giovedì 30 maggio 2013

BLOCCO CONTRATTUALE PER I POLIZIOTTI. CONSAP, DI TRATTAMENTO INACCETTABILE !!!!!

BLOCCO CONTRATTUALE PER I POLIZIOTTI, STIPENDI INCREMENTATI PER MAGISTRATI E PREFETTI. CONSAP, DISPARITÀ DI TRATTAMENTO INACCETTABILE !!!!!


Che differenza c’è tra un magistrato e un poliziotto? Nessuna verrebbe da dire. Nel senso che entrambi svolgono una funzione di utilità pubblica e sono inseriti, come categoria si intende, nel mare magnum della P A. Vero, ma solo in parte. Perché per i poliziotti, che detto per inciso guadagnano in media molto di meno, dal 2010 è scattato il blocco degli aumenti contrattuali. Mentre per i magistrati la crisi e la spending review non sono mai esistiti.
Tutto ciò a seguito della riforma del 1993 che ha escluso alcune figure dalla contrattazione della Pubblica Ammnistrazione. I magistrati, i prefetti, i professori universitari e gli addetti al consolato sono stati, infatti, esclusi. Grazie a ciò  negli ultimi tre anni non hanno subito nessuna decurtazione in busta paga. A differenza di chi lavora in polizia, nella sanità, negli enti locali e nella scuola.. Insomma, sono tutti statali, ma qualcuno è più statale degli altri.
Una situazione inaccettabile, ad avviso della Consap, che nel corso della recente audizione alla Camera dei Deputati ha denunciato la grave disparità tra chi è protetto dalla legge, pur guadagnando bene, e chi nonostante la bassa retribuzione non ha potuto incrementare di un solo euro il proprio stipendio.
La vicenda torna di forte attualità nel giorno delle dichiarazioni del ministro della Funzione pubblica, Gianpiero D’Alia, che toglie qualsiasi speranza a chi puntava su uno sblocco dei contratti della P.A. partire dal 2014 (sono fermi dal 2010 come detto). Niente da fare. Se ne riparlerà tra due anni, forse, e solo se l’economia tornerà a correre.