TUTTE LE OO. SS. RITIRANO I RAPPRESENTANTI DALLE COMMISSIONI CONSULTIVE PROVINCIALI
sabato 26 luglio 2014
venerdì 25 luglio 2014
Buone Vacanze a tutti i Colleghi!!
La Segreteria Provinciale augura Buone Ferie a tutti, una breve pausa per affrontare un settembre che si prospetta Caldo !!
Luciano Gramolelli
Segretario Generale Provinciale
Luciano Gramolelli
Segretario Generale Provinciale
Consap contro l'utilizzo dei poliziotti nell'operazione 'Mare Nostrum'. Innocenzi, questo stato di cose non può continuare.
Consap contro l'utilizzo dei poliziotti nell'operazione 'Mare Nostrum'. Innocenzi, questo stato di cose non può continuare.
“La Polizia non è attrezzata per l’accoglienza dei migranti. Chiediamo immediatamente che si interrompa l’utilizzo dei poliziotti nell’operazione Mare Nostrum, la polizia non è quasi più in grado di svolgere l’ordinario, figuriamoci l’extra-ordinario”: è l’appello del sindacato di polizia Consap, che denuncia le condizioni precarie in cui sono costretti a operare gli agenti, come emerge da alcune foto, a contatto con le migliaia di migranti accolti in Sicilia e in altre regioni senza protezioni adeguate e dunque a rischio dal punto di vista sanitario.
“Questo stato di cose non può continuare – dice il segretario nazionale Consap Giorgio Innocenzi – il 19 luglio alcuni uomini del reparto mobile di Napoli sono stati impegnati a Salerno per la vigilanza in un hangar con circa 2.000 profughi; i poliziotti, pur stando al chiuso, erano dotati di semplici mascherine chirurgiche, praticamente inutili per proteggersi da malattie infettive quali la Tbc, l’influenza aviaria o altre malattie ancora più gravi. Basta leggere una qualsiasi linea guida sanitaria per la prevenzione delle malattie infettive per scoprire che le mascherine chirurgiche non servono a proteggere chi le indossa dalle infezioni”.
Innocenzi aggiunge: “Ma questo caso non è isolato, ne potremmo citare a decine, ma ne indichiamo un altro: il 18 luglio uomini del reparto mobile di Milano sono andati a prendere circa 150 eritrei da Lampedusa per trasferirli parte a Roma e parte in centri di accoglienza nel nord Italia. Anche in questo caso i poliziotti erano forniti solo di mascherine chirurgiche, totalmente inutili. Fortunatamente altri operatori presenti a Lampedusa, sembrerebbe alcuni carabinieri, mossi quasi a pietà per questi poliziotti, hanno prestato loro le mascherine “vere, quelle ai filtri”.
Per il sindacato Consap “la disorganizzazione e l’approssimazione regnano sovrani”. “Un altro episodio inconcepibile – denuncia Igor Gelarda, segretario della Consap Sicilia – è avvenuto il 19 luglio a Palermo. Quattro poliziotti impegnati in servizio di controllo del territorio per pronto impiego, hanno ricevuto la direttiva di fare la staffetta a un pullman con a bordo una cinquantina di migranti tra siriani, somali e palestinesi, appena sbarcati ad Augusta. Il problema è che nessuno aveva avvertito i poliziotti che avrebbero dovuto accompagnare dei migranti appena arrivati e pertanto questi non disponevano né di guanti né di mascherine”.
“Mentre si continuano a spendere milioni e milioni di euro per l’accoglienza di migranti disperati per dar loro cibo, assistenza sanitaria, schede telefoniche e alloggi – sottolinea il sindacato di polizia – nessuno fa caso alla salute degli operatori di polizia impegnati in queste attività. Questi poliziotti hanno mogli e figli. Chi dovremo ritenere responsabile adesso se qualcuno di loro o dei loro familiari dovesse ammalarsi? I poliziotti contagiati si contano già a decine”.
