martedì 3 marzo 2015

Tagli al comparto sicurezza per garantire ai rifugiati telefono, taxi e sigarette gratis.

Tagli al comparto sicurezza per garantire ai rifugiati telefono, taxi e sigarette gratis.

Dalle schede telefoniche alle sigarette passando per il taxi e le «attività di animazione ludico-sportive»: i benefit diventano «servizi essenziali» quando si parla di aspiranti rifugiati accolti nel nostro Paese. Una vera e propria vergogna - dichiara la Consap. Dal primo gennaio al settembre dell’anno scorso più di 125mila persone si intrattengono nei centri di accoglienza più del dovuto a tutto vantaggio (economico) di cooperative e associazioni ospitanti. Il Comune di Roma ha censito circa «5.000 richiedenti asilo e titolari di protezione da avviare verso un percorso di integrazione» e si appresta a fronteggiare il boom di domande di riconoscimento formalizzate nel 2014 (2.194 richieste di asilo solo tra gennaio e giugno contro le 419 di Milano). La presenza, poi, di una sola Commissione territoriale incaricata di esaminare le pratiche anche di altre regioni, assieme ai tempi di permanenza nelle strutture finanziate dal Governo, fanno lievitare i costi del mantenimento, fino a 35 euro al giorno che includono «servizi» da considerarsi «obbligatori» e non accessori.