giovedì 7 marzo 2013


RIVISITAZIONE DISCIPLINA LIMITI DI ETA' PER PARTECIPAZIONE AI CONCORSI PUBBLICI : PARERE CONTRARIO CONSAP.



In relazione allo schema di decreto del Ministro dell’Interno, trasmesso il 27 febbraio 2013, destinato a rivisitare la disciplina concernente le norme per l’individuazione dei limiti di età per la partecipazione ai concorsi pubblici di accesso ai ruoli del personale della Polizia di Stato, si esprimono le seguenti osservazioni:

-          il vigente D.M. nr.115 del 6 aprile 1999, nel suo articolato prevede la partecipazione al concorso pubblico con i seguenti limiti massimi di età:
  • 30 anni come limite massimo per la partecipazione al concorso di allievo agente:
  • 32 anni come limite massimo per la partecipazione al concorso di vice ispettore e di vice commissario in prova, elevata a 40 per il personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno e senza limiti di età per la partecipazione del personale della Polizia di Stato avente almeno 3 anni di anzianità effettiva di servizio;

nello schema di decreto ricevuto, si propone di abbassare da:

  1. 30 a 26 anni il limite di età per l’immissione nel ruolo degli agenti ed assistenti equiparando lo stesso limite per gli operatori tecnici e dei revisori tecnici:
  2. 32 a 28 anni il limite massimo di età per l’immissione nei ruoli degli ispettori e dei periti tecnici;
  3. 32 a 30 anni il limite massimo per la partecipazione al concorso per l’immissione nei ruoli dei commissari e dei direttori tecnici
  4. 32 anni il limite per l’accesso nei ruoli dei direttivi medici.
  5. Nessun limite di età per la partecipazione ai concorsi dei precedenti punti per gli appartenenti ai ruoli della Polizia di Stato, salvo il requisito di minimo di 3 anni di anzianità di servizio per le qualifiche inferiori a vice ispettore o corrispondente;
  6. Mantenimento di 40 anni massimi di età per il personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno estendendo la possibilità di partecipazione ai concorsi sia per agente, vice ispettore e commissari/direttori tecnici.

Orbene, a completamento del quadro delle notizie è necessario rammentare il contenuto della legge 23 agosto 2004 n.226 ed in particolare l’articolo 16, il quale prevede l’anticipo al 1° gennaio 2005 della sospensione della chiamata per lo svolgimento del servizio di leva obbligatoria.
Inoltre, la suddetta legge, pur meritevole negli intenti, reca alcune disposizioni che pongono delle barriere per il reclutamento e l’accesso alle carriere iniziali dei corpi di Polizia sia civili, come la Polizia di Stato, sia militari. Infatti, il citato articolo 16 stabilisce che nel periodo che intercorre tra l’anno 2006 ed il 2020, i posti messi a concorso annualmente sono riservati ai volontari in ferma prefissata di un anno ovvero in rafferma annuale dell’Esercito.

La Consap esprime parere contrario in merito all’articolo 1, punto 1 dello schema di decreto ricevuto, che prevede di abbassare il limite massimo da 30 anni a 26 per l’immissione al ruolo di Agente/Assistente.
L’attuale criterio adottato prevede l’arruolamento riservato ai volontari in ferma prefissata nell’Esercito, quindi, l’aspirante Agente deve prima fare una selezione per arruolarsi nell’Esercito, prestare servizio per almeno un anno, maturare esperienza ed anzianità di servizio, quindi solo dopo può partecipare al bando di concorso per Agente della Polizia di Stato.
Questo limite di 26 anni di età potrebbe essere preso in considerazione solo nel caso in cui l’attuale condizione di acceso fosse disciplinata (come più volte richiesto da questa O.S.), per il 50 % dei posti disponibili tramite bando pubblico con la libera partecipazione dei giovani aspiranti, sia uomini che donne, che ambiscono a prestare servizio nella Polizia di Stato senza dover obbligatoriamente passare dall’Esercito.

Si esprime parere contrario ad equiparare nello stesso limite di età di 26 anni anche i revisori tecnici, in quanto non si considera che per alcuni profili la partecipazione al concorso, come quello di revisore infermiere, è richiesto il titolo di studio della laurea almeno triennale.
Pertanto, il tempo necessario per il conseguimento del titolo è discriminatorio rispetto alla genericità della previsione del limite massimo di 26 anni per accedere in Polizia da Agente.
Inoltre è già emersa una incongruenza per il profilo di riferimento con gli effetti del riscatto del corso di studi espletato.

Relativamente al limite di età imposto per l’acceso ai ruoli dei Commissari, dei Direttori Tecnici e quello dei Direttivi Medici di cui ai punti 3 e 4 del citato schema, si esprime parere contrario in quanto incongruente nella differenziazione tra 30 e 32 anni per i ruoli in questione.
In quanto, il requisito richiesto per la partecipazione al bando di concorso per entrambi i ruoli, è la laurea specialistica di durata quinquennale. Per i Medici, non è richiesto di conseguire preventivamente alcuna specializzazione, quindi logico equiparare a 32 anni il limite di accesso.

Parere contrario per i punti 5 e 6 in quanto è inaccettabile che la partecipazione ai concorsi da parte degli appartenenti al personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno sia consentito con il limite di età di 40 anni, mentre per i poliziotti è posta la condizione di aver maturato almeno tre anni di servizio effettivo alla data del bando che indice il concorso.

Per quanto sopra espresso e per approfondire la tematica nel suo complesso, si richiede l’esame congiunto.