La Consap annuncia che verranno presentate delle interpellanze parlamentari “per quanto accaduto e quanto accade” e “verrà chiesta l’istituzione di una commissione di inchiesta parlamentare, con specifico riferimento alla profilassi in favore dei poliziotti impegnati nelle attività di accoglienza profughi e ai fatti sopraesposti di Salerno, Lampedusa e Palermo”.
giovedì 24 luglio 2014
Revoca rappresentanti Organizzazioni Sindacali dalle Commissioni
Revoca rappresentanti Organizzazioni Sindacali dalle Commissioni Consultive Centrali e Consigli Centrali di Disciplina. Lettera congiunta al Capo della Polizia.
Gli inesorabili e inarrestabili tagli alla Sicurezza del nostro Paese che incidono negativamente sulle risorse da destinare al Comparto Sicurezza, che determinano una carenza cronica dell'organico, il blocco del tetto salariale, la mancata riforma del modello di sicurezza e delle carriere oltre al taglio dei Presidi di Polizia, ha determinato le scriventi OO.SS. in rappresentanza della totalità delle donne e uomini della Polizia di Stato a proclamare lo stato di agitazione e mobilitazione, che ha avuto quale prima iniziativa di denuncia la manifestazione tenutasi a Milano lo scorso 8 luglio.
Riteniamo che l'atteggiamento elusivo sulle questioni della Sicurezza assunte dall'attuale compagine governativa, il disagio patito dal personale e le scelte del Dipartimento nella distribuzione delle risorse umane ci impongono una denuncia pubblica a tutto campo e a porre in essere tutte quelle iniziative che possano mettere in luce le questioni di primaria rilevanza che riguardano la nostra categoria. Pertanto, per le suddette motivazioni con effetto immediato le scriventi OO.SS. della Polizia di Stato ritirano in segno di protesta i propri rappresentanti dalle Commissioni Consultive Centrali e Periferiche e dalle Commissioni Centrali e Provinciali di Disciplina, fino a quando non arriveranno segnali concreti di attenzione alle questioni da noi rappresentate. Certi che comprenderà la sofferta, ma ineludibile decisione anche per il prestigio della stessa Istituzione, Le inviamo cordiali saluti.
Consap, stop poliziotti per Mare nostrum.
Consap, stop poliziotti per Mare nostrum. Innocenzi, agenti senza protezioni esposti a rischio salute
(ANSA) 23 LUG - "La Polizia non è attrezzata per l'accoglienza dei migranti. Chiediamo immediatamente che si interrompa l'utilizzo dei poliziotti nell'operazione Mare Nostrum, la polizia non è quasi più in grado di svolgere l'ordinario, figuriamoci l'extra-ordinario". E' l'appello del sindacato Consap che denuncia le condizioni precarie in cui sono costretti a operare gli agenti, a contatto con migliaia di migranti, senza protezioni e a rischio dal punto di vista sanitario.
Movimenti Agenti e Assistenti, la Consap richiede dei chiarimenti e una maggiore trasparenza
Movimenti Agenti e Assistenti, il Ministero ci spieghi che criteri ha adottato. La Consap richiede dei chiarimenti e una maggiore trasparenza
Per quanto concerne i movimenti di agenti e assistenti, le cui veline sono state appena pubblicate, e che avranno decorrenza 29 settembre, la Consap ha richiesto un incontro urgente con il Prefetto Aiello perché ha riscontrato numerose "stranezze" e criteri non chiari in numerosi spostamenti fatti dal ministero. Se l’Amministrazione si dovesse rendere conto di evidenti errori, è meglio che ponga rimedio subito in autotutela, piuttosto che vedersi arrivare una pioggia di ricorsi amministrativi.
La Consap, inoltre, chiede che venga applicata la fase sperimentale della nuova disciplina della mobilità a domanda che prevedeva appunto l’uscita delle graduatorie entro il 31 marzo e il 30 settembre di ogni anno.
