sabato 13 luglio 2013

AGENTE DELLA POLSTRADA TRAVOLTO ED UCCISO A CROTONE- LA CONSAP CALABRESE SOLLECITA L’INTERVENTO DEI VERTICI DIPARTIMENTALI.


La notte del 7 luglio 2013, alle ore 02,00 circa, in località Cipolla di Crotone, si è consumata l’ennesima tragedia della strada e, in questo caso, ad essere ucciso è l’Agente Scelto della Polizia Stradale di Crotone Massimo IMPIERI
Era appena arrivato sul luogo di un incidente stradale e stava posizionando le torce sull’asfalto quando un’auto gli è piombata addosso a tutta velocità uccidendolo. La macchina è rimasta ferma sul luogo ma i due occupanti sono scappati subito dopo. È morto così Massimo Impieri, 34 anni, agente scelto della Polizia di Stato, in servizio alla Sezione Polizia Stradale di Crotone: quando, alcune ore dopo, i suoi stessi colleghi hanno rintracciato il pirata, attraverso la targa della vettura,presso la sua abitazione e fatto scattare le manette, questo era ancora in stato di ebbrezza, nonostante il lasso di tempo, con un tasso alcolemico di 1,39 g/l, ovvero più del doppio di quello consentito.
Massimo Impieri , secondo accreditate statistiche, rappresenta il 36° caduto in servizio della  Polizia Stradale dal 1993 ad oggi. Appare quindi ovvio che Specialità Polizia Stradale rimane la più rischiosa della Polizia di Stato. Infatti, a fronte del 12% del personale in organico conta il 45% dei caduti di tutta la Polizia di Stato. Di questi "Solo" 3 sono, infatti, le vittime per conflitti a fuoco, mentre si registrano 22 le vittime travolte durante i rilievi di incidenti stradali, mentre il 61 % dei caduti è stato registrato in occasione dei controlli su strada. Tra questi un cospicuo tributo di sangue lo hanno pagato anche le donne della Polizia Stradale che hanno perso la vita in servizio, che sono tuttora 3.
Dall’esame di tali sconcertanti statistiche appare sempre più fondata e attuale la campagna di raccolta firme, attuata da questa organizzazione sindacale a favore dell’introduzione del reato di omicidio stradale. Questa importante iniziativa, sostenuta anche dall’associazione familiari e vittime della strada, mira a rendere più severe di quelle attuali le norme in materia, trasformando l’attuale previsione normativa da omicidio colposo a omicidio volontario, da applicarsi a tutte quelle fattispecie, come nel caso dell’uccisione del collega Massimo IMPIERI, dove il responsabile del fatto si poneva alla guida dell’autovettura in palese stato di ebbrezza. La CONSAP eserciterà, per il raggiungimento di tale obiettivo, tutte le pressioni possibili nelle competenti sedi.
Tuttavia, questa O.S. non basa il suo impegno solo per il riconoscimento di tale aspetto, da parte del legislatore, ma mira a sensibilizzare i vertici Ministeriali affinché riconoscano, ai colleghi della Stradale, un equa indennità economico per l’importante servizio di sicurezza e salvaguardia della circolazione stradale, svolto nel corso del servizio d’istituto, oltre a chiedere di agevolare e velocizzare l’acquisto e l’utilizzo di moderne tecnologie per il rilevamento dei sinistri stradali. Infatti, dalla sua istituzione, la Polizia Stradale utilizza tecniche di rilevamento degli incidenti stradali arcaiche e profondamente inadeguate alla realtà attuale dei tempi, determinando una situazione perenne di pericolo per gli stessi operatori, chiamati ad operare in condizioni di oggettivo pericolo comportando ritardi e rallentamenti nel ripristino della circolazione stradale.
L’auspicio, quindi, è che i vertici Dipartimentali pur in tempi di ristrettezze di bilancio, attuino tutti gli sforzi possibili al fine di incentivare l’acquisto e l’utilizzo di tali tecnologie adoperandosi, fino all’adozione di tali strumenti, affinché le pattuglie della Polstrada, almeno nei quadranti notturni e qualora ve ne fosse la disponibilità in organico, vengano composte da almeno tre operatori onde innalzare i livelli di sorveglianza e sicurezza per le unità operative chiamate ad operare in contesti pericolosi e in assenza di visibilità, in occasione del rilevamento di incidenti stradali.
La Segreteria Regionale CONSAP chiede al Signor Dirigente del Compartimento Polstrada della Calabria, Dott. Vincenzo GIGLI, di recepire tali indicazioni facendosi portavoce presso i competenti Uffici Ministeriali, affinché il sacrificio di Massimo IMPIERI non sia stato vano ma foriero di una nuova e più marcata sensibilità in materia di autotutela.
LA SEGRETERIA REGIONALE CONSAP