore dallo scorso 23 dicembre dovrebbero ospitare, entro 48 ore dal fermo, persone arrestate per reati non gravi e in attesa di processo per direttissima, sono poche e inadatte a ospitare i detenuti in condizioni di minima dignità. Oltre a questo le forze di polizia non sono organizzate nè attrezzate per la custodia degli arrestati» aveva detto il prefetto Francesco Cirillo, ascoltato, in audizione informale, dalla commissione Giustizia del Senato, dove oggi parte l'iter per la conversione in legge del dl sull'emergenza carceraria. Le camere di sicurezza hanno «un costo molto alto» e oggi forze di polizia e carabinieri non sono nè organizzate nè addestrate per custodirvi gli arrestati aveva spiegato ancora Cirillo. Oggi in Italia, sottolineava il vice di Manganelli, ci sono «complessivamente» 1.057 camere di sicurezza «agibili», così distribuite: 658 per l'arma dei Carabinieri, 327 per la Polizia di Stato, 72 a uso della Guardia di Finanza. Queste sono in grado di ospitare 21 mila persone per «il transito» nelle carceri. Il prefetto Cirillo lamentava il fatto che nessuno ha mai detto «come devono essere queste camere di sicurezza» anche perchè «veniamo da anni in cui tutte le circolari ci dicevano di far transitare il più presto possibile l'arrestato nei penitenziari». Quindi, sottolinea, nelle camere «non è assicurata l'ora d'aria, non c'è il bagno interno nè è prevista la divisione tra uomini e donne». Tutti «accessori indispensabili per la dignità delle persone». Insomma, dice chiaro e tondo: «Il detenuto sta molto meglio in carcere».
Cirillo era stato critico in particolare anche sull'uso del braccialetto elettronico: «I braccialetti elettronici attivi oggi sono solo otto e costano 5 mila euro l'uno. Se fossimo andati da Bulgari avremmo speso meno».