Solo la massima chiarezza e trasparenza, possono dare serenità agli operatori e garantire equità nei movimenti.
martedì 22 luglio 2014
Nuova uniforme per gli operatori di Volante.
Nuova uniforme per gli operatori di Volante. Lettera aperta al Capo della Polizia.
Qualche giorno fa presso le varie Questure d’Italia è stata distribuita una parte delle nuove uniformi agli operatori dell’U.P.G.S.P. – Squadre Volanti -.
Se da una parte c’è da ringraziare chi si è fatto carico dopo anni di attesa di far modificare l’uniforme sia nella foggia che nella praticità, almeno nelle migliori delle intenzioni, c’è da dire che tale intento non è stato del tutto rispettato.
All'inizio di questa lettera è stato detto “una parte delle nuovi uniformi” perché le polo in dotazione sono per la maggior parte inutilizzabili in quanto hanno la taglia XXL, mentre per fortuna i poliziotti sono molto più magri ed hanno bisogno delle taglie M – L – XL. Anche le giacche e altri capi di vestiario sono in attesa di essere sostituiti o di essere distribuiti in quanto mancanti ai VECA locali. Ma a parte questi piccoli dettagli, sono state riscontrate incongruenze e un peggioramento nel confezionamento rivolto ad un migliore utilizzo operativo della nuova uniforme come di seguito indicato:
- Nella circolare in possesso al VECA riguardante l’uso della nuova uniforme, appaiono due foto dove per il copricapo è prevista l’applicazione del soggolo con i relativi distintivi di qualifica. Nella realtà non solo non c’è il soggolo, ma non sono stati previsti neanche i fori dove eventualmente apporre dei fermi (bottoni) per sostenere lo stesso, ma questo è solo un aspetto prettamente formale.
- La giacca è costituita da due parti: una esterna pesante in goretex da usare nei mesi più freddi e un’altra interna da utilizzare in primavera ed in autunno (almeno così ci è stato illustrato).
Ebbene, rispetto all’attuale giacca, sono state tolte le comodissime tasche esterne poste all’altezza della cintura necessarie per conservare fazzolettini piuttosto che altri effetti personali necessari e funzionali al servizio. Ora nella nuova sono state messe tasche finte.
Le vere tasche, più piccole e scomode, sono state realizzate all’interno. Ciò vuol dire che se serve prendere qualcosa al suo interno bisogna aprire la cerniera della giacca e nei mesi invernali la cosa non è certamente piacevole oltre che poco pratica.
Anche le tasche poste all'altezza del petto sono poco funzionali rispetto alle attuali in quanto più rigide e meno capienti.
- I bottoni automatici dei passanti per fissare in vita il cinturone sono piuttosto deboli e dopo qualche mese di utilizzo sarà necessario sostituirli e visto che sono stati ubicati all'interno dei passanti stessi la riparazione si rivelerà difficoltosa e costosa (a spese del dipendente?).
- La giacca cosiddetta “interna” difficilmente potrà essere utilizzata nelle stagioni intermedie in quanto priva di tasche esterne anche se provvista di 2 piccole tasche interne a livello toracico.
Non sono state apposte le mostrine (ancorché in plastica e velcro) sul colletto, né predisposti appositi attacchi.Il portapenne è stato collocato sul braccio destro anziché sul sinistro come nella giacca esterna. Ciò risulta essere alquanto scomodo perché un destrimane non potrà prendere ed utilizzare subito la penna per scrivere velocemente un appunto.
- I pantaloni vestono una taglia diversa da quella del singolo operatore: se questi veste una taglia 48 deve prendere una 50.
In ogni caso sarebbe stato il caso dotare i calzoni sia estivi che invernali di un tascone per gamba proprio per sopperire alla mancanza di tasche nella giacca.
