sabato 21 febbraio 2015

Prosegue la battaglia della Consap : aumentare da 4,65 euro a 7 euro il buono pasto alternativo al servizio mensa.

Prosegue la battaglia della Consap per aumentare da 4,65 euro a 7 euro il buono pasto alternativo al servizio mensa.

In data 16 ottobre 2013 l'Ufficio per le elazioni Sindacali, con lettera n.  557/RS/01/100/6111, comunicava alla Consap che la Direzione Centrale per i Servizi di Ragioneria aveva rappresentato che sebbene l’art.7 del DPR 16/4/2009 n.51 abbia rideterminato il valore nominale del buono pasto di cui all’art.35, comma 2 del DPR 16.3.99 n.254 non poteva essere apportata alcuna variazione al valore della convenzione in economia di euro 4,65 stipulata con esercizi privati di ristorazione  di cui all’art. 1 comma1 lett.b della legge 18.5.89 n.203 in quanto ciò necessitava di una adeguata modifica normativa . Tuttavia la stessa Direzione comunicava che al fine di ottenere un quadro di riferimento completo si stava procedendo ad una contabilizzazione dei buoni mensa al fine di consentire un puntuale monitoraggio dei quantitativi erogati. Tale monitoraggio doveva terminare nel corso dell’anno 2014. Premesso che alla data odierna, nessuna comunicazione relativa all’esito del menzionato monitoraggio è stata data a questa O.S., si intende ribadire che rimane l’inadeguatezza dell’importo di 4,65 euro che all’attuale costo della vita non consente al personale di usufruire di un pasto degno di questo nome oltre alla mortificazione rispetto ad altri operatori del ruolo civile del Ministero Dell’interno e del pubblico Impiego in generale che come previsto dall’attuale normativa godono di un buono pasto del valore di 7 euro. Appare quindi necessario a fronte della ingiustificata dilazione dei tempi di risposta l’intervento autorevole ed urgente del Signor Capo della Polizia volto a sanare l’evidente insufficienza dell’importo elargito.