dalla Segreteria Nazionale :
Giovedì 16 Febbraio 2012 10:14
In data odierna, si e’ tenuto il programmato
incontro sulla bozza di riorganizzazione dei Reparti Mobili, a seguito di
richiesta di esame congiunto chiesto dalle organizzazioni
sindacali. All’ incontro, oltre a tutte le OO.SS. della Polizia di Stato, erano
presenti il Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali, funzionari del servizio
Ordine Pubblico, degli Affari Generali e dei Reparti Speciali.
Ad inizio lavori, le OO.SS. CONSAP, SIULP, SAP,
UGL, hanno chiesto all’Amministrazione, quali fossero gli obiettivi e la
filosofia ispiratrice della bozza e, rispetto a ciò,
l’Amministrazione rispondeva che, negli anni, era cambiato il modo di
gestire l’O.P. nel Paese, nonché erano intervenute circolari e direttive, anche
da parte del Capo della polizia , che avevano reso necessario , la stesura di
questa bozza di riorganizzazione dei reparti.
Le OO.SS. hanno, preliminarmente espresso un
giudizio politico, sulla bozza, definendola, di retroguardia, rispetto alle
reali esigenze operative dei reparti e, tecnicamente, irricevibile, quasi come
se fosse stata redatta da chi non ha mai vissuto l’organizzazione dei Reparti
Mobili.
In concreto, i sindacati SIULP,SAP,UGL e
CONSAP, hanno rappresentato il fatto che, la responsabilità delle squadre non
può essere affidata ad un Assistente Capo poiche’ si avrebbe un appiattimento
di funzioni tra ruoli diversi, che non e’ contemplato da nessuna norma, così
come la stessa squadra non può e non deve essere frazionata in più squadre.
Inoltre, si e’ chiesto che gli Uffici
Servizi, che nella bozza dovrebbero essere costituiti da tre unità per nucleo,
possano essere organizzati così come lo sono adesso e, cioè, centralizzati
poiche’, solo in questo modo, si potrebbe assicurare una copertura h24 tale da
far fronte, in qualsiasi momento, ad emergenze di ordine, sicurezza
pubblica e soccorso pubblico.
SIULP,SAP,UGL e CONSAP, hanno chiesto,
inoltre, quale fosse la filosofia delle c.d. “Riserve”, poiche’ nulla emergeva
dalla bozza, nonché hanno chiesto di non declassare la direzione del reparto di
Cagliari, a ruolo direttivo, così come portare la direzione del reparto di
Roma a ruolo dirigenziale con qualifica di dirigente superiore. Per i
reparti di Senigallia e Taranto, si e’ chiesto di aumentare , al ruolo
dirigenziale , l’ attribuzione di figure di comando.
Inoltre, le scriventi OO.SS., hanno
chiesto che gli organici dei reparti , possano essere quelli reali e, quindi,
senza far risultare dagli stessi, sia il personale addetto alle Fiamme Oro, che
quello impegnato in missioni all’ estero.
Per quanto concerne le previsioni organiche
del personale addetto al ruolo tecnico-scientifico ed agli impiegati civili, si
e’ chiesto di conoscerne subito la dotazione senza rinviare la definizione
delle stesse, in futuro.
L’aggiornamento professionale, inoltre,
previsto nella bozza, e’ materia contrattuale da concertare con i sindacati e
non da” imporre”.
Inaccettabile, infine, e’ stata la
previsione organica per il personale assegnato ai servizi di vigilanza e
amministrazione che, dalla bozza, vengono drasticamente e cervelloticamente
ridotti a numeri assolutamente insufficienti per assolvere ai compiti d’
istituto.
Infatti, il solo reparto Mobile di Roma, che
ha una superficie da vigilare e controllare, oltre al Cie e ad altri settori
presenti nel plesso che ospita i colleghi, di 200.000 mq, ha visto
diminuire il personale che dovrebbe assolvere a tali compiti, a meno della
meta’.
In definitiva, SIULP, SAP,UGL e CONSAP,
hanno ritenuto questo schema di riorganizzazione dei Reparti, involutivo
rispetto a quello attuale e, quindi, rigettato al mittente, in attesa che le
osservazioni formulate vengano recepite dall’Amministrazione, pena la netta
contrarietà dei sindacati a qualsiasi schema di riorganizzazione diverso da
quello proposto.
Sarà cura delle scriventi OO.SS., tenervi
aggiornati sugli sviluppi del confronto con l’Amministrazione.