lunedì 26 agosto 2013

INCIDENTE MORTALE SULLA FIRENZE- MARE. CONSAP: A SERRAVALLE QUALCOSA NON HA FUNZIONATO.

PANTALEONI,Segretario Nazionale:  A SERRAVALLE QUALCOSA NON HA FUNZIONATO.


"Nella notte tra il 16 ed il 17 agosto ha avuto luogo un nuovo posto di blocco della Polizia Stradale, organizzato deviando all'interno dell' area di servizio Serravalle tutti i veicoli procedenti in direzione Firenze.
Quello di questa notte segue il posto di blocco della scorsa settimana, a margine del quale si era verificato l' incidente nel quale ha perso la vita il Sig. Ido Bertellotti.


In questo caso, il dispositivo ha visto impegnate, per l' effettuazione degli alcoltest, circa metà delle pattuglie annunciate la scorsa settimana, con lo specifico per una di queste di pattugliare il tratto ma vigilare la corrente di traffico in area di servizio ed il formarsi di eventuali incolonnamenti.


Ha colto, quindi, nel segno l' obiezione sollevata dalla Consap a proposito della mancata previsione di una pattuglia della Polstrada, per il servizio della notte tra il 9 ed il 10 agosto, che segnalasse le code ed intervenisse tempestivamente a ripristinare correttamente la segnaletica stradale per l' ipotesi che la segnaletica venisse "assorbita" dalla coda.
Circostanze sembrano ai nostri occhi un' implicita ammissione che qualcosa, quella notte, non ha funzionato.


Ci duole constatare ancora l' emergere di situazioni poco chiare.
Prima fra tutte, quella relativa al contenuto del messaggio apposto sul pannello a messaggio variabile, sito all' altezza di Montecatini, recante la scritta " coda tra Montecatini e Pistoia per controllo polizia", rispetto alla scritta precedente “controllo polizia etilometro”.


Orbene, secondo quanto appreso, non si sono verificate code, essendosi risolto il messaggio in un inutile allarme per la circolazione, fonte di potenziali turbative per la medesima.
Ancora, essendosi svolto il servizio con le modalita' del posto di blocco, doveva a nostro avviso essere ben visibile sul percorso deviato il segnale “ALT Polizia” unitamente agli altri segnali secondo le specifiche condizioni e distanze previste dal regolamento del codice della strada.che ne regolano lo svolgimento. 


Per finire, appare provato che non tutti gli utenti fermati venivano sottoposti ad un regolare ed accurato controllo di polizia ma ci si limitava al solo accertamento dell' ubriachezza alcolica con precursore, senza esibizione alcuna di patente, carta di circolazione e assicurazione, ne' di un riscontro di alcun tipo circa l' identita' personale del controllato, dove per assurdo un ubriaco resta un criminale passa..
Siamo sicuri che la finalità di questo tipo di servizio non sia solo mediatica? Sulla notte precedente si è letto che sono stati fermati 1300 veicoli..ma qualcuno può forse pensare che 30 persone circa possano "controllare" tutti quei veicoli in una notte?


Pur ritenendo imprescidibili i controlli alcoltest, continuiamo a contestare queste modalita' operative, inutilmente pericolose e scarsamente efficaci, nella convinzione che la sicurezza stradale, lato sensu intesa, passi necessariamente per un controllo accurato degli utenti della strada, e non per la spettacolarizzazione di un fenomeno ( la lotta alla guida ubriachi) che, lungi dall' alimentarsi dalla politica della statistica e dal clamore mediatico, richiede ben altro tipo di correttivi.


Conferma le nostre tesi la pochezza dei dati dell’ultimo servizio dove risulta statisticamente un profitto equivalente alla media di una patente a pattuglia, a riprova che la sicurezza si fa da altre parti; magari ai caselli, senza fermare il traffico selezionando in partenza chi fermare ed evitare che chi guida in stato di ebbrezza possa fare lunghe percorrenze per l’area di servizio in questione spazio più che sufficiente per chi guidasse ubriaco, per causare guai seri".

Gianluca Pantaleoni, Segretario Nazionale Consap