Giovedì 19 Settembre 2013 06:54 | 
La convenzione stipulata dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza con l’Ente FF.SS. S.p.A. riconosce alla struttura Protezione Aziendale FS un ruolo importante nella salvaguardia del patrimonio ferroviario e nella collaborazione con le forze di polizia.
Negli ultimi periodi tale funzione sembrerebbe essere andata un pochino al di là del consentito. Ingerenze continue nei servizi di polizia, direttive su compiti di nostra pertinenza, ingiunzioni per l’irrogazione di sanzioni disciplinari a carico di poliziotti.
A farne le spese sono stati quattro operatori di polizia ferroviaria che dopo essere stati assolti disciplinarmente per una presunta negligenza in servizio di scorta, peraltro segnalata da personale delle FF.SS., hanno avuto l’ardire di chiedere i danni in sede civile all’Ente per violazione della normativa in materia di riservatezza dei dati.
Il Servizio Polizia Ferroviaria, su esplicita richiesta della struttura Protezione Aziendale, ha avviato un procedimento di incompatibilità ambientale a carico dei quattro operatori per aver compromesso il rapporto fiduciario con l’Ente FF.SS.
Non c’è dubbio che il procedimento, essendo assolutamente carente di motivazione, sarà cassato dal TAR competente.
Colpisce in tutto questo l’arroganza e la finalità assolutamente intimidatoria dell’iniziativa che la dice lunga sul tipo di rapporto instaurato tra i vertici della polfer e la struttura anzidetta.
Cosa c’è dietro questa accondiscendenza ????
Scorrendo i nomi del personale in servizio in Protezione Aziendale e società satelliti molte cose potrebbero apparire più chiare.
Non è forse il caso che anche il nostro distratto Capo della Polizia ci dia una sbirciatina ????????
COMUNICATO n.4 del 19 settembre 2013
