martedì 17 dicembre 2013

PACCHETTO GIUSTIZIA : CONSAP, RISCHIO SICUREZZA A CAUSA DELLA CRISI ECONOMICA CON QUESTO MINI INDULTO.

PACCHETTO GIUSTIZIA : CONSAP, RISCHIO SICUREZZA A CAUSA DELLA CRISI ECONOMICA CON QUESTO MINI INDULTO.


“Forse stavolta anche se solo per due settimane ne useremo più di otto” usa l’ironia la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, per commentare la reiterata indicazione dell’uso del braccialetto elettronico sub judice per una sentenza che rende inefficace la convenzione a partire dal 31 dicembre prossimo, per il controllo a distanza degli individui sottoposti alla misura alternativa al carcere, contenuta nel provvedimento tampone del Governo cosiddetto decreto legge “svuota carceri”.
Il pacchetto giustizia varato dal governo, ma sarebbe meglio dire l’indulto simulato – accusa la Consap - è l’ennesima “polpetta avvelenata” per le Forze di Polizia che dovranno impegnarsi per ri-arrestare chi in carcere già ci stava, e che tornerà, ineluttabilmente, a delinquere.
Per il braccialetto elettronico, fatti salvi i “buchi” di geolocalizzazione denunciati da alcuni esperti del settore delle comunicazioni che temiamo costringeranno i colleghi a “inseguire i fantasmi” ci sembra paradossale che la misura introdotta nel 2001 sia stata fino ad oggi sottoutilizzata, pur costando oltre 80 milioni di euro alle casse dello Stato, e che qualora dovesse rivelarsi efficace necessiterà di un intervento in sede giudiziale che cancelli la sentenza dal Tar del Lazio il 24 maggio scorso che sulla vicenda dell’appalto Telecom sui braccialetti elettronici ha accolto il ricorso della società Fastweb e ha dichiarato “inefficace alla data del 31 dicembre 2013 la convenzione quadro datata 31.12.2011”. 
“Questo indulto simulato – il Segretario Generale Nazionale della Consap Giorgio Innocenzi – non risolve alcun problema di affollamento delle carceri ma lo rimanda soltanto, esponendo però fin da subito i cittadini ad un’aggressione malavitosa che sarà ancora più veemente a causa della crisi economica”.