sabato 16 luglio 2016

Reato di tortura, Palazzo Madama dà il via libera alla proposta di modifica di M5s.

Reato di tortura, Palazzo Madama dà il via libera alla proposta di modifica di M5s. Innocenzi, micidiale arma contro i poliziotti. Comunicato sindacati e cocer.

Via libera al Senato all'emendamento che modifica l’articolo 1 del reato di tortura e che prevede che per commetterlo saranno necessarie “violenze minacce gravi” e non “reiterate violenze o minacce gravi”. La proposta di modifica M5s  è stata approvata con 158 voti a favore, 51 contrari, 3 astenuti. L’emendamento – ha dichiarato il Segretario Generale Nazionale della Consap, Giorgio Innocenzi - è una micidiale arma contro le forze di polizia che in questo modo si espongono a denunce strumentali da parte di criminali di ogni specie.Il combinato disposto dell’eliminazione del termine “reiterate” violenze e la mancata previsione di un dolo intenzionale nella fattispecie in discussione in aula al Senato sul reato di tortura, produrrà effetti nefasti sull’azione delle Forze di Polizia e dei militari impiegati nell'operazione Strade sicure, poiché esporrà tutti gli operatori a denunce strumentali da parte dei professionisti del disordine e dei criminali incalliti. Infatti la fattispecie è un pasticcio poiché insufficientemente tipizzata negli elementi oggettivi e non contempla quel dolo specifico previsto dalla stessa convenzione anti-tortura che sarebbe garanzia di un rigoroso accertamento sull’elemento psicologico allorquando prevede che le acute sofferenze siano inflitte, sia al fine di ottenere da una persona informazioni o confessioni, sia allo scopo di punirla anche per motivi basati su qualsiasi forma di discriminazione.

Si rischia così di legare le mani a chi è impiegato quotidianamente nella tutela dell’ordine pubblico nelle carceri e nel contrasto al crimine organizzato e diffuso per assecondare demagogie ideologiche che guardano con sospetto l’operato delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate dimenticando che esse sono a presidio della democrazia e del principio di legalità del nostro Paese.