giovedì 30 ottobre 2014

Stipendi poliziotti: problemi e rischio hacker con passaggio a Mef.

Stipendi poliziotti: problemi e rischio hacker con passaggio a Mef. Innocenzi: si realizza spending review alla rovescia, aumenteranno solo costi e disservizi


Roma, 29 ott. (AdnKronos) ''Aumenteranno costi e disservizi: è una spending review alla rovescia''. Giorgio Innocenzi, segretario generale della Confederazione sindacale autonoma di Polizia, lancia l'allarme stipendi per i poliziotti dopo il passaggio al Mef delle procedure informatiche per il pagamento delle competenze fisse ed accessorie della personale della Polizia di Stato, che per quasi venti anni è stato gestito dal Cenaps, il centro elettronico nazionale della Ps.
''Gli appartenenti al ruolo tecnico ed ordinario della Polizia di Stato che hanno preso parte ai mini-corsi presso la Scuola di Nettuno -spiega una nota della Consap- mettono in guardia da ritardi ed errori che possono colpire i colleghi a partire del 1 gennaio'', perché ''la compilazione delle buste paga del personale di polizia è molto complessa: clausole stipendiali di salvaguardia, dati estremamente sensibili come la sede di servizio di chi opera sotto copertura o anche le condotte disciplinari che determinano un debito, senza parlare di straordinari ed indennità operative''.
''Una procedura decisa dal governo per il contenimento della spesa -evidenzia la Consap- di fatto rappresenterà un costo ulteriore per le casse dello Stato. Infatti saranno due strutture e non più una ad operare, ossia Cenaps (Polstato) e Noi.PA (Mef), con un aggravio di costi, compiti e di responsabilità. Inoltre la formazione del personale durante i corsi è stata parziale e priva dell’essenziale esercitazione pratica''.

''Altro elemento di primaria importanza -è l'analisi di Innocenzi- è che si sta aprendo una strada anche per gli attacchi informatici. Infatti mentre i dati Cenaps viaggiavano su rete intranet PolStato, quelli di Noi Pa viaggiano in internet e quindi più esposti all’aggressione di hacker che abbiano intenzione di destabilizzare il sistema della sicurezza''.
''Chi sta buttando all’aria venti anni di esperienza, smantellando un servizio Cenaps ormai rodato?'', si chiede la Consap, ''e perché si vuole fare una sperimentazione mettendo a rischio gli stipendi di donne ed uomini della Polizia di Stato?''.
''Occorrerebbero almeno altri sei mesi di tempo per far andare a regime il sistema -conclude Innocenzi in vista dell’incontro di domani pomeriggio con il vice capo della Polizia, Matteo Piantedosi- ma sarebbe meglio far coincidere il passaggio con quello dell’Arma dei carabinieri, che a meno di novità, avverrà soltanto nel 2016''