giovedì 18 febbraio 2016

Buoni vestiario: procedure opache e distribuzioni difformi.

BUONI VESTIARIO, PASSA IL PRINCIPIO SOSTENUTO DA SEMPRE DELLA SEGRETERIA PROVINCIALE DI TORINO

Si è svolta il 17 febbraio scorso, la programmata riunione relativa ai c.d. buoni vestiario. Presenti per l’Amministrazione la dottoressa D’Arienzo della Direzione Centrale Affari Generali, il Direttore delle Relazioni Sindacali, Ricciardi ed altri funzionari del Dipartimento. In rappresentanza della CONSAP il Presidenze Nazionale Mauro Pantano. La CONSAP ha sostenuto che la disomogeneità applicativa sul territorio nazionale delle norme relative all'attribuzione del c.d. buono vestiario, ne dimostra l’assoluta inadeguatezza. Stabilire regole chiare , ancorate a principi di logica e di armonica coerenza, rappresenta l’unica soluzione di un problema ormai incancrenito. I colleghi chiamati a svolgere servizio in abiti civili e spesso obbligati ad indossare giacca e cravatta, devono essere inseriti tra i destinatari del buono vestiario. I servizi in borghese comportano costi per i colleghi e risparmi correlati per l’Amministrazione per il mancato uso delle uniformi. Recepite le rivendicazioni della CONSAP sarà predisposta una nuova regolamentazione destinata ad impedire sul territorio interpretazioni “caserecce”. Le risorse finanziarie disponibili per il 2016 per i c.d. buoni vestiario ammontano ad euro 1.750.000; per il 2015 gli aventi diritto sono stati 16.465, con attribuzione pro capite pari ad euro 106,2861. La somma stanziata per l’anno scorso è pari allo stanziamento per l’anno corrente. Anche nelle modalità di gestione dei fondi, la CONSAP ha richiesto chiarezza ed uniformità; troppi i punti opachi presenti nel complesso meccanismo di utilizzo delle risorse, che prevede gare di aggiudicazione in ogni provincia. Se l’attribuzione per provincia ammontano ad euro 106,2861 pro capite, vista la dimensione delle commesse e comparata la qualità dei capi di vestiario, certamente qualcosa non quadra. La CONSAP ha richiesto attività di verifica per eliminare le opacità del meccanismo. La riunione si è conclusa con l’impegno dell’Amministrazione di produrre una bozza di circolare nella quale recepire le argomentazioni addotte  e di convocare a breve una nuova riunione per valutarla.