domenica 29 settembre 2013

CONSAP, UNA POLIZIA SEMPRE PIU' "ANZIANA" E SEMPRE MENO "MERITOCRATICA". LEGGI IL BANDO DEL CONCORSO.

CONCORSO PER 1400 POSTI DA VICE ISPETTORE : CONSAP, UNA POLIZIA SEMPRE PIU' "ANZIANA" E SEMPRE MENO "MERITOCRATICA". LEGGI IL BANDO DEL CONCORSO.


L’antica diatriba si ripropone e deflagra in tutta la sua potenza nel nuovo bando di concorso interno per 1400 posti da Vice Ispettore pubblicato il 26 c.m. Or mai il dado è tratto, anche se forse sarebbe meglio dire che il dato è certo! Il testo del bando esprime una violenta volontà di repressione delle aspirazioni dei più merite voli .
Le proteste sono esplose vigorosamente al punto che in un solo giorno questa O.S. è stata letteralmente inondata di proteste pervenute con tutti i mezzi e da più parti. Ahimè, come ampiamente prevedibile e velatamente anticipato dalla CONSAP il 24 c.m., ancora una volta , non si è tenuto conto dei rilievi e delle costruttive proposte avanzate in sede di esame congiunto , in particolare:
la prima bozza , datata 24 gennaio 2013, pur tenendo conto della riserva del 30% per i sovrintendenti anche se privi del titolo di studio, non faceva ulteriori distinguo tra agenti e sovrintendenti, cui riservava un totale del 70% dei 1000 posti disponibili La medesima cosa prevedeva la bozza del 18 luglio 2013, ampliando a 1400 i posti disponibili. Nella bozza del 26 luglio , al contrario , la ripartizione dei posti viene di fatto ribaltata con la previsione confermata nel testo definitivo.
La strada suggerita nelle prime due bozze , sep pur impervia, era percorribile. Certo, occorreva rivedere la distribuzione dei punteggi in relazione alla meritocrazia e non all’anzianità, tuttavia un primo segna le appariva concretamente utile a delineare una Polizia moderna e finalmente meritocratica.
Ma passiamo ai numeri ed agli esempi, il bando suddivide così i posti a concorso (art. 1)
Nr. 754 posti
riservati al personale vincitore dei concorsi per l’accesso al ruolo dei sovrintendenti indetti dopo l’entrata in vigore del D. Lgs. 12 maggio 1995 nr. 197;
Nr. 323 posti
riservati agli altri appartenenti al ruolo dei sovrintendenti anche se privi del titolo di studio
Nr. 323 posti
riservati al personale che espleta funzioni di polizia in possesso, alla data di scadenza del termine utile di presentazione delle domande di partecipazione al concorso, di un’anzianità di servizio non inferiore a sette anni e del titolo di studio prescritto.
Come abbiamo sottolineato nella presentazione si tratta del primo e più importante rilievo.
Le modifiche introdotte rispetto alle prime bozze hanno di fatto modificato l’impianto del concorso apportando un sostanziale ribaltamento dei principi ispiratori. Lasuddivisione dei posti così come prospettata non appare tener in alcun conto la “meritocrazia”, questa sconosciuta!
Principalmente il concorso non risolve affatto l’annosa questione della endemica carenza di sottufficiali che affligge numerosissimi Uffici e che costringe gli agenti di p.g. a svolgere funzioni superiori per le quali non sono addestrati né pagati .
Allo stesso tempo, di fatto al ruolo degli agenti viene posto l’ennesimo blocco, come se non bastassero i precedenti. Portiamo un esempio: un Assistente della Polizia di Stato entrato nel 2000, con “appena” 13 anni di servizio, nel corso della sua carriera non ha potuto accedere a nessun concorso interno per l’avanzamento (infatti anche le recenti modifiche apportate per il concorso da Vice Sovrintendente risultano peggiorative e non consentono ai “meritevoli” di misurarsi con gli “anziani”) che oggi, di fatto,viene nuovamente penalizzato e paralizzato nelle proprie aspirazioni.
Il concorso in una sola parola, anche se con un pessimo uso della lingua italiana, è ANTIMERITOCRATICO (ovvero nel rispetto dell’etimologia del neologismo appenaconiato contro il potere del merito!!!).
I cittadini vorrebbero una Polizia moderna e preparata, in una sola parola efficace. Di fatto il concorso non tiene conto in alcun modo della preparazione degli aspiranti che vengono inghiottiti nella spirale dell’anzianità.
In merito ci preme sottolineare che l’anzianità è sicuramente un titolo da tenere in forte considerazione perché costituisce quell’indispensabile fonte di esperienza che spesso supporta la professionalità degli operatori. Tuttavia il criterio fondamentale cui non si può scappare DEVE essere quello della preparazione e competenza, che senza dubbio, farà già parte del bagaglio di un operatore “anziano” e “preparato” dunque in grado di competere ad armi pari con il più giovane (fermo restando che non si tratta di un concorso riservato ad esterni e che i 7 anni di servizio necessari per l’accesso non possono certo essere considerati anni di puro apprendistato…..).
Noi continuiamo a pensare che l’anzianità vada assolutamente premiata ma mai a discapito della preparazione e della competenza. Se un collega più anziano è anche preparato riteniamo giusto che superi il collega ugualmente preparato ma meno anziano, anche a discapito di un criterio di economicità che suggerirebbe di avvantaggiare il più giovane per un discorso di ampie vedute e di garanzie future (un collega più giovane se opportunamente preparato può garantire più anni di servizio nel ruolo rispetto ad uno più anziano il cui costo di preparazione non può essere ammortizzato nel tempo).
Infatti , nella parte del bando dedicata ai titoli ammessi a valutazione (art. 10), si denota la medesima chiara volontà e nel capo g) si premia il fattore “anzianità” con la possibilità di ben 10 punti.
Tale punteggio andrà sommato ai punteggi ottenuti nella prova scritta ed orale unitamente ai vari titoli di servizio (rappo rti informativi fino a 12 punti, qualità mansioni fino a 8 punti, incarichi e servizi speciali fino a 6 punti, titoli attinenti alla formazione professionale fino a 4 punti, lavori originali ed elaborati per il servizio fino a punti 4, speciali riconoscimenti fino a punti 6).
Si fa notare che una distanza di 10 punti tra prova scritta ed orale con un punteggio espresso in 50esimi è abissale e corrisponde grossomodo alla differenza tra un giurista ed uno studente.
Per concludere, favorendo il fattore “anzianità” rispetto al fattore “meritocrazia” si corre il rischio di trovarci con una Polizia meno preparata e che può garantire le competenze per un minore tempo e dopo pochi anni l’amministrazione sarà costretta a formare ancora nuovi ispettori con ulteriori costi alle casse dello Stato.
La CONSAP ha suggerito una strada ma di fatto la scelta è stata in senso opposto, dunque avremo: una Polizia sempre più “anziana” e sempre meno “meritocratica”.

