lunedì 31 dicembre 2012


L'OSTINAZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE ... SENZA SENSO


IL TAR LAZIO DA RAGIONE ALLA CONSAP : OK ALL'ACCESSO ALLA DOCUMENTAZIONE SUI PROVVEDIMENTI DI ASSEGNAZIONE TEMPORANEA.

Cons. Stato Sez. III, Sent., 04-05-2012, n. 2559
Fatto - Diritto P.Q.M.
Svolgimento del processo - Motivi della decisione
1. - Il Ministero dell'Interno, Dipartimento della pubblica sicurezza, ha impugnato la sentenza del TAR di Roma che ha accolto il ricorso proposto dalla "Federazione CONSAP - Italia Sicura", per l'accertamento del diritto ad accedere, ai sensi dell'art. 25 della L. n. 241 del 1990, alla documentazione di cui all'istanza presentata, in via amministrativa, il 12 febbraio 2007, concernente i provvedimenti di assegnazione temporanea del personale di polizia, disposti ai sensi dell'articolo 7 del D.P.R. n. 254 del 1999, negli anni 2005 e 2006; e per la conseguente condanna del Ministero dell'Interno ad esibire la sopradetta documentazione.
2. - La sentenza, -dopo aver accertato che la ricorrente è uno tra i sindacati maggiormente rappresentativi del personale della Polizia; che, in questa veste, essa è titolare delle prerogative previste dal D.P.R. n. 254 del 1999 e che, in particolare (ai sensi dell'art.24 di tale testo normativo), ha titolo per pretendere di essere preventivamente informata in ordine all'applicazione della cosiddetta "mobilità esterna a domanda"-, ha rilevato che la richiesta di accesso è motivata da un interesse indubitabilmente proprio del sindacato ricorrente, in quanto quest'ultimo asserisce di avere avuto notizia di plurimi (e, a suo dire, apparentemente ingiustificati) rinnovi di assegnazioni temporanee concessi a funzionari di Polizia iscritti ad altre organizzazioni sindacali, mentre un simile trattamento (sempre secondo le prospettazioni della federazione ricorrente) non sarebbe invece stato riservato agli appartenenti alla "CONSAP", che avevano avanzato analoghe richieste. Ha stabilito altresì che, non rientrando i documenti in atti suscettibili di secretazione, né in procedimenti preordinati all'adozione di atti amministrativi di portata generale, la richiesta risponde alla lettera e allo spirito della L. n. 241, che impone alle pubbliche amministrazioni di aprire i propri archivi a chiunque abbia un interesse giuridicamente rilevante a visionare determinati documenti in nome dei principi di trasparenza, imparzialità e buon andamento dell'attività amministrativa.
3. - L'Amministrazione appellante ha censurato la sentenza, in primo luogo, per aver assimilato istituti completamente diversi quali il diritto di accesso, da un lato, e, dall'altro, il diritto alla informazione che spetta solo su determinati e ben definiti argomenti alle organizzazioni sindacali ed, in particolare, a quelle di polizia. Ha dedotto altresì che il diritto di informazione riconosciuto a queste ultime dagli accordi sindacali in vigore ha presupposti e contenuti specifici definiti nelle norme, puntualmente rispettati dall'amministrazione; che il diritto di accesso ha configurazione assai più ampia, ma al tempo stesso presuppone la dimostrazione che gli atti oggetto dell'accesso siano suscettibili di spiegare i loro effetti diretti o indiretti nei confronti del richiedente in relazione a interessi personali e concreti, anche riconducibili a situazioni collettive o diffuse, purché riconducibili al soggetto agente; che la sentenza del TAR omette di considerare che il sindacato, in quanto portatore di interessi diffusi, non può esercitare il diritto di accesso su documenti afferenti a procedimenti riguardanti i singoli dipendenti; che a questi ultimi, l'articolo 24 del D.P.R. n. 254 del 1999, già citato, riconosce il diritto di richiedere copia degli atti che li riguardano, informando, "ove lo ritenga opportuno", il sindacato; che il sindacato non ha legittimazione a richiedere i medesimi documenti. essendo portatore di un interesse al corretto svolgimento dell'attività amministrativa, che non può costituire presupposto per l'accesso ai documenti relativi ai singoli. In questo senso richiama sia la giurisprudenza del Consiglio di Stato, che nega la legittimazione del sindacato ad accedere a documenti amministrativi di procedimenti relativi a singoli associati sia la Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (decisione 19 luglio 2004). Deduce, infine, che nel caso in esame la richiesta - per le sue finalità - riguarda per di più soprattutto le richieste di quelli che associati non sono, con violazione del diritto alla riservatezza di questi ultimi, soprattutto in relazione "ai gravissimi motivi di carattere familiare e personale" richiesti dall'art. 7 del D.P.R. n. 254 del 1999 per avanzare le istanze oggetto dell'accesso. Per di più, la richiesta del sindacato configura una forma di controllo generalizzato sull'operato della Pubblica Amministrazione, inammissibile ai sensi dell'art. 24, comma 3, della L. n. 241 del 1990, come novellato dalla L. n. 15 del 2005 che ha recepito una giurisprudenza già da tempo consolidata in tal senso.
