venerdì 29 luglio 2011

PRESIDIO CHIOMONTE : CONSAP, NON E' PIU' UN'ATTIVITA' DI ORDINE PUBBLICO, INVIARE L'ESERCITO.

postdateiconVenerdì 29 Luglio 2011 15:48 | PDF| E-mail

“Invitiamo il Ministro Maroni a rivedere la sua decisione di non inviare l’esercito presso il presidio di Chiomonte al cantiere dell’alta velocità”. L’appello arriva dal sindacato di polizia Consap che si dice preoccupato, per l’alto numero di feriti tra le Forze dell’Ordine  e anche per il recente sequestro, di materiale da guerriglia per migliaia di euro, rinvenuto a bordo di un auto guidata da un leader dei centri sociali.
Dal 29 giugno, giorno in cui si è dato il via ai lavori per non perdere i finanziamenti europei, le Forze dell’Ordine sono impegnate in uno scontro senza precedenti, che logora il personale, favorendo il verificarsi di episodi gravi. Una situazione di assoluta emergenza che come è successo in altri momenti di difficoltà nel controllo del territorio, andrebbe affrontata con l’invio dell’esercito.
E’ ormai evidente – spiega Giorgio Innocenzi Segretario Generale Nazionale della Consap – che in qell’area non siamo di fronte ad un’operazione di ordine pubblico, ma ad una battaglia,
fra manifestanti violenti e Forze dell’Ordine, che per i primi è fatta di approvvigionamenti e conquista dei territori, dai quali poi scatenare la guerriglia, sfruttando le ore notturne ed i fine settimana. Una pianificazione che presenta caratteristiche di resistenza militarizzata che va affrontata con tecniche militari”.
 Le attività di ordine pubblico propriamente intese – spiega ancora la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia – hanno caratteristiche ben chiare: ossia limitatezza dei tempi d’impiego e tecniche passive di risposta agli attacchi, al presidio di Chiomonte invece la frange più estremiste, stanno ponendo in essere strategie di logorio, tipiche della guerriglia e che come tali vanno affrontate con i militari che hanno tecnologia e dotazioni adeguate e che possono mettere in sicurezza le aree preventivamente.