giovedì 2 luglio 2015

Riot, la sommossa diventa videogame. Consap, gioco vergognoso, apologia della violenza.


Un gioco a chi devasta di più, tra spaccate e lanci di molotov contrapposti alle tecniche di contenimento delle masse in rivolta. Il gioco in questione è un videogame tutto italiano finito al centro di forti polemiche. La Consap ha voluto far sentire la propria posizione forte e chiara: un gioco vergognoso, una vera e propria apologia della violenza. Il gioco si chiama Riot, Civil Unrest, che sta per sommossa, disordine civile. Chi lo ha ideato e prodotto lo definisce in modo asettico un “simulatore di rivolte”.