4. - Il Sindacato si è costituito con argomentato "controricorso", nel quale si ribadisce la piena validità dell'interesse sottostante la richiesta di accesso e la prevalenza dei valori costituzionali connessi al ruolo del sindacato e al diritto di accesso ai documenti amministrativi rispetto al diritto alla riservatezza dei singoli, pur potendo far salvi i dati sensibili per i quali esistono modalità di salvaguardia.
5. - La VI Sezione del Consiglio di Stato ha accolto, con ordinanza n. 5960/2007, l'istanza cautelare dell'Amministrazione appellante.
6. - La causa è andata in decisione all'udienza del 27 gennaio 2012.
7. - L'appello non è fondato.
7.1. - Anzitutto va confermata la piena legittimazione delle organizzazioni sindacali ad azionare il diritto di accesso, sia iure proprio, sia a tutela di interessi giuridicamente rilevanti della categoria rappresentata, purché esso non configuri una forma di preventivo e generalizzato controllo dell'intera attività dell'Amministrazione datrice di lavoro. Vanno decisamente in questo senso le sentenze del Consiglio di Stato, Sezione VI, n. 1351/2009 e n. 24/2010, applicando più generali principi messi in luce da precedenti sentenze che hanno riconosciuto in via estesa e sistematica il diritto di accesso a tutela di interessi collettivi e diffusi, con il limite che esso "non giustifica un generalizzato e pluricomprensivo diritto alla conoscenza di tutti i documenti riferiti all'attività di un gestore di un servizio.."(Consiglio di Stato, Sezione VI, n. 555/2006).
7.2. - Occorre dunque verificare nel caso di specie: a) l'esistenza di un interesse collettivo proprio del sindacato ad azionare il diritto di accesso nella materia indicata; b) la non opponibilità di limiti previsti dalle norme in vigore e, in modo specifico, sia quelli derivanti dal divieto di esercitare nella forma dell'accesso un controllo generalizzato su attività amministrative, sia quelli derivanti dal diritto alla riservatezza delle persone interessate.
7.3. - Per dirimere ognuno di questi diversi aspetti, il Collegio ritiene necessario delineare il quadro normativo nel quale la richiesta di accesso si colloca. Quest'ultima si aggiunge ad un diritto di informazione già normativamente previsto, nella stessa materia, dall'art. 7, comma 3, del D.P.R. n. 254 del 1999, che riconosce al sindacato l'informazione relativa al "numero delle assegnazioni temporanee e dei relativi rinnovi", e dall'articolo 24 dello stesso D.P.R. n. 254 del 1999 che conferma questo diritto di informazione in materia quanto "ai criteri generali e alle iniziative concernenti:....b) la mobilità del personale a domanda".
7.4. - Richiamare tali norme non significa confondere il diritto di informazione da esse sancito con il diritto di accesso ai documenti relativi, come sostenuto nell'appello. Al contrario, vi è una precisa distinzione tra la tutelata aspettativa ad essere informati su alcuni aspetti e l'esercizio del diritto di accesso su altri aspetti della stessa materia. Dalla disciplina della materia nel quadro normativo e contrattuale in vigore per il personale di polizia, si evince però che la materia è tra quelle di massimo interesse del sindacato in rapporto alle condizioni specifiche del rapporto di lavoro nell'ambito delle forze di polizia, ove la questione della sede di assegnazione e della mobilità a domanda è tra quelle che incidono maggiormente sulla vita degli operatori e delle loro famiglie.