- Le polo, che come ho già detto sono di taglie abnormi, non sono dotate né di tasche né di alloggi per le penne, pertanto l’operatore di Volante dove dovrà riporle e prelevarle per un utilizzo rapido e concreto? A Voi l’ardua risposta…….
- La fondina della pistola, per fortuna dotata di sicura anti estrazione accidentale o ad opera terzi, una volta fissata al cinturone risulta pienamente aderente al fianco senza però essere possibile prevedere una sua inclinazione.
Ciò si traduce in una errata postura per l’operatore che deve stare seduto per diverse ore al giorno nell'auto di servizio con il conseguente instaurarsi di nuove problematiche o l’accentuarsi di pregresse patologie a livello del rachide lombo-sacrale con atteggiamento scoliotico della colonna vertebrale.
Considerata l’età media dei dipendenti della Polizia di Stato e quindi degli operatori delle Volanti, appare statisticamente elevato il pericolo di future assenze dal servizio per lamentate algie al bacino e al rachide lombo-sacrale.
- Con il cinturone sono stati forniti, oltre ad altri accessori, anche il porta torcia tascabile e il porta coltello plurilama. Peccato che non siano stati forniti anche la torcia ed il coltello.La situazione delle uniformi non è certamente migliore per quanto riguarda le donne per le quali sono state riscontrate difficoltà in particolar modo con le taglie.
Allo stato attuale non si riscontrano altri elementi disfunzionali atteso che il restante materiale per l’inverno non è stato ancora distribuito (maglioni e quant'altro).
Ciò premesso, si fa riserva di comunicare ulteriori segnalazioni al fine di migliorare le attuali dotazioni di vestiario per il benessere del personale.
Torino: proclamato lo stato di agitazione.
Torino: proclamato lo stato di agitazione. Consap, basta chiacchiere, troppo acuto il disagio patito dal personale.
Torino, 21 lug. - (Adnkronos) - Anche a Torino i sindacati di
Polizia hanno proclamato lo Stato di agitazione con blocco alle
deroghe degli orari di lavoro e nessun accordo sulla reperibilità del
personale. "E' sotto gli occhi di tutti come le condizioni lavorative
ed economiche dei poliziotti stiano raggiungendo livelli sempre più
insostenibili", scrivono in un comunicato congiunto tutte le sigle
sindacali (CONSAP, Siulp, Sap, Siap, Silp-Cgil, Ugl-Polizia, Coisp,
Uil-Polizia) che, annunciando la protesta "fino a quando non
riceveremo risposte esaustive", auspicano un tavolo comune con il
governo per discutere di "sblocco del tetto retributivo, degli assegni
di funzione e degli scatti salariali".
"Siamo consapevoli della gravità della decisione che si
ripercuoterà inevitabilmente sui servizi forniti al cittadino ma è
assolutamente necessaria" aggiungono nella nota contro " acuto disagio
professionale del personale".
Polizia hanno proclamato lo Stato di agitazione con blocco alle
deroghe degli orari di lavoro e nessun accordo sulla reperibilità del
personale. "E' sotto gli occhi di tutti come le condizioni lavorative
ed economiche dei poliziotti stiano raggiungendo livelli sempre più
insostenibili", scrivono in un comunicato congiunto tutte le sigle
sindacali (CONSAP, Siulp, Sap, Siap, Silp-Cgil, Ugl-Polizia, Coisp,
Uil-Polizia) che, annunciando la protesta "fino a quando non
riceveremo risposte esaustive", auspicano un tavolo comune con il
governo per discutere di "sblocco del tetto retributivo, degli assegni
di funzione e degli scatti salariali".
"Siamo consapevoli della gravità della decisione che si
ripercuoterà inevitabilmente sui servizi forniti al cittadino ma è
assolutamente necessaria" aggiungono nella nota contro " acuto disagio
professionale del personale".
lunedì 21 luglio 2014
sabato 19 luglio 2014
venerdì 18 luglio 2014
La Camera dei Deputati respinge le mozioni per lo sblocco immediato delle retribuzioni dei poliziotti.