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DIFFAMATORIE E DEPLOREVOLI AFFERMAZIONI DA PARTE DEL CAPO DELLA POLIZIA PRO TEMPORE DI NAPOLI

DIFFAMATORIE E DEPLOREVOLI AFFERMAZIONI DA PARTE DEL CAPO DELLA POLIZIA PRO TEMPORE DI NAPOLI - RICHIESTA DI PROVVEDIMENTI ADEGUATI E RISOLUTORI .

Ill.mo Signor Capo della Polizia,
la CONSAP è venuta a conoscenza di una lettera aperta al Direttore del “Corriere del Mezzogiorno” e pubblicata in data odierna, da parte dell’ Ill.mo Questore di Napoli, Dr. Merolla Luigi, nella quale ha espresso le sue personali considerazioni, fortemente lesive nei confronti dello scrivente e del sindacato che rappresenta, in relazione al comunicato/denuncia della scrivente OS, redatto in data il 22 c.m., che ha avuto il “torto” di sottolineare la grave escalation della criminalità nel quartiere di San Ferdinando - Chiaia di Napoli.
Tale missiva del Questore accusa il sindacato su quattro versanti:
1) Strumentalizzazione;
2) disdoro dell’immagine dei poliziotti;
3) minorità;
4) abbandono del mandato della difesa del lavoratore poliziotto in funzione di un’ingiusta ricerca del vantaggio del
singolo.
Analizziamo i vari punti.
Nella lettera in questione, pubblicata in prima pagina, il Questore dice testualmente: Spiace dover rilevare come la discesa in campo ... (del) la Consap… riconducibile esclusivamente (NDR, da notare l’uso apodittico dell’avverbio) a dialettiche sindacali interne alla nostra amministrazione possa … incidere sull’immagine dei tanti poliziotti che ogni giorno si sacrificano e si impegnano nell’interesse della collettività.”
Premettendo che “in campo” la Consap è “discesa” da molti anni senza mai uscirne, perché l’interesse dei poliziotti e dei cittadini ce l’ha nel proprio DNA, come si permette il Questore di attribuire intenzioni “esclusivamente” ultronee da parte del sindacato rispetto alle rivendicazioni rese pubblicamente (punto 1)? Ha imparato forse l’arte divinatoria?
Prima di fare delle accuse, tanto gravi quanto assurde, non avrebbe fatto meglio a documentarsi seriamente sulla questione? Ma il nostro, non soddisfatto di tutto ciò (e veniamo al punto 2), ha soggiunto che l’agire sindacale avrebbe inciso negativamente sull’immagine dei poliziotti! Ma l’avrà letto il comunicato/denuncia?
In esso si lamenta non l’operosità dei colleghi, che sono ampiamente e giustamente elogiati, fino al punto di sacrificare la vita (è scritto proprio così nel documento Consap) bensì la gestione; la gestione non è considerata soddisfacente.
Delle due l’una………., o il Questore non ha compreso il documento o ha voluto con dolo trasfigurarlo.
Ancora non pago, il Capo della Polizia napoletana, affonda, con un inciso, un altro fendente allorquando dice che la Consap è “peraltro minoritaria” (punto 3).
Cosa voleva dire, o meglio insinuare?
Egli dovrebbe ben sapere che questa compagine sindacale è maggiormente (questo sì che è un avverbio proprio) rappresentativa.
Perché allora dice il contrario?
Vorrà far credere all’ignaro lettore che sono solo quattro gatti coloro che chiedono maggiore organizzazione sulla sicurezza nei quartieri di Chiaia e San Ferdinando?
Anche qui c’è colpa o dolo, misconoscenza grave o volontà pervicace.