7.5. - L'esercizio del diritto di accesso costituisce, rispetto ai diritti di informazione riconosciuti per legge al sindacato, uno strumento del tutto autonomo, ma è per converso legittimato dallo stesso tipo di interesse e dalla stessa ratio che sostiene le norme sul diritto di informazione. L'esistenza di queste dimostra in modo tangibile che i dati in materia non corrispondono ad interessi di singoli, ma ad un interesse tipicamente collettivo, in quanto riguardano la verifica della osservanza di criteri oggettivi attraverso il confronto di una pluralità di casi e l'esame di singole situazioni anomale alla luce dei criteri fissati. Si tratta quindi di un interesse specifico e proprio del sindacato, del tutto distinto da quello che i singoli associati potrebbero far valere. Non solo, ma questo interesse va oltre quello dei propri associati: un sindacato non solo tutela i propri iscritti, ma anche quelli dei non iscritti e tende ad accrescere la sua forza agendo per acquisire nuovi iscritti e maggiore rappresentatività.
7.6. - Tale interesse è inoltre concreto e attuale perché in grado di determinare corrispondenti iniziative del sindacato a tutela degli interessi collettivi che gli sono propri e che si riferiscono alla intera categoria rappresentata, la quale è certamente nel suo complesso interessata ad evitare disparità di trattamento di casi analoghi tra i dipendenti, siano o meno iscritti al sindacato, mentre i singoli associati, ove avvantaggiati, potrebbero esserlo molto meno.
7.7. - Dimostrato il carattere collettivo e propriamente sindacale dell'interesse sottostante l'accesso, non sfugge al Collegio che questa stessa Sezione ha anche di recente affermato - nella sentenza n. 519/2012 - che non basta avere un interesse valido e giuridicamente rilevante se la richiesta configura una forma di controllo generalizzato sulla pubblica amministrazione, in quanto questo limite all'accesso è posto esplicitamente dall'articolo 24, comma 3, a prescindere dalla esistenza di un interesse ancorché qualificato. Occorre dunque escludere che la richiesta in oggetto, pur se sostenuta da un valido interesse, configuri una forma di controllo generalizzato. Anche a questo fine risulta decisiva l'analisi del quadro normativo sopra ricordato.
La richiesta di accesso ha, infatti, carattere accessorio e complementare rispetto a diritti di informazione che hanno la stessa portata, differenziandosi solo per il contenuto. Essa è pertanto strumentale alla medesima finalità ed è quindi - per definizione normativa - una forma di controllo consentita e legittima con riferimento ad uno specifico settore di attività, che è quello definito dal corrispondente diritto di informazione. Pertanto, il diritto di informazione non si confonde, ma costituisce un valido presupposto per l'esercizio di una richiesta di accesso con diversi contenuti aventi la stessa portata spaziale e temporale.
7.8. - E' invece diverso il caso dei limiti che la richiesta di accesso può incontrare per il necessario rispetto dei diritti di riservatezza del personale interessato alle assegnazioni provvisorie disposte. Il TAR ha dimostrato di tener conto di questo aspetto, disponendo l'integrazione del contraddittorio nei confronti delle persone nominativamente indicate nel ricorso come destinatarie di provvedimenti di assegnazione provvisoria e prevedendo nel dispositivo che il diritto della "CONSAP" di prendere visione degli atti da essa richiesti sussisteva limitatamente alla posizione dei controinteressati intimati. Tale limite deve essere confermato in sede di appello, ma deve essere accentuato e integrato, stabilendo in aggiunta che l'Amministrazione deve adempiere all'accesso nei limiti e con modalità tali che consentano di rispettare il diritto alla riservatezza delle persone interessate per i dati da considerare sensibili alla stregua di quanto previsto dal provvedimento generale n. 29823 del 9 luglio 2003 dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali.
8. - Alla stregua di queste considerazioni l'appello è respinto e la sentenza del TAR deve essere confermata, nei limiti di cui in motivazione.
9. - Si ravvisano giusti motivi per compensare le spese della presente fase del giudizio.
P.Q.M.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza)
definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto,
respinge l'appello e, per l'effetto, dichiara sussistente il diritto della "CONSAP" di prendere visione (limitatamente alla posizione della controinteressata intimata) degli atti da essa richiesti con nota del 12 febbraio 2007;
Ordina:
Al Ministero dell'Interno (Dip. della p.s. - Dir. Centr. per le Risorse Umane - Serv. Dirigenti, Direttivi e Ispettori) - e, per esso, al Ministro "pro tempore" - di consentire con immediatezza alla ricorrente di estrarre, a sue spese, copia di tali atti con le modalità di cui in motivazione.
Spese compensate.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.