La Camera dei Deputati respinge le mozioni per lo sblocco immediato delle retribuzioni dei poliziotti.
La Camera dei Deputati ha respinto tutte le mozioni che prevedevano lo sblocco immediato delle retribuzioni dei poliziotti e dei militari. In poche parole i signori parlamentari hanno ritenuto che per il personale dei comparti sicurezza e difesa non vi sono risorse sufficienti e pertanto i nostri contratti e le nostre retribuzioni possono rimanere bloccate. Sono state, invece, approvate alcune mozioni (vedi quella dell'on. Fiano PD) che, prevedendo la conferma del blocco per tutto il 2014, rimandano la soluzione al 2015 con le solite frasi in politichese:nella misura compatibile con l'andamento delle finanze pubbliche “ … “utilizzando le risorse già disponibili per le una tantum …. Una vera e propria presa in giro. Noi della Consap siamo stufi delle solite promesse. Vogliamo fortemente adottare ogni forma di protesta utile alla causa. Siamo pronti anche a forme di protesta ed a manifestazioni eclatanti.Per il bene della categoria però, prima di adottarle, cercheremo in tutti i modi di mantenere la compatezza della categoria. Non intendiamo, però, perdere altro tempo con tatticismi e giochini vari. Dobbiamo rompere ogni indugio e scendere in piazza.
Mai come in questo momento appare evidente la necessità del sacrosanto diritto di sciopero !
Mai come in questo momento appare evidente la necessità del sacrosanto diritto di sciopero !
martedì 15 luglio 2014
Richiesta incontro urgente con il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
Signor Presidente del Consiglio,
il 3 luglio scorso, a seguito di espressa richiesta, le OO.SS. della Polizia di Stato sono state ricevute dal Ministro dell’Interno, on. Angelino Alfano, cui è stata rappresentata, ancora una volta, la persistente insoddisfazione del personale della Polizia di Stato (che, riteniamo, sia condivisa dal personale delle altre Forze di Polizia), per l’irresponsabile disattenzione e le continue umiliazioni loro riservate negli ultimi anni dai Governi che si sono succeduti alla guida del Paese.
Come anche di recente si era verificato, abbiamo ricevuto assicurazioni verbali da parte del Ministro sull’intenzione di sostenere finalmente gli appartenenti alla Polizia di Stato, attribuendo loro i dovuti riconoscimenti sotto il profilo economico e normativo. Manca, però, la reale e concreta assunzione di un impegno che dimostri – nei fatti – un’inversione di tendenza.
Ci è sembrato persino che in questa occasione si sia registrato un peggioramento significativo, giacché ci è stato preannunciato un “impegno ad impegnarsi”, che per la verità ritenevamo fosse di per sé scontato e che, se possibile, rende ancor più vacua e priva di autentico significato la preannunciata volontà di risolvere alcune delle principali criticità che abbiamo avuto modo di rappresentare.
In considerazione di quanto sopra, le scriventi OO.SS., atteso la totale insoddisfazione dei poliziotti che rivendicano azioni eclatanti per far sentire la loro impossibilità a continuare a lavorare in queste condizioni, in rappresentanza della totalità del personale della Polizia di Stato, hanno ritenuto improcrastinabile dare vita ad una prima mobilitazione che si è concretizzata nella manifestazione tenutasi l’8 luglio scorso a Milano, in occasione dell'Euro vertice dei Ministri dell'interno. L’iniziativa, al momento simbolica, è servita a far sentire il grido di allarme e di dolore di tutti i Poliziotti che quotidianamente, in ogni angolo d’Italia, bistrattati e senza alcun riconoscimento da parte del Governo, continuano con grande responsabilità a servire il Paese, sforzandosi di garantire la Sicurezza di tutti con vere e proprie alchimie, attesi i devastanti tagli che hanno colpito il settore e la persistente mortificazione della dignità, professionale ed umana, di tutte le donne e gli uomini del Comparto Sicurezza.
