lunedì 7 ottobre 2013

PORTO D'ARMI PER I VIGILI URBANI, LE PRATICHE DI IDONEITA' PRESSO IL CENTRO CLINICO CASTRO PRETORIO PENALIZZANO I POLIZIOTTI.


“Centro Clinico di Polizia interdetto ai poliziotti”, un paradosso dichiara la CONSAP, Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, che denuncia come da molti mesi sia impossibile per i colleghi prenotare anche delle semplici analisi.
“Un disagio per i colleghi – spiega il Segretario nazionale della Consap Raffaele Tavano – che arriva proprio in una fase in cui il blocco contrattuale e la conseguente perdita di potere d’acquisto degli stipendi del personale, accentuano il ricorso a prestazioni mediche specialistiche a prezzi agevolati”.
Fatto sta che il centro di Castro Pretorio, da mesi non accoglie le prenotazioni, ed il sindacato ha indagato sui motivi ed è venuta a conoscenza del fatto che i poliziotti non possono usufruire delle prestazioni del centro perché la polizia locale sta effettuando le idoneità per dotare i vigili del porto d’armi.
“Vigili Urbani si e poliziotti no, inaccettabile - ribadisce Raffaele Tavano – visto che i primi forse avranno la pistola, se ritenuti idonei, mentre i secondi la pistola già ce l’hanno e forse sarebbe più importante verificare l’idoneità psico-fisica di chi l’arma ce l’ha; ma anche volendo comunque garantire il servizio ai “pizzardoni”, ci chiediamo se una struttura medica così vasta, con medici specialisti e macchinari all’avanguardia non avrebbe potuto prevedere un “doppio-binario” in grado di soddisfare le esigenze di entrambi le divise”.
Il sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato, intende portare la questione sul tavolo dei vertici ministeriali, intanto per prenotare una prestazione medica presso il “loro” Centro Clinico, i poliziotti dovranno aspettare i primi mesi del 2014.