sabato 29 dicembre 2012


MANCATO PAGAMENTO DELL'INDENNITÀ  AUTOSTRADALE AI COLLEGHI IN SERVIZIO A ROMA E IN PROVINCIA. AZIONE LEGALE CONSAP. PRONTI A MANIFESTARE SOTTO LA PREFETTURA !!

La Segreteria Nazionale della Consap ha segnalato al Ministro dell'Interno e al Capo della Polizia il mancato pagamento da parte della Prefettura di Roma dell'indennità autostradale ai colleghi della specialità.
Con nota n. 557/RS/01/20/13 del 20/09/2012 l’Ufficio Relazioni Sindacali del Ministero ha comunicato alle O.O.S.S. che era disponibile sul relativo capitolo di spesa la somma con cui si sarebbe provveduto alla liquidazione delle indennità autostradali relativo al periodo 1 Gennaio 2011 - 31 Maggio 2011.
L' indennità in argomento, infatti, sono state già pagate da gran parte delle Prefetture da oltre un mese. Le Prefetture di Alessandria ed Ascoli hanno pagato mediante accredito in c/c in concomitanza del pagamento dello stipendio del 24 Novembre 2012. Nei giorni successivi altre Prefetture hanno provveduto al pagamento, come ad esempio Avellino e di recente anche Terni.
Roma come al solito è sempre l’ultima.
I colleghi sono stanchi di vedere che i soldi (in questi periodi di crisi assolutamente utili e necessari) che la società autostrade paga regolarmente al Ministero vengono ingiustificatamente trattenuti oltre 18 mesi dal Ministero stesso che quindi procede al pagamento con ampio ritardo. Ora però siamo all'assurdo. La prefettura di Roma si permette il lusso di ritardare ulteriormente il pagamento.
I colleghi della stradale di Roma sono forse diversi da quelli delle altre provincie? La Consap non intende tollerare ulteriormente questa assurda e grave situazione. Per tali motivi ha proceduto a dare mandato al proprio legale per denunciare i responsabili e procedere al recupero coattivo degli interessi spettanti a seguito dell'ingiustificato ritardo.  Se la situazione non dovesse sblocarsi sollecitamente la Consap non esiterà a manifestare sotto la Prefettura di Roma.

MISSIONI : DIFFUSA LA CIRCOLARE DISCIPLINANTE LA TASSAZIONE PER RIMBORSO FORFETTARIO E MANCATO PASTO.

La Direzione Centrale per le Risorse Umane - Servizio Tep e Spese Varie ha diffuso l'allegata circolare disciplinante la tassazione del rimborso forfettario e il mancato pasto in occasione delle missioni.


PUBBLICATO DECRETO NUOVE ASSUNZIONI AGENTI POLIZIA.