Non possiamo più sottacere, difatti, l’enorme insoddisfazione e la grande disaffezione determinate dal perdurante blocco del tetto stipendiale dei Poliziotti, dal mancato rinnovo del loro contratto di lavoro, dal mancato adeguamento economico addirittura a seguito di una progressione di carriera, dall’annunciata chiusura, da parte del Governo, di 80 Questure sulle 103 esistenti e di quasi 300 presidi di Polizia, dall’inaccettabile volontà di svilire il Sindacato di Polizia cui già tante legittime giuste prerogative sono normativamente precluse, a differenza delle altre rappresentanze del restante pubblico impiego.
Tuttavia, pure in questa condizione di profondo malessere nutriamo ancora la speranza che il Governo sappia dimostrare una volontà certa di restituirci dignità ed i riconoscimenti che riteniamo di meritare, compromessi da anni di tagli, contrazione del personale e decurtazione delle risorse strumentali indispensabili allo svolgimento del nostro lavoro. Oggi è a rischio la complessiva tenuta del “sistema sicurezza”, con diretto pregiudizio per la stessa ripresa economica del nostro Paese e per la collettività tutta. Abbiamo bisogno di un modello di sicurezza chiaro e definito e di un apparato forte e funzionale, che sappia restituire fiducia e motivazione alle donne ed agli uomini della Polizia di Stato.
In ragione di ciò, Le chiediamo di volerci accordare un urgente incontro.
Ringraziando per l’attenzione e la disponibilità che certamente vorrà concederci, Le inviamo cordiali saluti.
Siulp
Romano
|
Sap
Tonelli
|
Siap- Anfp
Tiani
|
Silp Cgil
Tissone
|
Ugl PdS
Mazzetti
|
Coisp
Maccari
|
Consap
Innocenzi
|
Uil Polizia - Anip
Cosi
|
Forniture abiti civili, mancata effettuazione per l’anno 2013 e mancata previsione per l’anno 2014
Forniture abiti civili per attività investigative, mancata effettuazione per l’anno 2013 e mancata previsione per l’anno 2014. - Richiesta incontro urgentissimo
Signor Direttore,
da lungo tempo ci pervenivano dal territorio segnalazioni in merito alla mancata fornitura, per l’anno 2013, di abiti civili per il personale impegnato in attività investigative ovvero, in alcune realtà, di forniture che comportavano la distribuzione di capi ritenuti scadenti sia per qualità dei tessuti che pare manifattura.
A fronte dei reiterati quesiti sottoposto all’attenzione di codesto Dipartimento nel corso del tempo non sono ma giunte risposte ufficiali ed oggi apprendiamo che le forniture in oggetto non sono state ritenute prioritarie non solo per l’anno 2013, ma che non sono state considerate tali neanche nella programmazione finanziaria per il corrente anno 2014.
Premesso che riteniamo incomprensibili le motivazioni che hanno indotto codesta Amministrazione della pubblica sicurezza a disapplicare disposizioni vigenti e mai abrogate senza consultare e, per di più, neanche informare coloro i quali hanno il compito istituzionale di rappresentare diritti ed interessi del personale della Polizia di Stato, siamo con la presente a chiederLe di programmare un urgentissimo incontro su questa materia.
Un altro agente contagiato. Consap: stop a Mare Nostrum e all'impiego di personale di polizia !!!
Allarme immigrati. Un altro agente contagiato. Consap: stop a Mare Nostrum e all'impiego di personale di polizia !!!
Tubercolosi, meningite e chissà quali altre malattie potranno ancora contrarre i nostri colleghi impegnati nel fronteggiare decine di migliaia di migranti che da mesi, soprattutto da quando è partita l’operazione Mare Nostrum, sbarcano sulle nostre coste.
