lunedì 20 giugno 2011

POLFER :STOP INGERENZE NELLA GESTIONE SICUREZZA

CONSAP : STATO DI MOBILITAZIONE DEL PERSONALE  

Mobilitazione della Consap a tutela dell’autonomia e dell’indipendenza della gestione della sicurezza nell'ambito ferroviario. Dura protesta della Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia contro le ingerenze di Ferrovie dello Stato nella gestione della sicurezza. Il sindacato di polizia, maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato, ha indetto lo stato di mobilitazione del personale. Gli interessi pubblici rappresentati dall’istituzione polizia non sempre coincidono con l’obiettivo di una società privata, legata al profitto economico – spiega la Consap – tanto più in un settore tanto delicato come la sicurezza dei cittadini. Nelle stazioni e a bordo dei treni, la Polizia Ferroviaria, deve godere di indipendenza ed autonomia nelle scelte operative, nella tutela di un bene primario che è la sicurezza dei trasporti e dei viaggiatori. In questa mission non possono esistere margini di discrezionalità da concordare con la società privata che gestisce il settore ferroviario. Ribadendo la ferma opposizione ad ogni tentativo di trasformare la sicurezza in un bene da co-gestire con le società a scopo di lucro, la Segreteria Generale Nazionale della Consap ha indetto una mobilitazione del personale che potrebbe sfociare, in mancanza di un chiarimento circa i ruoli, in una manifestazione presso le maggiori stazioni sul territorio nazionale.

mercoledì 8 giugno 2011

La CONSAP su Torino Cronaca

Spreco di denaro

Alcune settimane fa, la Questura di Torino ha disposto un servizio originale: un viaggio di due poliziotti sino a Salerno, per poi proseguire per Roma, per ritirare calendari/riviste da portare a Torino in occasione della festa della Polizia, che si è tenuta il 21 maggio.
All’amministrazione questo servizio quanto è costato?

Un comunicato del  Consap -Torino, sindacato autonomo di Polizia

PC Giurassico




                       
In qualsiasi Stato civile, democratico, le Forze dell’Ordine vengono considerate un aiuto concreto alle esigenze e alle necessità dei cittadini. Sono parte integrante di un sistema che si fonda sull’ idea che la legge debba essere rispettata per il bene comune.  Invece...
Nonostante ci venga assegnato un ruolo chiave, continuiamo ad avere una politica che penalizza i poliziotti, incapace di dare quei contributi, sia economici che organizzativi, ormai indispensabili. L’ultima Finanziaria e le decisioni della Commissione Bilancio, hanno decretato il blocco triennale dei contratti e l’introduzione di parametri peggiorativi per il sistema pensionistico. La stessa riforma delle carriere è diventata un’utopia.
Gli stanziamenti per il comparto sicurezza sono ormai ridotti all’osso e non solo mancano gli strumenti per poter lavorare sulla strada (auto insufficienti, e quelle che ci sono molto usurate), ma viene a mancare anche la materia prima degli uffici… la carta! Ormai siamo arrivati all’auto-tassazione, con poliziotti che, con i loro soldi, comprano il necessario per mandare avanti un ufficio. Possiamo documentare con foto come i colleghi, per poter lavorare con computer idonei (e soprattutto per non rovinarsi la vista con monitor obsoleti, trovabili ormai solo nei nostri uffici) devono portarsi da casa il proprio portatile o fare “cannibalismo” su macchine guaste per realizzarne di funzionanti.
Quanto prima dovremo provvedere a portarci da casa scopa e straccio, anche perché è stato ridotto il servizio di pulizia mettendo in cassa integrazione gli operatori addetti. Insomma, lo gridiamo con forza, sicuri di avere l’appoggio di tutti coloro che vedono nelle Forze dell’Ordine un valido aiuto: BASTA!
Questo sindacato sta lottando, anche con una raccolta firme, per autorizzare i dipendenti di questa Amministrazione ad avere il DIRITTO ALLO SCIOPERO. Non si capisce perché i medici, con compiti ugualmente insostituibili e di emergenza, posso farlo e noi no!
Il Segretario Generale Provinciale
Luciano Gramolelli