venerdì 20 novembre 2015

L’Istat ci dice che l’Italia ha paura:

L’Istat ci dice che l’Italia ha paura: Innocenzi, investire in sicurezza.

L’allarme dei sindacati di polizia è testimoniato oggi da una fonte autorevole; cosa farà adesso il governo che vuole umiliare le Forze di Polizia con un aumento contrattuale di appena sei euro netti? lo dichiara la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato, che la prossima settimana manifesterà a Pontassieve, nel paese del premier, contro l’inadeguatezza dei fondi stanziati per il contratto.
Per la prima volta dal 1994 l’Istat evidenzia che la percezione di insicurezza cresce e non di poco – spiega Giorgio Innocenzi Segretario Generale Nazionale della Consap – ben 10 punti percentuali che collocano il problema della sicurezza al primo posto fra le preoccupazioni degli italiani. Una paura che è frutto di anni di tagli sconsiderati al comparto e di inadeguato turn over che riducendo personale e mezzi ha di fatto portato al collasso l’apparato sicurezza, se poi a questo aggiungiamo l’impunità di fatto dei reati minori, depenalizzati, e la questione della legittima difesa, che viene vista come un “regalo ai delinquenti”, abbiamo la miscela del malcontento testimoniato dai dati dal maggiore istituto di statistica del paese”.
“La politica ha l’obbligo di dare risposte alla preoccupazione dei cittadini –conclude Innocenzi - e quindi forse è giunto il momento di accantonare leggi come la persecuzione psicologica che vogliono legare le mani i poliziotti e schedarli numericamente e rimettere le mani ad una Legge Finanziaria che solo se vedrà adeguate risorse per la sicurezza, foriere di stipendi adeguati e di nuove assunzioni, potrà consentire un’inversione di tendenza nella paura degli italiani”.