venerdì 21 novembre 2014

SOMMOZZATORI E SQUADRA NAUTICA. LA CONSAP CONTRO LA CANCELLAZIONE DEI REPARTI SPECIALI

SOMMOZZATORI E SQUADRA NAUTICA: TAGLI CONFERMATI, SCATTA L'ALLARME. LA CONSAP CONTRO LA CANCELLAZIONE DEI REPARTI SPECIALI DI OLBIA E PALAU E DELLA POLFER A GOLFO ARANCI.

«Inaccettabile il piano dei tagli degli uffici di polizia proposto dal ministero dell’Interno. Una scure che non risparmia, tra i tanti reparti, anche la squadra sommozzatori di Olbia, le squadre nautiche di Olbia e Palau e il posto di polizia ferroviaria di Golfo Aranci».
La Consap lancia un altro fortissimo allarme dopo la «sconcertante proposta nuovamente formulata il 6 novembre scorso in vista di una revisione degli apparati di pubblica sicurezza su tutto territorio nazionale».
Il segretario provinciale Massimiliano Pala mette ancora l’accento sul danno enorme che subirebbe la Gallura se questi presìdi venissero cancellati. «Tutti servizi diventati, nel tempo, un riferimento unico e di vitale importanza in particolare per Olbia, considerata la presenza di porto e aeroporto. Senza dimenticare che i reparti Sommozzatori e Nautica hanno una preparazione e una capacità operativa superiori a quelle del normale operatore di polizia. Tale scelta, dunque, limita il livello di sicurezza sinora garantito dalla polizia di Stato proprio in queste specialità che, peraltro, hanno costi contenuti. Per entrambi i settori, infatti, esistono già strutture appositamente realizzate, con denaro pubblico e privato».
Per quanto riguarda il settore nautico, Pala sottolinea che «si tratta di un organico di poche unità che negli anni hanno sacrificato famiglia e affetti personali per raggiungere specializzazioni e standard operativi unici nel loro genere: fanno parte dei reparti speciali della polizia di Stato e sono in grado in intervenire in qualunque circostanza di tempo e di luogo. Non si possono dunque scaricare come se nulla fosse». Ma, secondo la Consap, non si deve lottare solo per la salvaguardia il personale. «Qui si parla della sicurezza di migliaia di cittadini. In caso di bisogno, nel futuro, si dovrà attendere l'intervento dello specialista da un'altra città, con costi enormi. Un paradosso antieconomico che non ha alcun fine logico».
La Consap ha già espresso più volte un netto no ai tagli, e ribadirà la sua posizione nella riunione programmata per mercoledì al ministero dell'Interno. «Lo ripetiamo ancora: il nostro dissenso è totale - prosegue Pala -, perché è inammissibile una riorganizzazione che va a cancellare reparti indispensabili».
Alla fine l’appello ai parlamentari e ai consiglieri regionali galluresi, ai sindaci, a tutti i politici locali affinché si mobilitino «contro la riduzione degli apparati di pubblica sicurezza. Si può fare ancora qualcosa - chiude Pala -. Si può fare in modo che il ministero riveda le sue scelte, perché la sicurezza è un investimento e non un costo per il paese».