L’Ill.mo Questore ha completato la sua opera di mistificazione e di delegittimazione con l’ultima parte della sua lettera (punto 4):) “ E duole ancora di più constatare che ciò accade, non nel campo della tutela dei diritti del poliziotto-lavoratore, quanto in quello della ricerca di vantaggi a favore del singolo”. Insomma è addolorato perché la Consap, piuttosto che tutelare diritti, procaccia privilegi per singoli.
Una raffica di accuse infamanti e gratuite che troveranno la loro retribuzione nelle sedi adeguate.
Ma intanto, ci si chiede: com’è possibile che un Questore della Repubblica si accanisca, in questo modo, attraverso gli organi di stampa ad ampia diffusione, nei confronti di una associazione legalmente riconosciuta
Occorre un immediato intervento della Signoria Vostra per il ripristino del diritto e dei diritti, vuoi dell’organizzazione sindacale, vuoi dello scrivente. Allo scopo di completare il quadro nella sua composizione complessiva, si specifica che la lettera del Questore segue un improvvido articolo, pubblicato sul medesimo giornale il giorno precedente, ad opera di un giornalista, il quale adombra un dubbio circa l’autenticità delle intenzioni del sottoscritto riguardo alla denuncia sull’inasprimento della criminalità nei quartieri di Chiaia e San Ferdinando.
Tale giornalista (forse imbeccato da qualcuno?) si domanda: Ora la nota del Consap è la foto di un’emergenza o serve a regolare (a torto o a ragione, non è questa la sede per deciderlo) questioni interne con qualche dirigente? Qualcuno ce lo spieghi.” Certo, se invece di porsi questa strana, capziosa e insinuante domanda, si fosse informato e/ rivolto per esempio ai rappresentanti della municipalità, avrebbe scoperto che il grido di allarme era più che giustificato, tant’è che la sua stessa collega, Anna Paola Merone, sullo stesso quotidiano, nella giornata odierna, conferma la preoccupazione espressa dalla Consap, avendo parlato con i cittadini del quartiere ed avendo in loco misurato il polso della situazione.
Quel giornalista, invece, ha preferito mettere in dubbio l’onestà del sindacato, titolando il suo articolo nel seguente modo: “Se la polizia dice che non c’è sicurezza”. Ovviamente, viene da chiedersi come mai il giornalista non ha opportunamente distinto la Polizia dal sindacato (misconoscenza o volontà mistificatoria?), ma ancor di più ci si domanda come mai egli abbia pensato ad un “regolamento di conti interno”, chi o cosa glielo abbiano fatto ipotizzare?
Certo, la cosa più grave, gravissima è che il Questore di Napoli ha fugato quel dubbio sostenendo che disonestà e mala fede adombrate siano effettive.
Affermazioni diffamatorie ed oltremodo offensive, totalmente prive di ogni fondamento, che vanno pesantemente a ledere l’immagine della Segretaria Nazionale e dei colleghi che rappresenta, calpestando, infamando e infangando l’immagine della OS CONSAP, la cui unica prerogativa – è bene, a questo punto ricordarlo - è la tutela ed il benessere collettivo di tutti i poliziotti lavoratori, senza dimenticare il bene supremo del Paese, in nome del quale tanti sacrifici ha sostenuto e sostiene.
In attesa di provvedimenti adeguati e risolutori, si porgono i migliori saluti.

