mercoledì 15 febbraio 2012

POLIZIOTTI E VIGILI PAGANO. I MAGISTRATI INVECE NO.


 POLIZIOTTI E VIGILI PAGANO. I MAGISTRATI INVECE NO.

Pubblichiamo integralmente l'editoriale odierno del direttore de Il Giornale, Alessandro Sallustri. Com'è noto, non sempre abbiamo condiviso le sue opinioni, ma questa volta ci sentiamo di sottoscriverLe. Il principio di "chi sbaglia, paga" deve valere per tutti o per nessuno. Per tali motivi da tempo noi della Consap rivendichiamo maggiori tutele per gli appartenenti alle forze di polizia.
"Il poliziotto Luigi Spaccarotella sta per andare in carcere. La Cassazione ha confermato ieri la condanna a 9 anni per la morte dell'ultrà della Lazio Gabriele Sandri, raggiunto da un colpo esploso dall'agente per fermare un’auto dopo una mega rissa. A Milano, sempre ieri, il vigile urbano che ha sparato a un pregiudicato cileno durante un inseguimento è stato accusato di omicidio volontario e rischia anni di carcere. Sappiamo che gli uomini delle forze dell'ordine sono armati non per sparare ma per impedire che altri sparino. Le pistole servono a dissuadere, intimidire, non certo a uccidere. Talvolta, come nei due casi in questione, la situazione sfugge di mano e capita l'irreparabile.

Detto che molti agenti, l'ultimo di recente a Milano, sono morti per eccesso di cautela, è possibile che tra le forze dell'ordine ci sia gente non sempre all'altezza del compito. Noto però come, tra i servitori dello Stato, poliziotti e vigili siano gli unici a pagare, e duramente, di persona. Chi, per esempio i magistrati, rovina la vita dei cittadini non con pallottole ma con inchieste e sentenze palesemente ingiuste la fa sempre franca. Nello Stato, insomma, ci sono figli e figliastri. E a questa anomalia va posto rimedio".