mercoledì 26 marzo 2014

Sicurezza: tagli, Consap: non riconoscere l’apertura al dialogo del Ministro Alfano, potrebbe nascondere ambizioni politiche.

Sicurezza: tagli, Consap: non riconoscere l’apertura al dialogo del Ministro Alfano, potrebbe nascondere ambizioni politiche da parte di qualcuno del sap. E non sarebbe la prima volta.

La Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato ribadisce che l’incontro di ieri pomeriggio fra il Ministro dell’Interno Alfano e le organizzazioni sindacali della Polizia di Stato, ha segnato un importante momento di confronto con la rappresentanza politico – amministrativa del Viminale.
Le organizzazioni sindacali in quella sede hanno espresso la comune convinzione della necessità di razionalizzare e rivedere le spese per la sicurezza, ma nel merito hanno bocciato il progetto avanzato che prevede la chiusura di circa 300 presidi di polizia, con grave rischio per la sicurezza dei cittadini.
In quella sede si è avuta quindi da parte del Ministro dell’Interno una evidente apertura al dialogo, il riconoscimento di “non blindatura” del progetto con l’invito al sindacato, a fornire un contributo per la revisione del progetto.
Al termine della riunione tutte le sigle sindacali della Polizia di Stato, (sap compreso), hanno diffuso un comunicato congiunto  ( che si allega in copia) nel quale riconoscono l’impegno assunto pubblicamente dal Ministro dell’Interno.
Alle luce di quanto documentato in atti appare assolutamente sconcertante la dichiarazione diffusa alle agenzie di stampa dal presidente del sap Tonelli, che durante l’incontro non ha proferito parola, evidentemente distolto anche nei pensieri dalle fasi precongressuali del suo sindacato e stretto da impegni politici assunti con la parte politica avversa al Ministro Alfano, contraddice il documento siglato e disconosce la linea politica della sua stessa organizzazione sindacale.