Il Segretario Generale Nazionale Vicario
Dr SCALZO Sergio

sabato 28 settembre 2013

CONCORSO INTERNO 1400 POSTI DA VICE ISPETTORE : CIRCOLARE E BOLLETTINO UFFICIALE.


Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha trasmesso alla Consap l'allegata circolare con annesso Bollettino Ufficiale relativo al concorso interno 1400 posti vice ispettore della Polizia di Stato. Spiace constatare che ancora una volta molte delle osservazioni e delle proposte avanzate dalla Consap in sede di analisi e discussione della bozza del concorso, non sono state prese in adeguata considerazione.

venerdì 27 settembre 2013

RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER SICUREZZA:AVVIATO TAVOLO DI CONFRONTO



Dopo un biblico ritardo, si è aperta stamane, presso il Viminale, la contrattazione per l’individuazione dei criteri di elezione ovvero di designazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza , previsti dalla Legge 626/94 e dalla successiva Legge 81/2008.
Presenti per l’Amministrazione il Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali dottor Castrese De Rosa con funzionari del suo ufficio.
In rappresentanza della CONSAP il Presidente Nazionale Mauro Pantano ed il Dirigente Nazionale Domenico Fiore.
La delegazione CONSAP, dopo aver duramente stigmatizzato la grave e diffusa situazione di gravità in cui versano moltissimi Uffici e Reparti di Polizia, ha auspicato che la trattativa in corso possa rappresentare una svolta radicale per raggiungere finalmente obiettivi di sicurezza, igiene e salubrità dei posti di lavoro.

Nessuna determinazione è stata assunta.

La riunione è stata aggiornata a martedì 22 ottobre.

IMMINENTE L’AVVIO DELLE PROCEDURE PER LA PROMOZIONE PER MERITO COMPARATIVO DI 157 ISPETTORI SUPERIORI



Sono in fase di imminente definizione le procedure di avanzamento per merito comparativo di circa 7.600 Ispettori Capo, scrutinabili per la promozione ad Ispettore Superiore .
Preliminari allo scrutinio, le determinazioni di parere del Consiglio Centrale di Disciplina, riferite ad alcune Riabilitazioni, nonché le determinazioni della Commissione per il Ruolo Ispettori circa alcuni Ricorsi, Rapporti Informativi , Riammissioni ecc..
Solo dopo la definizione delle pendenze procedurali, verosimilmente nella seconda metà del prossimo mese di ottobre, sarà pubblicata la calendarizzazione della procedura concorsuale.

