sabato 24 novembre 2012

SI SPACCA LA CGIL.


NUMERI IDENTIFICATIVI PER I POLIZIOTTI : SI SPACCA LA CGIL.

La questione dei caschi identificativi per i poliziotti spacca il più grande sindacato italiano : la CGIL. La diatriba è tra due segretari confederali, Nicola Nicolosi e Serena Sorentino. Con Nicolosi c'è Gianni Ciotti, segretario provinciale del Silp di Roma che dice "si agli agenti con un casco che abbia un codice alfanumerico". Accanto alla Sorentino si schiera invece Claudio Giardullo, segretario generale del Silp che "invita a non schiacciarsi sul tema dei codici identificativi". Una vecchia storia. Un sindacato politicizzato non può fare gli interessi del personale. E, come se non bastasse, la "discussione" apre scenari allarmanti sulla brillante carriera del segretario Giardullo. Nell'articolo allegato di LIBERO viene infatti evidenziato come "dal 206esimo posto in graduatoria, con scrutinio del 27 maggio 2009 il primo dirigente in argomento è volato all'undicesimo posto, che gli è valso la nomina a questore. L'anomalia sarebbe che il punteggio essenziale alla scalata in graduatoria arriva alla quinta categoria, quella a discrezione dell'Amministrazione, cioè del vertice della Polizia. Ebbene Giardulloda 17 anni in distacco sindacale, alla categoria 5A (dove viene valutato il livello qualitativo delle funzioni svolte durante la carriera, con riguardo alla rilevanza dell'ufficio e al grado di responsabilità assunta) ha preso 7,5 punti su un massimo di 8, molto di più di capi di squadre mobili in città sensibili. Per la categoria 5B (dove si ha in considerazione, tra l'altro, la disponibilità manifestata verso le esigenze di servizio e avendo in considerazione anche il profilo della mobilità, quale risulti da tutte le sedi di servizio e gli incarichi ricoperti) il neo questore aveva ottenuto 15,35 punti su 16, pur non essendosi mai mosso da Roma. Una brutta storia sulla quale il Dipartimento della Pubblica Sicurezza farebbe bene a fare chiarezza.
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