sabato 18 agosto 2012

SCORTE : FINI, RIVEDERE TUTTO IL SISTEMA DI PROTEZIONE. CONSAP, IL MINISTRO PASSI DALLE PAROLE AI FATTI.


DAL Nazionale 


«Va rivisto» tutto «il sistema» della protezione, «per limitare costi e sprechi, per impedire abusi, per snellire e razionalizzare i servizi di scorta». Lo scrive il presidente della Camera Gianfranco Fini in una lettera pubblicata su Repubblica intervenendo sul caso sollevato da Libero sui costi degli agenti al suo seguito durante le vacanze a Orbetello e lanciando un appello al ministro dell'Interno per evitare che la scorta si trasformi per lui in una «corte» che lo «omaggia».

«Chiedo pubblicamente al ministro Cancellieri - scrive Fini - di intervenire subito, nelle modalità che riterrà più opportune, per consentirmi di non godere più di un "privilegio legale". E chiedo ai tanti esponenti politici scortati di far sentire anche la loro voce e di agire. Non contro Belpietro (che ovviamente ha la scorta) - prosegue - ma contro quel muro di gomma e di ipocrisie che fa sì che in Italia cambiare le cose sia impossibile, a tal punto che perfino per vivere senza essere scortati pur non avendolo mai chiesto, occorre un trattamento di favore, una vera e propria raccomandazione».

«Ho letto - aggiunge il presidente della Camera - che il ministro Cancellieri ha confidato a Merlo di voler cogliere l'occasione per rilanciare la battaglia che da tempo vuol condurre a testa alta sull'uso e l'abuso delle scortè. Molto bene, lo faccia subito e non solo a parole. Non dubito né della sua volontà né delle sue capacità. Dubito che possa riuscirvi se non avrà il sostegno convinto delle burocrazie ministeriali e soprattutto se il mondo politico non saprà trarre da questa vicenda agostana l'occasione per uno scatto di reni, per dimostrare concretamente di non essere una casta».

Cancellieri parlando con Repubblica a proposito della scorta di Fini al mare e delle nove camere riservate in un hotel di Orbetello, un caso sollevato da Libero, aveva parlato di «spreco» e di «regole da cambiare». «Sicuramente è uno spreco - aveva detto - probabilmente non isolato, da eliminare e soprattutto da non ripetere. E per me è l'occasione per rilanciare quella battaglia che da tempo voglio condurre a testa alta sull'uso e l'abuso delle scorte».