CONSAP- DIFFIDA AL GOVERNO SBLOCCARE RISORSE STANZIATE PER EMERGENZA NORD AFRICA

DIFFIDA AL GOVERNO: SBLOCCARE RISORSE STANZIATE PER EMERGENZA NORD AFRICA (ANSA).

(ANSA) - ROMA, 25 SET - Il governo e la maggioranza che lo sostiene "siano coerenti con le scelte fatte". Lo affermano i sindacati di polizia CONSAP, Siulp, Sap e Ugl chiedendo che vengano resi immediatamente disponibili i 231 milioni di euro stanziati con il decreto legge 93 del 14 agosto scorso per l'emergenza legata all'immigrazione proveniente dal nord Africa.
Cosi' facendo il governo, sostengono i sindacati, compie "una scelta che penalizza le donne e gli uomini della polizia impegnati ogni giorno nel contrasto all'immigrazione clandestina e nel duro lavoro di assistenza ed accoglienza dei Cie e dei Cara".
"L'articolo 6 comma 5 del decreto - spiegano le organizzazioni sindacali - ha assegnato 231 milioni al Ministero dell'Interno per le spese gia' sostenute in conseguenza dello stato di emergenza, ma ad oggi il ministero dell'Economia non ha apportato le variazioni di bilancio necessarie per rendere materialmente disponibili quelle risorse".
La conseguenza, concludono i sindacati, e' che "le forze di polizia non sono piu' nelle condizioni di operare al meglio e di garantire la sicurezza dei cittadini, anche a causa dei pesanti tagli imposti dalle ultime leggi di stabilita'". (ANSA)

mercoledì 25 settembre 2013

SIT - IN DAVANTI AL MINISTERO DELL'INTERNO PER LO SLOCCO DEL CONTRATTO E IL RIORDINO DELLE CARRIERE !!!!!


Roma - (Adnkronos) - La manifestazione dei sindacati di polizia davanti al ministero dell'Interno. Il segretario generale della Confederazione sindacale autonoma di polizia: "Aumentano scippatori, borseggiatori e spacciatori, le forze politiche hanno saputo solo tagliare le risorse''.
Roma, 25 set. (Adnkronos) - Sagome che ritraggono poliziotti in mutande e una bara in mogano che arriva nella piazza davanti al Viminale: i sindacati di polizia Consap e Adp (Autonomi di polizia) protestano davanti al ministero dell'Interno per rivendicare lo sblocco del rinnovo contrattuale, il pagamento integrale dell'assegno di funzione, degli straordinari e delle indennità, l'approvazione della legge delega di riordino delle carriere e l'avvio della previdenza complementare. Sono un centinaio i poliziotti che appartengono alle sigle sindacali che promuovono il sit-in in piazza del Viminale. A guidarli Giorgio Innocenzi, segretario generale della Consap (Confederazione sindacale autonoma di polizia): "Abbiamo portato una bara davanti al Viminale perché è morta la sicurezza dei cittadini", spiega all'Adnkronos il leader della Consap. "I 4 miliardi di tagli operati in questi anni dai diversi governi e dalle finanziarie che si sono succedute vanno a incidere soprattutto sulla sicurezza dei cittadini: più loro tagliano e più diminuiscono i controlli e aumentano i reati di microcriminalità".
"Aumentano scippatori, borseggiatori e spacciatori: è ora di dire basta e di capire che in ogni paese civile la sicurezza è un investimento e non una spesa. In Italia, invece - rimarca Innocenzi - le forze politiche che si sono alternate alla guida del Paese hanno saputo solo tagliare le risorse".
"Chiediamo con forza un cambio di passo - scandisce Innocenzi - le forze di polizia sono sotto organico del 25%: mancano 13 mila poliziotti, e le continue sforbiciate al comparto sicurezza mettono a dura prova il lavoro degli operatori. Questo - assicura - è solo l'inizio: ci saranno altre manifestazioni e, se non vedremo cambiamenti sostanziali, tutti i sindacati di polizia scenderanno in piazza per una grande manifestazione nel centro storico di Roma".