E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge relativo alla proroga delle missioni internazionali delle Forze Armate e delle Forze di Polizia che contiene, all'articolo 2 comma 5 due norme importanti che permetteranno, nel 2013, l'assunzione di nuovi agenti e l'indizione di bandi di concorso (con procedure semplificate) per sovrintendente al fine di ripianare le ben note carenze d'organico del ruolo. La Consap plaude per la parte relativa all'assunzione di nuovi agenti, mentre rimane perplessa per quanto riguarda l'indizione di bandi di concorso per sovrintendente. Se veramente l'Amministrazione fosse intenzionata a procedere al riordino delle carriere , sarebbe un non senso procedere all'indizione di nuovi concorsi. A meno che il riordino delle carriere lo si vuole solo a parole. Verificheremo nei prossimi giorni le reali intenzioni della nostra Amministrazione (sinora contraddistintasi solo per scandali, promozioni fasulle e impicci vari) e di certi sindacati capaci di fare solo chiacchiere.

FUNZIONARI NELL'ORDINE DI SERVIZIO.

Finalmente il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, accogliendo una precisa richiesta della Consap, ha diramato l'allegata circolare con la quale viene previsto l'inserimento dei funzionari nell'ordine di servizio.

venerdì 28 dicembre 2012


LIFE CODE, BRACCIALETTO CON DATI ANAMNESTICI PER I POLIZIOTTI DI VERCELLI ADERENTI ALLA CONSAP

Dal mese di dicembre 2012 i poliziotti aderenti al sindacato CONSAP della provincia di Vercelli hanno in dotazione braccialetti in gomma con una chiave USB contenente dati anamnestici e personali. Propri e delle propria famiglia.
La novità è stata presentata dalla segreteria provinciale della CONSAP, da Sergio Pagliocca, infermiere in servizio in Polizia, esperto di emergenze extraospedaliere e autore del libro Manuale di Primo Soccorso edito dall’ANFOS di cui è referente nazionale per la materia del primo soccorso sui luoghi di lavoro e dall’azienda produttrice dei supportiM&V Creations.
Da dicembre quindi i poliziotti della provincia di Vercelli aderenti al CONSAP sono dotati gratuitamente del braccialetto LifeCode un braccialetto in gomma con all’interno una chiave USB contenente un software speciale in grado di contenere tutti i dati personali e anamnestici dei poliziotti e dei loro familiari, i recapiti personali, quelli dei medici di base e specialisti, i propri esami strumentali, gruppo sanguigno, eventuali allergie ed intolleranze. Per la propria sicurezza sul lavoro e nel tempo libero.
Il braccialetto in caso di incidenti, traumi, malori, infortuni, permetterà di utilizzare i dati contenuti nella USB e in qualsiasi Pronto Soccorso ottenere informazioni dettagliate e certe sullo stato di salute del poliziotto/possessore, i recapiti cui fare riferimento (“In Case of Emergency”) che siano familiari o medici curanti, il gruppo sanguingno in caso di necessità di trasfusioni, le allergie a farmaci o sostanze varie, vaccinazioni effettuate e quant’altro possa occorrere per salvare e salvaguardare la sua vita.
“Bisogna pensare in termini di pratica sanitaria e di economia sanitaria” – ha affermato Sergio Pagliocca – “un infortunato giunge in un DEA (pronto soccorso), e la tempistica che occorre per poter fare una diagnosi, dei validi ed utili esami strumentali, e somministrare la terapia utile, è dilatata nel tempo. Se un sanitario però ha già delle informazioni importanti, fornite tecnologicamente già dall’utente quali il gruppo sanguigno in caso di necessità di trasfusioni, allergie a farmaci piuttosto che ad altre sostanze, esami strumentali pregressi da poter confrontare e quant’altro, i tempi per un approccio terapeutico valido, si accorciano, e con minori errori“.
“È un importante iniziativa questa della CONSAP” – ha affermato Piergiorgio Fossale, presidente dell’Ordine provinciale dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Vercelli – “volta a salvaguardare la salute del cittadino – poliziotto. Andrebbe estesa a chiunque, anziani, bambini, cittadini, perché permette di aiutare i sanitari a essere più veloci, precisi e diretti nel prestare le cure necessarie”.

venerdì 21 dicembre 2012


CONVENZIONE POLFER : PUBBLICIZZATA LA CIRCOLARE DIRAMATA AI COMPARTIMENTI.

