sabato 11 aprile 2015

Lettera aperta del Segretario Generale Nazionale, Giorgio Innocenzi al Capo della Polizia.

Indispensabile una ridefinizione dell'operato, dei poteri e delle funzioni dell'Ufficio per le Relazioni Sindacali.

Signor Capo della Polizia,
i prossimi appuntamenti per il riordino delle carriere e la revisione dell’accordo nazionale quadro richiedono un rapporto tra Sindacato e Amministrazione estremamente corretto, leale e credibile.
Questa esigenza di confronto, alla luce delle esperienze fatte, richiede una ridefinizione dell’operato, dei poteri e delle funzioni dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali che non possono limitarsi alla semplice e recente riallocazione nell'ambito della Segreteria del Dipartimento delle attività connesse alle relazioni con le organizzazioni sindacali rappresentative del personale della Polizia di Stato.
Nel momento in cui vengono proposte le osservazioni che seguono questa Segreteria Nazionale ritiene, prioritariamente, di dover rivolgere il suo apprezzamento all'operato del personale preposto all'Ufficio che ha sempre connotato la sua attività di un’estrema disponibilità, intelligenza e dedizione.

Tali doti, certamente encomiabili, purtroppo non bastano a rendere funzionale l’azione dell’Ufficio.
Si vuol comprendere, in sintesi, se l’Ufficio è l’interlocutore accreditato dell’Amministrazione verso il Sindacato o agisce solo da falso bersaglio, quasi da copertura per le strategie vere che vengono gestite in altre stanze, e spesso, se non sempre, sono di segno opposto a quelle di cui l’Ufficio si fa portavoce.
Molto spesso si ha l’impressione che l’Ufficio serva solo ad alimentare un’estenuante ed inutile burocrazia che contrappone alle segnalazioni del Sindacato su fatti concreti e palesi violazioni delle intese sottoscritte risposte inconcludenti e sibilline ma soprattutto che non abbia alcun potere decisorio anche in quei campi, quali il rispetto degli accordi contrattuali.
Siamo convinti che l’attuale stato delle cose non dipenda solo da un mancato sostegno all'Ufficio, anzi,  siamo certi che le disfunzioni segnalate siano frutto di problemi di organizzazione su cui si innestano irriducibili rigurgiti antiriforma.
Tutto questo per quanto ci riguarda non può più essere giustificato.
Per tali motivi Le chiediamo un definitivo intervento indirizzato a porre l’Ufficio in condizione di fronteggiare le esigenze che ne giustificano l’esistenza, o qualora ritenuto non utile o impossibile, per abolirlo.
Voglia gradire i nostri più cordiali saluti.
                                                                                                                               F.to in originale
                                                                                                            IL SEGRETARIO GENERALE NAZIONALE
                                                                                                                        dott. Giorgio INNOCENZI
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