lunedì 23 febbraio 2015

Chiusura presidi : Consap prudente, il rischio c’è ancora.

Chiusura presidi : Consap prudente, il rischio c’è ancora.

Tagli di presidi e uffici della polizia di Stato: l’attenzione è assoluta. Nonostante da parte del Ministero dell’Interno ci sia stato un chiaro segnale di apertura, la Consap non molla la presa e insiste a difendere le squadre a rischio in Gallura. «Il pericolo non è affatto scongiurato - precisa Massimiliano Pala, segretario provinciale della Consap -. Per il momento e per quanto ci riguarda, il gruppo dei sommozzatori e la squadra nautica di Olbia oltre al posto di polizia ferroviaria di Golfo Aranci non sono ancora salvi. Senza dimenticare che resta ancora in piedi anche l’ipotesi di declassamento della Polfer di Olbia. Le trattative, dunque, vanno avanti, ma noi saremo comunque vigili e faremo in modo che in questa fetta di Sardegna non ci sia nessuna cancellazione. Qui si tratta di uomini e servizi indispensabili per il territorio. che non possono essere eliminati come se nulla fosse».
Le affermazioni della Consap arrivano a pochi giorni di distanza dall'incontro che i sindacati di polizia hanno avuto con il ministro Alfano. «Apprezziamo la scelta del Dipartimento, come da noi richiesto, di spostare il confronto riguardante la riorganizzazione degli Uffici di Polizia sul tavolo del "coordinamento", per un'analisi più accurata e approfondita (anche rispetto alla distribuzione degli uffici delle altre Forze di polizia), in un'ottica di un moderno ed efficiente processo di revisione dell'intero modello della sicurezza. Noi abbiamo la necessità di avere un quadro globale, di sapere insomma quali e quanti tagli sono previsti in tutto il Paese per tutte le forze dell’ordine. Però si deve andare oltre: ecco perché sollecitiamo una legge delega per il riordino dell'intero modello della sicurezza in funzione delle esigenze del territorio nazionale e del personale presente. Con l’obiettivo di arrivare a una migliore distribuzione dei presidi».
Il risultato finale dell’incontro è stato questo: «Un invito al ministro a non dare risposte immediate e definitive qualora non avesse la certezza di mantenere gli impegni - continua Pala -. Solo quando si concluderanno le opportune verifiche rispetto alla piattaforma presentata, allora si potranno ufficializzare le decisioni».
Intanto il ministero dell’Interno ha fatto sapere che giovedì 26 febbraio alle 11.30 si terrà una riunione presieduta dal vice capo della Polizia, il prefetto Matteo Piantedosi, che avrà all'ordine del giorno anche il seguente argomento: “comunicazioni sull'avvio dei lavori del Tavolo di Coordinamento Interforze sul progetto di razionalizzazione dei presidi territoriali”. E’ un passo in avanti. Di fronte al quale, però, i sindacati non intendono distrarsi. (s.p.)