A seguito dell'incontro tenutosi al Dipartimento della Pubblica Sicurezza, l'Ufficio per le Relazioni Sindacali del Dipartimento ha trasmesso alla Consap la circolare già  diramata ai Compartimenti Polfer lo scorso novembre, preannunciando la stesura di una successiva nota riepilogativa sulla materia.


TRATTAMENTO ECONOMICO DI MISSIONE : INCONTRO INTERLOCUTORIO AL MINISTERO.

Stamane presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza si è svolta la programmata riunione finalizzata all'esame del trattamento economico di missione concernente il regime tributario da applicare agli istituti del rimborso forfettario e del mancato pasto.
Nel corso dell’incontro l'Amministrazione della Pubblica Sicurezza ha consegnato l’allegata bozza di circolare sulla quale nei prossimi giorni la Consap, dopo attenta valutazione, fornirà il proprio motivato parere.

giovedì 20 dicembre 2012


POLFER : ESITO INCONTRO SUGLI ASPETTI APPLICATIVI DELLA CONVENZIONE TRA MINISTERO DELL'INTERNO E LE FERROVIE DELLO STATO.

In data 19 dicembre 2012 si è svolto presso il Ministero dell'Interno l’incontro riguardante le problematiche della Polizia Ferroviaria, ed in particolare, su alcuni aspetti applicativi della convenzione tra il Ministero dell’interno e le Ferrovie dello Stato Spa.
All'incontro, presieduto dal Direttore del Servizio Polizia Ferroviaria dr Claudio Caroselli con la presenza del Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali del Dipartimento della P.S. dr. Castrese De Rosa, ha partecipato una delegazione della Consap, guidata dal Coordinatore Nazionale, Cesario Bortone.
Nel corso dell'incontro sono state contestate al Direttore del Servizio le direttive impartite con alcune circolari emanate dal Servizio e dirette ai Dirigenti dei Compartimenti in ordine alle modalità attuative dei servizi di scorta oltre ad alcune criticità che sono emerse sulle modalità di calcolo e di corresponsione delle relative indennità.
Nell'occasione è stata anche contestata l’assenza d’informazione al sindacato sulle decisioni assunte dai comitati territoriali in materia di scorte sui treni da parte del personale della specialità e sulle circolari emanate dal Servizio.
Nell'occasione la Consap ha rinnovato la richiesta della trasmissione dell’elenco di tutti i treni a lunga percorrenza che vengono scortati e dei criteri di ripartizione tra i singoli Compartimenti ed il personale delle singole Sezioni di Polizia Ferroviaria.
Al termine dell'incontro l'Amministrazione ha informato le OO.SS che sono pervenute al Ministero le somme relative agli arretrati delle indennità scorte treno e vigilanza scalo fino a giugno 2012 e che il relativo pagamento verrà effettuato nel prossimo mese di gennaio.
La riunione si è conclusa con l’impegno di convocare a breve un nuovo incontro.

LEGGE DI STABILITA' : PARZIALE SBLOCCO DEL TURN OVER.

Nella votazione della legge di stabilita' in discussione al Senato è stata introdotta una importante modifica con nuovi finanziamenti dello sblocco del turn over delle Forze dell'Ordine, pari a 70 milioni nel 2013 e 120 milioni nel 2014. Si tratta di un risultato non esaltante ma importante fortemente voluto dalla  Consap che ha continuato, molto spesso da sola, a sensibilizzare i diversi gruppi parlamentari.

mercoledì 19 dicembre 2012


INDENNITÀ SCORTE TRENO E VIGILANZE : FINALMENTE IN PAGAMENTO.

Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, dopo la formale diffida inoltrata dalla Consulta Nazionale Consap Polfer,  ha finalmente dato il formale via libera alla corresponsione al personale della Polizia Ferroviaria di una sostanziosa tranche di arretrati di indennità  relative alle scorte treno e alla vigilanza scalo. I Compartimenti Polfer di tutta Italia in questo momento stanno predisponendo il pagamento del periodo gennaio - luglio 2012.

DENUNCIA CONSAP


VIZIETTI PARASINDACALI : DENUNCIA CONSAP.

Stanca della solita poltiglia sindacale, la Consap di Roma ha presentato alla locale Procura della Repubblica un esposto per denunciare l'invio fraudolento di false disdette sindacali ai danni della nostra organizzazione al Ministero dell’Interno - Segreteria del Dipartimento (II settore contabile). Tale materiale, meticolosamente chiuso in una busta con all’interno 14 modelli di disdetta, recante quale mittente la Direzione Centrale Servizi Antidroga ha preso di mira un’ufficio dove la Consap è il sindacato maggioritario.
Gli stolti peraltro non si sono neanche resi conto che hanno prodotto alcune false firme di persone che risultavano negli anni scorsi iscritte al sindacato autonomo di polizia ma, da tempo già collocate a riposo. L’accesso agli atti del personale coinvolto ha permesso di verificare la falsità delle firme sulle disdette inviate ma subito recuperate grazie alla forte credibilità della nostra organizzazione all’interno del Polo Anagnina. Si evidenzia infine che la forma utilizzata per la trasmissione è piuttosto anomala, in quanto sono valide le disdette trasmesse dal singolo dipendente tramite raccomandata r/r o tramite trasmissione da segreterie provinciali o dagli uffici dove i dipendenti prestano servizio. Assolutamente censurabile l’ufficio ricevente, il quale ha considerato valida una busta contenente un numero di disdette dalla quale non risulta un mittente specifico ma generico. A tal proposito, a tutela dei suoi iscritti, la Consap procederà a diffidare formalmente tutte le articolazioni che trattano la materia, investendo il Capo della Polizia nonché l’Ufficio per i rapporti sindacali al fine di far terminare una volta per tutte questo giochino che a detta dei dipendenti dell’ufficio al II settore “va avanti da anni”.

venerdì 14 dicembre 2012

Riordino e Turn - Over


VENERDÌ 14 DICEMBRE 2012

Riordino e Turn - Over; Ordine del Giorno approvato alla Camera

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05569/013
presentato da
FIANO Emanuele (PD)
testo di
Martedì 11 dicembre 2012, seduta n. 732
La Camera,
premesso che:
tra i criteri di delega sono compresi anche quelli relativi alla revisione dei ruoli e del profili d'impiego del personale dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica militare, nonché della disciplina in materia di reclutamento, stato giuridico e avanzamento del personale militare e in materia di formazione, in aderenza al nuovo assetto organizzativo dello strumento militare, correlato anche alla riduzione delle dotazioni organiche complessive dello stesso personale, e nell'ottica della valorizzazione delle professionalità;
l'ampiezza e la flessibilità dei predetti criteri di delega consentono di adottare specifiche disposizioni attuative per far fronte anche alle incidenze ed implicazioni derivanti dai recenti interventi normativi relativi all'armonizzazione pensionistica del personale del comparto sicurezza e difesa e al parziale consistente blocco del turn over per le forze di polizia;
i richiamati interventi in materia pensionistica e di immissione in servizio di nuovo personale, determinano notevoli implicazioni negative anche per tutte le forze di polizia, comprese quelle ad ordinamento militare, con specifico riferimento al consistente aumento della già elevata età media del personale in servizio – peraltro in un arco temporale assai limitato – nonché alla rilevante riduzione delle assunzioni che comporta una corrispondente riduzione delle dotazioni organiche;
l'eventuale esercizio della delega in esame per una sola parte del personale del comparto sicurezza e difesa potrebbe determinare, tra l'altro, un disallineamento nell'ambito del medesimo comparto, anche per effetto dell'assenza di un analogo strumento per le forze di polizia, parimenti destinatarie di misure di contenimento della spesa pubblica che incidono sulla funzionalità delle stesse, con una possibile disparità di trattamento nei confronti dello stesso personale interessato,
impegna il Governo
ad assumere ogni iniziativa affinché l'attuazione della delega in esame sia coordinata con l'adozione di iniziative normative per l'adeguamento ordinamentale del personale delle forze di polizia, al fine di assicurare anche alle stesse la revisione degli ordinamenti e degli assetti organizzativi conseguenti anche ai recenti interventi normativi in materia di armonizzazione pensionistica e di riduzione delle assunzioni correlate al parziale blocco del turn overad assumere ogni iniziativa affinché l'attuazione dei princìpi di delega concernenti l'assetto ordinamentale dell'Esercito, della Marina militare e dell'Aeronautica, sia coordinata con le iniziative normative di cui al periodo precedente per tutte le forze di polizia, comprese quelle ad ordinamento militare, anche al fine di salvaguardare i princìpi di equiordinazione e omogeneizzazione degli ordinamenti, nonché l'unitarietà del comparto sicurezza e difesa.
9/5569/13(Testo modificato nel corso della seduta) FianoVillecco Calipari.

