giovedì 22 gennaio 2015

Allarme terrorismo: la Francia assume poliziotti e potenzia l’intelligence, l’Italia blocca le assunzioni e chiude i presidi di Polizia.

Allarme terrorismo: la Francia assume poliziotti e potenzia l’intelligence, l’Italia blocca le assunzioni e chiude i presidi di Polizia. La Consap fa un appello alla classe politica perché venga rivisto il modello sicurezza.

A seguito delle terribili  vicende che hanno coinvolto la Francia il Governo di Hollande ha deciso di potenziare con 1.400 nuovi agenti i servizi di intelligence, mentre per contrastare il terrorismo, nei prossimi tre anni, è prevista l’assunzione di altre 2.680 persone, con uno stanziamento globale di quasi 450 milioni di Euro.
Ma l’Italia, in concreto, cosa sta facendo per il contrasto al terrorismo islamico?
A breve dovrebbe essere varato un pacchetto di misure, già preannunciate dal Ministro Alfano: mi dispiace deludervi ma stando a quanto trapelato fino ad ora non siamo sulla stessa lunghezza dei cugini d’oltralpe. 
Sono previste pene ad hoc per i foreign fighters, controlli rigidi e ritiro del passaporto per i sospetti, divieto di vendita dei precursori di esplosivi, stretta sul web con oscuramento dei siti che inneggiano alla violenza e, probabilmente, la creazione di una super procura nazionale antiterrorismo. È stata ventilata anche una proroga dell’operazione strade sicure affidate ai militari, data l’eccezionalità del momento. Una operazione che potrebbe costare altri 12 milioni di euro fino a giugno. Ma tutto questo, senza avere una Polizia solida, forze dell’ordine ben strutturate, equipaggiate, coordinate e formate, con una intelligence dotata di mezzi e strumenti necessari, credete possa funzionare ad arginare l’emergenza terrorismo?
Nulla che possa riguardare il potenziamento, consolidamento dei principali strumenti di lotta al terrorismo, ossia le Forze dell’Ordine, sembra previsto in questo momento! Anzi, al contrario, sembra che il depotenziamento di queste stia proseguendo tranquillamente.
Da circa un anno il Dipartimento della Pubblica Sicurezza paventa la chiusura selvaggia di oltre 250 presidii di Polizia sparsi in tutta Italia. Si tratterebbe di una operazione di razionalizzazione finalizzata ad una migliore efficienza del “sistema polizia”. Tutto questo sarebbe reso necessario per la carenza di organico della Polizia di Stato, oggi circa 95.000 unità sulle 117.000 previste. Ma con il blocco parziale del ricambio di uomini, il cosiddetto turn over, entro il 2020 i poliziotti saranno appena 80.000 unità, e con una età di tutto rispetto, dato che abbiamo già superato i 40 anni di media.
Nessuno parla di assunzioni straordinarie tra le forze dell’Ordine, assunzioni che procedono un po’ con il contagocce. Anzi, paradosso dei paradossi, abbiamo alcune centinaia di giovani che sono idonei al concorso per l’assunzione in Polizia, ma sono fuori graduatoria e non vengono assunti. La loro assunzione avverrebbe a costo zero, visto che ormai i soldi per il concorso li abbiamo spesi, e sarebbero forze fresche, giovani e motivate da impiegare per la nostra sicurezza! Né tantomeno si parla di potenziamenti di intelligence con numeri da capogiro come quelli preannunciati dai Francesi.
Della penosa situazione di mezzi e di locali delle forze dell’Ordine sapete già. Come sapete già del taglio del monte ore straordinari che limitano così la possibilità di fare attività di prevenzione e indagine. Mancano le divise e anche questo lo sapete.
Però impegniamo centinaia di Poliziotti per accogliere i migranti alle banchine dei porti.
Facciamo un appello a tutte le forze politiche del Paese perché collaborino a dare, subito, una svolta concreta e forte al modello sicurezza italiano, senza dovere attendere che qualcosa di brutto accada anche nel nostro Paese.