Reato di tortura, Palazzo Madama dà il via libera alla proposta di modifica di M5s. Innocenzi, micidiale arma contro i poliziotti. Comunicato sindacati e cocer.
Via libera al Senato all'emendamento che modifica l’articolo 1 del reato di tortura e che prevede che per commetterlo saranno necessarie “violenze o minacce gravi” e non “reiterate violenze o minacce gravi”. La proposta di modifica M5s è stata approvata con 158 voti a favore, 51 contrari, 3 astenuti. L’emendamento – ha dichiarato il Segretario Generale Nazionale della Consap, Giorgio Innocenzi - è una micidiale arma contro le forze di polizia che in questo modo si espongono a denunce strumentali da parte di criminali di ogni specie.Il combinato disposto dell’eliminazione del termine “reiterate” violenze e la mancata previsione di un dolo intenzionale nella fattispecie in discussione in aula al Senato sul reato di tortura, produrrà effetti nefasti sull’azione delle Forze di Polizia e dei militari impiegati nell'operazione Strade sicure, poiché esporrà tutti gli operatori a denunce strumentali da parte dei professionisti del disordine e dei criminali incalliti. Infatti la fattispecie è un pasticcio poiché insufficientemente tipizzata negli elementi oggettivi e non contempla quel dolo specifico previsto dalla stessa convenzione anti-tortura che sarebbe garanzia di un rigoroso accertamento sull’elemento psicologico allorquando prevede che le acute sofferenze siano inflitte, sia al fine di ottenere da una persona informazioni o confessioni, sia allo scopo di punirla anche per motivi basati su qualsiasi forma di discriminazione.
Si rischia così di legare le mani a chi è impiegato quotidianamente nella tutela dell’ordine pubblico nelle carceri e nel contrasto al crimine organizzato e diffuso per assecondare demagogie ideologiche che guardano con sospetto l’operato delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate dimenticando che esse sono a presidio della democrazia e del principio di legalità del nostro Paese.