ASSEGNAZIONI FREQUENTATORI 186° CORSO ALLIEVI AGENTI.

Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha trasmesso alla Consap l'allegata  tabella relativa alle assegnazioni dei frequentatori del 186° corso per allievi agenti della Polizia di Stato, aventi decorrenza 30 settembre 2013.

CONCORSO INTERNO PER VICE ISPETTORE


Come anticipato dalla Consap il bando di concorso interno per 1400 posti da vice ispettore della Polizia di Stato sarà pubblicato domani sul Bollettino Ufficiale del Ministero dell'Interno. Speriamo che questa volta i papaveri ministeriali, anche per evitare inutili e dispendiosi contenziosi, abbiano tenuto conto degli argomentati rilievi e delle costruttive proposte avanzate dalla Consap in sede di esame congiunto.  Leggi la nota ministeriale allegata.

lunedì 23 settembre 2013

LETTERA APERTA AL MINISTRO DELLA FUNZIONE PUBBLICA.



Signor Ministro

come da Lei preannunciato, abbiamo avuto riscontro che si è tenuta la riunione di Gabinetto tra i signori Ministri interessati e il signor Presidente del Consiglio relativamente alle problematiche del Comparto sicurezza e difesa e, più segnatamente rispetto alle criticità che le scriventi OO.SS. avevano rappresentato nella riunione del 4 u.s. tenutasi presso il Suo Dipartimento.
Nel ringraziarLa per la cortese e puntuale attenzione riservata alle donne e agli uomini in uniforme, che quotidianamente in ogni angolo del Paese si sacrificano per garantire l'ordine e la sicurezza pubblica, siamo a richiederLe, in coerenza con quanto rappresentato nel precedente incontro, la necessità di una nuova riunione alla quale siano presenti i Ministri di tutti i Dicasteri interessati, ivi compreso quello dell'Economia e Finanze.
Tale momento si rende indispensabile per le sottoscritte Organizzazioni al fine di verificare, dopo il confronto avuto con il Presidente del Consiglio, quali siano le reali volontà del Governo di trovare soluzioni concrete alle problematiche evidenziate.
Certi di poter contare sulla Sua consueta e puntuale attenzione nei nostri confronti, restiamo in attesa di un cortese e si auspica urgente riscontro inviando cordiali saluti e sentimenti di rinnovata stima.


POLIZIA DI STATO
SIULP
SAP
SIAP – ANFP
SILP PER LA CGIL
UGL-Polizia di Stato
COISP
CONSAP -ADP
Federazione UIL Polizia

POLIZIA PENITENZIARIA
SAPPE
OSAPP
SINAPPE
FNS-CISL Penitenziaria
FP CGIL
UGL Penitenziaria
CNPP

CORPO FORESTALE DELLO STATO
SAPAF
UGL-Forestale
FNS CISL
FP-CGIL

sabato 21 settembre 2013

UFFICIO DI GABINETTO - 2 SEZIONE SICUREZZA DEL PERSONALE : INTERVENTO DELLA CONSAP

Il Consap è dovuto intervenire presso il Capo di Gabinetto chiedendo il rispetto degli accordi decentrati. 
Questa O.S. da sempre si è battuta per un c.d. turno in terza, unico turno possibile che, permette un recupero psicofisico del personale opponendosi con forza, a chi chiedeva il turno unico come unica soluzione (Voluta da una pochi). Riportiamo  un documento della segreteria provinciale di Palermo della Consap, sugli effetti deleteri che a il c.d. turno unico (7/19) sul personale.


PALERMO : ALLARME SCORTE. TURNI MASSACRANTI PER COMPIACERE I SOLITI NOTI.

In questi giorni si vive un particolare momento di tensione all'ufficio scorte e in altri uffici della Questura di Palermo. Infatti, dopo il contestato taglio dello straordinario (successivamente rientrato…), all'ufficio scorte certi sindacalisti dei c.d. grandi sindacatoni vivono un momento di “fibrillazione”… perché si sono accorti di non aver fatto nulla di buono sino ad ora per i colleghi…se non di aver collaborato con la classe politica di turno a ridurci in mutande. Per questo motivo, giacché si avvicina il mese di ottobre, molti sindacalisti, mai visti nei primi 10 mesi dell’anno, adesso cercano di arrampicarsi sugli specchi raccontando favole ai colleghi, usando la solita strategia della guerra tra i poveri, attraverso la quale, provano a recuperare le iscrizioni perdute col solo fine di continuare a pavoneggiarsi e “dettare legge” con il 50% più uno d’intesa con l’amministrazione.

