sabato 9 luglio 2016

Senato, ddl tortura: è scontro

Senato, ddl tortura: è scontro. Innocenzi: sbagliato utilizzare la giusta lotta alla tortura per criminalizzare le forze di Polizia.

È scontro, in Senato, tra Pd e Fi sul ddl tortura. I dem chiedono che il reato si configuri anche solo in presenza di un episodio di violenze e minacce. I forzisti invece sostengono che il reato ci sia se quei comportamenti violenti si ripetono più volte. Parere favorevole all'emendamento a prima firma del senatore M5s Cappelletti secondo il quale si elimina parola "reiterate" per tipizzare le violenze o minacce gravi attraverso le quali si può incorrere nel reato di torturaSe il reato fosse stato in vigore, sarebbe certamente stato contestato nei casi diCucchi,Uva Aldrovandi, tre cittadini morti dopo essere stati arrestati, picchiati e sottoposti a numerose violenze per più giorni da parte delle forze dell'ordine. Vista la tensione politica, l'Aula del Senato ha sospeso i lavori sul ddl per l'introduzione del reato di tortura che riprenderà la prossima settimana. La Consap è intervenuta su questa sconcertante vicenda. E’ assurdo ed inaccettabile il comportamento di certi partiti – ha dichiarato il Segretario Generale Giorgio Innocenzi - che utilizzanola giusta e condivisibile lotta alla tortura per criminalizzazione le forze di polizia. A questo punto – ha dichiarato ancora Innocenzi – non rimane che verificare l’atteggiamento che assumerà il “nostro” ministro dell’Interno Alfano.