SOTTOSCRITTO DALLA CONSAP L'ACCORDO PER LA DETERMINAZIONE DEI CRITERI DI IDONEITA' DEGLI ALLOGGI DI SERVIZIO PER IL PERSONALE IN MISSIONE.

Stamane una delegazione della Consap, composta da Innocenzi, Bortone e Petrocca, alla presenza del Sottosegretario De Stefano e del Vice Capo della Polizia Piantedosi ha siglato l'allegato accordo per la determinazione dei criteri di idoneità  degli alloggi di servizio per il personale in missione. Il testo è frutto del lavoro di una apposita commissione di cui ha fatto parte per la Consap, il Coordinatore Nazionale per il Sud Italia, Carlo Figliomeni.  Spetta ora all'Amministrazione della Pubblica Sicurezza garantire il rispetto  delle intese raggiunte. Da parte nostra vigileremo affinché l'accordo in argomento trovi puntuale e completa attuazione. 
Allegati:
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giovedì 13 dicembre 2012


COMMISSIONI PARITETICHE ISTITUITE AI SENSI DELL'ART.26 DEL DPR 395/1995 : CIRCOLARE MINISTERIALE.

Finalmente il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, recependo le indicazioni della Consap, ha diramato l'allegata circolare chiarificatrice in ordine al funzionamento delle commissioni paritetiche istituite ai sensi dell'art. 26 del DPR 395/1995.

mercoledì 12 dicembre 2012

Tutela legale per il collega ferito negli scontri

A  seguito dei fatti avvenuti a Torino il 14 novembre 2012, la Segreteria Provinciale, ha dato mandato al proprio studio Legale, di tutelare l'immagine e la privacy del collega coinvolto e ferito negli scontri.

martedì 11 dicembre 2012


Segreteria Nazionale


POLIZIA FERROVIARIA : CONSAP, IL COMPETENTE SERVIZIO MINISTERIALE FORNISCA IL PIANO DELLE SCORTE A LUNGA PERCORRENZA

Al fine di poter approfondire diverse segnalazioni pervenuteci dalle strutture provinciali si richiede di voler acquisire nel dettaglio dal Servizio di Polizia Ferroviaria la distribuzione, per ciascun Compartimento, del numero delle scorte a lunga percorrenza svolte in tutta Italia dalla Polizia Ferroviaria nella prima metà del dicembre 2012 e contestualmente per la prima metà d’agosto 2012.
Si avanza inoltre analoga richiesta, per quanto riguarda lo stato delle scorte a breve percorrenza, sui cosiddetti treni ad alta criticità: nello specifico si chiede di conoscere il numero e la distribuzione per Compartimento delle scorte brevi nel mese del novembre 2012.
Infine si richiede una mappatura dei controlli e delle verifiche che sono state fatte nelle strutture in cui si trova il personale della Polizia Ferroviaria, pertinenti agli impianti relativi a Grandi Stazioni ai sensi del dlsgs 81/2008 e relative Valutazione Complessiva del Rischio