L’ultimo caso è stato segnalato ieri e non si tratta più di positività al test della tbc (che non necessariamente significa malattia in atto). Lo specialista infettologo, infatti, ha spiegato al poliziotto che pur non avendo ancora contratto a tutti gli effetti la malattia, il suo organismo è stato «aggredito» dai batteri, aggiungendo che il suo fisico nel 90 per cento dei casi riesce a «resistere» evitando di ammalarsi, ma per il restante 10 per cento rimane a rischio, ragion per cui dovrà sottoporsi a una cura antibiotica. L’agente contagiato, un operatore del Gabinetto della Polizia scientifica di Ferrara che svolge regolarmente attività di fotosegnalamento.
Secondo Medici Senza Frontiere "c'è il reale rischio che l'epidemia si diffonda in altre aree", l'Organizzazione Mondiale della Sanità non sa cosa fare. A causa dell'epidemia di ebola in Africa Occidentale ci sono stati ben 500 morti.
Chi controlla la salute delle centinaia di poliziotti impiegati nell'attività di contrato dell'immigrazione selvaggia che stiamo registrando in questi giorni?
Perché su questo il Governo, l'Amministrazione della Pubblica Sicurezza e le televisioni non dicono nulla?
Chi controlla la salute delle centinaia di poliziotti impiegati nell'attività di contrato dell'immigrazione selvaggia che stiamo registrando in questi giorni?
Perché su questo il Governo, l'Amministrazione della Pubblica Sicurezza e le televisioni non dicono nulla?
La Consap non intende tollerare ulteriormente questa situazione per questo ha ufficialmente richiesto al Ministro Alfano di interrompere l'impiego di personale di polizia nell'operazioni commesse a Mare Nostrum.
Il Governo Italiano rifletta se non è opportuno uno stop a tutta l'operazione: quegli uomini e quelle donne vanno sicuramente aiutati e curati, ma nell'interesse di tutti, a casa loro.
Errata applicazione dei criteri di imponibilità contributiva della indennità supplementare per reparti incursori e subacquei
Errata applicazione dei criteri di imponibilità contributiva della indennità supplementare per reparti incursori e subacquei - Art.9 commi 2 e 3 Legge 78/83
Sono giunte a questa O.S. numerose osservazioni circa l'errata applicazione dei criteri di imponibilità contributiva della indennità supplementare per reparti incursori e subacquei ex art.9, commi 2 e 3 Legge 78/83.Tali errori derivanti da una errata applicazione della vigente normativa sono stati già oggetto di revisione da parte della Marina Militare con successivo rimborso al proprio personale avente diritto. Attualmente anche la Guardia di Finanza ha comunicato per le vie brevi a questa O.S., di aver dato corso alla procedura di verifica sul proprio personale in forza presso i reparti subacquei. Premesso che anche tutto il personale appartenente ai reparti subacquei e al NOCS della Polizia di Stato percepisce l'indennità di cui all'art.9 co. 2 della legge 23 marzo 1983 n.78. Premesso che tali indennità hanno da sempre concorso alla formazione della base imponibile ai fini delle imposte dirette nella misura del 100% del loro ammontare. Premesso che tali indennità, costituendo supplemento delle indennità di navigazione e di volo previste dalla legge e dal contratto collettivo avrebbero dovuto concorrere a formare il reddito nella misura del 50% come previsto dall'art. 51, co. 6, del Tuir. Questa O.S. chiede che venga rettificato l'errore attraverso il T.E.P. nel minor tempo possibile e che come previsto dall'art. 38 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602 venga attivata una procedura di rimborso delle maggiori imposte pagate negli anni rispetto a quelle che avrebbero dovuto essere corrisposte ove le stesse avessero concorso alla formazione del reddito imponibile nella loro interezza, altre agli interessi maturati e maturandi. In attesa di un cortese cenno di riscontro si porgono distinti saluti.
Il Coordinatore Nazionale Centro Italia Cesario BORTONE
Iscriviti a:
Post (Atom)