Molti colleghi, infatti, sanno qual’è il dovere del sindacato che è quello di tutelare gli interessi di tutti gli Operatori della sicurezza, cosa che, da molto tempo, purtroppo certi “sindacatoni” non fanno. Per esempio, all'ufficio scorte, dopo aver fatto la raccolta delle firme, sono riusciti, strumentalizzando tanti colleghi, a far passare la turnazione in deroga (cioè il turno 7/19); questo non ha fatto altro che aggravare di più la situazione degli Operatori che, se prima dovevano lavorare solo sei ore, adesso, devono farne dodici. Tutto ciò, può stare bene ad alcuni colleghi, mentre ad altri, in particolare a coloro che svolgono servizio con gli imprenditori che, oltre a lavorare a postazione fissa, si vedono impiegati a girare in altri servizi, cosa che crea forti disagi e difficoltà operative .

A questo punto, ci chiediamo e chiediamo ai colleghi se è giusto che alcuni sindacalisti – dei “sindacatoni” che dovrebbero difendere tutti gli Operatori di Polizia- dei segretari di sezione e segretari provinciali, occupano posti ambiti come “uffici servizi” dove tentano avvalendosi scorrettamente della loro funzione di fare iscritti per il proprio sindacato. Sorge spontaneo il dubbio…c’è forse in atto un “conflitto di interessi”.? Basta sentire le tante contestazioni che negli anni passati, e ancora adesso, si sono verificate con tantissimi colleghi. Così stante le cose, domandiamo se ciò è normale. Ci chiediamo perché “l’ufficio servizi” debba fare più reperibilità rispetto a coloro che lavorano per strada o addirittura del capo turno? E’ normale che negli uffici deve esserci personale giovane, mentre per strada personale anziano ultracinquantenne? E’normale che diversi Operatori, dopo aver dato tanto all'Amministrazione, oggi anziani in ufficio, debbano essere penalizzati anche nella gestione dello straordinario emergente? E’ normale usare tattiche e strategie per certi fini “ottobrini” creando guerre tra i poveri in un momento di così grave crisi e tagli? E’ normale che per colpa di qualcuno, oggi tanti colleghi che fanno le scorte agli imprenditori debbano essere penalizzati facendoli girare in altri servizi, facendo fare loro, posto fisso mentre tanti altri hanno ed eseguono un lavoro fisso gratificante e più leggero? Infine, è giusto, che si è riferito al Questore che gli uffici burocratici fanno troppe ore di straordinario emergente, quando ciò non è vero, col solo fine di danneggiare alcuni? Noi reputiamo vergognoso che certi sindacati si adoperano con certe “meschinità”e poi dimentichino o soprassiedano su tanti problemi gravi. Inoltre, come se non bastasse, questi segretari che sono all'interno degli “uffici servizi” fanno delle angherie “sottobanco” come ad esempio, quelle di dare o non dare il riposo venendo incontro alle esigenze dei colleghi, oppure mettere l’Operatore in una scorta dove non si percepisce straordinario per agevolarne altri, oppure ancora cambiare il servizio di un dipendente senza nemmeno avvisarlo… e ancora comandare in una determinata scorta più volte gli stessi operatori al fine di favorire altri, etc. etc. Colleghi, vi siete chiesti perché al Reparto scorte si continua da troppo tempo ormai ad uscire con autovetture a volte penose, senza che i grandi sindacati muovano un dito? Vi siete chiesti il perché non vi pagano lo straordinario eccedente tagliandolo? Vi siete chiesti perché l’assegno di funzione maturato non lo percepite? PERCHE’ SOLO ADESSO VICINO AD OTTOBRE, VOGLIONO CHE FACCIATE IL RICORSO PER L’ASSEGNO DI FUNZIONE?

