giovedì 26 giugno 2014

Poliziotto taglia forte, costretto a pagarsi la misurazione per la nuova divisa

Poliziotto taglia forte, costretto a pagarsi la misurazione per la nuova divisa. Innocenzi: toccato il fondo

E’ paradossale che i colleghi debbano pagarsi la misurazione sartoriale per confezionare su misura i capi di servizio lo denuncia la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia (CONSAP) rendendo nota la vicenda di un collega in servizio in Sicilia.
Il poliziotto che aveva ricevuto l’ultima divisa ben 14 anni fa, necessita come normale di nuovi capi di vestiario per servizio della taglia 62/64, ma si è visto rispondere dall'Ufficio Tecnico Logistico del Dipartimento della Pubblica Sicurezza che in magazzino non vi era vestiario di quella taglia e pertanto è stato invitato a provvedere per suo conto tenendo conto dei prospetti delle taglie sartoriali che, dice la lettera: “dovranno essere debitamente compilati e ritrasmessi a questo ufficio per avviare l’iter del confezionamento dei capi su misura”. 
Il collega si è così dovuto recare a sue spese preso una sartoria palermitana e pagarsi la misurazione sartoriale ma gli è stato detto che la divisa non sarà pronta prima di due anni.
L’ennesima vessazione di un’Amministrazione della Pubblica Sicurezza che non è in grado di rispondere, in tempi brevi, neppure alle minime necessità del personale. Si è davvero toccato il fondo – accusa il Segretario Generale Nazionale della Consap Giorgio Innocenzi – se è vero come è vero che nei magazzini della Polizia di Stato non ci sono più neanche le divise per il personale.