sabato 14 novembre 2015

Contratto: sit-in nel "paese" del Presidente del Consiglio. Innocenzi, il governo garantisca al personale aumenti soddisfacenti.

Si preannuncia un 27 novembre “blindato” dai camper dei sindacati di polizia per Pontassieve la cittadina di 20 mila abitanti nella quale risiede il premier Matteo Renzi, infatti caleranno sul piccolo centro alla porte di Firenze migliaia di poliziotti provenienti da tutta Italia  per protestare contro la “miseria” di un rinnovo contrattuale inferiore a 10 euro.
La Consap e le altre due sigle dell’area autonoma del comparto Polizia, Sap e Coisp, si sono date appuntamento per chiedere con forza al capo del governo quella consultazione con le rappresentanze del personale che il governo, contravvenendo anche alle disposizioni di legge, non si è mai sentito in dovere di convocare, una protesta che rappresenta l’ideale prosecuzione della manifestazione che il 15 ottobre aveva visto 10 mila divise protestare davanti al Parlamento. La specifica norma del D.Lgs. nr. 195/95 infatti – spiega il Segretario Generale nazionale della Consap - impegnava il Governo alla convocazione delle organizzazioni sindacali delle Forze di Polizia per consultazione in occasione della predisposizione del documento di programmazione economico-finanziaria e prima della deliberazione del disegno di legge di bilancio, ma questo non è ancora avvenuto.
“Aver protestato in massa davanti al simbolo della Repubblica italiana – prosegue Giorgio Innocenzi – non è servito, il Governo prosegue spedito verso l’approvazione senza contraddittorio di una legge Finanziaria che proporrà un aumento contrattuale miserrimo ed un’unificazione della Forze di Polizia di facciata, che non consentirà alcun risparmio sugli ingenti costi del “lusso” di avere cinque corpi di polizia, come ebbe a dire lo stesso Renzi qualche tempo fa”.