Vi siete chiesti perché il contratto scaduto da anni è ancora fermo? Così come il riordino carriere fermo da venti anni? Perché non muovono un dito seriamente per contrastare con forza tutto ciò! Riflettete, cari colleghi, perché il tempo degli “anelli al naso” ormai è passato e le bugie “ottobrine” non fanno più breccia

COLLEGHI, DATECI FORZA, PERCHE’ SOLO LA CONSAP, DIFENDE 12 MESI ALL’ANNO I VOSTRI INTERESSI, PROVANDOCI CON I POCHI MEZZI ED I PROPRI ISCRITTI CHE HA!!!

Palermo 12.09.2013

LA SEGRETERIA PROVINCIALE




81° CONGRESSO INTERPOL : INGIUSTIFICATI RITARDI NEI PAGAMENTI DEL LAVORO STRAORDINARIO

81° CONGRESSO INTERPOL : INGIUSTIFICATI RITARDI NEI PAGAMENTI DEL LAVORO STRAORDINARIO. GRAZIE ALLA CONSAP IL DIPARTIMENTO SI APPRESTA A PROCEDERE AL PAGAMENTO DELLE SPETTANZE.


Con la nota allegata il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, rispondendo ad una intimazione ufficiale di pagamento inviata al Capo della Polizia da parte della Consap, ha comunicato che la Direzione Centrale per le Risorse Umane fa riserva di comunicare il provvedimento che sarà possibile adottare non appena accertata la disponibilità finanziaria sull'apposito capitolo di bilancio.

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venerdì 20 settembre 2013

+ SICUREZZA ALLA STAZIONE TERMINI, - SICUREZZA ALLA STAZIONE TIBURTINA.




La Polizia Ferroviaria tifa per l’Alta Velocità targata Trenitalia delle FF.SS. S.p.A. a scapito del treno Italo della società Nuovo Trasporto Viaggiatori creata da Luca Cordero di Montezemolo ed Andrea della Valle.
Questo appare dal diverso grado di attenzione riservata dal direttore pro-tempore del servizio polizia ferroviaria e di conseguenza dagli organici e dai mezzi messi a disposizione dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza per garantire la sicurezza nelle due importanti stazioni romane.
Una cinquantina di uomini in tutto per presidiare la Stazione Tiburtina ; diverse centinaia per la Stazione Termini.
Due pesi e due misure.
Chissà se anche in questa strana vicenda, che rischia di procurare seri danni all’immagine della società Nuovo Trasporto Viaggiatori, non abbiano pesato le “relazioni interpersonali” instaurate dai nostri vertici Polfer con Protezione Aziendale FF.SS. ???????????
COMUNICATO n.5 del 20 settembre 2013

giovedì 19 settembre 2013

LA CONSAP SU IL TEMPO : A TERMINI CONTROLLI SOLO SUI TRENI PER "RICCHI".


Il quotidiano Il Tempo ha dedicato stamane un bell'articolo alla protesta della Consap contro la mala gestione ministeriale delle specialità in generale ed in particolare della polizia ferroviaria. L'articolista riporta anche la denuncia inviata dall'UDICON (associazione di tutela dei consumatori) al Ministro dell'Interno per violazione dei diritti dei cittadini alla sicurezza. Leggi l'articolo allegato.
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RIUNIONE A PALAZZO CHIGI DEI MINISTRI DEL COMPARTO SICUREZZA E DIFESA : ESITO RIUNIONE.



Questa mattina si è svolto a Palazzo Chigi il programmato incontro con i Ministri del Comparto Sicurezza e Difesa nel corso del quale sono state analizzate le principali priorità del Comparto già emerse alla Funzione Pubblica lo scorso 4 settembre. 
Il Ministro Alfano nel sottolineare il grande impegno delle Forze dell’Ordine e lo stato di forte malessere in atto ha chiesto sulle quattro priorità (riordino, eliminazione blocco tetto salariale e contrattuale, previdenza complementare turnover) di individuare nella prossima legge di stabilità le risorse necessarie anche in relazione ai risparmi conseguiti con le carenze organiche che si sono determinate.