Senato, ddl tortura: è scontro. Innocenzi: sbagliato utilizzare la giusta lotta alla tortura per criminalizzare le forze di Polizia.
È scontro, in Senato, tra Pd e Fi sul ddl tortura. I dem chiedono che il reato si configuri anche solo in presenza di un episodio di violenze e minacce. I forzisti invece sostengono che il reato ci sia se quei comportamenti violenti si ripetono più volte. Parere favorevole all'emendamento a prima firma del senatore M5s Cappelletti secondo il quale si elimina parola "reiterate" per tipizzare le violenze o minacce gravi attraverso le quali si può incorrere nel reato di tortura. Se il reato fosse stato in vigore, sarebbe certamente stato contestato nei casi diCucchi,Uva e Aldrovandi, tre cittadini morti dopo essere stati arrestati, picchiati e sottoposti a numerose violenze per più giorni da parte delle forze dell'ordine. Vista la tensione politica, l'Aula del Senato ha sospeso i lavori sul ddl per l'introduzione del reato di tortura che riprenderà la prossima settimana. La Consap è intervenuta su questa sconcertante vicenda. E’ assurdo ed inaccettabile il comportamento di certi partiti – ha dichiarato il Segretario Generale Giorgio Innocenzi - che utilizzanola giusta e condivisibile lotta alla tortura per criminalizzazione le forze di polizia. A questo punto – ha dichiarato ancora Innocenzi – non rimane che verificare l’atteggiamento che assumerà il “nostro” ministro dell’Interno Alfano.